ome ormai ben sappiamo, l’Italia è uno dei più grandi produttori di carciofi e, oltre al romanesco, ne esistono altre di estremo pregio. Partendo dal Nord, dove i carciofi sono “pochi ma buoni”, troviamo il), tipico della Laguna di Venezia. Reperibile da aprile a giugno, si tratta di un carciofo unifero, spinoso e violetto dal cuore tenero e la forma allungata. Perfetto sia da friggere che in piatti in cui viene accompagnato dalle , i gamberetti tipici della laguna. Il Carciofo Violetto di Provenza, o Carciofo di Perinaldo, è un altro Presidio . Inerme e privo anche di barba, presenta un cuore giallastro ed è ottimo sia gratinato che fritto, oltre che crudo in insalata. Si raccoglie tra maggio e giugno. Il Carciofo Violetto di Romagna è, invece, una specie rifiorente, inerme, dal capolino abbastanza grande e molto gustosa. Buonissimo sia semplicemente lesso che crudo in pinzimonio. È reperibile tra gennaio e aprile, poi tra settembre e dicembre. Proprio della costa livornese, il Carciofo Violetto Toscano è tipicamente primaverile ed è ottimo per le conserve sott’olio.
Non solo romanesco
Mar 27, 2024
1 minuto
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