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Il frutteto dell'Ecclesia
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Il frutteto dell'Ecclesia
E-book44 pagine31 minuti

Il frutteto dell'Ecclesia

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Info su questo ebook

Il frutto del tuo cuore è la gioia o la tristezza? La pace o l’ansia? L’amore o la paura? Sei libero, libero di continuare ad ingannarti sulla realtà della tua vita, rimanendo nella paura della tua storia. Ma vi è una buona notizia che ha il potere di farti camminare sulle acque della sofferenza e della morte, trasformando il frutto del tuo cuore. Allora, rimani nelle tue paure o vuoi rischiare?
LinguaItaliano
Data di uscita12 giu 2013
ISBN9788862596800
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    Il frutteto dell'Ecclesia - Paolo Agostino

    Il frutteto dell’Ecclesia

    di Paolo Agostino

    EDIZIONI SIMPLE

    Via Weiden, 27

    62100, Macerata

    info@edizionisimple.it / www.edizionisimple.it

    ISBN edizione digitale: 978-88-6259-680-0

    ISBN edizione cartacea: 978-88-6259-479-0

    Stampato da: WWW.STAMPALIBRI.IT - Book on Demand

    Via Weiden, 27 - 62100 Macerata

    Tutti i diritti sui testi presentati sono e restano dell’autore.

    Ogni riproduzione anche parziale non preventivamente autorizzata costituisce violazione del diritto d’autore.

    Prima edizione cartacea gennaio 2012

    Prima edizione digitale maggio 2013

    Copyright © Paolo Agostino

    Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale

    o parziale e con qualsiasi mezzo, riservati per tutti i paesi.

    Prefazione

    La singolarità dell’opera emerge sin dall’inizio della lettura: non è un saggio, né un trattato teologico, ancor meno uno scritto filosofico o sociologico. È una predicazione. Sebbene risulti una stonatura in mezzo ad un’orchestrata melodia puramente umanistica su Cristo e la sua Chiesa, Il frutteto dell’Ecclesia affonda le sue radici nella primissima predicazione cristiana: il kerygma. Storicamente provata l’efficacia della stoltezza della predicazione, si persegue l’obbiettivo di evangelizzare, nient’altro. L’intelletto dell’autore è ben confinato e accuratamente limitato dalla Parola di Dio presente nell’opera che agisce da interlocutore con il lettore. In un contesto culturale ove trionfano gli scandali, i sentimentalismi esasperati e il razionalismo convertito al commercio nichilista, Il frutteto dell’Ecclesia presenta l’audacia di un nudo confronto con la predicazione di Cristo crocifisso, in cui non emerge l’immagine sublimata dell’autore, ma la speranza di trovare la salvezza.

    -I-

    L’innegabile liberazione

    L’uomo è nato libero. Ma che significa libero? Nonostante una sfumatura d’intuitività essere liberi è un concetto essenziale da comprendere onde argomen-tare in termini esaustivi il senso dell’esperienza deri-vante dalle scelte.

    Innanzitutto è mia intenzione chiarire che, seguendo il pensiero moderno, tutti gli individui sono liberi: l’uomo si distingue nel creato per la sua capacità di comprensione e di scelta. Obbiettare tale affermazione è negare l’evidenza. Ma allora perché è così necessario parlare di libertà? Perché l’uomo non gode di una libertà assoluta: Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. (1) La stessa fragilità e debolezza dell’uomo sono concrete barriere ad una libertà assoluta. E qui, di fronte a tali limiti, molti uomini perdono la speranza. Allora la ricerca del rifugio, ovvero, scappare quoti-dianamente dalla debolezza, indi arroccarsi in vane sicurezze che trasudano di menzogneri piaceri. Saziatisi, con il ventre gonfio, una bruma di sonno-lenza intorpidisce la sana riflessione, chiudendosi, imprigionandosi in molteplici paure. È spesso distorto, infatti, il senso delle scelte: l’uomo cede alla paura di ciò che non conosce, alla paura di uscire dai vizi e dalle abitudini,

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