Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Terzo III
Terzo III
Terzo III
E-book168 pagine1 ora

Terzo III

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Terzo, in quanto terzo libro dell’autore, è una raccolta di “poesie” un po’ fuori dagli schemi.
Il virgolettato non è un caso perché come lo stesso autore afferma, la parola “poesia” non rappresenta precisamente quello che scrive. I suoi scritti sono una “poesia” che non ti aspetti di leggere; una poesia “diversa”, scritta quasi sempre in maniera diretta e di facile comprensione; una “poesia” per certi versi più simile alle canzoni che alla poesia tradizionale.
Questo non significa che si tratta di un’opera banale e che la poesia non sia il modo principale di condurre la stessa, ma il modo di scrivere dell’autore non è “conforme” all’interpretazione generale che si da alla poesia.
LinguaItaliano
Data di uscita9 dic 2013
ISBN9788868851019
Terzo III

Leggi altro di Cesare Allia

Autori correlati

Correlato a Terzo III

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Terzo III

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Terzo III - Cesare Allia

    COSÌ

    LE COSE MIGLIORI

    Le cose migliori non le trovi

    Gli occhi che cerchi non si vedono in certi posti

    Ti parlo ma non mi credi

    I miei vestiti dicono poco di me

    Ma ti confondono

    Le cose che cerchi non puoi aspettarle

    Giochi ancora coi tuoi giorni

    Vivi nel tuo paese perché lo conosci

    Ma il mondo è fuori…

    Vorresti dormire e svegliarti in un posto diverso

    Vorresti essere te stesso ma hai paura

    Le cose migliori non le trovi

    Gli occhi che cerchi non si vedono in certi posti

    I giorni non sono molti

    Salva la tua vita al resto ci penserai…

    SENTO ANCORA TE

    Non ricordo il tuo nome

    Ma ricordo bene i tuoi occhi

    e i tuoi capelli biondi…

    Quell’espressione serena

    Il profumo di quella stanza

    e le sigarette…

    Sento ancora te

    Mi siedo e poi passa

    Un raggio entra tra le pareti

    La mia bocca parla e non sa quello che dice

    Resto fermo un attimo

    Un momento e tutto vola

    Ritorna il mondo come lo avevo lasciato

    In tasca due lire e una speranza

    In testa i tuoi passi e il tuo sguardo

    mi tranquillizza…

    Il mio sogno si avvicina

    Sento il tuo respiro e vorrei toccarlo

    Mi ricordo delle tue parole e dei tuoi sorrisi

    Mi perdo in quella atmosfera

    Un attimo ancora e sono lì

    La tua pelle appoggiata alla mia

    Non so più che cosa dirti

    Lascio andare i mie pensieri…

    Sei così vera che non ci credo…

    Sento ancora te…

    Di nuovo quel profumo

    La mia mano stavolta sul tuo viso

    Tu con me e andiamo avanti

    Come due cerchi che si uniscono

    Come una barca in mezzo al temporale

    Cercheremo terra per fermarci

    Ci vedranno tutti se staremo insieme…

    Sento ancora te

    Il tuo profumo e il tuo respiro mentre

    stai già dormendo…

    Quel sole che spaccava l’asfalto

    I miei passi verso te e la tua bocca

    La mia testa continua a girare come il mondo

    Dammi un motivo per fermarmi e per credere

    che tu sia davvero la cosa più bella

    Stringi le mie mani e non ti lascerò

    Prendimi per quello che sono

    e saremo più felici

    Io non ti chiederò niente

    se non quello che mi davi…

    Sento ancora te

    Come la prima volta

    Come oggi

    È un sogno più reale di quanto immagini

    Lo vivremo tutto prima di svegliarci

    Saremo come all’inizio

    Un cuore in gola e poche parole

    Siamo due parti unite da un fuoco

    Possiamo perderci ma mai abbandonarci

    Cercheremo ancora fino a trovarci…

    EPPURE CREDEVO CHE FOSSI QUELLA BUONA

    Sono ubriaco al punto di tamponare i miei guai

    anche se so che così non passeranno mai

    Anche se so che domani sarò più stanco d’adesso...

    Adesso che sono vicino a te

    Vicino ai miei pensieri e alla tua bocca

    Vicino alla tua mano sui miei jeans

    Adesso che possiamo andarcene

    anche se per poco in un posto più sereno

    Dove nessuno ci disturberà

    E dove per un istante ci sentiremo davvero felici

    Non penseremo a niente

    Saremo solo io e te e questa atmosfera

    Saremo solo io e te, solo un poco, solo adesso…

    Non ti ho ancora detto niente

    e credo che non ti dirò niente

    Mi limiterò a quelle cose che si dicono

    Lo so che non ti aspetti di più

    E so anche che domani non mi mancherai…

    Anche tu sei parte di quel sacco pieno di storie

    Pieno di sapore che scende per la gola velocemente

    e riacquista senso solo se ci rifletti un attimo

    Sei anche tu parte di quel sacco pieno di storie

    Pieno di rossetto e capelli bagnati di sudore

    Pieno di movimenti scambiati in poche ore

    Di frasi sole, perse e una mattina chiara d’inverno...

    Non mi hai capito neanche tu

    Ti volevo ma non per sposarti

    Ma neanche per una notte e poi lasciarti

    Sono in una gabbia da cui non posso ferirti

    Mi lanci pezzi di carne che prendo al volo

    e poi te ne vai

    Una gabbia da cui posso permettermi

    di non rispondere

    Tu hai tutte le ragioni ma non chiedermi cose

    che non voglio più dare

    Non chiedermi di quel passato che non vuole tornare

    Non chiedermi niente

    Non ho più voglia o forse è solo paura

    Forse è che le tue labbra mi fanno dimenticare

    e non mi fanno più credere che sto perdendo la direzione

    Forse è che questo stato mi porta

    a immaginarti ancora mia, anche se per poco...

    Non mi hai capito neanche tu

    Ti volevo ma non per sposarti

    Ma neanche per una notte e poi lasciarti

    Con un numero e delle parole che

    non riescono più a uscire

    Il sole è già alto ed entra dalla finestra

    La mia testa che torna normale non ha più nessun sogno

    Solo le solite cose di cui mi ero dimenticato

    Ringrazio la tua pelle bianca che sa di puro

    come parole di due innamorati

    Parole che si scontrano contro un muro

    che non si riesce più a scalfire

    Credo di essere felice o non lo riesco più a capire…

    Ti volevo, è vero ma non per sposarti

    Ma neanche per ingannarti con false promesse

    e giochi che non sono mai riuscito a fare

    Al massimo contratti di divorzio

    prima di cominciare…

    Ma forse tu lo avevi già avvertito

    Nei miei sguardi una storia che conosci

    e che non sei disposta ad accettare

    Mi dispiace vederti così

    ma tu cerchi un riparo che io non ti posso dare

    Questa strada è più facile per me

    Mi basta il tuo nome e un letto

    E domani come due sconosciuti

    Solo, in cerca di un altro posto dove andare

    Un posto dove parcheggiarmi per un po’

    E per un po’credere di stare bene…

    Ma forse tu lo avevi già intuito

    nelle mie parole poco lucide

    Hai capito che nel mio cuore

    non c’è nessuna chiave da cercare

    Si è chiuso dall’interno e gira a vuoto

    Senza accorgermi non permetto

    a nessuno di avvicinarsi

    Non voglio aiuto

    Voglio solo prendermi tutto senza perdere niente…

    Cosa fai? Ti rivesti?

    I tuoi amici ti stanno aspettando

    e chiamano in continuazione

    Hanno paura di perdersi o hanno paura di perdere te?

    Sorridi e mi dici che devi andare…

    Magari sei anche fidanzata

    In attesa di un trampolino per buttarti

    In attesa di un fiume che riprenda a scorrere

    E in me trovi solo un ponte da dove poter passare

    Hai capito che non puoi fermarti e che non

    c’è niente da coltivare…

    Ti sposti i capelli, ti sistemi allo specchietto

    Con l’aria di chi si è pentita e con in mente

    una scusa per i tuoi amici e una da portare casa…

    Il telefono luccica e le tue labbra anche

    Un bacio e la porta si apre

    Ti vedo camminare verso la strada tornata bianca

    Io ancora in macchina non trovo il coraggio

    di ammettere quello che non va

    Accendo l’ultima sigaretta e si parte…

    La vita non è poi così corta

    Le strade magari s’incroceranno ancora

    In questi posti non si sa mai

    Nei film succede così

    Magari non sarò più neanche un ponte

    ma una diga per i tuoi problemi

    e una riva per la tua felicità

    Magari non sarò più neanche un ponte

    e non mi lascerò più attraversare

    Magari sarò solo il ragazzo che ero

    Quello che voleva scoprirti e che sapeva amare

    Io ci credevo fino a quando non è cambiato il tuo sorriso…

    Cosa non va?

    Niente!… Era la risposta…

    Meglio non pensarci…

    Il traffico ormai spento

    Le luci chiare della mattina attraversano la città

    Fumo lento nella corsia più a destra

    I locali sono vuoti e quelli non soddisfatti

    cercano ancora qualcuna che li mandi a casa felici

    I loro

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1