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“Nero su bianco” di un amore
“Nero su bianco” di un amore
“Nero su bianco” di un amore
E-book178 pagine1 ora

“Nero su bianco” di un amore

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Info su questo ebook

Una leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che unisce indissolubilmente ogni persona alla propria anima gemella, a prescindere dal tempo, dal luogo o dalle circostanze. Con questa RACCOLTA di sentimenti, anime, canzoni e poesie, voglio testimoniare che anche le leggende si possono avverare, così come i sogni; e quando questo succede ti senti riconoscente verso chi, più in alto di te, ha voluto farti un regalo così prezioso. E anche quando tutto finisce per una separazione improvvisa e fatale, tu sai che il filo rosso ti seguirà ovunque, anche fosse in un altro Mondo. Perché il filo rosso può allungarsi, aggrovigliarsi, ma non potrà mai spezzarsi.

Gaia Roccato, classe 1964, nasce a Urbino e nonostante gli studi tecnici, si appassiona all’arte in ogni sua forma, dalla lettura, alla pittura e non per ultimo alla musica. In seguito a un grande dolore trova nella scrittura una fedele compagna di sfogo che la aiuta a superare meglio quel periodo. Dopo dieci anni, nasce il desiderio di comunicare ad altri, attraverso un diario che collega lettere del passato di LUI e il presente di LEI, l’Amore condiviso da due persone destinate a trovarsi.
LinguaItaliano
Data di uscita31 dic 2022
ISBN9788830675377
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    Anteprima del libro

    “Nero su bianco” di un amore - Gaia Roccato

    Nuove Voci

    Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani).

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterly. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Grazie a Sonia ed Edoardo, nostri preziosi amici da sempre

    Grazie a Riccardo per questo inciso: … leggendovi, ho trovato molte affinità: questo diario a due mani scritto per sfogo in tempi diversi, ha lo stesso denominatore comune: la lontananza, l’amarezza e l’Amore. La lontananza e l’amarezza di Alessio nel non poter vivere il quotidiano con la sua donna, e per Gaia di natura più crudele e definitiva. Un Amore, invece, grande, reciprocamente grande, bello e sorprendente come i fiori che sbocciano in condizioni di estrema difficoltà, come per miracolo. Forse inaspettato e poi, intensamente voluto e preziosamente salvaguardato da tutto e da tutti.

    Un ringraziamento particolare va a Eleonora nata nel 1999, anno in cui Io e Alessio ci siamo conosciuti.

    A distanza di 23 anni la sua curiosità e la sua leggerezza mi hanno convinta a confezionare questa Raccolta di Ricordi.

    Qui racchiuse rimarranno per sempre la sua sensibilità e le sue lacrime nel leggere che l’Amore, quello vero, esiste… P. S. & O.

    Grazie

    Dedicato a tutti coloro che hanno perso l’Amore

    Dedicato a tutti coloro che hanno vissuto credendo fosse Amore

    Dedicato a chi l’Amore non l’ha mai provato

    … Ad Alessio

    Piccolo glossario

    P. S. & O. = la loro promessa: Per Sempre & Oltre

    Sinuoso = parola pronunciata da LEI in più occasioni che in LUI evocava un concetto che lo aveva assolutamente affascinato

    Succede = parola pronunciata da LUI con una simpatica impostazione delle labbra che divertiva molto LEI

    Troppo poco = frase pronunciata casualmente al telefono da LEI con profondo timbro di voce e le O molto rotonde che facevano impazzire LUI

    La Casa nel Verde = casa nella provincia marchigiana

    Rossana = la figlia che avrebbero voluto

    PER MEGLIO COMPRENDERE

    20/03/2021

    … che dire… È così tanto che non scrivo che le cose successe in questo lunghissimo intervallo di tempo che mi separa dall’ultima pagina di questa Raccolta di Passato e di Presente sono così tante, che mi sento bloccata all’idea di lasciarmi andare… Ecco!… L’ho detto...

    Non volevo ammetterlo neanche a me stessa, ma sicuramente ogni giorno passato e vissuto ha contribuito a chiudermi un po’ di più in me stessa e sinceramente non volevo succedesse……

    Però ci sono stati momenti in cui la necessità di prendere carta e penna è stata fortissima, ma la pigrizia ha sempre avuto il sopravvento…

    Ma stasera NO… L’avvicinarsi dei giorni successivi, di tristi anniversari, chiedono voce ai sentimenti, alle emozioni, ai ricordi che, nonostante tutto, rimangono vivi come non mai.

    Sono passati ormai 8 anni ed ho imparato a mie spese che anche al dolore ed alla mancanza di qualcuno o qualcosa, si sopravvive… Certo, sempre più a fatica, perché anche per me il futuro ha assunto la forma dell’imbuto… È l’inizio di una strada che sinceramente ed egoisticamente non avrei voluto percorrere da sola, ma con Te, su di un auto con andatura turistica e con il volume dell’autoradio sparato a mille, ascoltando musica di ogni genere, spettegolando e ridendo di chi non era come Noi… ed essere guardati ed additati come dei marziani da chi l’Amore non l’aveva mai provato...

    Noi invece, l’Amore lo abbiamo trovato qui, sulla terra, idealizzato e consumato con avidità, con la gioia e la riconoscenza di chi, si riteneva un eletto...

    Sono passati 8 anni, mi hai lasciata sola con me stessa ed Io ho cercato di andare avanti, di vivere ancora la mia Vita, quella oltre la Tua…

    E come sempre succede qualcosa di bello è arrivato, ma nonostante tutto, come vedi, oggi sono ancora qui a parlare di Te… a parlarne tutte le volte che qualcuno mi concede la possibilità di parlare di Te, di Noi, come se questo per me fosse l’unico modo possibile per poterti materializzare in questa realtà che non ti contempla più fisicamente...

    Parlare di Te, a volte, diventa una necessità con alcuni, perché ti volevano bene, con altri per farti conoscere… attraverso i miei occhi, le mie parole ed il mio cuore… Forse sbaglio, perché rimango ancorata ad un ricordoMa come faccio?… È l’unico modo che conosco per continuare a viverti...

    Il ricordo di Te mi pervade e questo è un grande privilegio, è una ricchezza di sentimenti, è cibo per l’anima, è ossigeno per i momenti disperati… è Tanto… è Tutto… Tutto quello che ho di Te…

    GRAZIE

    Dal testo GIGI (Concato)

    ……………………………

    ……………………………

    ma da quando Tu sei partito non c’è più musica

    sta tranquillo lo so che col tempo mi passerà

    scrivo molto ma quello che scrivo è così malinconico

    come questa canzone chissà se ti piacerà

    dimmi dove sei

    suoni ancora ma per gli angeli

    e ti siederanno intorno li farai cantare

    suona forte così ti potrò sentire

    Noi quaggiù col naso in su a capire cosa sia

    sarà il tempo in cui finalmente farai il Tuo concerto, anima mia…

    LUI

    22/12/2000

    NON MI FERMERÒ MAI. Con te non mi fermerò mai. Sei travolgente come un temporale d’estate che si scarica con rabbia e lascia dietro di sé il profumo di pulito delle cose lavate dalla polvere e dall’abitudine. E una voglia di vivere immensa…

    NON MI FERMERÒ MAI perché la Tua frenesia e il Tuo entusiasmo scorrono così naturalmente da lasciare senza fiato. Ma il fiato si recupera soltanto insieme a te…

    NON MI FERMERÒ MAI, perché la Tua vita, e solo la Tua, può riproporsi in un’altra vita, piccola e fragile, da custodire con Amore, meravigliandomi di riscoprire le Tue impronte…

    Ti amo dolcissima principessa

    Alessio

    LEI

    11/04/2013

    Sono 9 giorni che non riesco a sentirti!

    La Tua mancanza è l’unico pensiero che riempie le mie giornate… È sempre più forte e in certi momenti insopportabile…

    Amore mio, Amore mio, Amore mio… Non mi stancherò mai

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