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Karin la Misteriosa
Karin la Misteriosa
Karin la Misteriosa
E-book199 pagine2 ore

Karin la Misteriosa

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Un romanzo di ampie vedute, di largo respiro, di grande raggio di azioni, là dove la curiosità domina ed il cuore palpita. Sorprendono le variegate sfumature degli avvenimenti e i protagonisti conquistano il cuore e la mente del lettore.

E' il momento di raccontare. E' il caso di tornare indietro e ricordare gli episodi. E’ importante descrivere gli avvenimenti più significativi. E’ il momento di presentare e far rivivere agli altri una parte del suo vissuto, vale a dire quello di Seb: tragicamente scomparso.

La storia del protagonista dell’opera si sviluppa, si svolge e si conclude in Austria, a Vienna. L’inizio del dramma avvenne in un piccolo localenotturno: fumoso ed in penombra. Le vicissitudini e gli episodi vissuti dal narratore sono riportati con originalità e trasparenza: lui dettava ed io scrivevo al personal computer.

Una documentata esperienza di piaceri, di illusioni e di inganni. Una vita vissuta all’insegna della scanzonata giovinezza. Una storia che sorprende. Attuale e di una incredibile vicenda rivelatrice. Gli speciali eventi divertono, stupiscono e nello stesso tempo emozionano.
LinguaItaliano
Data di uscita11 lug 2013
ISBN9788891115850
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    Anteprima del libro

    Karin la Misteriosa - Carmine di Rubba

    MISTERIOSA

    I

    L’arzillo anziano

    dai lunghi baffi alla Pepito

    allungava gli occhi

    come due fari lucenti,

    pronto a palpare al passaggio

    della cameriera tra i tavoli.

    "Nonno non si fa.

    "Cosa potresti offrire

    alla tua età alla giovane donzella?"

    "Non preoccuparti,

    ho un ricco portafogli e … le mani".

    Seb, in preda a scompiglio mentale, camminando, accompagnava il suo corpo assieme ai suoi pensieri nella profonda neve, che lentamente cadeva sul suo viso. Un volto provato, sofferto, affaticato.

    Da una voce misteriosa si lasciò guidare verso un locale e con energia, senza curarsi di nulla, entrò e lasciò la porta aperta alle sue spalle. Non si curò del vocio di scontento emerso dalle persone nel locale.

    Sedette al primo tavolo libero e si accese una sigaretta, gettandosi di nuovo in quei pensieri fuligginosi che lo angustiavano, non curante di tutte le persone mascherate che affollavano l’ambiente.

    Tra un brindisi e l’altro nel mormorio confuso che aleggiava nell’aria, tra le donne che incantavano i clienti nella confusione generale di risate e di vocii ambigui. Nel disordine dell’atmosfera nemmeno più Seb ricordava di aver percorso e non raggiunto l’amore della vita.

    L’aveva inseguito e sfiorato con l’anima, con l’immagine, e lui, da quando tempo soffriva per questo viaggiare tra la folla? Aveva paura che l’amore gli sfuggisse come:

    La vita, un susseguirsi di arpeggi, allorché vien sera, che ondeggia solenne, come risucchi di mare, svanisce in accordi, divini e non.

    Gli tornava difficile a Seb dare un giusto equilibrio al suo fare e al suo esistere. Tra sé e sé si chiedeva: - Io non so quale via da seguire, né forse, la conoscerò mai. Vi è qualcosa che mi ottenebra la mente. Le trascorse esperienze confondono ancor più le mie idee.

    Darei tutto me stesso pur di poter strappare alla vita un lembo di vero, un pizzico, un atomo di verità: sembra nulla, ma è tutto -.

    Tutte le cose mi affascinano, di più le cose che hanno perduto ogni fascino.

    La luna nel pozzo sorrideva. Il dardo era scoccato, Seb la vittima, indietro non poteva tornare. E si lasciò trascinare dalla folla nella confusione di corpi accaldati, seminudi, smunti, stanchi.

    Seb si chiese stupito, come mai si fosse ridestato dal suo astratto mondo, che lo aveva fatto vivere sì nel mondo della folla, ma non gli aveva dato nessuna possibilità di afferrare la verità, cioè la realtà del vivere.

    Spesso si ripeteva:

    "Mi tocca invidiare il tipo che seduto sui gradini della Chiesa, tende la mano ai fedeli, mentre guarda con occhi umili e pietosi. I ragazzi che ridono e si rincorrono per il cortile della

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