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Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies
Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies
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E-book83 pagine58 minuti

Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies

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RACCONTO LUNGO (50 pagine) - STORICO - Un delitto inspiegabile e il mitico Barone Rosso nei panni dell'investigatore. Tra un duello aereo e l'altro, l'indagine su un'arma segreta in grado di cambiare le sorti della Prima Guerra Mondiale.

Autunno1916. Morchies è un piccolo villaggio nel nord della Francia che l'offensiva sul fronte occidentale prima e la sanguinosa battaglia della Somme poi, hanno reso un cumulo di macerie e polvere. L'importanza strategica è pressoché nulla per gli eserciti impegnati, se non fosse per il ritrovamento casuale di un uomo assassinato. Il corpo porta con sé gli indizi dell'esistenza di un nuovo ritrovato bellico in grado di cambiare le sorti del grande conflitto mondiale. Saranno l'asso dell'aviazione militare tedesca Manfred von Richthofen, ovvero il futuro Barone Rosso, e i suoi compagni di caccia, i piloti della squadriglia "Jasta 2", pionieri del volo da combattimento, tra un duello aereo e l'altro contro gli apparecchi Alleati, a indagare sul misterioso caso che coinvolgerà al contempo tutte le parti impegnate nella guerra. Tra la vecchia e arretrata cavalleria e moderni crittoanalisti, tattiche militari ottocentesche e avanzati metodi di combattimento. Tra gli azzurri cieli sopra il fiume Somme e l'inferno dei campi di battaglia che la pioggia trasforma in paludi fangose.

Federico Torresan è nato nel 1977 in provincia di Vicenza, dove vive e lavora. Imprenditore, è diplomato ragioniere. Premiato in diversi concorsi letterari e finalista al Festival Giallo Garda 2015. I suoi racconti sono presenti in numerose antologie e siti specializzati. Per Delos Books ha pubblicato sulle antologie "365 Racconti di Natale" e "365 Racconti d'estate" e sulla "Writers Magazine Italia". Per Delos Digital ha firmato la "History Crime" 25, "La locanda dei fiorai".
LinguaItaliano
Data di uscita27 ott 2015
ISBN9788867759347
Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies

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    Anteprima del libro

    Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies - Federico Torresan

    a cura di Franco Forte

    Federico Torresan

    Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies

    Racconto lungo

    Prima edizione ottobre 2015

    ISBN 9788867759347

    © 2015 Federico Torresan

    Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    Il Barone Rosso e l'orologiaio di Morchies

    Citazione

    Prologo

    La tempesta

    L’Albatros

    Jasta 2

    L’ultima carica di cavalleria

    Cacciatori e tiratori

    L’ispettorato dell’Aviazione e dei Dirigibili

    Cieli azzurri sopra la Somme

    Epilogo

    Note

    Glossario

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Il libro

    Un delitto inspiegabile e il mitico Barone Rosso nei panni dell’investigatore. Tra un duello aereo e l’altro, l’indagine su un’arma segreta in grado di cambiare le sorti della Prima Guerra Mondiale.

    Autunno1916. Morchies è un piccolo villaggio nel nord della Francia che l’offensiva sul fronte occidentale prima e la sanguinosa battaglia della Somme poi, hanno reso un cumulo di macerie e polvere. L’importanza strategica è pressoché nulla per gli eserciti impegnati, se non fosse per il ritrovamento casuale di un uomo assassinato. Il corpo porta con sé gli indizi dell’esistenza di un nuovo ritrovato bellico in grado di cambiare le sorti del grande conflitto mondiale. Saranno l’asso dell’aviazione militare tedesca Manfred von Richthofen, ovvero il futuro Barone Rosso, e i suoi compagni di caccia, i piloti della squadriglia Jasta 2, pionieri del volo da combattimento, tra un duello aereo e l’altro contro gli apparecchi Alleati, a indagare sul misterioso caso che coinvolgerà al contempo tutte le parti impegnate nella guerra. Tra la vecchia e arretrata cavalleria e moderni crittoanalisti, tattiche militari ottocentesche e avanzati metodi di combattimento. Tra gli azzurri cieli sopra il fiume Somme e l’inferno dei campi di battaglia che la pioggia trasforma in paludi fangose.

    L'autore

    Federico Torresan è nato nel 1977 in provincia di Vicenza, dove vive e lavora. Imprenditore, è diplomato ragioniere. Premiato in diversi concorsi letterari e finalista al Festival Giallo Garda 2015. I suoi racconti sono presenti in numerose antologie e siti specializzati. Per Delos Books ha pubblicato sulle antologie 365 Racconti di Natale e 365 Racconti d’estate e sulla Writers Magazine Italia. Per Delos Digital ha firmato la History Crime 25, La locanda dei fiorai.

    Dello stesso autore

    Federico Torresan, La locanda dei fiorai History Crime ISBN: 9788867757138

    Che ne dite della morte di Immelmann? Prima o poi toccherà a tutti.

    Dal diario del barone Manfred Albrecht von Richthofen (1892–1918), detto il Barone Rosso. Capitano di cavalleria del 1° Reggimento Ulani Imperatore Alessandro III. Pilota della Luftstreitkräfte, truppe aeree dell’esercito dell’Impero tedesco.

    Prologo

    Autunno1916

    Monsieur Bérubé era rimasto il solo a credere che, tra le rovine di Morchies, misurare il trascorrere del tempo avesse ancora un senso.

    E se non fosse stato per la guerra, il suo nome di orologiaio sarebbe stato ancora uno dei più richiesti per le riparazioni dei delicati meccanismi degli orologi delle torri campanarie. Da Amiens fino a Cambrai almeno.

    Ma da quando la fanteria tedesca aveva varcato il confine, marciando in territorio francese, la sua bottega, un modesto scantinato sotto il livello del terreno, era saltuariamente frequentato soltanto dai militari dell’esercito di occupazione, e il lavoro scarso e di poco interesse e, per quel che poteva contare in quella situazione miserevole sotto tutti i punti di vista, anche mal ricompensato.

    Peraltro, l’oggetto che in quel preciso momento stava smontando sopra il tavolo da lavoro ingolfato di punzoni e utensili, si era dimostrato essere uno dei più interessanti che gli fosse capitato tra le mani nella carestia degli ultimi due anni.

    Un Armada Watch di fabbricazione svizzera. Un orologio da tasca della metà del secolo precedente, corredato da una elegante catenella, lustra tanto da far intendere di essere stata evidentemente aggiunta in epoca più recente, con un’aquila bicipite della casa d’Asburgo in metallo infilata come pendente.

    Sulla controcassa, incisi, una coppia di cavalli rampanti riverberava la luce fumigante di una lampada a petrolio, accesa a fondersi con le ultime luci vermiglie del tramonto che, penetrando dall’apertura coperta da una griglia, sull’unico lato della stanza sporgente oltre il livello del terreno, si riflettevano al dritto del coperchio lucidato, sul quale due amanti, cesellati sull’argento e ageminati d’oro, si tenevano per mano.

    Molto più intrigante, in definitiva, del singolare orologio da dirigibile in ottone che, per la prima volta, gli era toccato di revisionare alcuni mesi addietro.

    All’arrivo dei soldati, il più degli abitanti del piccolo villaggio aveva scelto la fuga, abbandonando le casette in mattoni rossi di Morchies.

    A tutte quelle case non era toccata sorte migliore di quella di Bérubé: quattro mura perimetrali senza tetto che solo a tratti riuscivano ancora a mantenere l’originaria posizione verticale, specie quando i boati che provenivano dal movimentato settore della Somme

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