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Canalogo
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E-book299 pagine2 ore

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Info su questo ebook

Questo testo segue una vecchia tradizione della cinotecnia italiana, il cui esempio più conosciuto è senz'altro l'opera intitolata «Il cane si muove», testo uscito in tempi diversi e in più edizioni, scritto da Franco Bonetti e Walter Gorrieri, autori a cui va il doveroso ricordo dello scrivente.
I temi trattati sono sostanzialmente legati alla struttura del sistema locomotore del cane nei suoi principali apparati: osseo, articolare e muscolare con cenni alle strutture di contorno come fasce, borse, guaine tendinee, legamenti e sesamoidi.
Il criterio di esposizione è quello topografico con riferimento alle azioni prodotte dalle singole strutture sui vari distretti anatomici del cane.
Sostanzialmente si tratta di un «catalogo» relativo al cane − un «canalogo», appunto, come dice il titolo stesso con un gioco di parole sulla terminologia utilizzata − che passa in rassegna le varie unità operative che consentono o contribuiscono ai movimenti e alla locomozione dell'animale, siano esse ossa, articolazioni o muscoli.
Il testo è sostanzialmente un'opera di agevole consultazione pensata specificatamente per il mondo della cinotecnia.
LinguaItaliano
Data di uscita9 apr 2016
ISBN9788892592148
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    Anteprima del libro

    Canalogo - Mario Canton

    Canalogo

    Catalogo delle ossa,

    delle articolazioni

    e dei muscoli del cane

    Repertorio delle singole unità,

    distribuite topograficamente,

    che consentono il movimento

    nei cani e nelle razze canine.

    Edizione digitale 2016


    di Mario Canton

    PROPRIETÀ INTELLETTUALE LETTERARIA RISERVATA

    © Copyright 2016 by Mario Canton

    1ª edizione digitale – Aprile 2016

    ––=ooOoo=––

    Qualora si volesse condividere questo ebook con un’altra persona, si chiede cortesemente di scaricarne una copia a pagamento per ciascuna delle persone a cui lo si vuole destinare.

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    ––=ooOoo=––

    Nota

    Si chiede cortesemente ai lettori la disponibilità a collaborare al miglioramento dell'opera, segnalando qualsiasi refuso e/o errore operativo riscontrato nella lettura dell'e-book utilizzando una e-mail da inviare all'indirizzo dell'autore.

    Si veda per l'indirizzo l'introduzione al testo o il colophon alla penultima schermata.

    L'autore si impegna ad apportare quanto prima possibile le correzioni ritenute opportune o necessarie.

    Si ringrazia sin d'ora per l'eventuale collaborazione.

    ––=ooOoo=––

    Indice

    Introduzione

    1ª Parte Sistema locomotore

    Sistema locomotore

    Muscoli, legamenti, tendini, giunture e leve

    Muscoli

    Tendini e legamenti

    Leve

    Sviluppo dei muscoli

    Giunture o articolazioni

    Classificazione dei tipi di articolazione o giuntura

    Articolazioni e movimenti

    Funzione dei muscoli trapezio e romboideo

    Muscoli che muovono la scapola

    Muscoli della spalla che tirano in avanti

    Muscoli della spalla che tirano indietro

    Moltiplicare la velocità di contrazione muscolare

    Inclinazione della scapola

    Movimento su e giù della testa

    Rimbalzo elastico

    Muscolatura e ossatura

    Meccanismo di azione

    Tipi di muscolatura

    Metabolismo muscolare

    Contrazione muscolare

    Azione sussidiaria

    Fibra muscolare

    Lunghezza di riposo

    Allenamento

    Relazione lunghezza/forza prodotta

    Forza elastica

    Tono muscolare

    Posizione di riposo

    2ª Parte Azioni prodotte dalle singole unità

    Movimento e movimenti

    Stazione e locomozione

    Centro di gravità

    Determinazione del centro di gravità

    Spostamento del centro di gravità

    Leve

    Il sistema di leve

    Muscoli e generi di leva

    Generi di leva

    Sistema di leve e sistema locomotore

    Movimenti

    Nomenclatura utilizzata nei movimenti delle singole parti.

    Movimenti prodotti dai muscoli

    Descrizione del movimento degli arti

    Descrizione del movimento dell’arto anteriore

    Descrizione del movimento dell’arto posteriore

    Meccanismo del movimento

    Generi di leva

    Descrizione del movimento della testa

    I flessori della testa

    Gli estensori della testa

    I ruotatori della testa

    Descrizione del movimento dell’incollatura

    Descrizione del movimento di dorso, reni e groppa

    Tensori del dorso e delle reni

    Flessione del dorso

    Muscoli motori della groppa

    Legamento del tronco e del bacino

    Descrizione del movimento dell’arto anteriore

    Motori della spalla

    Motori del braccio

    Motori dell’avambraccio

    Motori del carpo e della mano

    Descrizione del movimento dell’arto posteriore

    Estensori della coscia

    Flessori della coscia

    Motori della gamba

    Motori del metatarso e delle falangi

    Legamento toraco-addominale

    Azione della muscolatura e andature

    Linee di trazione muscolare

    3ª Parte Riferimenti sui singoli apparati (osseo, articolare e muscolare)

    Riferimenti sul sistema locomotorio

    Muscoli

    Classificazione dei muscoli

    Classificazione in base al tipo di tessuto

    Classificazione in base al lavoro

    Classificazione in base alla forma

    Classificazione in base al tipo di fibre

    Muscolatura

    Piano superficiale

    Arti in particolare

    Piano intermedio

    Piano profondo

    Articolazioni

    Tipologie di articolazione

    Articolazioni fibrose

    Articolazioni cartilaginee

    Articolazioni sinoviali

    Menischi

    Ligamenti

    Classificazione delle articolazioni sinoviali

    Annessi alla muscolatura

    Ossa sesamoidi

    Borse

    Guaine tendinee sinoviali

    Fasce

    Articolazioni e ligamenti

    Ossa

    Considerazioni funzionali sull’ossatura

    Caratteristiche meccaniche dei tessuti scheletrici

    Caratteristiche fisiche del tessuto osseo come materiale strutturale

    Legge di Wolff e osso come materiale strutturale

    Le ossa come unità strutturali

    Sunto delle funzioni dello scheletro

    Elenco delle ossa di uno scheletro canino

    Le ossa per distretto

    Scheletro

    Bibliografia

    a. Monografie

    In lingua francese

    In lingua inglese

    In lingua italiana

    In lingua russa

    In lingua tedesca

    b. Articoli

    In lingua inglese

    In lingua italiana

    c. Multimediale

    In lingua inglese

    d. Internet

    In lingua inglese

    In lingua italiana

    Introduzione

    Questo testo segue una vecchia tradizione della cinotecnia italiana, il cui esempio più conosciuto è senz'altro l'opera intitolata «Il cane si muove», testo uscito in tempi diversi e in più edizioni, scritto da Franco Bonetti e Walter Gorrieri, autori a cui va il doveroso ricordo dello scrivente.

    I temi trattati sono sostanzialmente legati alla struttura del sistema locomotore del cane nei suoi principali apparati: osseo, articolare e muscolare con cenni alle strutture di contorno come fasce, borse, guaine tendinee, legamenti e sesamoidi.

    Il criterio di esposizione è quello topografico con riferimento alle azioni prodotte dalle singole strutture sui vari distretti anatomici del cane.

    Sostanzialmente si tratta di un «catalogo» relativo al cane − un «canalogo», appunto, come dice il titolo stesso con un gioco di parole sulla terminologia utilizzata − che passa in rassegna le varie unità operative che consentono o contribuiscono ai movimenti e alla locomozione dell'animale, siano esse ossa, articolazioni o muscoli.

    Il testo è sostanzialmente un'opera di agevole consultazione pensata specificatamente per il mondo della cinotecnia.

    Buona lettura.

    Piove di Sacco, Aprile 2016

    M.C.

    mario.canton@tiscali.it

    infodj@dogjudging.com

    1ª Parte

    Sistema locomotore

    ––=ooOoo=––

    Sistema locomotore

    Muscoli, legamenti,

    tendini, giunture e leve

    Quando si valutano i cani per le esposizioni e l’allevamento, determinate caratteristiche interne, come la muscolatura, possono essere parzialmente valutate al tatto od osservando il movimento del cane. Gli organi interni quali le vene, il cuore ed i polmoni non possono essere visti o palpati e sono raramente – o mai – presi in considerazione nel giudizio.

    Il sistema muscolo-scheletrico (o meglio atro-muscolo-scheletrico) fornisce supporto e movimento; gli elementi del sistema sono osso, cartilagine, muscolo, legamento, tendine e fascia. L’osso forma il sostegno ed in molti casi la struttura protettiva del corpo. Molte ossa servono da leve con cui i muscoli spostano il corpo.

    Le ossa sono gli elementi passivi nel movimento; da soli sono incapaci di produrre movimento. Le ossa sono spostate dai muscoli e possono fare soltanto ed esattamente ciò che i muscoli dettano loro; non hanno la capacità di muovere sé stesse.

    Il sistema muscolare è composto da un «primo strato» di muscoli superficiali, osservabili subito dopo che la pelle sia stata rimossa. Vi sono poi muscoli importanti che possono essere palpati, ed in un certo senso «visti», quando si giudica. Questo è conosciuto come «secondo strato» di muscoli. Questo secondo strato viene esposto dopo che la pelle ed i muscoli pellicciai (della pelle) sono stati rimossi.

    La locomozione dei cani deriva dalla potenza sviluppata nei muscoli. Un impulso elettrico, trasportato lungo i nervi, induce l’energia immagazzinata in una cellula del muscolo a contrarre la cellula. Il muscolo contraendosi tira i tendini che a loro volta tirano le ossa e mettono in movimento gli arti. L’occhio del giudice vede muoversi arti, collo, coda e corpo. L’efficienza e la coordinazione del sistema sono giudicate dall’apparenza esterna. Per valutare il movimento, è necessaria una certa conoscenza delle funzioni interne, di anatomia e delle leggi fisiche (pendoli e leve).

    La cinesiologia (o kynesiologia) è lo studio del movimento. Chi necessita di approfondimenti in materia – specialmente su muscolatura e movimenti – potrà trovare delle ottime analisi scientifiche della cinesiologia nella bibliografia di questo testo. Analogamente troverà nella bibliografia indicazioni per i migliori testi di anatomia animale (normale, topografica e comparata).

    Muscoli

    La conformazione del cane è determinata da taglia, forma, condizione e distribuzione dei muscoli insieme con lo scheletro. I muscoli dei cani si compongono di parecchi fasci di fibre di diametro molto piccolo. Ogni fibra è collegata al cervello da una cellula nervosa. A riposo, le fibre sono molli e flessibili, ma ad un segnale proveniente dal cervello attraverso le cellule nervose, una fibra si contrae e si indurisce. La fibra completamente contratta è circa la metà in lunghezza di una fibra completamente espansa. Supponiamo che un cane desideri muovere una gamba al passo. Il cervello trasmette un segnale ad un fascio di fibre per farle contrarre. Le fibre contraendosi tirano un tendine, che a sua volta tira un osso che mette in movimento una gamba. Se il cane desidera muoversi più velocemente, viene trasmesso un segnale per far contrarre più fasci di fibre. Più fibre producono maggiore forza e fanno muovere la gamba più velocemente.

    Anche se ciascuna fibra muscolare ha una corrispondente cellula nervosa, le cellule di diverse fibre si associano in un fascio. Un impulso proveniente dal cervello controlla il fascio intero. I muscoli degli arti, che richiedono potenza piuttosto che finezza di movimento, hanno numerose fibre per ogni fascio. I muscoli dell’occhio hanno invece poche fibre per ogni fascio. Anche se le fibre muscolari possono contrarsi la metà della loro lunghezza espansa, i muscoli interi non possono fare altrettanto. La disposizione delle fibre è tale che la contrazione di una fibra non si aggiunge alle altre.

    Del tessuto separa i fasci di fibre e ciascun muscolo è circondato da una guaina di tessuto. Le fibre sono fissate ai tendini ed i tendini si estendono da un muscolo fino ad attaccarsi ad un osso.

    Il peso dell’intero cane, fermo o in movimento, è sostenuto dai quarti anteriori e dai quarti posteriori. I carichi dovuti al peso si scaricano sulle gambe. Questo sforzo è notevolmente aumentato durante la corsa, quando i quarti posteriori spingono contro il terreno e quando i quarti anteriori sostengono ed attenuano la caduta del corpo in avanti dopo ogni spinta dei quarti posteriori.

    Un animale che corre a piena velocità ha bisogno soltanto della forza sufficiente per spostare il proprio peso. Tutti i muscoli inutili oltre a quelli richiesti per far funzionare le gambe tendono a ridurre la velocità a causa del loro peso supplementare. Inoltre, i muscoli più pesanti (con maggiore sezione traversale) si contraggono più lentamente dei muscoli più chiari.

    Il termine massiccio descrive un animale che è lento nel reagire a causa di muscoli dall’eccessiva sezione traversale. Un velocista adeguatamente muscoloso ha muscolatura sufficiente per spostare il proprio peso, ma non in eccesso (non è massiccio).

    Gli addestratori riconoscono una sottile linea di distinzione tra cani sopra e sottomuscolati. Per un lavoro pesante come tirare slitte o carretti, sono desiderabili animali da tiro bene muscolati; la velocità più lenta a cui i muscoli pesanti si contraggono si trasforma in un vantaggio. La forza, non la velocità, viene desiderata; come nell’Alaskan Malamute, per esempio.

    La velocità di contrazione del muscolo non dipende interamente dal peso del muscolo; alcuni individui hanno riflessi più rapidi di altri.

    Se tutti gli individui con costruzione analoga avessero la stessa velocità di contrazione muscolare, tutti correrebbero alla stessa velocità, ma la velocità di contrazione muscolare varia con gli individui quindi questo assunto è molto

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