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Ulduz e i corvi
Ulduz e i corvi
Ulduz e i corvi
E-book87 pagine58 minuti

Ulduz e i corvi

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Info su questo ebook

I protagonisti sono due bambini che vivono nelle regioni rurali dell'Iran settentrionale: due amici che osservano ad occhi aperti il duro e superstizioso mondo dei grandi e cercano di ritagliarsi spazi di libertà.
L'amicizia è una delle cifre di questo testo, in equilibrio fra la letteratura per l'infanzia e quella per gli adulti. La nota favolistica è data dalla presenza di corvi parlanti. Alla fine, i due bambini fuggono con i corvi alla ricerca della libertà e di una società più giusta.
Un testo singolare, di cui sono possibili molteplici livelli di lettura, che fa decisamente uscire dal "buonismo" convenzionale di un certo tipo di letteratura per l’infanzia.
LinguaItaliano
Data di uscita14 giu 2017
ISBN9788865125304
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    Ulduz e i corvi - Samad Behrangi

    Samad Behrangi

    Ulduz e i corvi

    ©2017, Marcianum Press, Venezia

    Marcianum Press

    Edizioni Studium S.r.l.

    Dorsoduro, 1 – 30123 Venezia

    t 041 27.43.914 / f 041 27.43.971

    marcianumpress@marcianum.it

    www.marcianumpress.it

    ISBN 978-88-6512-530-4

    traduzione Mokhtar Azizi

    illustrazioni Anna Forlati

    postfazione Vera Costantini

    consulenza Maria Luisa Ruffini, Vittorio Urbani

    progetto grafico Tomomot, Venezia

    Questo libro è pubblicato anche grazie al contributo di Il Villaggio Globale, Cooperativa Sociale, Mirano (VE)

    UUID: a7a5e824-50fd-11e7-9fb2-49fbd00dc2aa

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Poche parole da Ulduz

    Comparsa di Nonna Corvo

    Conosciamo Signor Corvo

    Ragni deliziosi

    Minacce di vendetta contro i corvi a causa dei pesci scomparsi

    Nonna Corvo sa tante cose e non ha paura di morire

    Breve incontro con Yashar

    Esecuzione di Nonna Corvo

    Incubi di Ulduz

    Signor Corvo racconta come è stata catturata Nonna Corvo

    L'abbaiare di un cane riempie la casa

    Giorni di perplessità e ansietà. Fame e paura

    Si fa un piano per liberare Signor Corvo

    Uccidere per liberare Signor Corvo dalla prigione

    Ragazzi svegli si prendono gioco di genitori ignoranti

    Neve, freddo, disoccupazione e attesa

    Un voto non può impedire la morte. Un ricordo di Nonna Corvo

    L'inverno continua molto rigido

    Profumo di primavera

    Chi conosce la lingua dei corvi?

    I corvi ritornano

    Appuntamento per scappare. Scappare per poter ritornare

    Nonna Grande insegna come scappare

    I corvi aiutano i ragazzi: con la buona volontà le cose vanno avanti

    Ulduz e il compagno di viaggio

    Ladri di pesce, ladri di lana, preghiere inutili

    Yashar parla con sua mamma. La storia di un cane che non capisce la lingua umana

    Il giorno della partenza

    Quelli che non sanno cosa succede pensano: Ulduz è impazzita!

    Una mamma buona e gentile

    Si parte. Ulduz prigioniera

    Gettate via i ciucci! Ricordando chi è morto per la libertà

    Cima di una montagna. La Città dei Corvi. I corvi vivono in montagna

    Postfazione

    Poche parole da Ulduz

    Ciao ragazzi! Mi chiamo Ulduz e sono una bambina azera; il mio nome in italiano vuol dire Stella. Quest’anno ho compiuto dieci anni. La storia che state leggendo racconta una parte della mia vita.

    Il signor Behrangi è stato per un certo periodo il maestro del mio villaggio. Viveva come inquilino a casa mia. Un giorno gli ho raccontato la mia vita e il signor Behrangi se ne è interessato, gli è piaciuta. Mi ha detto: Se ti va bene e me lo permetti, posso scrivere un libro sulla vita tua e dei corvi.

    Io ho accettato, ma ho posto alcune condizioni: primo, devi scrivere solo per i bambini, perché i grandi sono così distratti che non capirebbero la mia storia e neanche si divertirebbero; secondo, che la storia della mia vita venga scritta per i bambini che sono cresciuti in mezzo alle difficoltà e non per quelli viziati. Ecco i bambini che non hanno diritto di leggere la mia storia: primo, i bambini che vanno a scuola accompagnati dalla domestica; secondo, i bambini che vanno in giro in macchine di lusso e guardano dall’alto al basso i bambini che vanno a piedi. Il signor Behrangi mi ha detto: "Nelle grandi città i

    bambini che vengono da una famiglia ricca vanno a scuola in questo modo e sono molto orgogliosi di questo."

    Quando avevo sette anni abitavo con la mia matrigna. Questo racconto parla di quel periodo. La mia mamma viveva in un villaggio. Mio padre aveva chiesto il divorzio e l’aveva rimandata al suo paese, presso la sua famiglia, e si era quindi risposato. Mio padre è un impiegato. In quel periodo noi vivevamo in città. Era una piccola città: aveva solo una strada principale, ma dopo diversi anni anche noi siamo andati a vivere in un villaggio. Il signor Behrangi mi ha anche promesso che, dopo questa storia, avrebbe scritto anche quella della mia Bambola Parlante.

    Spero che impariate tante cose da questo libro.

    La vostra amica

    Ulduz

    Comparsa di Nonna Corvo

    Ulduz è seduta in una stanza. È sola soletta. Guarda fuori. La matrigna è andata al hammam, chiudendo a chiave la porta della stanza. Prima di uscire le aveva detto che non doveva muoversi dal suo posto, altrimenti al suo ritorno l’avrebbe picchiata. Ulduz sta lì seduta, guarda nel vuoto, è immersa nei suoi pensieri, pensa come una persona adulta. Non si muove nemmeno, tanta è la paura che ha della matrigna. Pensa anche alla sua Bambola Parlante: l’ha perduta da poco e si sente molto triste. Si sta annoiando, si conta le dita per prendere coraggio, ma perde la pazienza. Lentamente si avvicina alla finestra: vede un corvo, seduto sul bordo del vasca in cortile, che sta bevendo.

    Alla vista del corvo, Ulduz dimentica d’essere sola e sente gioia nel cuore. Il corvo alza la testa: vedendola fa per volare via, ma poiché Ulduz

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