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Mind trading: nel flusso del mercato
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E-book155 pagine3 ore

Mind trading: nel flusso del mercato

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Info su questo ebook

Si sente spesso parlare di psicologia di trading. In realtà questa definizione non è proprio esatta. Il 90% del nostro comportamento nel trading è legato all'atteggiamento mentale, è questa la giusta definizione. Significa il nostro modo di affrontare il trading, il nostro stato mentale. L'errore che si fa sempre avvicinandosi al trading è quello di pensare che sia una tecnica quella che può farci guadagnare denaro. Ci concentriamo su quello, sulla ricerca della tecnica perfetta e ci dimentichiamo della persona, di noi stessi. In questo volume parleremo di aspetti psicologici e comportamentali della persona, della nostra mente e di come spesso ci inganna. Renderci conto di come funziona, di come prendiamo le decisioni e delle emozioni che proviamo ci permetterà di averne consapevolezza e riconoscerle, e questo potrà indurci a modificare il nostro comportamento, a prendere delle decisioni razionali e logiche, per migliorare la nostra operatività e avere il controllo della nostra emotività. Osservazioni sulla statistica e sulla probabilità, cosa considerare e come fare per crearsi un metodo che funzioni ci porteranno alla conclusione che il mercato è matematica.
LinguaItaliano
Data di uscita5 feb 2019
ISBN9788831603102
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    Anteprima del libro

    Mind trading - Enzo Vezzosi

    Bauman

    Prefazione

    di Giovanni Lapidari

    ...E così, quando finalmente vidi il sangue sul muro, mi resi conto che il problema ero io.

    Basterebbe questa frase per riflettere ore e ore su cosa davvero è il trading e sui contenuti di questo libro. Ma un libro, soprattutto QUESTO scritto da Enzo, è in primo luogo il racconto di un’esperienza.

    Nei romanzi, gli autori espongono in maniera figurata ciò che spesso pensano della vita. In queste pagine di saggistica si inizia dalla parte più difficile, che nella nostra attività consiste nel raccontare onestamente se stessi. Poche persone lo fanno, e sotto quest’aspetto la responsabilità non è soltanto di chi amministra il grande circus degli eventi e delle partecipazioni a webinar, trasmissioni tv, corsi di formazione. Ma è, almeno al 50%, di quelli che il popolo dei trader definiscono come esperti, guru, nel migliore dei casi Maestri.

    A torto o a ragione io appartengo a questa seconda categoria, e posso confermare che pochi fra di noi hanno il coraggio di raccontare nei dettagli come sono arrivati a poter vivere di questo lavoro. Una minoranza di noi investe il suo tempo a raccontare dove sono i lati positivi della nostra attività, ma anche dove troveremo i prezzi da pagare per diventare imprenditori del nostro denaro, fra cui ad esempio i compromessi più che onorevoli che è necessario fare fra la conoscenza tecnica e l’approfondimento dentro i meandri delle nostre anime (preferisco questa definizione al posto della fin troppa abusata parola psicologia).

    Eppure, nonostante i tempi moderni consentano a tutti di accedere a molte più informazioni rispetto a quelle di cui io personalmente disponevo quando ho iniziato la mia attività, certi pattern mentali non cambiano: la stragrande maggioranza degli investitori cerca ancora scorciatoie. Ovviamente gratis o a prezzo simbolico, ci mancherebbe. Proliferano pertanto i venditori di segnali e quelli che io definirei i facilitatori. Ciò significache esiste nel mercato una precisa domanda di aiuto a mò di salvataggio, e di conseguenza l’offerta si adegua.

    Ci sono alcune conseguenze di questo stato di cose. La prima è che quotidianamente tutti gli investitori, sul web piuttosto che partecipando alla vita sui social, vengono letteralmente bombardati da richiami a investire, segnali operativi, segnalazioni di nuove tecniche in grado di migliorare l’operatività di chiunque. Me ne accorgo perché molto spesso le persone che si rivolgono a me per la formazione mi dicono che fanno trading da qualche anno, hanno letto tantissimi libri e partecipato a numerosi corsi.

    Apparentemente riconoscono di essere preparati, ma con altrettanta franchezza poi ti dicono che hanno una enorme confusione su ciò che va fatto e ciò che non va fatto. Dopo aver acquistato gratis un sacco di nozioni, adesso se le trovano tutte depositate nel disordine della loro scrivania mentale.

    La seconda conseguenza è che il focus dei traders si sposta sempre più sul potere affascinante del denaro, visto come mezzo di riscatto sociale e di elevazione della propria autostima. Sostanzialmente, la gente fa trading per i soldi. Piccolo problema: il denaro non ama la gente, ma esclusivamente se stesso. Tantomeno, come fosse una bella donna, non ama chi troppo lo desidera.

    In questo libro capirete che il denaro è soltanto la ricompensa finale del lavoro che avete svolto su due piani ben differenziati, ma che assolutamente e quotidianamente devono comunicare fra di loro. Non sono la premessa bensì unicamente la conseguenza.

    I due piani differenziati, dicevamo. Il primo è rappresentato dalla conoscenza del mercato, o per meglio dire, di come si creano i prezzi nella finanza digitale che osserviamo ogni giorno sullo schermo. Chi fa professionalmente questo lavoro non opera con il paradigma mentale del per me deve, dell’operatività di pancia e di fiuto (che semmai è soltanto un prodotto di anni e anni di esperienza). Analizza invece ogni singolo strumento finanziario a partire dalle sue serie storiche, che matematicamente permettono di isolare pattern di prezzo ricorrenti, statistiche su fasce orarie e zone operative di volumi.

    Lavorare sulla matematica applicata al grafico consente una significativa riduzione di falsi segnali, oltre che la comprensione di cosa è davvero la volatilità e di come incide nel convalidare o meno supporti e resistenze.

    Questo permette, come l’Autore ci ricorda, di ricondurre le nostre naturali paure, quando affidiamo il nostro denaro ad un agente esterno (il mercato), a ciò che realmente dovrebbero essere: segnali di allerta.

    La conoscenza, ripetuta nel tempo per diventare quindi pratica abitudinaria, è la conditio sine qua non per affrontare con sempre maggiore sicurezza le incognite quotidiane dei nostri investimenti.

    1. Studio ripetuto nel tempo = abilità.

    2. Abilità ripetuta nel tempo = abitudine

    3. Abitudine ripetuta nel tempo = metodo

    4. Metodo ripetuto nel tempo = professionalità

    Per creare un loop positivo fra questi quattro punti, bisogna accettare di fare un viaggio dentro la nostra mente. Un viaggio onesto e profondo.

    Ho personalmente avuto modo, in un breve percorso formativo che si è trasformato in amicizia ben più profonda, di confrontarmi con Enzo su questi temi; e ho potuto vedere quali miglioramenti possono avvenire, nella gestione del nostro capitale (e non solo), quando arriva la riflessione che unisce le tecniche individuali con la conoscenza di noi stessi.

    Questo libro è scritto da una persona che ha realizzato questa unione. È una cosa che ha ben poco di magico: è solo il lavoro che ogni imprenditore dei propri soldi deve fare.

    A noi la scelta, ma se stai leggendo questo libro vuol dire che tu, caro amico trader, hai già fatto un primo passo nella giusta direzione. La lettura di queste pagine può aiutarti nel continuare a camminare avanti.

    Buon trading e buona lettura.

    Giovanni Lapidari

    info@lapidari.it

    Introduzione

    Si sente spesso parlare di psicologia di trading. In realtà questa definizione non è proprio esatta. Il 90% del nostro comportamento nel trading è legato all’atteggiamento mentale, è questa la giusta definizione. Significa il nostro modo di affrontare il trading, il nostro stato mentale.

    Per affrontare il trading bisogna essere stupidi. Cosa??? Eh si. La soluzione a questa domanda è nell’ultimo paragrafo delle Conclusioni, ma non fate i furbetti come quelli che guardano le soluzioni dei rebus in ultima pagina... leggete il volume e poi capirete perché.

    La nostra mente razionale genera pensieri basati su convinzioni, a loro volta create da condizionamenti ambientali o da reazioni emotive dovute ad esperienze vissute, senza che noi lo vogliamo e su cui pensiamo di non avere controllo. Questo porta a costruirsi una realtà percepita che spesso contrasta con la realtà oggettiva. Educare quindi prima la mente, per poter agire poi nel migliore dei modi e non essere guidati nelle scelte dall’emotività, è la base per ottenere risultati positivi e continuativi, e costruire un atteggiamento mentale preparato ad affrontare le difficoltà. Senza una mentalità solida qualsiasi tecnica è destinata a fallire.

    Si costruisce dalle fondamenta e nel trading questo vuol dire costruirsi prima di tutto una mentalità vincente. Senza un giusto atteggiamento mentale possiamo avere le migliori tecniche del mondo ma non otterremo risultati. Un trader mediocre con un buon atteggiamento mentale e un buon metodo può essere proficuo, un trader bravissimo intuitivamente ma senza un metodo consono sarà destinato a perdere.

    L’errore che si fa sempre avvicinandosi al trading è quello di pensare che sia una tecnica quella che può farci guadagnare denaro. Ci concentriamo su quello, sulla ricerca della tecnica perfetta e ci dimentichiamo della persona, di noi stessi. Guardiamo nella direzione sbagliata. Non solo, ma pretendiamo che qualcuno ci dica cosa fare e quando, qualcuno che faccia il lavoro per noi. Diciamoci la verità: siamo presuntuosi e arroganti, siamo avidi.

    In questo volume ho cercato di raccogliere i miei studi e la mia esperienza diretta di trader in merito all’atteggiamento mentale nel trading, avvalendomi anche dello studio fatto sul lavoro di persone come Mark Douglas, Daniel Kahneman (premio nobel e uno dei padri della finanza comportamentale), e di altri professionisti nel campo della psicologia come il prof. Giorgio Nardone e il prof. Giuseppe Vercelli, per poter cercare di far riflettere il lettore su alcuni aspetti importanti del trading e su quello che conta di più: il nostro atteggiamento mentale. Completeremo l’opera con esempi che ci serviranno per costruirci un metodo statistico, parleremo di money management e vedremo come tutte queste cose siano collegate, come tutte queste cose messe insieme (la mente, il metodo e il money management) possano aiutarci a trovare il nostro modo di fare trading e portarci ad una operatività fluida e proficua.

    Parleremo di aspetti psicologici e comportamentali della persona, parleremo della nostra mente, di com’è strutturata e come lavora, di come spesso ci inganna. Arriveremo in questo modo alla consapevolezza. Questa è infatti alla base della terapia psicologica chiamata cognitivo-comportamentale, dove un soggetto viene portato a prendere coscienza dell’emozione che sta provando in un dato momento, in modo che impari a riconoscerla e a gestirla, e quindi a superare i problemi che genera. Se avessimo un disturbo fisico andremmo dal medico che ci prescriverebbe degli esami perché non sappiamo cosa abbiamo e vorremmo scoprirlo. Dagli esami risulta che abbiamo una intolleranza alimentare e la consapevolezza di questo ci porterà ad affrontare il problema

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