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Trading Online
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E-book192 pagine2 ore

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IL TRADING ONLINE STA CAMBIANDO. Hai sentito parlare dei guadagni impattanti del trading e vuoi provarci anche tu? Hai paura di commettere errori che possano costare caro?

Se sei un beginner, la prima cosa da sapere (e che nessun altro ti dice) è che il mercato di quest'anno NON è quello degli anni scorsi.

Fare trading è un INVESTIMENTO PER IL FUTURO perché ci permette di raggiungere i nostri obiettivi monetari, e chi non ne ha uno?

L'autore Stefano Pascal, attraverso la sua esperienza nel settore, vuole salvaguardare da spiacevoli esperienze tutte quelle persone come te che sono alle prime armi con il trading online.

"Trading Online " è il manuale completo per guidarti passo passo alla scoperta del mondo del trading attuale e futuro. 

 

Nello specifico troverai:

  • Le Origini del Trading Online: cos'è e cosa non è
  • Il Mindset del Trader Vincente e le Tecniche per Svilupparlo
  • Risk Management: la Parte più Importante per Evitare Cattive Sorprese
  • I Mercati Finanziari del Momento
  • Le Azioni, le Criptovalute e Materie Prime
  • Le Obbligazioni, gli Indici Azionari e i Futures
  • Le Opzioni Binarie, gli ETF e i CFD
  • L'Analisi Tecnica per Saper Leggere i Grafici e Giocare d'Anticipo
  • Le Piattaforme da Utilizzare
  • L'Impostazione Strategica della tua Attività di Trading
  • Come Lavora un Trader Online
  • In più... tre capitoli bonus su come fare trading con Bitcoin
  • …e molto altro che non ti dovresti permettere di perdere se vuoi entrare in questo mondo.

Il nostro lavoro non è quello di commentare l'analisi fondamentale di un determinato asset, ma dobbiamo vedere il trading come una semplice entrata passiva che può aiutarci ad incrementare il nostro stipendio. Fare trading significa anzitutto capire quando è il momento di investire e quando invece lasciare. In questa guida, vi parlo di fatti concreti e di dati reali " non di sogni" quest'ultimi ve li creerete voi con il duro lavoro ed il vostro impegno. La mia passione negli anni si è orientata ad aiutare gli altri, nella speranza di allontanarli dai molti errori che ho commesso come trader alle prime armi. In questo caso, la scelta è molto semplice.

 

E allora che cosa aspetti...fai il primo passo verso il tuo obiettivo: aggiungi il libro al carrello

e inizia a capire come fare trading online 

LinguaItaliano
Data di uscita26 nov 2022
ISBN9798215847657
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    Anteprima del libro

    Trading Online - Stefano Pascal

    INTRODUZIONE

    ––––––––

    Questo libro è rivolto a tutti coloro che sono arrivati alla consapevolezza di avere bisogno di più entrate e di avere un portafoglio ben diversificato per mantenere (o migliorare) il proprio stile di vita. Qualsiasi cosa accada, dalle catastrofi naturali agli eventi più inaspettati, abbiamo bisogno di avere almeno due entrate al mese: una data dal nostro lavoro quotidiano e una più passiva, così da non occupare tutta la giornata che abbiamo a disposizione lavorando.

    Per entrata passiva possiamo parlare di qualsiasi cosa, e il trading può essere una soluzione. Ovviamente, prima di cimentarsi nel trading occorre studiare e fare pratica, occorre saper leggere un grafico, essere aggiornati costantemente circa le notizie che influenzano gli asset su cui abbiamo investito parte del nostro patrimonio, eccetera.

    Fare trading è un investimento per il futuro perché ci permette di raggiungere i nostri obiettivi monetari, e chi non ne ha uno?

    Si tratta di una guida per principianti, per coloro che si approcciano per la prima volta al trading perché hanno sempre sentito nominare questa parola ma non hanno mai approfondito del tutto o non hanno mai osato chiedere per paura di sentirsi indietro rispetto agli altri.

    Grazie a questo libro, riuscirai a tenere una conversazione riguardo il trading in ogni sua sfumatura e riuscirai ad avere le idee più chiare riguardo questa attività perché, come vedremo, si tratta di un mondo a sé.

    Il trading online è un’attività di compravendita di asset o strumenti finanziari, che ci permette di darci una rendita costante e di valorizzare il nostro capitale. Fare trading non significa avere a che fare con clienti, con merci, non servono conoscenze di marketing o abilità speciali che solitamente sono riservate alla crescita in un business. Nel trading esistono solo due elementi: il mercato e il trader.

    Il trading potrebbe risultare alla portata di tutti, dal pensionato che vuole integrare la propria pensione, agli studenti universitari che vogliono più indipendenza economica, a una giovane mamma che ha bisogno di più denaro per arricchire il suo stipendio part-time. Dico che potrebbe risultare alla portata di tutti perché fare trading non è così semplice come dirlo: come abbiamo detto, occorre studiare e informarsi perché in gioco ci sono i nostri risparmi.

    Ora che ti ho incuriosito almeno un po’, non mi resta che augurarti buona lettura!

    Capitolo 1

    IL TRADING ONLINE

    ––––––––

    In questo capitolo parleremo del trading online, dando un’infarinatura generale partendo dalla sua storia, quando è nato e in che modo si è diffuso, per poi arrivare a toccare con mano la definizione di trading online, capire come fare per operare in questo mondo e, soprattutto, capire quali sono i rischi che comporta questa tipologia di investimento.

    Le origini del trading online

    Nel 1993 la Borsa Italiana prese la decisione di accettare le connessioni delle SIM negoziatrici[1] anche da altri elaboratori e non solo da terminali, in modo tale da rendere possibile la trascrizione automatica degli eseguiti nei sistemi contabili. Due anni più tardi, nel 1995, è nato il primo operatore che offriva una piattaforma di trading online in Italia, chiamato Directa Sim.

    Un altro punto saliente della storia del trading risale al 1999, quando la Consob (l’organismo di vigilanza italiano dei mercati finanziari) ha emesso il Nuovo Regolamento di attuazione del Testo Unico dei mercati finanziari, regolamentandone gli aspetti. Da quel punto in poi, il numero di piccoli trader è cresciuto a dismisura grazie anche alla diffusione di internet, alle connessioni sempre più veloci e all’home banking.

    L’abilità dei trader è stata messa alla prova nel 2000, quando è scoppiata la bolla dei titoli internet, la più grande bolla dopo quella dei tulipani avvenuta nel Seicento (la cosiddetta tulipomania ha visto la domanda dei bulbi di tulipano raggiungere un picco così alto che ogni bulbo raggiunse prezzi enormi, al pari di un immobile) e dopo quella famosa di Wall Street del 1929, di cui parleremo in seguito.

    La loro abilità è stata messa alla prova perché quando la volatilità subisce un’impennata così clamorosa, per i day trader aumentano sia le opportunità di guadagno sia quelle di perdita, perché vengono sfruttate anche le minime oscillazioni di prezzo. Nel 2003 sono stati attivati i primi servizi di trading online mobile, mentre solo negli ultimi anni sono stati implementati degli operatori che permettono di operare con i contratti per differenza (chiamati anche CFD), ovvero degli strumenti derivati che approfondiremo nel capitolo dedicato ai mercati finanziari. In breve, questi contratti permettono agli investitori di trarre vantaggio sia al rialzo che al ribasso.

    Oltre ai CFD, nascono altri prodotti e altri mercati come il Forex che si consolida sempre di più grazie ai broker che puntano alla formazione, offrono corsi e seminari gratuiti e mettono a disposizione degli utenti dei call center sempre più efficienti.

    Grazie all’introduzione del trading online, oggi tutti noi abbiamo un accesso facilitato ai mercati economici grazie ai broker e anche perché secondo l’Associazione Bancaria Italiana o ABI, oggi più di 10 milioni di italiani hanno accesso al conto corrente online e, quindi, ad una piattaforma di trading.

    Che cos’è il trading online?

    Abbiamo parlato della storia del trading online ma non è ancora ben chiaro di cosa si tratta. Vediamolo insieme.

    Il TOL o trading online è una modalità di investire in Borsa scambiando titoli finanziari, acquistandoli e vendendoli. Queste operazioni possono essere eseguite tramite un broker online (un intermediario) che mette a disposizione una piattaforma di trading, ovvero un software che possiamo adoperare direttamente dal computer di casa. Grazie a queste piattaforme, i broker acquistano e vendono i titoli finanziari per conto dei loro clienti, chiedendo in cambio una piccola commissione.

    Il trading online può essere fatto ovunque perché servono semplicemente un computer e una connessione internet e, inoltre, gli strumenti che le piattaforme di trading ci mettono a disposizione, ci semplificano enormemente la vita perché, essendo in tempo reale, ci permettono di fare la scelta giusta al momento più proficuo.

    Sbagliare sembra impossibile secondo questi presupposti, ma in realtà occorre prima di tutto capire in quale mercato finanziario voler iniziare ad investire, approfondire l’argomento, capire il funzionamento dei mercati e dell’emotività che ci governa, studiare almeno le basi di analisi tecnica e di analisi fondamentale, per poi impratichirsi e diventare dei veri esperti.

    Prima di operare nel trading online, dobbiamo seguire questi passaggi per non perdere tutto il denaro investito in un battito di ciglia:

    Studiare le basi del trading e del mercato in cui vogliamo operare;

    Scegliere una società di intermediazione regolamentata, come la CySEC (UE), FCA (Regno Unito) o dalla nostra CONSOB per tutelare noi e il nostro patrimonio;

    Utilizzare e impratichirsi grazie al conto demo prima di operare con soldi veri. Il conto demo è gratuito e illimitato, quasi tutti i broker ne offrono uno.

    Che cosa NON è il trading

    Fare trading non significa giocare d’azzardo e non significa nemmeno fare soldi facili, stando seduti sul divano. O meglio, la posizione che assumiamo potrebbe essere quella, ma dietro c’è tutto un lavoro che approfondiremo nel corso del libro.

    Le differenze tra il gioco d’azzardo e il trading sono enormi ma, nonostante ciò, questi due mondi vengono spesso paragonati. Nel gioco d’azzardo sappiamo perfettamente quanto possiamo vincere o perdere in una giocata, magari calcolando le probabilità, mentre nel trading perdita e guadagno sono illimitati. Mi spiego meglio.

    Il mercato può renderci ricchi grazie ad un trade che arriva ad un prezzo possibile ma inimmaginabile e questo pensiero ci farà prendere atto solo delle informazioni che vanno a favore dei nostri sogni e che non remano contro di noi. Nel caso in cui l’operazione fosse in perdita, il mercato potrebbe continuare ad allontanarsi dal nostro ingresso e noi nel mentre saremo a dita incrociate, sperando che torni dalla nostra parte, quando invece le possibilità di aumentare la perdita sono molto alte.

    Tutto questo processo andrà avanti fino a che la perdita sarà più grande di noi e ne rimarremo scottati, facendoci uscire con una perdita, magari, di dieci volte maggiore rispetto a quanto credevamo. Un trade non realizza in alcun modo i nostri sogni, perché percepire le informazioni che ci trasmette il mercato in modo oggettivo è molto difficile.

    Come vedremo nel capitolo dedicato alla lettura dei grafici, i prezzi non si fermano mai, sono in movimento continuo anche quando i mercati sono chiusi perché i prezzi subiranno le decisioni prese dai traders durante la chiusura e li mostreranno all’apertura. Al massimo, fanno delle pause quando lateralizzano.

    Fare trading è un insieme di tre decisioni apparentemente semplici: entrare, tenere la posizione e uscire. Dal momento che i prezzi non si fermano mai, la percezione che avremo sarà sempre quella di avere lasciato qualcosa sul tavolo, indipendentemente da quando usciamo. Al contrario, quando siamo in perdita non usciamo mai perché siamo convinti che l’operazione sia vincente e che il momento giusto non sia ancora arrivato.

    La conseguenza peggiore di un mercato che non ha né un inizio né una fine è che ci porta ad essere dei perdenti passivi, ovvero una volta che siamo dentro un’operazione dobbiamo prendere una decisione: per continuare a perdere non abbiamo bisogno di fare nulla, perché il mercato può continuare a remarci contro all’infinito. L’unica via di uscita è il confronto con la nostra paura del fallimento e la nostra avidità, il famoso conflitto interiore che vivono tutti i traders. Invece, nel gioco d’azzardo sappiamo quanto potremmo perdere e infatti siamo perdenti attivi perché si tratta semplicemente di decidere se partecipare oppure no.

    Per sopravvivere ai mercati, dobbiamo confrontarci con difficoltà personali enormi e non dobbiamo fare una selezione delle informazioni scegliendo solo quelle che supportano le nostre aspettative.

    L’osservazione oggettiva del mercato è influenzata da fattori personali, come il valore che diamo ai soldi, quanti ne possiamo rischiare, quanto è importante per noi avere ragione e tutti questi dati possono cambiare a seconda delle varie situazioni e dei vari momenti della vita. Di base, questo è il motivo per cui il consiglio principale che viene dato a chi fa trading, ma soprattutto a chi si approccia per la prima volta a questo mondo, è di tradare solo il denaro che può permettersi di perdere. Meno importanza ha quel denaro, più saremo liberi da queste influenze negative.

    Capitolo 2

    IL MINDSET

    ––––––––

    Il mindset è la mentalità che abbiamo e che modella tutta la nostra vita: dalle azioni che prendiamo quotidianamente alle possibilità che ci riserva il futuro. Il nostro pensiero è il frutto delle nostre credenze, ovvero quegli assunti che riteniamo veri anche se non hanno un fondamento ben chiaro, le quali influenzano anche le nostre parole e le nostre azioni. Come ben sappiamo, un’azione ripetuta ogni giorno diviene un’abitudine che, a sua volta, si consolida dentro di noi diventando un valore a cui crediamo fermamente o una credenza. Questo è il ciclo del mindset.

    Il pensiero o la percezione che abbiamo determina le possibilità che riusciamo a scorgere nel mercato e, di conseguenza, le azioni che intraprendiamo che creano la nostra realtà. Quando il nostro sistema di credenze crolla, si modifica anche la percezione che abbiamo della realtà e del mercato. Se le credenze si istallano nella nostra mente in automatico, senza passare dalla parte del ragionamento e della consapevolezza, resteranno lì imperterrite e resistenti al cambiamento. La verità è che non riusciamo a vedere il mercato direttamente: le nostre credenze sono la lente attraverso la quale riusciamo a carpire le possibilità che si parano davanti a noi.

    Le caratteristiche del mindset sono otto, secondo David Gray, l’autore di Liminal Thinking. Vediamole insieme e analizziamole.

    I mindset sono unici per tutti: le attitudini, le credenze e gli assunti che crediamo per verità assoluta a prescindere sono così profondamente radicati dentro noi che non ci poniamo mai il dubbio circa la loro veridicità;

    I midset sono creati dalle nostre esperienze: infatti si formano utilizzando giudizi e teorie sulle esperienze che abbiamo vissuto;

    I mindset sono

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