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Voce a chi voce non ha
Voce a chi voce non ha
Voce a chi voce non ha
E-book74 pagine32 minuti

Voce a chi voce non ha

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Info su questo ebook

Il manoscritto è costituito da quarantaquattro poesie, che trattano problematiche attuali, danno Voce a chi voce non ha: a persone che a torto non vengono ascoltate, perché ritenute non importanti e quindi, anche se hanno voce, vengono tramutate in persone mute dall'indifferenza generale.

Io dono la mia voce perché possano difendersi e farsi valere per gridare le loro ragioni.

Queste tematiche vengono affrontate con uno stile personale diretto e descrittivo, attraverso il quale il lettore riesce a vedere quello che sussurro al suo cuore.

I proventi delle vendite del libro, spettanti all'autore vengono devoluti alla Casa dei Risvegli Luca de Nigris di Bologna, qui si prendono cura delle persone che si risvegliano dal coma trattandole da persone e no da pazienti e assiste anche i familiari che accorrono dal loro caro dandogli alloggio, è una struttura innovativa dedicata alla riabilitazione, formazione e ricerca nel campo delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA), con particolare riferimento ai Disordini della Coscienza (DOCs).
LinguaItaliano
Data di uscita3 mag 2019
ISBN9788831618311
Voce a chi voce non ha

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    Anteprima del libro

    Voce a chi voce non ha - Roberto Testa

    cuore. 

    Prologo

    Questo libro scrivo per un sol motivo,

    per destare le coscienze

    di chi sotto le lenzuola di  seta dell’egoismo,

    beato dorme e non apre gli occhi

    per veder intorno cosa gli succede,

    nelle orecchie ha messo i tappi del menefreghismo

    per non udire le urla dei suoi fratelli più sfortunati.

    Allora io indignato, mi ergo come baluardo,

    come scogliera su cui si infrangono le onde della vita

    e cerco di riparare questi miei fratelli e sorelle,

    perché le loro voci a torto nessuno vuol ascoltare

    e quindi contro il loro volere muti per gli altri diventano.

    Io questi fogli come casse acustiche uso,

    la penna è il microfono del cuore

    e l’inchiostro nero diventa la loro dolce voce,

    che man mano che leggi i loro sentimenti

    come ultrasuoni i tappi dell’ignoranza distruggono,

    direttamente dalle tue orecchie con la velocità del suono,

    in un batter di ciglia il tuo cuore hanno riempito.

    Con la speranza, che al terminar del libro

    per tutta la tua vita, sempre dentro di te

    queste splendide voci,

    nel tuo cuor risuonano.

    Voci

    Una voce solitaria

    anche se veritiera,

    è come una goccia d’acqua

    che nel deserto cade

    e nella sabbia scompare.

    Mille voci formano un’oasi

    nel deserto della vita,

    che tante persone può salvare,

    uniamo le nostre gocce d’acqua,

    per donare voce a chi voce non ha.

    La mia casa

    La mia casa ha tante stanze,

    mangio e dormo sempre in stanze diverse,

    quando il buio cala

    non guardo come fate voi la televisione,

    ma uno  schermo più grande,

    il cielo e mille stelle come programma,

    perché  la mia casa tetto non ha.

    D’estate gioco a nascondino col sole,

    sperando non mi trovi,

    perché dal  suo caldo abbraccio mi nascondo,

    invece quando giunge la sera,

    anche se alto sono, piccolo divento

    per evitare il bacio freddo della signora notte.

    Dei vostri amati beni materiali

    casa, auto, soldi nulla mi importa,

    per me il tesoro più grande,

    è il sorriso sincero

    di chi mi guarda mentre passa,

    mi dispiace per voi,

    che non siete liberi

    perché  come i detenuti

    avete le catene ai piedi,

    la vostra non è di metallo ma di carta,

    a me i soldi non interessano

    e libero per le strade  del mondo vago.

    Voce sconosciuta

    Io sono contento e al sicuro mi sento,

    sono immerso in un dolce liquido

    e per mangiar la bocca non apro,

    ma il cibo da un cordone

    la mia mamma mi dona.

    Tante voci allegre fuori ascolto

    e non vedo l’ora di uscire

    per mirare il mondo,

    d’un tratto, le festanti voci

    in tremanti tristi urla si tramutano,

    un rumore forte odo

    e gente che urla,

    che un'aquila grande d’acciaio

    sulla nostra città

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