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Catechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi
Catechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi
Catechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi
E-book98 pagine1 ora

Catechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi

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Info su questo ebook

Da molto tempo, i mass-media diffondono una immagine di san Francesco d’Assisi sostanzialmente falsa, perché adeguata alle pretese dello “spirito moderno”.
            Oggi san Francesco ci viene presentato come un bonaccione, pacifista, ecumenista, ecologista, libertario, rivoluzionario, nemico della cultura e della civiltà. Per giunta, una certa letteratura francescana si è ormai resa complice di questa vergognosa falsificazione.
E’ quindi urgente riscoprire il volto, l’esempio e il messaggio del vero san Francesco; egli risulta attuale proprio perché costituisce “una sfida al mondo moderno” ne ai suoi miti e riti, come ammoniva Chesterton.
A questo scopo, basta risalire alle fonti originarie dell’epoca, alle testimonianze dei primi francescani e all’insegnamento della Santa Chiesa.
Lo ha fatto questo breve ma documentato saggio – scritto ponendo domande e fornendo risposte – al fine di restituire a san Francesco l’onore sottrattogli da tanti suoi falsi seguaci e apologeti.
           
Guido Vignelli è nato nel 1954 a Roma, dove vive. Studioso di storia, scienza delle comunicazioni e dottrina sociale della Chiesa, si dedica a difendere i princìpi e le istituzioni della civiltà cristiana, seguendo la scuola dell’apostolato cattolico contro-rivoluzionario. Nel 1982 fu socio fondatore del Centro Culturale Lepanto e nel 1987 dell’Associazione Famiglia Domani; dal 1993 al 2013 diresse il Progetto SOS Ragazzi. Scrive articoli e libri, collabora a fondazioni, riviste, radio e siti internet d’ispirazione tradizionale.
LinguaItaliano
EditoreChorabooks
Data di uscita8 mag 2019
ISBN9789887961727
Catechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi

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    Anteprima del libro

    Catechismo Francescano - Guido Vignelli

    francescano?

    Prefazione

    Professore padre Maksym Adam Kopiec ofm

    Il breve, ma conciso, coraggioso e toccante libro di Guido Vignelli, affronta un tema di una indiscutibile attualità nella vita della Chiesa del nostro tempo. La Chiesa è di Cristo, è di natura divina e umana. Proprio perché è di origine e di istituzione divina, essa è santa. Pertanto a questa sua santità può partecipare ogni battezzato con l’aiuto della grazia concessagli soprattutto attraverso la vita sacramentale. Assumendo questa premessa si desume che per la volontà di Dio, ogni uomo è chiamato a diventare santo, come lo è Dio stesso. Infatti la storia della Chiesa abbonda delle persone sante, nonostante le loro fragilità, debolezze, cadute e i peccati. La loro santità è ed era fondata in Cristo, Figlio di Dio fattosi uomo, come uno di noi. Anzi, la loro santità era conforme al perfetto amore di Gesù, donatosi e offertosi per la salvezza del mondo fino alla croce. Infine la santità risplende e trova la sua definitiva realizzazione nella partecipazione alla Risurrezione di Cristo.

    L’autore del libro riporta la figura di un uomo, presente nella storia dell’umanità, chiamato dalla tradizione cristiana alter Christus; si tratta di san Francesco d’Assisi. Indubbiamente san Francesco è uno dei santi più conosciuti sia dai cristiani che dall’innumerevole quantità degli uomini e delle donne della storia universale del mondo. Suscita la meraviglia e lo stupore tra i credenti e i non credenti. Senz’altro ha fatto vedere e ha dimostrato all’umanità i valori più autentici, più profondi, quelli che permettono all’uomo di realizzare pienamente la propria natura dell’essere umano, ossia ciò a cui è stato sin dall’eternità destinato: partecipare al Mistero eterno di Dio santo e perfetto.

    La nostra epoca moderna – sul piano morale, spirituale, assiologico, sociale, religioso o politico – ha ceduto però a delle idee antropologiche che non sempre corrispondono alla vera visione dell’uomo, al vero umanesimo splendente in Cristo, nei suoi santi e in questo caso particolare in san Francesco. Proprio questo scontro tra il sorgere delle ideologie disumane e la vera vocazione e identità emerge dal libro di Guido Vignelli.

    Il modernismo, con la pretesa di affermare il primato dell’uomo, ha rifiutato Dio o negato la necessità di Dio nella vita dell’uomo. In effetti l’ha privato della sua più alta dignità. Peggio, la pretesa di intronizzare l’uomo al posto che spetta a Dio, ha avuto come conseguenza l’autodistruzione dell’uomo, che senza Dio perde se stesso. L’umanesimo laico ha creato le varietà delle forme dell’umanesimo di carattere profondamente ideologico. La nascita delle diverse ideologie riguardanti la visione dell’uomo e del mondo, ha prodotto le prospettive false entro cui l’uomo, come persona creata a immagine e somiglianza di Dio, in realtà non conta più. Egli toglie a se stesso il vero valore del suo essere ed esistere.

    La cosa ancora più pericolosa è, che quelle ideologie si riferiscono alle figure dei santi della Chiesa per sorreggere le loro traditrici e ingannevoli teorie. Di recente proprio in modo particolare la figura di san Francesco viene usata e manipolata dai vari movimenti o stili di pensiero per dare ragione o argomenti in vista di persuadere l’umanità alle proprie (pseudo) dottrine. Sembra che proprio negli ultimi anni il Santo d’Assisi viene presentato in maniera più oscurata, fraintesa e falsificata. Tra le correnti contemporanee l’autore individua il „buonismo che offusca e relativizza la differenza tra il bene e il male sul piano morale; il „pacifismo che confonde la pace proiettata dall’uomo con la pace vera pace, quella che solo da Dio viene. Il pacifismo spesso si manifesta come una falsa tolleranza che richiede la rinuncia ai propri valori, perfino ai valori fondamentali, non negoziabili e divini nel nome di una pacifica convivenza che accetta anche il male. Un’altra corrente che si serve del Poverello per i suoi fini è il malinteso ecumenismo e il cosiddetto dialogo interreligioso che presuppone come suo principio il dialogo compreso come atteggiamento di per sé incline ai continui compromessi e in fin dei conti conduce a perdere la propria identità. In seguito appare l’ideologia dello scatenato libertinismo, dove la libertà umana poggiata sulla verità oggettiva e trascendente viene scambiata con l’arbitrarietà derivante dall’individualismo e soggettivismo. Francesco spesso viene riportato come figura esemplare dalle idee rivoluzionarie di stampo marxista. Ci si ricorre alla figura di san Francesco per giustificare la dottrina sulla lotta delle classi sociali e sulla definitiva ugualianza che avrebbe come scopo combattere contro la povertà economica. In modo evidente il Santo d’Assisi costituisce il perfetto modello di un ecologista, impegnato nella soluzione dei problemi del cambiamento climatico, come se per lui la terra e la materia possedesse più l’aspetto divino che creaturale. Non si può sottovalutare un ulteriore e incisiva corrente quella del „nuovo umanesimo" che riferendosi a san Francesco inteso come figura universale, ritiene di creare una cultura umanistica ridotta alla dimensione unicamente immanente ed orizzontale, chiusa alla dimensione trascendente. Infine l’autore spiega che anche tra i cristiani stessi, san Francesco è strumentalizzato per dare maggior enfasi alla visione della Chiesa spirituale e carisismatica a discapito della Chiesa visibile, istituzionale e gerarchica per l’istituzione divina.

    Tutti questi tentativi di adoperare in modo „privato" della vera e ben documentata persona di san Francesco richiede di tornare alle fonti storiche per ri-presentare i suoi veri principi, valori, atteggiamenti, prese di posizione nei confronti dei differenti fenomeni, per ri-costruire la sua vita e lo stile di vivere che ha dato il via al rinnovamento della civiltà cristiana di quell’epoca per ri-orientarla alle sue origini rivelati e presenti nella rivelazione divina avvenuta una volta per tutte in Cristo Gesù.

    La lettura del libro ci aiuta a capire chi era veramente san Francesco e a renderci conto dell’odierno pericolo di falsificare la sua personalità all’uso privato di molte correnti ideologiche dominanti nell’attuale momento storico della civiltà laica e secolarizzata. Per questo anche i lettori possono essere grati a Guido Vignelli che ha osservato la necessità di ripulire la persona di san Francesco, come uomo di Cristo e quindi come uomo della Chiesa, che non può in nessun caso essere usato come strumento per diffondere le ideologie contrarie al Vangelo di Cristo così tanto amato da lui.

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