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Gli scritti di Chiara di Assisi
Gli scritti di Chiara di Assisi
Gli scritti di Chiara di Assisi
E-book92 pagine53 minuti

Gli scritti di Chiara di Assisi

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Santa Chiara di Assisi,oggi,è onorata come la fondatrice delle Clarisse, che vivono una vita completamente claustrale.Della sua vita intereiore ci ha lasciato, oltre alla Regola, il Testamento, la Benedizione e quattro Lettere indirizzate a sant’Agnese di Praga.Scrive ad Agnese: “Sono ripiena di grande gioia e respiro di esultanza nel Signore, quando posso constatare che tu (cammini) nella sequela di Gesù Cristo povero e umile. Davvero posso gioire e nessuno potrebbe strapparmi da così grande gioia…” (3^ lett. 4-5).
LinguaItaliano
Data di uscita1 lug 2017
ISBN9788826475134
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    Gli scritti di Chiara di Assisi - Santa Chiara di Assisi





    Nel 1194, da una nobile famiglia di Assisi nasce Chiarada Favarone di Offreduccio di Bernardino e Ortolana

    La madre, recatasi a pregare alla vigilia del parto presso la chiesa di San Rufino sentì una voce dall'alto che le preannunciava la nascita di una bambina. Queste le parole Donna non temere, perché felicemente partorirai una chiara luce che illuminerà il mondo.

    Per questo motivo la bambina fu chiamata Chiara e verrà battezzata nella stessa chiesa. Il clima religioso e la spiritualità che pervadeva la famiglia della giovane lasciò un' impronta indelebile nel carattere e nell'educazione di Chiara.

    In particolar modo, la madre Ortolana fu donna di grande carisma, tanto da essere una delle prime dame che ebbero la grande fortuna di raggiungere la Terra Santa a seguito dei Crociati.

    Le predicazioni e la vita di San Francesco suscitarono nell'animo della fanciulla profonda ammirazione.

    La notte dopo la Domenica delle Palme, il 18 marzo 1212, Chiara accompagnata da Pacifica di Guelfuccio si recò di nascosto alla Porziuncola, dove l'attendeva Francesco ed i suoi frati. Qui fu vestita del saio francescano e le furono tagliati gli splendidi capelli, per consacrarla così alla vita di penitenza. Francesco poi la condusse presso le suore benedettine di San Paolo di Bastia Umbra. Il padre di lei tentò con ogni mezzo di farla ritornare a casa, ma senza riuscirvi.

    Chiara si rifugiò successivamente, su consiglio di Francesco, presso la chiesetta di San Damiano, che divenne la casa madre di tutte le consorelle, chiamate inizialmente Povere Dame recluse di San Damiano poi, dopo la morte di Chiara, clarisse.

    Qui visse per ben 42 anni, ed iniziò alla vita religiosa anche la madre Ortolana, oltre alle sue due sorelle, Beatrice e Agnese.

    Nel 1215 Francesco la nominò badessa e formulò una prima regola dell'Ordine, che doveva espandersi in tutta Europa.

    La mitezza del suo carattere, la dolcezza dell'animo ed il modo di governare la sua piccola comunità le procurarono la stima dei Papi, che vollero persino recarsi a visitarla.

    Dopo la morte di Francesco e le notizie che alcuni monasteri accettavano donazioni e rendite, Chiara si allarmò e volle salvare ad ogni costo la povertà del suo convento, seppur sempre più sofferente e malata.

    Compose allora, una regola simile a quella dell'Ordine dei frati minori, che fu approvata dal Cardinale Rainaldo nel 1252 e, alla vigilia della sua morte, da papa Innocenzo IV, recatosi a San Damiano per portarle la sua benedizione e consegnarle la bolla papale che confermava la sua regola.

    Chiara muore il giorno dopo, l'11 agosto 1253, officiata dal Papa che volle cantare per lei non l'ufficio dei morti, ma quello festivo delle vergini.

    Il suo corpo venne prima sepolto a San Giorgio, poi trasferito nella chiesa che porta il suo nome e dove tutt'ora è conservato.

    Chiara venne proclamata santa nel 1255.





    ::: Gli scritti di Santa Chiara d' Assisi :::

    Indice

    Prima Lettera

    Alla Beata Agnese di Praga (Prima dell'11 giugno 1234)

    Seconda Lettera

    Alla Beata Agnese di Praga (Tra il 1234 e il 1238)

    Terza Lettera

    Alla Beata Agnese di Praga (Inizio 1238)

    Quarta Lettera

    Alla Beata Agnese di Praga (tra il febbraio e i primi di agosto 1253)

     

    Lettera a Ermentrude di Bruges



    Prima Lettera

    Alla Beata Agnese di Praga (Prima dell'11 giugno 1234)

    (1) Alla venerabile e santissima vergine, donna Agnese, figlia dell'eccellentissimo e illustrissimo re di Boemia,

     

    (2) Chiara, serva indegna di Gesù Cristo e inutile ancella delle donne incluse del monastero di San Damiano, sua suddita in tutto e ancella , ogni raccomandazione di sé, con riverenza speciale, per ottenere la gloria dell'eterna felicità.

     

    (3) Udendo l'onestissima fama della vostra santa conversazione e della vostra santa vita, che non solo fino a me è giunta, ma è stata splendidamente divulgata in quasi tutta la terra, godo molto nel Signore ed esulto;

     

    (4) di questo, non solo io personalmente, posso esultare, ma tutti coloro che fanno e desiderano di fare il servizio di Gesù Cristo.

     

    (5) Di qui viene che, mentre avreste potuto godere, più degli altri, delle pompe, degli onori e della dignità del secolo, potendo con gloria eccellente sposare legittimamente l'illustre imperatore,

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