Un libro che non fa testo: Aforismi contemporanei

Di Edgar Allan Coe

Nato per scherzo, quando molti nascono per un errore, ha trovato il modo per canalizzare il frullare dei suoi numerosi neuroni in modo delicato. Nei suoi aforismi molla sventole e dolcetti con eguale dolcezza. Timido e restio alla notorietà, preferisce l’anonimato creativo.
Libero dall’assillo creativo ma incatenato alla necessità di dare sfogo al notevole turbinare di idee che si mischiano argutamente con parole della lingua italiana, a volte tirate e a volte cambiate, dove il neologismo non è che uno dei colori con i quali dipingere i concetti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Tempesta Editore
• Data di uscita: 23 set 2019
• ISBN: 9788834188668

Anteprima del libro

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Prefazione

di Fabio Ricci

Edgar Allan Coe, in arte Coeglione.

Nato per scherzo, quando molti nascono per un errore, ha trovato il modo per canalizzare il frullare dei suoi numerosi neuroni in modo delicato.

Nei suoi aforismi molla sventole e dolcetti con eguale delicatezza. Timido e restio alla notorietà, preferisce l’anonimato creativo. Libero dall’assillo produttivo ma incatenato alla necessità di dare sfogo al notevole turbinare di idee che si mischiano argutamente con parole della lingua italiana, a volte tirate, a volte cambiate, dove il neologismo non è che uno dei colori con i quali dipingere i concetti.

Artista meccanico nella vita, dove sfugge alla noiosa dinamica del mercato, con spigliata indole alla fuga dalla massa sofferente, sfrutta ogni istante di libero pensiero per affrancare le sue parole con la complicità della rete. Sempre in crescita il suo seguito di amici in prima fase, quelli veri che gli vogliono bene, fino ad arrivare là fin dove nessun timido poeta è arrivato prima. Perché le frasi o, se preferite, gli aforismi di Coeglione non sono semplici parole messe lì ma suonano di loro stesse, incastrando musica, rima e concetti. Spostare un accento o cambiare una consonante non è distrazione o un accenno di dislessia ma un necessario bisogno di scandagliare i profondi significati.

Potrebbe essere figlio, ma forse fratello, altrimenti Alessandro si offende perché lo passo per anziano, di Bergonzoni, ma in Edgar Allan scorre tutta l’ironia della scuola milanese, se pur filtrata dalla nebbia della bassa, da non confondersi con la macchina del fumo di un noto gruppo italiano che ha festeggiato i 50 anni di attività sciogliendosi e che per anni hanno provato la loro tecnologia proprio nella sua città. Piccola, grande, bella e noiosa ma sincera e falsa in un colpo solo, città nella quale puoi emergere nella ristretta classe dominante che non vedi mai per il suo centro solo con ironia. Ironia che mista alla delicatezza delle sue parole ne fanno un pericoloso mezzo di comunicazione di massa, che non fa vittime se non di seduzione per la meccanica fine e semplice allo stesso momento del suo ricamare. Curiosamente, in una città piccola dove ci si conosce tutti e con un centinaio di amici in comune ho finito per scoprirlo partendo dalla rete, che mai come questa volta si è dimostrata utile.

Qualche volta qualcuno mi ha chiesto se ci fossi dietro io, a quell’equilibrismo di vocaboli, confesso di avere negato con molta invidia!

con immutata stima e tanto affetto, Fabio Ricci

Aforismi contemporanei

M’affumico d’incenso.

Cammina sempre.

Magari non arriverai da nessuna parte,

ma potrai dire d’aver camminato.

Quando immagini una cosa, essa esiste veramente.

Ma solo nella tua mente.

Dal dottore sii paziente.

Gli alberi fanno rumore se accarezzati dal vento,

altrimenti tacciono.

Un libro non si giudica dalla copertina.

D’estate poi dà fastidio.

Ci sono momenti in cui tutto è chiaro,

altri in cui tutto è oscuro,

e poi ci sono quei momenti in cui ti sembra di aver capito

ma non ne sei sicuro.

Non può piovere per sempre.

Però ci sta provando.

Il cigno è come un’oca.

Però se la tira.

In Amore non esistono regole.

Regolati di conseguenza.

Se dovessi darti un consiglio,

non accettarlo.

Ascolta il tuo cuore.

Se non lo senti, chiama il 118.

Un camaleonte indeciso ha vita breve.

Gli altri sono il vero io di loro stessi.

Se vuoi cambiare veramente,

devi veramente fare qualcosa di diverso.

È il dubbio che fa avanzare l’uomo nel suo cammino, ma

non ne sono sicuro.

Fatti un esame di coscienza.

Se non lo passi, riprova a settembre.

Non importa da che lato guardi una sfera,

ti apparirà sempre come un cerchio.

Chi desidera vedere l’arcobaleno, attenda la pioggia.

Ti amo è una frase impegnativa,

ma mai quanto Acido Desossiribonucleico.

Tu sei il confine fra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori.

Una vita senza causa

è causata da una causa senza vita.

Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto,

perché altrimenti poi me ne pentirei.

Sbagliando s’impara a sbagliare.

Esiste un tempo per parlare e un tempo per tacere.

E questo è proprio il tempo.

Imparare dai propri errori significa commetterne sempre

di migliori.

Le pecore brucano, ma non credo che i bruchi pecorino.

Tuttavia esiste un pecorino con i vermi.

Ridere è come respirare. Serve.

Mi ricordo di tutto, tranne di ciò che ho scordato.

Le emozioni sono come i vestiti:

a volte ti stanno bene, a volte ti stanno male.

Nella vita tutto, proprio tutto, ha almeno un senso

e molte cose ne hanno addirittura due.

La notte è soltanto una parte del giorno. Quella scura.

Quando uno la sa lunga, ci mette molto a spiegarsi.

Non hai niente da perdere,

soprattutto quando non hai niente.

Se molta gente pensa che una cosa sia giusta,

qualcuno può comunque continuare a pensare

che sia sbagliata.

Le cose brutte non piacciono a nessuno,

ma ci sono lo stesso.

Il desiderio non è ciò che vedi, è ciò che vuoi.

A un certo punto tutto finisce,

ma dato che al momento sta continuando

non vale la pena pensarci.

Non è facile essere all’altezza,

i tacchi tuttavia aiutano.