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Aria di te
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E-book80 pagine1 ora

Aria di te

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Info su questo ebook

Andrea e Tommaso hanno un sogno: l’Asia. Ma la parte più difficile di un viaggio è la preparazione al viaggio stesso. L’incontro con un professore stravolgerà tutto, come una boccata d’aria quando resti in apnea fino al limite. Quando Tommaso incontra Alfredo, mai avrebbe pensato di far parte di una vicenda così complessa emotivamente: può vivere il suo amore, la sua sofferenza, il suo essere incredibilmente fragile, vede come la distanza può trasformarsi in mancanza di ossigeno, come i suoi sbagli gli abbiano tolto il fiato. In tutta questa storia non ci sono vincitori o vinti, ma Tommaso ha trovato momenti nei quali può cambiare tutto. La consistenza degli attimi è fatta della stessa consistenza dell’aria: impercettibile per chi la vive con superficialità, ma vitale per chi sa apprezzarla.
LinguaItaliano
Data di uscita12 mag 2021
ISBN9791220801478
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    Anteprima del libro

    Aria di te - Pasquale Listone

    certezze

    Prefazione

    Dicono che sbagliare sia umano. E avere il coraggio di concedersi qualche errore, ogni tanto, lo è ancor di più. Grandi decisioni comportano grandi passi, e bisogna essere coraggiosi.

    Tommaso lo sa bene. Sa che dimenticarsi di fallire, delle volte, permette di guardare avanti con una visione più ampia della realtà. E di inciampare può accedere a chiunque, perdere qualche pezzo di sé stessi può essere un rischio, lo scotto da pagare. Ha imparato a capirlo anche il professor Alfredo, il quale ha compiuto delle scelte, ha rischiato; perché a volte l’amore è una tempesta a cui non si è capaci di resistere.

    Amore per la vita, attaccamento per la famiglia, sentimento verso la persona amata, affetto verso un padre, affetto verso un figlio. Non sono forse questi i valori che ci tengono in vita?

    Ci sono delle volte in cui fermarsi a riflettere è quasi una condizione automatica, non indotta volontariamente. La mente ingrana la quinta e parte spedita, ingarbugliandosi tra fitti rovi di pensieri confusi. A volte succede e basta. Blackout. Interrogativi più grandi di noi prendono il sopravvento e pretendono di essere risolti.

    Tu lo sai cos’è la vita?

    Non è come a un’interrogazione, non devi fornire la giusta risposta per aggiudicarti un buon voto. Non c’è nessuno dall’altra parte che ha intenzione di giudicarti. Ci sei tu, semmai.

    C’è il tuo riflesso, la parte più remota della tua anima. Chieditelo, perciò. Sai com’è vivere davvero?

    Sai di quale essenza è fatta la stessa vita? Ci sono alcune cose che non può spiegarti nessuno, nessuno può cavarti fuori la risposta con un suggerimento.

    Certe emozioni devi sentirle sulla tua pelle per comprenderne l’intensità.

    La vita è un film, lo è la mia, lo è la tua. E possiamo leggerne la trama sulla locandina, se proprio vogliamo conoscerne qualche dettaglio in più, ma mai nessuno ci riporterà per iscritto ogni singolo colpo di scena che ci aspetta durante la visione. Ci hai mai pensato?

    Hai mai letto di un film, sui manifesti promozionali, dove alla fine ti scrivono in grande: Il personaggio più amato muore? No che non l’hai letto. E mai lo leggerai.

    E della tua vita? Qualcuno ti ha già avvisato sui prossimi eventi che ti vedranno protagonista? Sei solo e unicamente a conoscenza di quelli che hai già vissuto. E in fondo lo so bene, anche se non ti conosco, che determinate esperienze hanno lasciato il segno, graffi, cicatrici - e se adesso qualcuno volesse accarezzarti il sentimento leso, il cuore fa un sussulto. E dimmi cos’hai pensato di fare dopo una brutta esperienza. Dovresti aver avuto almeno un buon proposito, che sia uno e che sia quello fondamentale: vivere.

    Lasciare agli altri il sopravvivere.

    Desiderare gli alti e i bassi, voler vivere la vita vera, anche se a volte fa male, ma almeno saper di star vivendo davvero. Solo tu sai cosa hai passato. Solo tu conosci la tua storia.

    Nel 60% dei casi, sei persino consapevole di ciò che stai vivendo adesso, nel tuo presente. E studi con precisione la tua prossima mossa. O magari fai parte del restante 40%, agisci di pancia e non ci pensi, tanto il domani è lontano, anche se, in realtà (ti svelo un segreto) quel domani è già oggi.

    Di una cosa sono pienamente sicura, e non mi servono percentuali per dimostrartelo. Il tuo futuro non lo conosci, e la vita potrebbe cambiare radicalmente in pochi secondi, sconvolgendoti l’esistenza.

    Ci saranno momenti in cui l’aria parrà mancarti, altri in cui i polmoni saranno pieni di ossigeno, felici di pompare vibrazioni positive. Ma è una la cosa che non devi mai, e dico mai, dimenticare: non è mai troppo tardi.

    Mai. Mai. Mai. Sorpresa! Babbo Natale non esiste e niente cambierà se non inizierai a provarci.

    Solo la morte può porre fine al tuo tempo, e se adesso mi stai leggendo, evidentemente non sei nell’oltretomba, puoi ancora compiere azioni, prendere decisioni. Tu sei così.

    Una di quelle persone che crede nel destino, ma che poi si prendere forse troppe responsabilità se qualcosa va male.

    Che un aiuto ti farebbe piacere riceverlo ogni tanto, ma alla fine scegli sempre di salvarti da te, perché di stare con le mani in mano non se ne parla neanche.

    Una persona che dice di avere tutto sotto controllo e poi sa benissimo di tener ordinato a stento il caos della propria vita.

    E tra cuore e cervello alla fine cosa scegli? Probabile solo l’istinto. La purezza degli atti genuini è la più bella di tutte.

    Sei così perché rispecchi quello che hai dentro. E quindi sconvolgiti la vita. Sii l’artefice di te stesso.

    Sii Tommaso, sii Alfredo.

    Poni fiducia nell’ imprevedibilità della vita.

    Erica Nicolosi

    Un sogno in comune

    «Obiezione!»

    «La smetti di prendermi continuamente in giro, Andrea?»

    «Madonna Tommaso, come sei suscettibile. Te la prendi ogni volta!»

    «Ma no che non me la prendo. Però che palle sempre a ripetere obiezione solo perché studio giurisprudenza».

    Capitava di fare questa simpatica discussione tra me e Andrea almeno quattro volte al giorno.

    Io e Andrea eravamo molto simili, nonostante avessimo vite e sogni professionali completamente diversi.

    Io studiavo giurisprudenza e Andrea sognava di diventare un

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