Il Grande Sentiero

Di Michele Faccin

La descrizione di un cammino spirituale e delle riflessioni che ne sono derivate, la

condivisione di un percorso in continua evoluzione, uno spunto di riflessione per chi

sente un vuoto interiore e cerca una strada per colmarlo.

Possiamo vivere la nostra quotidianità seguendo la massa, portati

dalla corrente di una vita che scorre verso una direzione comune, ingranaggi

di una società materialistica.

Oppure possiamo cercare la nostra verità, seguire il nostro sentire, aprire

il cuore a qualcosa di più grande.

Questa è la breve storia di un uomo che ha scelto la seconda possibilità.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 5 dic 2019
• ISBN: 9788831650847

Anteprima del libro

Juan

PREFAZIONE

Non sono di certo uno scrittore, quindi mi scuso se quanto leggerete in seguito sarà di difficile comprensione e interpretazione, o peggio noioso.

Quanto raccontato in questo scritto, che definisco raccolta di pensieri e riflessioni, è frutto della mia reale esperienza personale e non è un racconto di fantasia.

In questi ultimi anni ho scelto di cambiare, di vivere la mia spiritualità in modo pieno, mettendola al centro del mio essere uomo anche a costo di prendermi dei rischi, di sembrare avventato, eccessivo, e magari agli occhi di alcuni, anche parecchio strano.

In questo momento della mia vita ho deciso di seguire il cuore, di esprimere quello che sento dentro, e quindi di muovermi senza usare troppo la mente, che tende invece generalmente a condizionare e limitare il nostro modo di agire confinandolo in schemi sociali.

Ed è così che dà dentro e dal cuore è nato il desiderio, anzi la necessità, di raccogliere il mio percorso e di riportarlo fuori, su un testo che lo descriva.

Una sorta di strumento per guardarmi indietro e rielaborare la crescita di questi anni, per ricordare da dove sono partito, quanta strada ho fatto e dove sono diretto.

Le mie considerazioni quindi, non vanno intese come critica a nessun tipo di scelta di vita o fede praticata, sono infatti solo una sintesi delle mie esperienze e riflessioni personali.

Non ho certo la presunzione di voler insegnare qualcosa a qualcuno, se non a me stesso.

Non sono detentore di nessuna verità assoluta e le mie convinzioni sono in continuo e costante mutamento, la mia evoluzione è continua e di conseguenza provo, sbaglio, imparo, cado e mi rialzo…... ogni giorno, un passo alla volta.

D’altro canto sarei sicuramente lieto se, leggendo la mia esperienza, qualcuno potesse riconoscersi o ritrovarsi nel mio vissuto e nelle mie riflessioni e ciò potesse servire a stimolare qualche curiosità e/o magari dare inizio a qualche domanda interiore.

Ritengo infatti non si possa avere la certezza di realizzare una buona esperienza di vita se nel corso della stessa non ci si ferma mai a osservarla con un critico distacco, a guardarla da fuori e da dentro in profondità.

Per capire come è fatta veramente, dove ci sta portando, come ci stiamo muovendo e stiamo agendo dentro di essa.

Infatti non possiamo essere certi di sapere le risposte e di avere le idee chiare, se non ci facciamo mai le domande.

Ci tengo a ringraziare tutte le persone che mi sono vicine e mi accompagnano in questa mia esperienza di vita ogni giorno, chi mi sopporta, chi sorride con me, chi mi critica, chi mi capisce, chi mi deride, chi condivide…senza tutto questo la mia realtà non sarebbe così completa e meravigliosamente appagante.

Buon cammino a tutti, qualsiasi sia la vostra strada.

DA DOVE NASCE IL MIO CERCARE?

Sono nato in una vallata alle pendici delle Piccole Dolomiti, un luogo tranquillo che, pur non offrendo mille opportunità, consente un ambiente sereno in cui diventare adulto. Credo di essere stato un bambino semplice, come tanti altri che mi circondavano, sono stato sicuramente fortunato perché sono cresciuto in una famiglia bella e unita della cosiddetta classe media, dove non si navigava nell’oro ma dove comunque non è mai mancato niente e ci si poteva permettere una vita abbastanza agiata.

Posso dire di essere stato amato, di avere avuto buoni amici, la salute, insomma una bella e classica crescita normale. Pur vivendo un’infanzia ricca di valori e di situazioni ideali, ho però sentito fin da piccolo una sorta di strano vuoto interiore, che con il tempo è poi cresciuto dentro me. Avevo molto, ma era come se mi mancasse sempre qualcosa per stare veramente bene con me stesso e con il mondo che mi circondava.

Inizialmente non capivo il motivo di questo vuoto interiore, poi con gli anni, crescendo, mi è stato più chiaro. Il mio vuoto nasceva da tre domande che gli esseri umani, o almeno una buona parte di essi, si pongono fin dalla notte dei tempi.…

Che senso ha la