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Mondo Interinale: Manuale delle Agenzie per il Lavoro ai tempi del COVID 19
Mondo Interinale: Manuale delle Agenzie per il Lavoro ai tempi del COVID 19
Mondo Interinale: Manuale delle Agenzie per il Lavoro ai tempi del COVID 19
E-book276 pagine4 ore

Mondo Interinale: Manuale delle Agenzie per il Lavoro ai tempi del COVID 19

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Info su questo ebook

Mondo Interinale è il Manuale delle Agenzie per il Lavoro. E' un Vademecum suddiviso in 4 volumi nel quale si cerca di affrontare in modo concreto tutti gli aspetti legati all'organizzazione del lavoro, alla normativa, alle Business Line, agli economics e all’approccio del settore verso aziende e candidati.
L’intenzione è quella di fornire uno strumento non meramente normativo ma frutto dell'esperienza diretta ed una guida utile non solo agli operatori del settore, ma anche e soprattutto agli Hr Manager, che attraverso questo Manuale potranno avere maggiori e più precisi elementi per valutare i propri fornitori; ai Professionisti, che potranno conoscere più in profondità tutta una serie di meccanismi utili alle aziende proprie clienti; ed infine a tutti i giovani che hanno intenzione di approcciare il mondo delle Agenzie per il lavoro e misurarsi con il settore per individuare uno sbocco professionale.
 
LinguaItaliano
Data di uscita16 mag 2020
ISBN9788835833819
Mondo Interinale: Manuale delle Agenzie per il Lavoro ai tempi del COVID 19

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    Anteprima del libro

    Mondo Interinale - FABIO DASSISTI

    FONTI

    PREMESSA

    In questo particolare momento storico nel quale si profila un’emergenza occupazionale senza precedenti legata alla crisi COVID 19, il ruolo delle Agenzie per il lavoro diverrà fondamentale.

    Nell'ultimo biennio è stata tuttavia messa in dubbio la bontà stessa dell’istituto della Somministrazione Lavoro da parte delle maggiori cariche istituzionali dello stato e si ha avuto evidenza della generale percezione del settore delle Agenzie per il Lavoro. Una percezione, spesso negativa, per lo più dovuta ad una conoscenza molto superficiale dei meccanismi che regolano un settore estremamente complesso e delle possibilità che queste organizzazioni possono offrire ad aziende e candidati in cerca di lavoro o di una ricollocazione professionale.

    Per queste ragioni ho pertanto ritenuto fosse giunto il momento di creare un unico Manuale che possa fornire una visione il più possibile complessiva ed omogenea del mondo delle Agenzie per il lavoro di modo da diffondere maggiore cultura sull'argomento.

    In questo Vademecum, suddiviso in 4 volumi, cercheremo di affrontare insieme tutti gli aspetti legati all'organizzazione del lavoro, gli aspetti normativi che regolano il settore e l’approccio del settore verso aziende e candidati. L’intenzione è quella di fornire uno strumento ed una guida utile non solo agli operatori del settore, ma anche e soprattutto agli Hr Manager, che attraverso questo Manuale potranno avere maggiori e più precisi elementi per valutare i propri fornitori; ai Professionisti, che potranno conoscere più in profondità tutta una serie di meccanismi utili alle aziende proprie clienti; ed infine a tutti i giovani che hanno intenzione di approcciare il mondo delle Agenzie per il lavoro e misurarsi con il settore per individuare uno sbocco professionale.

    Dietro al termine Agenzia per il Lavoro si nasconde infatti un mondo estremamente complesso e ricco di sfaccettature, un mondo diversificato nel quale decine di attività, all'apparenza molto diverse tra loro, si intersecano e si fondono con l’obiettivo di fornire servizi sempre più completi finalizzati all'individuazione ed alla gestione delle risorse umane in azienda e non solo.

    Le Agenzie per il lavoro, pur avendo da sempre la somministrazione lavoro come Core Business, si occupano di ricerca e selezione del personale, della ricollocazione o dell’ingresso nel mondo del lavoro di giovani e meno giovani, della valutazione degli staff interni delle aziende e del supporto al loro sviluppo professionale, di Formazione rivolta a disoccupati così come a personale assunto, gestiscono servizi in appalto, concorsi, personale negli stadi, negli ospedali ( in particolare in quest’ultimo periodo) così come in Porti e Aeroporti, elaborano buste paga, gestiscono magazzini, portinerie, recupero crediti, entrano nelle famiglie italiane fornendo loro colf, Baby sitter e badanti, forniscono servizi nel settore IT, temporary manager, consulenza legale ecc…

    Il mondo delle Agenzie è quindi, di conseguenza, ricco di ruoli molto diversi tra loro, che consentono sviluppi professionali e di carriera sia in senso orizzontale che verticale: non è raro per gli operatori del settore, che si inizi la propria carriera da una filiale e si finisca successivamente a gestire tutt'altro.

    Oggi le APL rappresentano, nonostante le diffidenze diffuse, un valido interlocutore per aziende, enti pubblici ed istituzioni. Un numero sempre crescente di persone trova lavoro grazie alla loro intermediazione e sempre più aziende trovano nei loro servizi una valida e professionale soluzione alle maggiori problematiche legate alla gestione aziendale. Confidiamo che questo Manuale possa rafforzare la conoscenza di questo mondo complesso e contribuisca, nel suo piccolo, ad una più cosciente percezione del ruolo e della professionalità che il settore esprime e potrà sempre più esprimere in futuro.

    CAPITOLO 1: Le Agenzie per il Lavoro in Italia

    ​I Panoramica

    Le Agenzie per il lavoro sono organizzazioni private, le maggiori delle quali multinazionali, che svolgono un ruolo di intermediazione nel mondo del lavoro.

    In particolare offrono una tipologia contrattuale che le aziende non potrebbero utilizzare autonomamente: il contratto di somministrazione lavoro.

    Con l’evolversi della situazione economica nel corso dei decenni infatti, le esigenze produttive delle aziende italiane sono cambiate: da parecchi anni a questa parte si è passati da una produzione finalizzata alla creazione di scorte in magazzino poi destinate al mercato, ad una produzione sempre più just in time con scorte di magazzino ridotte ai minimi termini e forza lavoro incrementata o diminuita sulle linee produttive a seconda degli ordinativi della propria clientela.

    Questa modalità di produrre, certamente meno costosa e rischiosa della precedente che invece comportava per le aziende un notevole esborso per la produzione di merce che poteva restare invenduta, provocò nel tessuto industriale l’esigenza impellente di maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse umane in produzione.

    La soluzione ottimale era quindi la creazione di una tipologia contrattuale che consentisse di modulare l’introduzione di personale in azienda a seconda delle reali necessità.

    Il contratto di somministrazione, mutuato dall'esperienza internazionale (il lavoro temporaneo esisteva da diverse decine di anni sia negli Usa che in diverse nazioni europee) e in qualche modo imposto dagli articoli 82 e 86 del Trattato della Comunità Europea che obbligavano i centri impiego ad un regime di concorrenza, fu di fatto la soluzione di questa esigenza, oltre che, naturalmente, un possibile miglior veicolo per l’introduzione al mercato del lavoro della popolazione giovanile e di ricollocazione per disoccupati di breve, medio e lungo periodo.

    Con la Legge 196/97 (c.d. Legge Treu) è stato quindi introdotto il Lavoro Interinale su ispirazione dei modelli francese (per i rapporti a termine) e tedesco (per i rapporti a tempo indeterminato), successivamente modificato in Somministrazione Lavoro nel 2003 con la Legge Biagi (L.30/2003 attuata dal D.lgs 276/2003).

    E’ curioso come la definizione di lavoro Interinale pur essendo di fatto stata attiva solo pochi anni rispetto al ciclo di vita di questo istituto, sia rimasta così prepotentemente nella memoria collettiva ed ancora oggi diffusamente utilizzata per indicare il mondo delle Agenzie per il lavoro (non a caso il titolo di questo manuale utilizza questa terminologia).

    Il contratto di somministrazione è un contratto di lavoro subordinato caratterizzato da un rapporto trilaterale. I tre soggetti coinvolti sono l’Agenzia per il Lavoro denominato" Somministratore, l’Azienda (o l’ente pubblico o il privato cittadino in caso di lavoro domestico) denominato Utilizzatoree il lavoratore,denominato Somministrato".

    Il lavoratore stipula pertanto un contratto di assunzione (detto di Prestazione) con L’Agenzia che ne diventa diretto datore di lavoro, alle stesse condizioni retributive delle risorse di pari mansione assunte direttamente dall’azienda cliente e presta la sua opera lavorativa presso l’utilizzatore che ne esercita direzione e controllo. L’azienda stipula parimenti un contratto commerciale, detto di somministrazione (in precedenza detto di fornitura), con l’agenzia, che determina le condizioni economiche della fornitura del servizio e la sua durata nel tempo.

    Vale la pena sottolineare che la retribuzione e l’inquadramento del lavoratore in somministrazione sono, per legge, identici a quella dei dipendenti diretti dell’azienda (qualora così non fosse la somministrazione non sarebbe regolare) e che, a differenza di quanto avviene negli appalti (il caso tipico è quello delle Coop) la direzione e il controllo del lavoratore sono in capo all’azienda utilizzatrice assimilandolo, di fatto, ad un proprio dipendente diretto.

    Viene spontaneo chiedersi quindi per quale motivo utilizzare un intermediario invece che assorbire direttamente i lavoratori nel proprio organico dal momento che l’intermediazione non è gratuita ma ha un costo per l’azienda.

    Le ragioni sono in realtà molteplici:

    Attraverso la somministrazione può essere modulata una durata contrattuale variabile e più corrispondente alle reali esigenze produttive

    Utilizzando il fondo formatemp possono essere adeguatamente formati ed affiancati i lavoratori abbattendo di fatto la loro iniziale bassa produttività

    Il costo del lavoro per contratti di durata inferiore all’anno può essere più basso rispetto ad un’assunzione diretta qualora l’azienda effettui formazione pre assunzione e on the job utilizzando Formatemp

    Attraverso la somministrazione possono essere modulati dei periodi di reciproca prova per verificare la compatibilità alla mansione

    La retribuzione viene anticipata dall'agenzia e consente alle aziende di procrastinare nel tempo il costo del lavoro in funzione dei pagamenti ricevuti per le singole commesse evitando oneri finanziari

    I lavoratori non vengono computati nell’organico aziendale (eccetto che ai fini della sicurezza) il che può comportare diversi vantaggi per le aziende a causa dei vincoli legati al numero di dipendenti.

    Viene risparmiato tempo e denaro legato al processo di selezione delle risorse: tutti gli investimenti in advertising (annunci di lavoro in particolare) vengono effettuati dall’APL che pre seleziona le candidature fornendo all’azienda una short list consentendo colloqui mirati ed un numero di Hr contenuto dedicato a questa attività

    Vengono contenuti i costi amministrativi legati all’elaborazione di cedolini, Cud, pratiche assunzione perché tutte le incombenze sono a carico Agenzia

    I database delle Apl sono molto ampi e consentono di attingere ad un bacino di risorse altrimenti inarrivabile dalla singola azienda

    Le Apl si occupano di Politiche Attive del lavoro ed hanno accesso ad un numero importante di candidati assoggettabili a sgravi contributivi che riducono il costo del lavoro

    In caso di contratti di apprendistato e di attivazione tirocini le Apl garantiscono il monitoraggio e la corretta implementazione del piano formativo individuale

    Le Agenzie, di norma (ma è facoltativo) hanno una polizza assicurativa per danni causati dai propri lavoratori

    In caso di assunzioni a tempo indeterminato attraverso l’Agenzia si hanno minori vincoli ed il lavoratore stesso è più tutelato in caso di licenziamento

    I lavoratori delle Agenzie possono fruire di propri Ammortizzatori Sociali finanziati dal fondo Formatemp e di sistemi di Welfare attraverso Ebitemp (risultati molto preziosi nella crisi legata al Corona Virus)

    Formatemp permette di fruire di incentivi all’assunzione altrimenti non disponibili per assunzioni dirette

    Form&Go consente al lavoratore di fruire di formazione specialistica in corso di missione rimborsando all’azienda l’esborso per la retribuzione del proprio dipendente somministrato

    Per queste e molte altre ragioni, le aziende più informate, strutturate nei processi Hr e con esigenze complesse per produzione e gestione risorse umane, sono solite utilizzare la somministrazione lavoro come strumento di flessibilità.

    Come già accennato in precedenza tuttavia, le Agenzie per il lavoro non sono solo Somministrazione Lavoro.

    La Legge Biagi ha consentito nel corso del tempo una costante diversificazione in Business Unit correlate alla gestione delle risorse umane e non: oggi la maggior parte delle Agenzie per il Lavoro più strutturate hanno nel loro organico strutture complesse che gestiscono Ricerca & Selezione (Permanent), Formazione, Politiche Attive del lavoro, Tirocini, outplacement, consulenza in ambito Hr ed hanno costituito aziende controllate che svolgono attività di Servizi in outsourcing.

    Questa diversificazione ha contribuito ad una sempre maggiore penetrazione del mercato ed al mantenimento del margine medio complessivo delle Apl a fronte di un mercato che con il passare degli anni ha recepito la somministrazione sempre più come commodities e sempre meno come servizio ad alto valore aggiunto, una tendenza che tuttavia, si sta modificando negli ultimi anni grazie all’implementazione delle capacità di consulenza delle Apl.

    Per fornire una panoramica complessiva sulle Agenzie per il Lavoro in Italia si riprende sotto un’efficacie descrizione del settore dall’audizione Assolavoro alla camera dei deputati del 17/07/2018:

    " In Italia oggi operano circa 80 agenzie per il Lavoro, autorizzate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (artt. n. 4, 5 e 6 del D. Lgs. n. 276/2003) e iscritte nell’apposito Albo tenuto da ANPAL, Agenzia nazionale Politiche Attive del Lavoro.

    Le agenzie per il lavoro in Italia occupano direttamente circa 10.500 addetti, di cui il 75% donne, l’80% al di sotto dei 30 anni e al 95% laureati. Attraverso l’attività di ricerca e selezione svolta dalle agenzie per il lavoro in un anno oltre 50mila persone vengono assunte direttamente dalle aziende clienti.

    I lavoratori in somministrazione in Italia sono stati in media 439mila nel 2017 (media annuale su base trimestrale; 700mila le persone che hanno avuto almeno una occasione di lavoro in somministrazione nel corso dell’anno) a fronte di 2.7 milioni di lavoratori con contratto a termine (dato Inps).

    L’incidenza del lavoro in somministrazione nel nostro Paese è ancora sotto la media europea, attestandosi intorno all’1.5%, contro l’1.9% dell’Europa ed è inferiore rispetto ad altri Paesi come la Germania dove tale percentuale è del 2.4%.

    Particolarmente rilevante è il costante incremento dei lavoratori a tempo indeterminato, pari a oltre 37mila nel 2017"

    Aggiungo che quest’ultimo dato risulta essere in costante aumento anche nel 2018 e nel 2019.

    " Una stima condotta a partire dai dati Forma.Temp sul monte retributivo evidenzia un gettito IRPEF pari a 1,8 miliardi di euro nel 2017 (oltre 19 miliardi di euro in 20 anni) ed un gettito INPS pari a 2,5 miliardi di euro nel 2017 (27 miliardi di euro in 20 anni).

    La stima del contributo al PIL del Paese del settore della somministrazione è pari allo 0,5% (dato 2016).

    Nelle aree nord-ovest e nord-est del Paese si sono concentrati, nel terzo trimestre 2017, oltre il 70% degli occupati in somministrazione, con valori rispettivamente pari al 40,9% ed al 29,8% degli occupati. La restante quota di occupati in somministrazione è distribuita al Centro con il 16,1% e al Sud e Isole che insieme raccolgono il 13,1% dei somministrati".

    La rete delle Agenzie per il Lavoro insomma, con oltre 2500 filiali sul tutto il territorio italiano, gli oltre 8 miliardi di euro generati e le sue specializzazioni, ha assunto negli anni un ruolo sempre più strategico per il sistema paese e rappresenta per molti Italiani, una delle poche opportunità di occupazione e di ricollocazione professionale.

    La distribuzione della somministrazione nelle macro-ripartizioni e il peso delle prime 5 regioni (quota % sul totale).

    II Albo delle Agenzie e procedure di accreditamento

    Sin dal 1997 è stato ritenuto opportuno che tutte le Agenzie Interinali, oggi Agenzie per il lavoro, avessero un particolare regime autorizzativo (vista la delicatezza dell’attività svolta) e fossero assoggettate all'iscrizione ad un apposito Albo presso il Ministero del Lavoro.

    Dal 2015 è stata costituita l’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) che ha il compito di coordinare le politiche del lavoro per le persone in cerca di occupazione e la ricollocazione dei disoccupati.

    Le agenzie per il lavoro sono divenute pertanto, dal 2015, operatori autorizzati da ANPAL a offrire i servizi relativi all'incontro tra domanda e offerta di lavoro e iscritti nell'albo delle agenzie per il lavoro tenuto dalla stessa Anpal. L’albo delle Agenzie per il Lavoro è articolato in 5 sezioni a seconda della tipologia di Agenzia per il lavoro che ne fa parte. Le agenzie per il Lavoro non sono infatti tutte uguali e si suddividono in (Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e smi):

    agenzie di somministrazione di tipo generalista che svolgono attività di somministrazione di manodopera e sono inserite nella prima sezione dell'albo delle agenzie per il lavoro. L'autorizzazione alla somministrazione di tipo generalista autorizza lo svolgimento delle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale. Le agenzie di somministrazione generalista possono somministrare lavoratori sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato;

    agenzie di somministrazione di tipo specialista, iscritte alla seconda sezione dell'Albo delle agenzie per il lavoro, possono somministrare lavoratori solo a tempo indeterminato;

    agenzie di intermediazione che svolgono attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro (raccolgono i curriculum, svolgono le preselezioni, promuovono e gestiscono l'incontro tra domanda e offerta, effettuano, su richiesta del committente, le comunicazioni conseguenti alle assunzioni, realizzano la formazione finalizzata all'inserimento). Tali agenzie sono inserite nella terza sezione dell'albo delle agenzie per il lavoro e sono automaticamente iscritte anche alla quarta e alla quinta sezione;

    agenzie di ricerca e selezione del personale che svolgono attività di consulenza per l'individuazione delle candidature idonee a ricoprire posizioni lavorative su incarico del committente; sono iscritte nella quarta sezione dell'albo;

    agenzie di supporto alla ricollocazione professionale che svolgono l'attività, finalizzata alla ricollocazione nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro, considerati singolarmente o collettivamente, su incarico dell'organizzazione committente; sono iscritte alla quinta sezione dell'albo.

    Le agenzie per il lavoro (di somministrazione o di intermediazione) possono svolgere attività di intermediazione anche per i lavoratori rientranti della tipologia gente di mare. L’Art 5 del D Lgs 276/03 individua i requisiti e le modalità per il rilascio dell'autorizzazione da parte dell’Anpal e i DM 23/12/2003 e dal DM 05/05/2004 ne determinano le modalità operative insieme al DM 10/04/2018.

    In sintesi, per le APL di

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