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Vertigini
Vertigini
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E-book107 pagine28 minuti

Vertigini

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Info su questo ebook

Vertigini non è soltanto una raccolta di frasi e poesie, è una tavolozza di colori, a volte sbiaditi, altre più accesi; un’intermittenza di buio e luce.
Parla di una vita: la mia, ma anche di quella di tutte le persone che testardamente continuano controvento a seguire la voce del proprio cuore, quelli che ancora hanno il coraggio di sognare, di mettersi in gioco, quelli che vivono la vita a cavallo delle proprie emozioni e che non hanno vergogna di apparire ridicoli agli occhi di un mondo pieno di apparenze.  Coloro che sanno emozionarsi per le più piccole cose e che hanno capito che in esse si cela l’immensità della vita.
Quelli che non chiudono gli occhi e non si rassegnano di fronte alle ingiustizie, quelli che hanno a cuore il bene di ogni essere vivente e ne sentono la sofferenza come se fosse inflitta a loro stessi.
In Vertigini gli amori, la gioia, la tristezza, ma anche la rabbia, si mescolano in un’accozzaglia senza tempo, perché, in fondo, non importano le date, ogni vita ha tempi diversi, ogni rinascita richiede il suo tempo per ritornare a nuova luce.
Ed è questo il mio augurio: che tutti arrivino a trovare la propria dimensione e tornare a splendere anche quando sembra che non possa più succedere, così come è accaduto per me.
Che ci siano nuovi inizi e nuove ali…per tutti!
LinguaItaliano
Data di uscita25 ago 2020
ISBN9788869828348
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    Anteprima del libro

    Vertigini - Silvia Vignocchi

    cosa"

    PAROLE

    Mi struggono le parole,

    Aprono solchi in me.

    Eppure non so farne a meno,

    Da sempre... parole scritte,

    Parole che non trovano

    Il coraggio di spiccare il volo.

    Parole che mi fanno

    Agognare la notte,

    Parole scritte su luminescenti

    Fogli immaginari...

    Parole, parole per te.

    Parole che vogliono

    Farsi anima... E corpo...

    Parole che scriverei

    Sulla tua pelle

    Con le mie dita...

    Infinite volte.

    LORO

    E forse è stata tutta colpa loro.

    Erano belli, belli da impazzire.

    Lui tornava alla sera

    E non era mai stanco,

    Noi gli correvamo incontro,

    Ci abbracciava forte,

    Ci riempiva di baci.

    Lei era in cucina,

    La abbracciava da dietro

    Lei si voltava,

    Gli metteva le braccia al collo,

    Gli occhi gli brillavano,

    La guardava ogni giorno

    Come se fosse la cosa

    Più bella del mondo.

    A volte litigavano,

    Urlavano come pazzi,

    Poi, improvvisamente,

    Si abbracciavano in un tal modo,

    Che sembrava non si vedessero da mesi.

    La mattina andavamo tutti nel lettone,

    Lui faceva la capanna con le gambe,

    Lei ci portava la colazione

    E la facevamo li, tutti assieme.

    Dopo cena, a volte, ballavamo

    Un balletto a quattro.

    E le gare di corsa,

    Le risate,

    I picnic nel giardino,

    Gli amici che andavano e venivano

    A tutte le ore.

    Se qualcuno aveva un problema,

    Era lì che veniva

    A piangere, a parlare,

    A chiedere aiuto

    E sempre, sempre ne trovava.

    Si, è stata tutta colpa loro

    Se credevo che

    Tutto il mondo

    Fosse così bello.

    CUSTODE DEL TEMPO

    Ci sono angoli di mondo

    Che nessuno si ferma a guardare.

    La folle corsa

    Sgomitola per le strade polverose,

    Ha vergogna per chi

    Ha deciso di non partecipare.

    Amico,

    Cosa ti turba tanto in me,

    Che pur vivo

    Senza far rumore?

    Siediti accanto,

    Riposa un momento.

    C’è tanto dolore da raccontare,

    E nessuno che sta ad ascoltare.

    Perdonami se non capisco,

    Le grane che non voglio ricordare

    E che ti angustiano tanto.

    In compenso

    Posso dirti

    Quante nuvole hanno

    Solcato il cielo, quest’oggi,

    Che so dove va a dormire

    Il pettirosso,

    E ricordo il preciso istante

    In cui ogni foglia

    Ha abbandonato il suo albero.

    È importante sai.

    Può esistere qualcosa

    In questo mondo,

    Senza che

    Nemmeno un solo uomo

    Se ne accorga?

    Ci sono io per questo.

    Sono il custode del tempo

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