Anima scalza: Le orme della poesia
Di Mauro Liggi
()
Info su questo ebook
L'AUTORE
Mauro Liggi, 41 anni, vive a Cagliari. Medico chirurgo e fotografo con una propensione alla fotografia di strada, al reportage, documentaria; il focus di ogni suo lavoro è l’uomo nella sua essenzialità in cui riconoscere e conoscere se stesso. I suoi progetti hanno preso parte a mostre personali e collettive e uno di essi ha dato vita al libro “Una magica vita. Racconto fotografico sugli artisti del Circo Paniko”, recensito dalle più importanti riviste nazionali del settore. Da circa due anni, grazie all’iniziale connubio del linguaggio fotografico e poetico in alcuni lavori, viene folgorato dalla poesia e inizia a scrivere i suoi primi versi, alla ricerca di ispirazioni sempre nuove, di una continua ricerca personale e sociale, di nuove forme di comunicazione. Con la poesia approda ad un racconto di sé e del mondo più intimo, immediato, in cui si espone e si mette a nudo, senza filtri. “Anima scalza” è la sua prima raccolta poetica.
Correlato a Anima scalza
Ebook correlati
Sospesa nel Nulla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa voce fra le parole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cuore respira Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAspettando novembre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensieri tradotti con la lingua di una penna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPerle del cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCenere nel tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiflessi unici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBinari D'Autunno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEstratto d'anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEmozioni di una vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParole in viaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiglio delle nuvole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe parole cicatrizzano più della notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLago nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime sparse nell'infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOltre le stelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA un passo dal Blu Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrucia con gli occhi chiusi tutto il tuo mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAforismi estemporanei Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNuda come la pioggia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime Libere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoltanto... Parole? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vita di poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'altra vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDisperato monologo d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mondo visto dalla finestra di casa mia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poesia per voi
Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe grandi opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Libro de poemas - Suites Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sonetti lussuriosi (i Modi) e Dubbi amorosi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie e i capolavori in prosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDivina Commedia Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Canti: Poems / A Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie: Versione metrica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOdissea Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Odissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie di Gabriele D'Annunzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAforismi del Mondo Classico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle poesie d'amore di Torquato Tasso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie del disamore: e altre poesie disperse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrincipi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIliade Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Canti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Versi d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerrà la morte e avrà i tuoi occhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCentootto haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti di Castelvecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParole: Le poesie, 1929-1938 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Fiori del Male e tutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Majakovskij. Poesie d’amore e di rivoluzione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Categorie correlate
Recensioni su Anima scalza
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Anima scalza - Mauro Liggi
PREFAZIONE
Anima Scalza è una raccolta di poesie che accoglie e unisce i sentimenti di chi legge, come fa il mare quando bagna la terra. Poesia che culla il dolore fino a spegnerne il pianto, lasciando che si assopisca nel cuore di ciascuno di noi, per essere custodito come un dono.
Perché è vita nostra
la storia che Mauro Liggi riporta in versi; è amore, gioia, distacco, dolore e riflessione, è promessa che diventa forza, è speranza che diventa linfa per resistere.
L’autore sa percepire emozioni e sensazioni guardando la realtà con occhio diverso, con sensibilità profonda, riuscendo a esprimere ciò che prova, e la forza sta proprio nella bellezza di ogni lirica che diventa nostra e impreziosisce lo sguardo volto alla vita.
Per non trascurare nessun dono, per non dimenticare quel moto perpetuo che, nella gioia e nel dolore, è proprio dell’amore.
Carmen Salis
Sparire
Splendi.
Accetta di avere zone buie.
Sparisci ogni tanto.
Fai che cresca la luce dentro di te.
Perdona le tue cadute.
Non preoccuparti delle nuvole che coprono il sole.
Ora splendi. Con me.
Che mischiamo gioia e dolore,
pianto e risate,
silenzi e parole,
in questo non luogo
che accoglie quello che semplicemente siamo.
Dove non esiste giudizio, paura, dover dimostrare.
Esistiamo solo noi.
Che entriamo uno dentro l’altro.
Senza farci male.
Senza fretta.
Senza freni.
A te
Se morissi oggi
ti lascerei infelice e triste,
e già questo sarebbe un ottimo motivo
per andarmene.
L’ultimo battito.
Di un cuore straziato.
Ciò che mi spetta
Ho 27 anni.
Ho un tumore.
Il dottore non sapeva come dirmelo,
ma io so leggere negli occhi delle persone.
Ora ho paura.
Paura di non farcela, di morire, di soffrire.
Ora ho freddo.
Quel freddo che ti entra dentro e non c’è modo.
Ora sono sola.
Sola con quella fitta di dolore inaccessibile, profondo.
Non tollero le frasi di circostanza, non tollero la compassione.
È che il coraggio stanca
e io dovrò averne per tanto tempo.
Ma nella mia insicurezza, nel mio animo, so che lotterò.
Non sarà una battaglia, perché c’è solo un giocatore in campo. Io.
L’altro è di passaggio, provvisorio, una piccola parte di me.
Perché io non sono la mia malattia.
So che ogni mattina vedrò quella cicatrice, ci passerò il dito,
e sbatterò in faccia al mondo quello che sono.
Magari dopo essermi asciugata le lacrime.
Basta mezze misure, parole non dette,
sogni da rimandare,
basta essere altro se non me stessa.
Ora mi libero di questo impiccio.
E poi mi prendo tutta la vita che voglio.
Le mie morti
La prima volta che son morto
non c’era nessuno.
Solo io,
la foto di mia madre, di mio padre,
quella di mia moglie e del mio cane.
E fiori che già marcivano.
Ero stato l’ultimo a cadere, sebbene avessi sempre sognato di essere il primo.
La seconda volta son sopravvissuto,
mi ha detto che era una forma passeggera.
La terza volta era tutto come si deve.
La chiesa era piena di gente,
la bara al centro,
ma non c’ero io,
e li guardavo, pesci senza acqua,
con la faccia d’ordinanza, truce,
da un altrove dove c’era solo luce.
Inciampo
All’improvviso ho perso l’equilibrio,
io, che non l’ho mai avuto.
Per questo ero fermo da un po’.
Mi sono accorto di essere immobile,
ho pensato di avere solo la scarpa slacciata.
Mi sono chinato.
I piedi inchiodati in un asfalto di dolore.
Il poeta senza parole
Il poeta incontrò l’amore
si dannò per dargli voce
ma capì che non c’erano parole.
Il poeta patì il dolore
rimase notti a cercare vocaboli, inutilmente insonne.
Che si sta muti
di fronte all’immenso.
L’orchestra
Il rumore del mare è musica.
Quando le onde sbattono sulla scogliera,
si infrangono su una barca,
sul viso di un bimbo,
muoiono sulla riva, sono battute dalla pioggia,
trasportano le conchiglie sul fondale sabbioso.
Noi lo chiamiamo rumore,
così poco abituati ai suoni che arrivano al cuore,
ai silenzi che ti fanno toccare l’infinito.
Noi che non riconosciamo quest’orchestra,
di un teatro magnifico.
Pienone
Si festeggia sempre quando nasce un bambino.
Come se la vita finisse lì.
Come una polaroid.
Si piange sempre quando muore un tuo caro,
che sia un parente, un amico, un padre, un nonno.
Bisogna esserci.
Ma nel mezzo, tra la culla e la bara,
il più delle volte sei solo a combattere la vita,
quando si accanisce su di te,
i sogni crollano,
le ferite non si rimarginano.
Farai il pienone all’inizio e alla fine.
Quando dormi, innocente,
non hai bisogno di nulla,
e tutti a godersi lo spettacolo.
Viva i negri
Che non è vero che i negri non li vogliamo.
Quella è scena, teatro.
A noi i negri piacciono.
Quando raccolgono i pomodori,
si spezzano la schiena per tirare su un muro,
pascolano le pecore,
ci portano il cibo a casa in bicicletta,
li ammazzano di botte,
dormono in dieci in una stanza,
non possono pregare.
A noi i negri piacciono.
Basta che non pretendano di essere persone.
Nel bosco
Che in questo piccolo bosco
isolato dal mondo come me,
i raggi del sole che cala
potessero dare