Mia nonna, un ricordo indelebile

Di Maria Vittoria Vianello

Un insieme di ricordi e sentimenti raccolti tutti in poche pagine con l’intento di far sentire la sua voce alle altre persone e con la speranza di riuscire ad aiutare chi , come lei , ha dovuto superare il lutto di un persona cara .
In questo romanzo l’autrice parla dei momenti più significativi e degli insegnamenti più profondi che la persona a lei più cara ha scolpito nel cuore e nella mente durante il breve, ma intenso percorso fatto assieme.
“Mia nonna, un ricordo indelebile” è una storia vera che contiene i ricordi più profondi dell’autrice e della sua insostituibile nonna.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 11 ago 2020
• ISBN: 9788831688482

Anteprima del libro

riposare.

CAPITOLO I

Un incontro inaspettato

Ci sono due tipi di legami al mondo, quello di sangue, per cui ami a prescindere i tuoi familiari e i tuoi amici e quello non di sangue (ad esempio nel caso delle adozioni), dove, a mio parere, i rapporti diventano più forti, più significativi, più veri e più sinceri per tutta la vita.

Essendo stata adottata e non avendo mai conosciuto i miei genitori biologici, sono cresciuta creando dei legami affettivi con persone a me estranee e non sono nata avendo già un amore incondizionato per loro.

Fin da piccola sono sempre stata una bambina che ha messo l’amicizia e l’affetto per le persone a me care prima di tutto e questa storia ne è la prova.

Conobbi mia nonna appena arrivata in aeroporto a Venezia. Era lì ad aspettarmi con tutti gli altri miei nuovi parenti, sfortunatamente non me lo ricordo, ma le foto nel mio album parlano chiaro!

Un incontro che non era previsto, almeno non all’inizio, e non da me, ma forse era già scritto da qualche parte. Dopotutto si sa, le cose belle arrivano quando meno te l’aspetti: il nostro incontro è stato qualcosa di magico e unico.

Erano tutti lì ad aspettarmi pronti a conoscermi e ad accogliermi a braccia aperte nella mia nuova famiglia!!

Come dicevo prima, non è proprio un ricordo perché questa scena assieme con molte altre, sono fotografie immortalate che ho nel mio album a casa. Ero troppo piccola per capire e rendermi conto di quello che mi stesse succedendo intorno.

Mia nonna era la persona più gentile che io abbia mai conosciuto, avrebbe dato qualsiasi cosa per tutte le persone che avevano bisogno di una mano, soprattutto per i suoi familiari, e io ho avuto la fortuna di far parte della sua famiglia.

Non so se sia giusto o sbagliato dire che mi abbia viziata, ma di certo ha sempre cercato di darmi tutto quello che poteva dare pur di vedermi felice, dopotutto si sa che i nonni sono sempre i più gentili, spendono anima e corpo per i propri nipoti e soprattutto quando si tratta di viziarli con regali e dolcetti.

Una cosa che mi ricordo è che prima di andare via dall’orfanotrofio con la mia nuova famiglia ho detto alla signora che ha seguito il mio percorso di adozione: Ora vado via con la mia mamma e il mio papà, ovviamente in russo, una frase che mi ha sempre commosso. I miei genitori erano felicissimi di sentirsi chiamare così sin