Umiltà

Di Rubén Cedeño e Fernando Candiotto

Offerta
Il libro “Umiltà” è dedicato al proposito per il quale visse San Francesco d’Assisi. Questa opera fu pubblicata il 27 ottobre 1986, Giorno nel Disarmo Mondiale, nell’Anno Internazionale della Pace, durante la “Giornata Mondiale della Preghiera per la Pace” realizzata in Assisi con la partecipazione dei capi e rappresentanti delle Chiese cristiane e delle religioni di tutto il mondo invitati del Santo Padre e Beato Giovanni Paolo II, Gran Maestro della Divina Misericordia, al quale l’autore diede personalmente una copia di questo libro.

• Lingua: Italiano
• Editore: Editorial Señora Porteña
• Data di uscita: 18 gen 2021
• ISBN: 9789878390789

Anteprima del libro

OFFERTA

Il libro Umiltà è dedicato al proposito per il quale visse San Francesco d’Assisi. Questa opera fu pubblicata il 27 ottobre 1986, Giorno nel Disarmo Mondiale, nell’Anno Internazionale della Pace, durante la Giornata Mondiale della Preghiera per la Pace realizzata in Assisi con la partecipazione dei capi e rappresentanti delle Chiese cristiane e delle religioni di tutto il mondo invitati del Santo Padre e Beato Giovanni Paolo II, Gran Maestro della Divina Misericordia, al quale l’autore diede personalmente una copia di questo libro.

ANTICIPO

La Prima cosa è presentarsi davanti all’umiltà chiedendosi: ho bisogno di essere umile? Perché? Se la risposta è no e che non serve, ci sono gravi problemi interiori. Se la risposta è positiva allora bisogna cominciare l’arduo lavoro richiesto di osservazione personale, ricercando in ogni pensiero, sentimento, parola e azione, l’orgoglio e convertirlo in umiltà.

Il primo passo per essere umili è riconoscere in noi l’orgoglio, la vanità, la prepotenza, la superbia e non difenderci né negare ciò che siamo quando ci accusano di avere questi difetti, nonostante gli accusatori siano i primi ad averli.

UMILTÀ

1.  Quando siamo esternamente e personalmente niente, e siamo espropriati di titoli, gradi, posizioni e poteri, ci sono molte possibilità che siamo umili; per questo motivo la rinuncia va a braccetto con l’umiltà e perciò si definiscono i poveri gente umile anche se non sempre lo sono.

2.  Quando abbiamo un titolo o un grado di qualcosa sia materiale che spirituale, possedimenti anche basilari come case, denaro, automobili e ostentiamo il potere di comandare e di essere obbediti, molto presto diventiamo superbi, prepotenti e autoritari e perdiamo l’umiltà.

3.  Per essere umili, conviene sempre e in tutto sentirsi niente, credersi niente, considerarsi davanti agli altri niente, vedersi come niente e rendersi conto che solo Dio è, solo Dio Può, solo Dio fa, solo Dio ha, e davanti a Lui siamo niente.

4.  L’umiltà nega la personalità e quindi fa brillare lo Spirito. L’orgoglio fa brillare la personalità e nasconde lo Spirito. Per questo la spiritualità va a braccetto con l’umiltà.

5.  Dice l’Arcangelo Michele: "Non permettere che il lato umano si senta importante davanti alla Presenza della Vita, ma obbligalo a rimanere sufficientemente umile in modo che il Potere della Vita possa incontrare armonia agendo attraverso quella forma umana per produrre Perfezione, mantenere il Suo Dominio e diffondere la sua