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Temi 2020: Aspettando l'Apocalisse...: Atti e premesse, tra falsi profeti e anticristo
Temi 2020: Aspettando l'Apocalisse...: Atti e premesse, tra falsi profeti e anticristo
Temi 2020: Aspettando l'Apocalisse...: Atti e premesse, tra falsi profeti e anticristo
E-book639 pagine6 ore

Temi 2020: Aspettando l'Apocalisse...: Atti e premesse, tra falsi profeti e anticristo

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Info su questo ebook

Nel libro sono descritte in chiave mistica alcune cronache apocalittiche, divise in varie attività bibliche tramandate: anticristo, falsi profeti, lupi travestiti da agnelli compresi, rappresentati

da attivisti atei e complici, uniti in categorie globali di governo:

sia laico, che religioso, Queste, si stanno ora impegnando nell'intento

comune: ottenere il depopolamento mondiale con l'equivoco abuso universale, sulla definizione impropria di medicinali "sperimentali", dalle finalità informatiche sulla riprogrammazione "irreversibile"delle

cellule umane, il cui nome scientifico non è quello letterale

arbitrariamente attribuitogli e i cui effetti futuri, sono ancora ignoti

a sorpresa.
LinguaItaliano
Data di uscita28 giu 2021
ISBN9791220339292
Temi 2020: Aspettando l'Apocalisse...: Atti e premesse, tra falsi profeti e anticristo

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    Anteprima del libro

    Temi 2020 - Gabriele Lazzari

    Tema: Mauro Biglino traduttore di testi antichi atto I° scena 1a

    Il riferimento iniziale in oggetto, tra gli eclatanti maggiormente diffusi, è rivolto alla schiera dei tenaci difensori delle teorie sostenute dal traduttore letterale biblico Mauro Biglino, sostenitore apostatico, dichiaratosi decodificatore, o interprete postumo della Bibbia stessa. La Bibbia, è un insieme di ritrovamenti arcaici reperiti da più fonti, determinata da: simboli etnici, manoscritti tramandati, leggi remote, frammenti storici, profezie, trascorsi. Ci mostra ciò che oggi potremmo supporre come indizi stenografati dai linguaggi cifrati o informatici, forse, terminologie scientifiche d’epoca. Chiare, per addetti e iniziati del tempo, ma ermetiche ai profani odierni, che interpretano alla lettera. Ignari, confondono lo spirito coi: codici binari. La chiesa poi, della Bibbia ha fatto un pretesto dal lauto mercato, tipo un baluardo di competenza esclusiva a suo interesse e piacimento, * modificandone perfino oltre al senso lato, svariati contenuti di base per aggiungerne altri di propria parte, d’opportuna invenzione fantasiosa.

    Leggere e capire la Bibbia è un dono ereditato per chi ne ha facoltà, indipendente dal livello di intelligenza, istruzione, studi, ricerche in genere, intraprese in questa esistenza; esse non alterano, né riducono il livello evolutivo del DNA, che ognuno di noi si trascina dalla nascita. Però, se si accettano analisi rese in termini prettamente fisici, la ragione si dà a Biglino. Lui, intende spiegare come tutti noi siamo robot genetici, costruiti anticamente da alieni. Essi, essendo di costituzione tanto più longeva di noi non erano dei, ma a loro volta degli automi maggiormente evoluti, la cui origine resta ignota: si perde, nella vastità del regno universale. È un discorso assai semplicistico, che a molti sembra filare per arenarsi subito dopo, quando Mauro Biglino dichiara di interessarsi solamente del materiale tangibile e non dell’etereo, come si dice dello spirito, perché per lui non è considerabile credere, in qualcosa di astratto. Inoltre rifiuta di considerare evidenze, che esulano dalle certezze consolidate nel consistente scientifico e tangibilmente, dimostrabili alla mano.

    Detto da lui e per chi gli presta l’ascolto credibile, è scontato dichiarare: la Bibbia non è un libro sacro e non parla di Dio, ma che dietro il software installato in noi dagli alieni androidi, si celavano evoluti Elohim, certo esperti programmatori, di informatica genetica. Desume, che gli Elohim creavano gli automi umani di qualità inferiore, per ridurne la longevità. Il programma loro dedicato sarà stato arricchito, dando a essi l’opzione del libero arbitrio, relativo alle scelte individuali. Spiegherebbe perché gli androidi umani, noi, avessero e tutt’ora possediamo, la facoltà delle decisioni specifiche, con la possibilità nelle preferenze. Il discorso limitato ai soli robot dalle sembianze umane, per assurdo ideologico cade, su quel genere di software che veniva alloggiato nella testa di ognuno di noi, dando al corpo ospitante, istintiva vitalità dinamica. In più, trattandosi di automi umani a tutti gli effetti, per merito della genetica e autoriproduzione, noi, siamo arrivati fino qui, mentre i suoi Elohim alieni da protagonisti di spicco, sono alienati nel nulla.

    A questo punto la Bibbia, adulterata nel tempo riprende il ruolo di guida spirituale; torna, ed è: quel libro sacro che parla di Dio. Penso, chiedendomi la reciproca domanda contraria: ma Dio non si sarà ancora spazientito, nel non riuscire a parlare con un ateo sordo, come si mostra Mauro Biglino? Egli, volontariamente tenace, rinuncia di ravvedersi!

    Tema: Mauro Biglino traduttore di testi antichi atto II° scena 2a

    Sono anni che seguo Mauro Biglino: sulla sua preparazione letterale in materia biblica devo dire, che è profondamente impeccabile come sono veritiere, pure le sue citazioni parecchio documentate. L’enfasi che impiega è altrettanto contagiosa, pari alla dialettica fluida: sfocia in monologhi che consecutivi, passano velocemente oltre da un argomento all’altro. Lui trascura lo spazio necessario ai suoi interlocutori, per una eventuale rapida riflessione dovuta, o pronta replica. Sì egli è bravo, ma lo tradiscono le troppe insistenze, nel ribadire il dissenso ai concetti legati allo spirito. Fanno dubitare della sua dirittura obiettiva, in disaccordo con l’opportunistica buona fede. La questione non si basa su argomenti condivisibili o non, ma nell’arte di affrontare marcatamente i ragionamenti umanamente ostici, per eludere quelli della morale sentimentale coinvolgenti la fede, da cui egli si dissocia categoricamente, rifiutandone ogni riferimento annesso alla Bibbia. Pertanto la Bibbia, confutata nella forma vincente dell’essenza, sola guida influente rifiutata escludendola a priori dal suo ruolo, ne esce trionfante. Il testo biblico, comprende anche i dieci comandamenti dati a Mosè da Dio stesso, per cui si conferma senza ombra di dubbio, la conduttrice spirituale più competa e attendibile a cui fare riferimento, * su come i fedeli a Dio e a Cristo, possano ottenere la eterna salvezza, nei confronti delle proprie anime.

    * Note. Non è possibile affrontare da critico un argomento complesso e delicato come la Bibbia, alla stregua di un realistico videogame interattivo arcaico, escludendone a priori il programmatore, (Dio) per eluderne lo spirito di pensiero dal software, considerando solo l'hardware fisico: materia, fine a se stessa. Viceversa, lo spirito ragionevole prevede l’astrazione creativa, senza limiti di pensiero. Non per nulla Dio, che rappresenta la personificazione della perfezione immateriale, raffigura l'essenza del pensiero in puro spirito. La semplice verità è tutta qui, mentre il resto sta, per la menzogna. Nella Bibbia è avventato, interpretare a piacimento ciò che si vorrebbe vi fosse scritto. In essa si racchiude il verbo di Dio, pur essendo stata abusata nel tempo, dagli interventi illeciti umani. Come del resto ormai lo è, tutto il naturale che ci circonda. Ma non per questo possiamo negare alla natura fisica, di essere l’unica fonte materiale di sussistenza, al mantenimento della vita biologica. Simile è la Bibbia, manipolata e contraffatta nei contenuti utilitaristi e anche, nei concetti consapevoli immortalati da Dio. Però non è possibile rifiutarle il merito di sopravvivenza, quale sia il nutrimento necessario, alla preservazione conservativa del nostro spirito cosciente. Il N.T., dove il protagonista di rilievo è Gesù Cristo, con le sue opere e la sua rivoluzionaria dottrina del perdono da ravvedimento, ora è diventato il più contestato dagli anticristo, come Mauro Biglino. Egli insinua di Gesù perfino mettendola in dubbio, che la sua trascorsa esistenza non è abbastanza provata. Anzi i presunti Cristi, pare fossero parecchi spuntati come funghi, venuti da ogni dove. * Nel libro biblico finale dal titolo: Apocalisse, si leggono descritti letteralmente profetici, dei castighi di Dio verso una grande meretrice: la chiesa. Lì, si passa dalla distruzione di Roma, alle piaghe inflitte all’umanità, che già ora stanno colpendoci. Di questo scomodo argomento, sia antico che di attualità, Biglino compreso, sento mai intavolare conferme, oppure smentite. Tutto ciò trascurando il particolare sugli automi alieni, gli Elohim, che a loro volta, saranno pur stati creati dalla volontà di pensiero di qualche entità spirituale esterna. E si arriva così di nuovo a Dio, ma per Biglino questa è una storia diversa, estranea, a quanto da lui è trattato e riportato, tratto dalla Bibbia.

    Tema: Mauro Biglino traduttore di testi antichi atto III⁰ scena 3a

    Ognuno può credere in ciò che vuole e supportare chi preferisce, viceversa nel mio caso, la curiosità mi spinge sempre all’ascolto della parte avversa, per sapere dove portano chi e dove, le conclusioni dei contestatori in atto. Di Biglino poi, c’è ora in commercio una invasione sterile di inconcludenti teorie, esercitate: sia da lui e sia, da chi cavalca la sua onda. * Appaiono nate nell’odierno da parte di profani apostatici anticristo, solo per tenerle vive più possibile ed economicamente remunerative.

    Il tutto, soltanto per cercare di dimostrare satanicamente che Dio non esiste e noi, non abbiamo uno spirito. E’ vero come ci dimostra Biglino, che le scienze fisiche e le invenzioni dell’antichità come furono le lampadine egizie, oggi poca cosa, ma invece altre si esercitavano, per soggiogare i popoli con l’ignoranza. Però naufragarono miseramente, quando queste si sono scontrate con il vero Dio di Mosè, tramite le piaghe punitive e veri miracoli, come la spartizione delle acque del Nilo.

    E’ ovvio e impossibile per lui sdegnato non credente in Dio e nello spirito, spiegare dopo, se non tramite clamorose smentite, d’aver rifiutato ad altri e a se stesso di attribuire certi fenomeni, alla esoterica dello spirituale. Per Biglino escludere Dio e lo spirito, uscire dal seminato degli orizzonti iniziali limitati al campo biblico, diviene sempre più difficile se non incredibile, dover attribuire agli alieni oltre nella Bibbia, anche la creazione sviluppata estesa ovunque, nell’intero universo.

    Una trappola questa, in cui si è ficcato da solo, dove per uscirne, non volendo ammettere che esiste un solo Dio universale in spirito, si è inventato dei a bizzeffe: gli alieni costruttori di cloni, noi, robot genetici in carne e ossa, a loro immagine e somiglianza, ma qualitativamente difettosi. Ecco perché credo nella Bibbia e considero di origine satanica l’impegno di Biglino dovuto al demone bugiardo, che per primo, nega la sua esistenza.

    Satana, ricusando come Biglino Dio e spirito, smentisce pure se stesso, agendo così subdolo tentatore, nel pieno anonimato. Un antico detto mette in guardia dal demonio dicendo, che: fa le pentole ma non i coperchi. Senza coperchio la pentola trabocca nella ebollizione, disperdendone il contenuto. E come fa Biglino facendo finta che..., è fazioso affidarsi a studiosi di questa terra, nella pia illusione di trovare man forte in qualcuno come lui poco evoluto nello spirito, se non è iscritto nel libro della vita biblico.

    Essi, negano il Signore Dio nostro come la divinità di Cristo, perché noi siamo scelti da loro e non viceversa. Queste cose non necessita che qualcuno le dica, o ti istruisca nel merito.*

    Tema: Mauro Biglino traduttore di testi antichi atto IV° scena 4a

    Mi son preso la briga di documentarmi sull’ultima opera condivisa di Biglino. Purtroppo ho notato come le solite arrampicate sugli specchi aliene, sostengano delle teorie deludenti e fantasiose. Pur interessanti nell’ottica romanzesca dell’etica comportamentale, se viste soltanto dalla parte fisica, 4 scartando il resto legato al lato morale, mostrano, tanti fuori tema del tipo alla: viaggi di Gulliver interplanetari. Nulla dimostrano, né hanno a che vedere col punto di vista postato in partenza, poi perso per strada nel cammin facendo. Questo coinvolge la Bibbia, che intesa da me, nel suo testo parla di Dio, del suo spirito e per riflesso, del nostro. * Ma costoro, operando in maniera contraria, trascurano la Bibbia nel primo movente da contestare. Rivelano gli imprudenti a corto di argomenti avversi, alle loro stesse teorie inversamente sconvolte. * Invalidano la propria credibilità e quella dei discorsi portati avanti finora dal sospettoso Mauro Biglino critico biblico, che contrariamente all’intento che essa ispira egli dice: ...non parla di Dio. Quanto esposto nei fatti non fa altro che rafforzare di più i principi del credente, da lui tentato di far vacillare, trascinando le discussioni in meandri viziosi senza sbocco come un labirinto cieco, quale diffidente satanicamente tendenzioso. * Egli, per me impersona colui cui Dio nella Bibbia ci mette in guardia dal ben guardarci, come del: lupo travestito da agnello, o falso profeta. Sono spiacente per Biglino e per la schiera crescente dei suoi seguaci anticristo, di cui come a Nicodemo rivoltosi a Gesù, non è dato comprendere le realtà occulte, che regolano e giustificano le fasi d’obbligo, unite al mutare della nostra esistenza. Fanno di questi negazionisti dei casi disperati, frenetici cercatori della negata pace interiore, che solo Dio ci infonde. Sono le costanti ispirazioni di Cristo, che: accompagna e ci guida sui nostri passi.

    Tema: Israele il primitivo anticristo della storia atto I° scena 1a

    Il primo anticristo, che la storia ha tramandato riguarda gli israeliani, Popolo di Dio favorito da lui in varie occasioni, successivamente ingrato e parimenti decaduto. Sia nella Bibbia e sia nei Vangeli, sono espressamente descritte le sue vicissitudini rispetto al deliberato fraintendimento provocatorio, delle volontà del Signore. Gesù Cristo ne fu il tramite; vale a dire, che egli nacque in seguito alla richiesta ebrea fatta a Dio, perché mandasse in Israele un Messia salvatore per liberare gli ebrei, dalla oppressione dei conquistatori romani. Il Messia che arrivò in Palestina mandato da Dio nei panni di Gesù, era sì il salvatore atteso, ma di tutt’altra natura, dalle aspettative di quel Popolo. Ossia: Cristo, è stato mandato come il redentore morale dello spirito immortale e non il liberatore materiale della carne, che perisce.

    A Dio dell’uomo interessa salvaguardare la lealtà spirituale, da tenere eternamente accanto a sé, tra i suoi fedeli sostenitori. Egli, trascura l’eccessiva tutela al benessere della carne di vita temporale, dalla natura corrotta. Il rifiuto di Israele, giunto nel non riconoscere in Cristo il Messia, sfociò nella ribellione pubblica, che in quel tempo fece crocifiggere Gesù. Il Popolo di Israele se ne assunse tempestivamente le responsabilità, estese e protratte * senza riserve, anche per quelle generazioni attuali. E ampliate ancora oltre, per indefinite discendenze a venire.

    29 luglio 2018 - Israeliani, palestinesi, israelo-palestinesi: ...chi sono gli israeliani? E chi i palestinesi? Gli israelo-palestinesi invece?... Fonte: ATLAS - Il Blog

    Tema: Israele il primitivo anticristo della storia atto II° scena 2a

    Gesù previde che partendo dal tempo della distruzione del tempio, * sarebbero iniziate per Israele le calamitose sciagure punitive, mandate da Dio. Da allora in avanti, il Popolo di Israele è andato disperso, seminato in tutte le nazioni del mondo. Immigrati * per 20 secoli a venire, la maggioranza di loro si dedicarono ad attività disparate: dalle artigianali alle industriali, dall’insegnamento alla ricerca, o alle scientifiche. Mentre tanti altri, divennero ovunque abili in vari rami del commercio in genere, particolarmente esperti nella finanza, principalmente nel settore bancario, dei pegni, o nel prestito personale di denaro dietro pagamento degli interessi, spesso illegittimi. (per tradizione, a chi presta soldi ad usura, lo si definisce: ebreo)

    …il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli.

    Tema: Israele il primitivo anticristo della storia atto III° scena 3a

    L’avvenimento più recente ed eclatante riguardo la persecuzione degli ebrei si è consumata durante l’ultimo conflitto mondiale, dove non solo Dio, come fece due millenni fa li ...diede in potere delle nazioni e quelli che li odiavano, li dominarono. I loro nemici li oppressero 5 e furono sottomessi al loro potere. I loro nemici l’ultima volta, calcando notevolmente la mano punitrice, sterminarono sei milioni di ebrei nei peggiori dei modi. Quei superstiti del Popolo di Israele, nonostante i castighi annunciati, sono restati anticristo e a tutt’oggi ostinatamente, non se ne ravvedono ancora. Così, che parimenti nei loro confronti finora, non sono cessate le ostilità divine. Quindi in Israele, non c’è, e chissà fino a quando non ci sarà mai pace; almeno così come sta scritto: finché i tempi dei pagani siano compiuti . *

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