Guida allo Junior Eurovision Song Contest 2022

Di Eurofestival News

L'Italia partecipa all'edizione 2022 dello Junior Eurovision Song Contest, la versione "junior" del concorso canoro più visto al mondo, organizzato dall'EBU (European Broadcasting Union), l'ente che riunisce le tv e radio pubbliche d'Europa e del bacino del Mediterraneo.

Grazie alla più completa Guida dedicata allo Junior Eurovision 2022, è possibile conoscere tutti i Paesi/Cantanti in gara, con schede dettagliate su ogni partecipante, i conduttori, le modalità di voto, informazioni utili e curiosità sull'evento, sulla location e molto altro ancora.

Scaricando gratuitamente e sfogliando la guida realizzata dallo Staff di Eurofestival.News, è possibile informarsi al meglio sull'evento e sulla partecipazione dell'Italia, rappresentata dalla giovane Chanel Dilecta (originaria di Thiene - Vicenza) con il brano "Bla bla bla".

Lo storico di tutte le Guide realizzate fino ad oggi è consultabile su eurofestivalnews.com/guide.

• Lingua: Italiano
• Editore: Eurofestival News
• Data di uscita: 6 dic 2022
• ISBN: 9781005829995

Eurofestival News

Eurofestival.News è il primo e più seguito newsblog in Italia interamente dedicato all’Eurovision Song Contest e Junior Eurovision. Le anteprime, gli approfondimenti e le notizie sempre aggiornate e verificate, ne hanno permesso la crescita di anno in anno, diventando fin da subito il principale punto di riferimento sull’evento

Anteprima del libro

Junior Eurovision: la festa europea della musica, a misura di bambino

Cos’è lo Junior Eurovision Song Contest?

È la versione junior dell’Eurovision Song Contest, cioè il più grande concorso musicale d’Europa. È organizzato, come il festival degli adulti, dall'EBU (European Broadcasting Union) l’ente che riunisce le tv e radio pubbliche d’Europa e del bacino del Mediterraneo.

Lo Junior Eurovision si rivolge ai bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni (età abbassata dall'edizione 2017, fino al 2016 era 10-15), che abbiano avuto o meno esperienze canore precedenti (regola introdotta nel 2007: prima dovevano essere esordienti assoluti).

L’idea è nata nel 2003 prendendo spunto da concorsi per bambini organizzati nei Paesi scandinavi, dove l’Eurovision Song Contest (quello dei grandi) è seguito quasi come una religione. Le prime due edizioni furono infatti ospitate proprio da Danimarca e Norvegia.

Curiosamente, però, dopo le prime edizioni, i Paesi scandinavi si sono fatti da parte, eccezion fatta per la Svezia, rimasta in gara fino al 2014.

Quest’anno partecipano 16 Paesi. Rispetto alla scorsa edizione il grande rientro è quello del Regno Unito, ma ancora una volta non ci saranno tutte le Big 5 dell’Eurovision, perché la Germania si è presa un anno di stop a causa delle restrizioni di viaggio in atto da e verso l’Armenia.

La questione armeno-azera: lezione dei bambini agli adulti

L’altro grande assente è l’Azerbaigian. Da oltre 30 anni, in una guerra mai realmente conclusa con l’Armenia per il controllo della regione azera – ma di lingua e cultura armena – del Nagorno Karabakh, autoproclamatasi indipendente (senza riconoscimento internazionale) col nome di Repubblica dell’Artsakh, la delegazione azera ha scelto di non partecipare, ufficialmente per motivi di sicurezza e perché, secondo la legge nazionale, è vietata la trasmissione di qualunque programma a contenuto armeno.

Lo scorso anno, per questo motivo, la tv azera coprì