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Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 25
Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 25
Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 25
E-book93 pagine1 ora

Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 25

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Info su questo ebook

La concezione della musica nel Medioevo è alquanto diversa da quella moderna. Se la musica è considerata oggi in Occidente l’arte dei suoni “che ha direttamente nel sentimento il punto di partenza e quello di arrivo”, non era così nelle teorie medievali, secondo cui la musica era una scienza, parte del quadrivio delle arti matematiche. Ed è proprio nel Medioevo che ha inizio la parabola di trasformazione della musica da scienza ad arte intesa in senso moderno.

In questo ebook si delinea un percorso della storia della musica altomedievale a partire dalla concezione del canto negli scritti dei Padri della Chiesa, ponte tra tarda antichità e Medioevo, nei quali la prassi virtuosa della lode canora a Dio si lega alla “musica” che il mondo intero – nell’armonia delle sue proporzioni e dei suoi ritmi – intona al Creatore. Un percorso che si addentra nei meandri dell’immaginario musicale cristiano coi suoi canti, inni, cetre, salteri, cembali e tube, dove la musica si fa ponte fra Terra e Cielo, e che ha tra le sue massime espressioni il canto gregoriano, nato in età carolingia quale linguaggio musicale ufficiale della Chiesa.
LinguaItaliano
Data di uscita26 nov 2014
ISBN9788897514565
Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 25

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    Il Medioevo (secoli V-X) - Musica (25) - Umberto Eco

    copertina

    Medioevo (Secoli V - X) - Musica

    Storia della civiltà europea

    a cura di Umberto Eco

    Comitato scientifico

    Coordinatore: Umberto Eco

    Per l’Antichità

    Umberto Eco, Riccardo Fedriga (Filosofia); Lucio Milano (Storia politica, economica e sociale – Vicino Oriente) Marco Bettalli (Storia politica, economica e sociale – Grecia e Roma); Maurizio Bettini (Letteratura, Mito e religione); Giuseppe Pucci (Arti visive); Pietro Corsi (Scienze e tecniche); Eva Cantarella (Diritto) Giovanni Manetti (Semiotica); Luca Marconi, Eleonora Rocconi (Musica)

    Coordinatori di sezione:

    Simone Beta (Letteratura greca); Donatella Puliga (Letteratura latina); Giovanni Di Pasquale (Scienze e tecniche); Gilberto Corbellini, Valentina Gazzaniga (Medicina)

    Consulenze: Gabriella Pironti (Mito e religione – Grecia) Francesca Prescendi (Mito e religione – Roma)

    Medioevo

    Umberto Eco, Riccardo Fedriga (Filosofia); Laura Barletta (Storia politica, economica e sociale); Anna Ottani Cavina, Valentino Pace (Arti visive); Pietro Corsi (Scienze e tecniche); Luca Marconi, Cecilia Panti (Musica); Ezio Raimondi, Marco Bazzocchi, Giuseppe Ledda (Letteratura)

    Coordinatori di sezione: Dario Ippolito (Storia politica, economica e sociale); Marcella Culatti (Arte Basso Medioevo e Quattrocento); Andrea Bernardoni, Giovanni Di Pasquale (Scienze e tecniche)

    Età moderna e contemporanea

    Umberto Eco, Riccardo Fedriga (Filosofia); Umberto Eco (Comunicazione); Laura Barletta, Vittorio Beonio Brocchieri (Storia politica, economica e sociale); Anna Ottani Cavina, Marcella Culatti (Arti visive); Roberto Leydi † , Luca Marconi, Lucio Spaziante (Musica); Pietro Corsi, Gilberto Corbellini, Antonio Clericuzio (Scienze e tecniche); Ezio Raimondi, Marco Antonio Bazzocchi, Gino Cervi (Letteratura e teatro); Marco de Marinis (Teatro – Novecento); Giovanna Grignaffini (Cinema - Novecento).

    © 2014 EM Publishers s.r.l, Milano

    STORIA DELLA CIVILTÀ EUROPEA

    a cura di Umberto Eco

    Medioevo (Secoli V - X)

    Musica

    logo editore

    La collana

    Un grande mosaico della Storia della civiltà europea, in 74 ebook firmati da 400 tra i più prestigiosi studiosi diretti da Umberto Eco. Un viaggio attraverso l’arte, la letteratura, i miti e le scienze che hanno forgiato la nostra identità: scegli tu il percorso, cominci dove vuoi tu, ti soffermi dove vuoi tu, cambi percorso quando vuoi tu, seguendo i tuoi interessi.

    ◼ Storia

    ◼ Scienze e tecniche

    ◼ Filosofia

    ◼ Mito e religione

    ◼ Arti visive

    ◼ Letteratura

    ◼ Musica

    Ogni ebook della collana tratta una specifica disciplina in un determinato periodo ed è quindi completo in se stesso.

    Ogni capitolo è in collegamento con la totalità dell’opera grazie a un gran numero di link che rimandano sia ad altri capitoli dello stesso ebook, sia a capitoli degli altri ebook della collana. Un insieme organico totalmente interdisciplinare, perché ogni storia è tutte le storie.

    Introduzione

    Introduzione alla musica dell’Alto Medioevo

    Luca Marconi e Cecilia Panti

    La concezione della musica nel Medioevo è alquanto diversa da quella moderna. La musica è considerata oggi, in Occidente, un’arte (l’arte dei suoni) e/o una pratica espressiva che ha direttamente nel sentimento il punto di partenza e quello di arrivo – come afferma Hans Heinrich Eggebrecht nel celeberrimo Che cos’è la musica? – mentre nelle teorie medievali è anzitutto una scienza, la scientia de numero relato ad aliud, cioè la disciplina matematica che si occupa del numero in relazione ad altro, ove l’altro è tanto il suono materiale quanto ogni altra realtà terrena e celeste nella quale è possibile rintracciare ordine, proporzione e armonia. Eredi della concezione antica, i medievali inquadrano i saperi musicali nell’ambito della mathesis, cioè, come ribadisce ancora Eggebrecht, "sul concetto dell’ars musica come componente del quadrivio delle arti matematiche". In effetti, è proprio nel corso del Medioevo che ha inizio la parabola di trasformazione della musica da scienza ad arte, intesa in senso moderno. Tale evoluzione è resa possibile da molti fattori, ma uno risulta alquanto determinante per innescare questo processo: l’oggettiva necessità di adattare i contenuti essenziali della matematica musicale antica a uno specifico repertorio di canti, il canto gregoriano, nato in età carolingia quale linguaggio musicale ufficiale della Chiesa cattolica. L’ars cantus, l’arte del canto, è la dimensione teorica di una musica concreta, ispirata dal culto coevo.

    Seguendo questa linea di demarcazione fra pensiero speculativo sulla musica e prassi musicale, il nostro percorso nella storia della musica medievale parte proprio dalla concezione del canto negli scritti dei Padri della Chiesa, che fungono da ponte fra tarda antichità e Medioevo. I Padri, infatti, provano un interesse particolare per la musica, intesa appunto quale scienza matematica, secondo la tradizione filosofica platonico-pitagorica, ma non mancano di fare riferimenti puntuali al canto nelle funzioni religiose, cercando in vari modi di collegare la prassi virtuosa della lode canora a Dio con la musica che il mondo intero intona al Creatore. Il tema antico dell’armonia prodotta dalle sfere celesti, derivata dal pensiero dei grandi filosofi e scrittori del passato, Platone anzitutto, è quindi aggiornato alla luce della Bibbia e adattato alla nuova sensibilità religiosa. Agostino di Ippona si colloca su questa stessa linea interpretativa, anche se il suo giudizio sulla pratica del canto a fini liturgici resta un punto controverso del suo complesso pensiero estetico, come evidenziano le trattazioni dedicate ai due maggiori teorici della musica fra tarda antichità e Medioevo: Agostino e Boezio.

    Se il dialogo De musica di Agostino offre i principi cardine dell’estetica musicale medievale, il trattato De institutione musica, scritto dal filosofo romano Severino Boezio è invece l’opera principale dalla quale i medievali, a partire dall’età carolingia, traggono

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