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In teoria la musica. Vol. 1
In teoria la musica. Vol. 1
In teoria la musica. Vol. 1
E-book146 pagine1 ora

In teoria la musica. Vol. 1

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Info su questo ebook

Un nuovo libro multimediale di teoria musicale. Gli argomenti, approfondimenti e aneddoti sono corredati da immagini a colori, esempi audio e video usufruibili direttamente all'interno dell'ebook. Finalmente i limiti della carta stampata sono stati superati. In questo primo volume si affrontano gli elementi basilari di acustica e teoria musicale stimolando il lettore all'analisi e allo studio critico. In particolare, si trattano le proprietà del suono, i suoni armonici, la consonanza e dissonanza, la durata delle note, l'indicazione di tempo, il pentagramma, le chiavi musicali, il Setticlavio, la chiave di Sol, la chiave di Fa, i segni di ottava sopra e sotto, il punto e la legatura. Il libro è rivolto sia a strumentisti e cantanti che necessitano di approfondire le loro conoscenze di teoria sia a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla musica.
LinguaItaliano
Data di uscita5 lug 2021
ISBN9791220347044
In teoria la musica. Vol. 1

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    Anteprima del libro

    In teoria la musica. Vol. 1 - Simone Arletti

    Master your instrument, master the music, and then forget all that crap and just play.

    Padroneggia il tuo strumento, padroneggia la musica, e poi dimentica tutte le cazzate e suona soltanto.

    Charlie Parker

    Parte letteraria

    Idea, concept, testi: Simone Arletti

    Parte multimediale

    Immagini, esempi audio e video: Simone Arletti

    Parte grafica

    Copertina: Serena Stefani

    Versione

    Seconda revisione, giugno 2022

    Indice

    Introduzione

    Le proprietà del suono

    Suono o rumore

    I suoni armonici

    Consonanza e dissonanza

    Gli obiettivi di chi studia teoria

    Il ritmo

    La durata delle note

    L’indicazione di tempo

    Il pentagramma e le note

    Le chiavi musicali

    Il setticlavio

    La chiave di Sol

    La chiave di Fa

    Il Do centrale

    Segni di ottava sopra e sotto

    Indicazioni per una buona scrittura

    Punto, legatura e corona

    Altre Indicazioni per una buona scrittura

    Conclusioni

    Punti di riferimento

    Copertina

    Introduzione

    Quando si inizia a spiegare una materia nuova non è mai semplice stabilire il punto da cui partire: non si conosce il lettore, si hanno molti dubbi sulle tematiche da affrontare e da omettere e, soprattutto, non si sa se effettivamente il percorso calcolato per sviscerare i vari argomenti sia il più lineare e logico possibile (ammesso che esista).

    Per convenzione e necessità, si divide la materia in sezioni che apparentemente potrebbero sembrare isolate fra loro. L'obiettivo di chi scrive è di dare la massima continuità alle varie parti per far interpretare tutti i capitoli come l’insieme di un argomento unico. Quindi, ammesso che non esistano né un punto di inizio né tantomeno uno di fine univoci, non è detto che non si possa capire una sezione senza aver letto la precedente.

    Si tratta di uno studio molto affascinante, adatto a strumentisti e cantanti o a chiunque voglia avvicinarsi alla musica. Ogni argomento richiede più o meno tempo per essere assimilato in base alla predisposizione e alla conoscenza pregressa del lettore, ma non bisogna avere fretta, anzi, talvolta si dovrà rileggere due o tre volte lo stesso capitolo per comprenderlo appieno perché qualcosa può sempre sfuggire. La bellezza sta proprio nel compiere il viaggio verso la conoscenza, e, comunque, la ricerca non avrà mai fine.

    L’ebook rappresenta ad oggi uno degli strumenti più efficaci per trasmettere conoscenza, infatti è possibile aggiungere nei capitoli vari contenuti multimediali (audio, video, strumenti interattivi, ecc..) che permettono di oltrepassare il limite intrinseco del testo scritto. Trattare una materia come la musica con un libro tradizionale è per certi aspetti contraddittorio: si vuole scrivere ciò che in realtà si ascolta. Evidentemente, non se ne può fare a meno, i tempi in cui si tramandava tutto oralmente sono ormai lontani. Tuttavia, grazie alla tecnologia attuale, è possibile sfruttare il testo solo come punto di partenza avendo la possibilità di ascoltare e vedere ciò che tante parole non saprebbero spiegare. L’ebook permettere di raccogliere tutto il materiale in un unico supporto, quindi, all’interno della stessa pagina, possono convivere testo, audio e video. Anche il lettore più pigro viene quindi stimolato ad ascoltare e guardare gli esempi immediatamente. Per tali motivi, questo libro non verrà mai stampato.

    Al fine di comprendere come sfruttare al meglio questo manuale, fornisco qui di seguito una piccola legenda esplicativa dei simboli:

    Icona audio

    Il disegno dell’altoparlante indica l’esempio audio. E’ sufficiente premerlo per mettere in play (o pausa) la registrazione. Consiglio di utilizzare le cuffie per apprezzare al meglio il sonoro. In alcuni dispositivi l’icona potrebbe risultare diversa.

    YoutubeLogo

    Il logo di Youtube indica che il video appartiene al sito web, quindi è necessaria una connessione internet per poterlo vedere. Alcuni reader più datati non consentono di sfruttare questo elemento multimediale direttamente all’interno dell’ebook, per questo sarà sempre specificato il link per poter accedere autonomamente a Youtube.

    All’interno dei capitoli sono presenti diversi esempi rappresentati come si vede nella figura: lavagna nera, didascalia.

    LavagnaNera

    Didascalia

    Le didascalie vengono evidenziate in giallo e, oltre a descrivere l’esempio, danno spesso informazioni nuove, quindi consiglio di dar loro la stessa importanza del testo.

    I video sono da considerarsi uno degli elementi di maggior importanza all’interno dell’ebook perché consentono non solo di mostrare l’esempio musicale, ma anche di rappresentare i vari passaggi che portano al risultato finale. Può sembrare banale ma un conto è trovarsi già pronta la dimostrazione del teorema, un altro è dover seguire passo passo il percorso per arrivare alla meta: la consapevolezza della materia cambia.

    Si trovano inoltre nei vari capitoli parole scritte in rosso: indicano concetti chiave e vengono raccolte in un indice in fondo.

    I vocaboli sottolineati sono link che rimandano ad altre parti del libro.

    Le proprietà del suono

    La musica rappresenta una delle forme d’arte più astratte e libere del nostro mondo: non è né visibile né palpabile, la si sente ovunque e, quasi prepotentemente, riempie le nostre giornate. Non volendo trattare dell’influenza che esercita sulla società per non perdere di vista i nostri obiettivi, ci basta parlare della musica come dell’arte dei suoni.

    Il suono è prodotto dalla vibrazione regolare di un corpo elastico (ad esempio la corda di una chitarra o, più semplicemente, le nostre corde vocali) e viaggia attraverso un veicolo come l’aria o l’acqua. Se prendiamo una corda, la blocchiamo alle due estremità e la facciamo vibrare, creiamo un’onda sonora che si propaga attraverso le molecole d’aria che vengono messe in movimento e quindi disturbate. Per comprendere meglio il fenomeno, si potrebbe fare un parallelismo con le onde dell’acqua: se lasciamo cadere un oggetto solido dentro a una bacinella piena, si rompe lo stato di quiete dell’acqua con onde che si allontanano progressivamente dal punto di impatto. Tali onde sono visibili e hanno diverse proprietà che troviamo nell’immagine seguente.

    OndaDellAcqua

    L’immagine rappresenta un’onda dell’acqua e le sue proprietà. Da sinistra notiamo il livello quiete (la linea orizzontale bianca) che è facilmente associabile, ad esempio, al livello del mare: se non ci fosse l’onda, l’acqua sarebbe totalmente piatta e coinciderebbe con questa linea. Inoltre, ogni onda ha una cresta, cioè il punto più alto dal livello di quiete e un minimo, il punto più basso. La lunghezza è il ciclo completo in alto e in basso fino a tornare al livello di quiete. L’altezza è la massima distanza dal livello di quiete alla cresta (o al minimo). Ogni onda, infine, ha una direzione.

    Oltre alle caratteristiche viste in figura ci sono la frequenza, cioè il numero di onde che passano da un punto fisso in un determinato lasso di tempo, e la velocità, data dalla frequenza moltiplicata per la lunghezza (ad esempio, se su uno scoglio si infrangono 10 onde al minuto [frequenza] ognuna delle quali misura 2 metri, la velocità sarà di 10*2 = 20 metri al minuto).

    Le onde sonore sono molto simili, anche se chiaramente non si possono vedere a occhio nudo. Se battiamo le mani in una stanza silenziosa creiamo un disturbo: le molecole d’aria vicino alle nostre mani si mettono in moto e progressivamente andranno a toccare altre molecole vicine (e così via) fino a propagare il suono in tutta la stanza.

    Ma c’è un aspetto che distingue le onde dell’acqua da quelle del suono: le prime sono trasversali, cioè se la direzione è orizzontale il disturbo è verticale (si pensi a una nave sull’oceano: le onde si muovono verso un punto cardinale, ad esempio in direzione est, ma chi si trova a bordo si sente spinto continuamente

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