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Piano Jazz Vol. II
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E-book44 pagine18 minuti

Piano Jazz Vol. II

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Info su questo ebook

Questo Manuale di Pianoforte Jazz è il secondo di tre volumi e ha l’obbiettivo di creare un itinerario ideale per la formazione del pianista di jazz, suddividendo gli argomenti lungo i 3 anni che lo studente affronta nei corsi triennali dei Conservatori italiani, stabilendo così una serie di priorità tecniche, stilistiche e di repertorio.

Il volume è suddiviso in 4 sezioni. La prima è dedicata al ritmo (poliritmia, polimetria e strutture ritmiche fondamentali). La seconda parte si occupa dell’armonia (armonia tonale, cadenze II-V-I, voicings 4 way closed e drop 2, il blues).

La terza si occupa delle introduzioni e dei finali. La quarta e ultima parte si occupa dell’improvvisazione (arpeggi, digital patterns, approcci cromatici, licks blues) mostrando per ciascuna argomento veri e propri fraseggi e chops creati dall’autore che lo studente potrà utilizzare come spunto per sviluppare le proprie improvvisazioni. Conclude il testo un’appendice destinata al repertorio da studiare nel corso dell’anno con suggerimenti sul metodo di memorizzazione da utilizzare.
LinguaItaliano
Data di uscita17 set 2019
ISBN9788831639996
Piano Jazz Vol. II

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    Anteprima del libro

    Piano Jazz Vol. II - Angelo Mastronardi

    dell’anno.

    PARTE I

    ELEMENTI BASE DEL RITMO

    Esercizi Ritmici

    Per poter sviluppare una buona fluidità ritmica e riuscire a fluttuare liberi durante le nostre improvvisazioni dobbiamo svincolarci dai punti cardine della battuta (il 1° movimento e il terzo) ed esercitarci lontano dallo strumento.

    Partirò dal principio che nel jazz, in particolare quello che va dalla rivoluzione bebop fino al modern jazz, l’enfasi è sul 2° e 4° movimento.

    Il primo esercizio che propongo è quello di battere i quarti con il piede e battere le mani sull’end del 2° e 4° movimento. Nell’immagine di seguito ho sintetizzato questi due compiti riportando il ritmo che devono eseguire le mani nel rigo in chiave di violino, e la base ritmica in quarti eseguita dal piede nel rigo della chiave di basso.

    Quando ci sentiremo sicuri aggiungeremo la voce cantando gli ottavi con l’uso di sillabe adatte allo scopo e avendo cura di accentare secondo 3 tipi di raggruppamenti (123-123-12, 12-123-123 e

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