La nausea di Jean-Paul Sartre (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro

Di Pauline Coullet

Cosa dobbiamo imparare da La nausea, il romanzo emblematico della filosofia esistenzialista dell'autore? Trovate tutto quello che c'è da sapere su quest'opera in un'analisi completa e dettagliata.


In particolare, in questo dossier troverete:
- Un riassunto completo
- Una presentazione dei personaggi principali come Antoine Roquentin, l'autodidatta e Anny
- Un'analisi delle specificità dell'opera: l'esistenza che precede l'essenza: l'uomo esiste prima di essere, e un'orribile consapevolezza: metamorfosi e decomposizione.


Un'analisi dei riferimenti per comprendere rapidamente il significato dell'opera.

• Lingua: Italiano
• Editore: MustRead (IT)
• Data di uscita: 19 mag 2023
• ISBN: 9782808690508

Anteprima del libro

JEAN-PAUL SARTRE

SCRITTORE E FILOSOFO FRANCESE

•Nato a Parigi nel 1905

•Morto a Parigi nel 1980

•Opere degne di nota:

°Essere e nulla (1943), saggio

°No Exit (1944), opera teatrale

°Esistenzialismo e umanesimo (1946), saggio filosofico

Jean-Paul Sartre è stato uno scrittore e filosofo francese. Nato a Parigi nel 1905, è cresciuto in un ambiente colto e borghese, che ha descritto in Parole (1963), un racconto autobiografico della sua giovinezza. Studiò scienze umane, sostenne l'agrégation, un concorso per l'insegnamento, nel 1929, e conobbe la sua futura compagna Simone de Beauvoir (scrittrice francese, 1908-1986). Diventa insegnante di filosofia e pubblica il romanzo La nausea (1938), accolto positivamente dalla critica.

Un anno dopo, Sartre fu arruolato nell'esercito. Viene fatto prigioniero e, dopo il suo rilascio, si unisce alla Resistenza. In questo periodo scrive il suo primo saggio filosofico, Essere e nulla (1943). Verso la fine della guerra, incontra Albert Camus (scrittore francese, 1913-1960) e collabora con lui al giornale Combat. Parallelamente all'attività di resistenza, scrive una serie di testi letterari in cui espone la sua filosofia e la sua definizione di letteratura, passando dai romanzi alle opere teatrali. Le sue opere più famose sono Le mosche (1943) e Senza uscita.

Dopo la Liberazione, Sartre fondò la rivista letteraria e politica Les Temps modernes ("Tempi moderni"). I suoi libri ebbero un enorme successo ed egli divenne il leader del movimento esistenzialista. In termini di politica, si avvicinò al Partito Comunista (anche se non vi aderì) e sostenne il Fronte di Liberazione Nazionale, che cercava l'indipendenza dalla Francia,