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Spiritismo e stregoneria
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E-book119 pagine1 ora

Spiritismo e stregoneria

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In bella veste tipografica, dai nitidi caratteri e con fraseologia elegante e dilettevole, si fanno passare per le mani di tutti, libri ed opuscoli nei quali si cerca di dimostrare che “i fenomeni medianici sono fenomeni naturali”.
Detti libri, tra le altre risorse, hanno anche quella del suffragio dei loro ammiratori i quali, a titolo di réclame, con non meno eleganti e laudatorie recensioni, sogliono cosi bene presentarli al pubblico da assicurarne la più rapida e copiosa diffusione.
Non digiuno in materia di Spiritismo, ho voluto leggere alcuni di codesti libri, ma devo confessare candidamente di avere avuta la sensazione che non sempre tutto ciò che è scritto bene è... la verità.
Questa sensazione, in modo speciale, mi si è poi confermata dopo la lettura del libro del Prof. Giuseppe Bennini dal titolo “I fenomeni medianici”.
Siccome in un punto di detto libro si legge: “Agli eventuali oppositori faccio notare anzi tutto che spetta a loro dimostrare coi fatti non con delle supposizioni che le cose procedono diversamente”, ebbene, io accetto l’invito e tanto più volentieri in quanto che, sin d' ora, senza pretesa di dogmatizzare e molto meno di atteggiarmi a maestro, ma per puro sentimento d' intima convinzione, mi sembra di poter affermare che, oggettivamente parlando, logica, filosofia e lo stesso buon senso, persuadono che “i fenomeni medianici sono fenomeni preternaturali”
Ma dove e quali sono le prove?
Il cortese lettore in questo libro non troverà un trattato scientifico di psicologia naturale prospettante, sotto ogni aspetto, l’ardua questione dei fenomeni spiritici.
Ben più modesto e ristretto è stato il compito che mi sono assunto.
Visti nelle loro linee generali l'origine e lo sviluppo dello Spiritismo, in succinto ho passato in rivista alcuni casi descritti nel libro “I fenomeni medianici”.
Dico in succinto, perché non mi sono proposto di fare un esame analitico di detto libro, ma solo sintetico, avendone preso in considerazione, come ho detto, soltanto alcuni fatti e deduzioni per rilevare che sono tute altro che dimostrativi della tesi sostenuta.
Il resto viene da sé, cioè che i fenomeni medianici sono fenomeni “preternaturali”.
Ecco lo scopo della prima parte.
E perché la Stregoneria, di cui non poco s'interessa il pubblico, si riallaccia al tenebroso labirinto dello Spiritismo dal quale ripete tutta la ragione delle sue malefiche ed esterne manifestazioni, il lettore, nella seconda parte di questo libro, troverà esposta, nella sua funesta realtà, questo prodotto dei bassi fondi del labirinto spiritico, e, per ciò stesso, tutta la falsità dell'affermazione che “le cosiddette streghe o maliarde, non sono altro che isteriche le quali vanno soggette ad attacchi di vigilambulismo”.

Castel Bolognese, Maggio 1930.
P. EGIDIO da CESENA
DEI MINORI CAPPUCCINI
LinguaItaliano
EditoreAle.Mar.
Data di uscita2 feb 2021
ISBN9788892863057
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    Anteprima del libro

    Spiritismo e stregoneria - Padre Egidio

    IL PERCHÈ DI QUESTO LIBRO

    In bella veste tipografica, dai nitidi caratteri e con fraseologia elegante e dilettevole, si fanno passare per le mani di tutti, libri ed opuscoli nei quali si cerca di dimostrare che i fenomeni medianici sono fenomeni naturali.

    Detti libri, tra le altre risorse, hanno anche quella del suffragio dei loro ammiratori i quali, a titolo di réclame, con non meno eleganti e laudatorie recensioni, sogliono cosi bene presentarli al pubblico da assicurarne la più rapida e copiosa diffusione.

    Non digiuno in materia di Spiritismo, ho voluto leggere alcuni di codesti libri, ma devo confessare candidamente di avere avuta la sensazione che non sempre tutto ciò che è scritto bene è... la verità.

    Questa sensazione, in modo speciale, mi si è poi confermata dopo la lettura del libro del Prof. Giuseppe Bennini dal titolo I fenomeni medianici.

    Siccome in un punto di detto libro si legge: Agli eventuali oppositori faccio notare anzi tutto che spetta a loro dimostrare coi fatti non con delle supposizioni che le cose procedono diversamente, ebbene, io accetto l’invito e tanto più volentieri in quanto che, sin d' ora, senza pretesa di dogmatizzare e molto meno di atteggiarmi a maestro, ma per puro sentimento d' intima convinzione, mi sembra di poter affermare che, oggettivamente parlando, logica, filosofia e lo stesso buon senso, persuadono che i fenomeni medianici sono fenomeni preternaturali

    Ma dove e quali sono le prove?

    Il cortese lettore in questo libro non troverà un trattato scientifico di psicologia naturale prospettante, sotto ogni aspetto, l’ardua questione dei fenomeni spiritici.

    Ben più modesto e ristretto è stato il compito che mi sono assunto.

    Visti nelle loro linee generali l'origine e lo sviluppo dello Spiritismo, in succinto ho passato in rivista alcuni casi descritti nel libro I fenomeni medianici.

    Dico in succinto, perché non mi sono proposto di fare un esame analitico di detto libro, ma solo sintetico, avendone preso in considerazione, come ho detto, soltanto alcuni fatti e deduzioni per rilevare che sono tute altro che dimostrativi della tesi sostenuta.

    Il resto viene da sé, cioè che i fenomeni medianici sono fenomeni preternaturali.

    Ecco lo scopo della prima parte.

    E perché la Stregoneria, di cui non poco s'interessa il pubblico, si riallaccia al tenebroso labirinto dello Spiritismo dal quale ripete tutta la ragione delle sue malefiche ed esterne manifestazioni, il lettore, nella seconda parte di questo libro, troverà esposta, nella sua funesta realtà, questo prodotto dei bassi fondi del labirinto spiritico, e, per ciò stesso, tutta la falsità dell'affermazione che le cosiddette streghe o maliarde, non sono altro che isteriche le quali vanno soggette ad attacchi di vigilambulismo.

    Castel Bolognese, Maggio 1930.

    Padre EGIDIO da CESENA

    DEI MINORI CAPPUCCINI

    PARTE PRIMA

    CAPO PRIMO - ALLE SOGLIE DEL LABIRINTO

    Lo Spiritismo ha una storia di origine e di sviluppo a cui si connettono misteriose operazioni di spiriti invisibili, che gli diedero carattere di pretto occultismo.

    Per chi vuole addentrarsi in questo tenebroso labirinto dello Spiritismo, torna utile anzi necessario, sin da principio, inquadrare, entro i limiti della loro origine e del loro specifico significato, i principali elementi che concorrono alla formazione dello stesso labirinto.

    Sotto questo aspetto abbiamo subito:

    1. Dal medico tedesco Antonio Mesmer (1733-1815) ebbe origine la dottrina del mesmerismo. Acuto studioso delle idee nervose, il Mesmer divulgò di avere scoperto, nel corpo umano, un sottilissimo fluido che denominò magnetismo animale, capace di ricevere e di trasmettere, quale inconscio medium o canale, qualsiasi impressione tra gli individui umani, dando origine a fatti singolari specialmente in ausilio della scienza medica.

    Tale dottrina sollevò rumore; molti la disapprovarono, altri la sostennero. Ma il Mesmer attendeva sempre più a rendere manifesta la singolarità quasi divinatoria della sua scoperta scientifica: addormentava individui, rendeva la vista, guariva da oftalmia il prof. Bauer di Vienna e da paralisi il Direttore dell'Accademia delle Scienze di Berlino.

    Queste virtuosità della scienza mesmeriana finirono per allettare le fantasie ed essa apparve sotto il mirabile principio di unico toccasana di tutte le malattie, per cui da tutti si applaudiva al Mesmer come amico dell'umanità, che prometteva di sottrarla alle cure dei medici.

    Ma non tardò a sollevarsi il coro dei contradditori. Il Mesmer ne fu nauseato e perciò, avuta una raccomandazione dal Governo di Vienna, andò a Parigi per mettersi sotto l’egida del Rappresentante del suo paese.

    A Parigi continuò gli esperimenti e le meraviglie. Tutti accorrevano alle sue adunanze nelle quali egli magnetizzava servendosi delle mani e degli occhi, poiché aveva enunciato che essi hanno la stessa efficacia della magnete, a causa di un fluido che, come essa, l’uomo emette dal proprio organismo.

    Ma anche a Parigi non fu lasciato tranquillo. Difatti una Commissione di Accademici giudicò pericolosa alla salute fisica e alla morale tale dottrina e il Mesmer fu dichiarato un ciarlatano. Fu fatto segno a molte persecuzioni che lo costrinsero a riparare in Inghilterra.

    Morì ignorato nella sua città natale nel 1815.

    La dottrina del Mesmer ebbe miglior sorte quando fu trattata da altri i quali, valendosi di molti e svariati fenomeni fisici e chimici, poterono riuscire a dimostrare che il sonno magnetico proveniva dal perturbamento nervoso, provocato dalla concentrazione dello sguardo e che il fatto fisiopsichico si produceva senza il concorso di un agente misterioso.

    Con ciò la dottrina del Mesmer si trovava decisamente appoggiata da un principio fisico e quindi salvata dalla taccia di occulte operazioni misteriose di ciarlataneria.

    Ma bisognava portarne le prove.

    Fu allora che il Baid pregò il Sig. Walcker di fissare intensamente lo sguardo sul collo di una bottiglia fino a stancarlo. Dopo tre minuti le palpebre del soggetto si chiusero ed egli chinò la testa, emise un gemito e s'addormentò pesantemente.

    L' esperienza fu ripetuta su altri soggetti e l’esito fu uguale.

    Da questi fatti si traeva perciò la conclusione che il sonno magnetico proveniva da perturbamento nervoso, prodotto dalla concentrazione dello sguardo e che il fatto fisio-psichico si produceva senza il concorso di un agente misterioso.

    Cosi da un pregiudizio nacque un giudizio ed il mesmerismo cedette il posto all' Ipnotismo.

    2. Ipnotismo.

    L' Ipnotismo è un altro elemento che concorre alla formazione del misterioso labirinto dello Spiritismo.

    L’Ipnotismo è una speciale forma di sonno. Esso è differente dal sonno naturale, in quanto è indotto piuttosto dalla volontà, o influenza di qualche persona, che da causa naturale.

    I gesti, le parole di comando e di autorità, lo sguardo acuto ammaliatore dell'ipnotizzatore che converge l’abbagliante prepotere dei suoi occhi su quelli del paziente sono i mezzi adoperati per indurre al sonno ipnotico.

    Effetti dell'Ipnotismo.

    Il paziente, immerso nel!' assopimento completo del sonno ipnotico, perde la sensibilità cutanea fino al punto che, o lo si punga, o lo si ferisca con tagli, o lo si scotti, non arriva a sentirne dolore.

    Ma ciò che produce maggior stupore e meraviglia è il fenomeno caratteristico che si manifesta nell' Ipnotismo, cioè la suggestione. Per essa l’ipnotizzato, al comando dell'ipnotizzatore, passando repentinamente in uno stato catalettico, perde l’uso delle facoltà sensitive, e rimane sempre ubbidiente alla volontà dell'agente, anche quando è tornato a destarsi, fino ad eseguire in tempo, ora, luogo il comando ricevuto nello stato ipnotico, senza mai ricordarsi di quanto gli è stato imposto da estranea volontà.

    Cosi, per suggestione, si possono suscitare nella fantasia e negli atti del paziente, allucinazioni, illusioni, trasposizioni di sensi, duplicazione di personalità ecc.. Di modo che quando L’operatore insinua all' ipnotizzato che è diventato una altra persona, indicandogliela, ad es.: un prete, un frate, un soldato, un vecchio, una donna... l’ipnotizzato farà conoscere, con atti relativi, di avere la convinzione della trasposizione del suo essere, del suo stato, della sua condizione, palesando parole, sentimenti, conformi a quella persona che gli è stata suggerito di essere.

    Nei fenomeni ipnotici, però, quello che desta più stupore è la trasposizione dei sensi, per cui un soggetto ipnotizzato, perduta la facoltà visiva degli occhi, L’acquista uguale in potenza e acutezza in un altro senso, per es.: nella punta del naso, nel lobulo dell' orecchio... cosicché, a occhi chiusi, legge correttamente o con la punta del naso o con l’orecchio, qualsiasi scrittura o stampa.

    Per trarre poi dal sonno ipnotico il paziente si suole soffiare semplicemente sui suoi occhi.

    Quantunque i fenomeni ipnotici siano di un carattere vario, complesso e contraddistinto da segni di capriccio e da irregolarità, tutti convengono che l’ipnotismo

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