Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Ipnomagnetismo: Dottrina pratica dell'ipnotismo
Ipnomagnetismo: Dottrina pratica dell'ipnotismo
Ipnomagnetismo: Dottrina pratica dell'ipnotismo
E-book210 pagine2 ore

Ipnomagnetismo: Dottrina pratica dell'ipnotismo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

L'importanza di questo libro sta nel fatto che il suo Autore, Lelio-Alberto Fabriani (Marzialus) è un provetto magnetizzatore, in modo che Egli ha potuto apprendere dai frutti della sua esperienza assai più che dallo studio delle molteplici opere da lui compulsate. E la bibliografia dell'Ipno-Magnetismo è vastissima, per quanto confusionaria; perchè gli scienziati della scuola ufficiale, partendo dal dogmatismo positivistico, e volendo spiegare i fenomeni sonnambolici con la sola forza della suggestione, si sono trovati in un vicolo cieco, da arrivare alla conclusione di Carlo Richet che, pure proclamandosi materialista, confessa che noi ci troviamo di fronte a fatti inesplicabili, mentre l'unica plausibile spiegazione risulterebbe la spiritica.

Nel campo dell'Ipno-Magnetismo, non è possibile partire a priori da assiomi materialistici o da assiomi metafisici; ma occorre sperimentare e trarre dai fatti le conclusioni; perchè noi - a detta di Lombroso - siamo schiavi dei fatti.

Nella prima parte l'A. discorre del Magnetismo nella storia, soffermandosi alle polemiche che si svolsero fra i seguaci del Mesmer in antagonismo con i seguaci del Braid: onde le due scuole, quella della Salpétrière e quella di Nancy. Nella seconda Parte discorre della Forza Psichica e dei Fluidi; nella Terza della Suggestione e nell'ultima Parte, della Fenomenologia Ipnotica e della pratica dell'Ipnotismo.

Queste quattro parti non si presentano come esami distaccati, ma sono collegate da un filo conduttore: la necessaria azione di una forma elevata di energia, un'Intelligenza che dirige questa forza.

Ciò che porta alla constatazione che le due dottrine (Mesmerismo e Braidismo) non sono opposte, ma coesistono. Questo ha dimostrato lucidamente il Fabriani nel suo libro. Onde l'ultima parte, “Pratica dell'Ipnotismo” si presenta come una logica illazione dei precedenti capitoli, specialmente per quanto si riferisce alla possibilità dell'azione dell'ipnotizzatore a distanza.

LinguaItaliano
EditoreAle.Mar.
Data di uscita28 nov 2021
ISBN9788892863101
Ipnomagnetismo: Dottrina pratica dell'ipnotismo

Correlato a Ipnomagnetismo

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su Ipnomagnetismo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Ipnomagnetismo - Prof. Marzialus Prof. Marzialus

    PREFAZIONE

    L'importanza di questo libro sta nel fatto che il suo Autore, Lelio-Alberto Fabriani (Marzialus) è un provetto magnetizzatore, in modo che Egli ha potuto apprendere dai frutti della sua esperienza assai più che dallo studio delle molteplici opere da lui compulsate. E la bibliografia dell'Ipno-Magnetismo è vastissima, per quanto confusionaria; perchè gli scienziati della scuola ufficiale, partendo dal dogmatismo positivistico (affine al dogmatismo teologale), e volendo spiegare i fenomeni sonnambolici con la sola forza della suggestione, si sono trovati in un vicolo cieco, da arrivare alla conclusione di Carlo Richet che, pure proclamandosi materialista, confessa che noi ci troviamo di fronte a fatti inesplicabili (allo stato delle nostre cognizioni fisiche) mentre l'unica plausibile spiegazione risulterebbe la spiritica.

    Nel campo dell'Ipno-Magnetismo (come in genere, in quello della Metapsichica) non è possibile partire a priori da assiomi materialistici o da assiomi metafisici; ma occorre sperimentare e trarre dai fatti le conclusioni; perchè noi - a detta di Cesare Lombroso - siamo schiavi dei fatti.

    E l'importanza, appunto, del diligente studio del Fabriani sta nel suo organismo: nell'avere cioè raggruppati tutti i fatti e le polemiche. in modo razionale, per addivenire ad una visione definitiva dell'Ipno - Magnetismo nell'integrazione delle due azioni concorrenti: quella dei fluidi e quella della suggestione.

    Nella prima parte l'A. discorre del Magnetismo nella storia, soffermandosi alle polemiche che si svolsero fra i seguaci del Mesmer in antagonismo coi seguaci del Braid: onde le due scuole, quella della Salpétrière e quella di Nancy. - Nella seconda Parte discorre della Forza Psichica e dei Fluidi; nella Terza della Suggestione e nell'ultima Parte, della Fenomenologia Ipnotica e della pratica dell'Ipnotismo.

    Queste quattro parti non si presentano come esami distaccati, ma sono collegate da un filo conduttore: la necessaria azione di una forma elevata di energia, un'Intelligenza che dirige questa forza.

    Ciò che porta alla constatazione che le due dottrine (Mesmerismo e Braidismo) non sono opposte, ma coesistono; infatti non è concepibile che il Mesmerismo non possa esplicarsi senza la concomitanza del fattore della Suggestione e che, alla sua volta, l'Ipnotismo non possa esplicarsi esclusivamente col solo fattore della Suggestione, mentre occorre integrarsi con il concorso dell'azione del fluido dei magnetizzatori. Parecchi capitoli, infatti, riguardano le prove dell'esistenza reale del fluido dei magnetizzatori non solo sugli uomini, ma benanche, sugli animali, sulle piante e sui tessuti organici.

    Questa visione ci porta difilato all'ipotesi spiritica ed alla proposizione del Du Prel che e il sonnambulismo non è che lo spiritismo dell'Al di qua». Come spiegare infatti i fenomeni di regressione della memoria col solo fattore della suggestione, in cui l'ipnotizzatore si limita alla semplice suggestione dello stato d'animo e di esistenza nel tempo anteriore all'età attuale del soggetto e nulla sa degli eventi che si svolsero in quei tempo anteriore, o perfino nel tempo anteriore alla nascita? Come spiegare i fenomeni d'incorporazione, in cui alla Personalità del soggetto si sostituisce spontaneamente un'altra Personalità di un vivente o di un defunto che arriva a fornire prove decisive della propria identità? Il rigoroso Braidismo non arriva a spiegazioni di somiglianti fenomeni e non può che trincerarsi nella constatazione dell'inesplicabile. E, al dire del Brofferio, se noi volessimo negare l'inesplicabile, non ci resterebbe più niente ....»

    Questo ha dimostrato lucidamente il Fabriani nel suo libro. Onde l'ultima parte, Pratica dell'Ipnotismo si presenta come una logica illazione dei precedenti capitoli, specialmente per quanto si riferisce alla possibilità dell'azione dell'ipnotizzatore a distanza.

    Esorbita i confini di questa Prefazione riguardante l'opera e non la persona del suo A. il tracciare un profilo di Lelio-Alberto Fabriani nato il 23 Aprile 1909 in Roccasinibalda dal fu Gregorio e da Elide China, la notissima occultista che, con lo pseudonimo di Madame Fabriani Sibilla Romana ha dato ampio contributo ai nostri studi, specie con l'ultima sua pubblicazione, Delle Arti Divinatorie. Ma non è a pretermettere (ciò che avvalora il pregio dell’Ipno-magnetismo la cui precipua importanza è costituita dallo sviluppo della fenomenologia ipnotica e dalla pratica del Magnetizzatore) che fu la Madre dell'Alberto che, osservando le naturali inclinazioni e le istintive facoltà del figliuolo, amorosamente lo guidò nel campo degli studi occulti, con grande serietà e continuità.

    PARTE PRIMA - Il Magnetismo nella Storia

    Nell'antichità - Nel Medio-Evo -Mesmer - Braid – Charcot - La Scuola di Nancy - La Scuola della Salpétrière

    (Capitoli I a IX)

    I. Il Magnetismo nell'Antichità.

    Primo periodo che arriva al XVI Secolo dell'E.V. - Le pitonesse e i sacerdoti - Apollonio Tianeo - Vespasiano - Gli Egizi - Il libro dei morti.

    La storia del Magnetismo animale si può dividere in tre epoche distinte.

    La prima, nella sua origine, si perde nella notte dei tempi ed arriva sino al XVI secolo dell'Era Cristiana. La seconda epoca abbraccia i secoli XVI e XVII. La venuta di Mesmer segna la terza epoca che è quella dei tempi moderni.

    Fin dalla più remota antichità si vedono segnalati in tutti i popoli i fenomeni del Magnetismo, riconoscendosene la benefica azione.

    Il sonno magnetico ed ipnotico, - sebbene non così denominato - non era sconosciuto ed i maghi, le pitonesse ed i sacerdoti dei popoli Caldei, Babilonesi, Medi, Persiani ed Egizi se ne servivano per dare gli auguri e gli oracoli e per la cura delle varie infermità. E, per quanto conoscessero gli effetti di questo sonno, non ne avevano intravedute le ragioni; ritenendolo provenire da causa soprannaturale, o per divino prodigio, o per opera di maligni spiriti.

    Le pratiche magnetiche, specialmente per la virtù medicatrice dell'imposizione della mano, erano conosciute e diffuse.

    Gli Indiani, prima della venuta di Cristo, ottenevano col semplice contatto, cure prodigiose. E l'influenza della mano presso gli Ebrei era tanto grande che non solo determinava guarigioni, ma faceva cadere in crisi profetiche: Dio impose la Sua mano ed egli profetizzò.

    La virtù medicatrice della mano era conosciuta anche dai Romani. Racconta Filostrato che Apollonio Tianeo, contemporaneo di Gesù, toccando ed abbassandosi su di una giovinetta che si credeva morta, la richiamò in vita.

    Gli antichi Egizi appendevano nei templi mani di bronzo in riconoscenza agli dei che li avevano scampati dalla morte ed, a tali mani, conservate religiosamente dai sacerdoti, era dato il nome di manus salutares.

    E nel Libro dei morti noi leggiamo: alo fermo le mani su di te, Osiride U. . . . pèl tuo bene, per farti vivere!".

    II. Il Magnetismo nel Medio-Evo.

    Secoli XVI e XVII - Paracelso - Cura magnetica delle malattie - Pomponazzi - Cornelio Agrippa - Marsilio Ficino - S. Tommaso d'Aquino - Van Helmont - Roberto Fludd e P. Kirker - I seguaci di Paracelso.

    La seconda epoca della storia del magnetismo abbraccia i Secoli XVI e XVII: incomincia, cioè, con Paracelso che, pel primo, intuì essere del tutto naturali i fenomeni attribuiti alla Magia, ed arriva a Mesmer il quale diede un sistema teorico-pratico del magnetismo animale. Certo egli aveva avuto predecessori nelle sue idee. Le troviamo nei Platonici Alessandrini, in Avicenna Arabo (De Anima Lib. VIII. Cap. 7°) e risalgono alla più remota antichità dei popoli orientali.

    Ma il nome di Paracelso (Teofrasto Bombast: 14391541) rimarrà particolarmente famoso per essere stato il primo, forse, a riconoscere nella calamita (magnetes) quella medesima forza fluidica trasmissibile da una ad altra persona e che, perciò, fu chiamata Magnetismo.

    Egli scrisse infatti, nella sua X Proposta:

    c Tale proprietà del corpo che Io rende suscettibile all'influenza dei corpi celesti ed all'azione reciproca di coloro i quali Io circondano, per la manifesta sua analogia con la calamita, mi sono deciso chiamarla magnetismo animale".

    E' più appresso, intravedendo ed enunciando quei fenomeni che, più tardi, furono detti telepatici, rilevava: ...Questi spiriti animali possono comprendersi fra loro, influenzarsi reciprocamente e parlarsi a distanza senza l'intervento delle nostre lingue…………...

    E ancora, intravedendo i fenomeni di esteriorizzazione della sensibilità e quindi una spiegazione scientifica dell'Envoatement: a ...La volontà di una persona può, con l'energia del suo sforzo, agire sull'essere spirituale di altra persona, entrare seco in lotta, e sottoporlo alla sua possanza. Questo dominio può andare tant'oltre da colpire il corpo e farlo deperire ... Soffrirete quanto si farà ad un'effigie in cera fabbricata a vostra intenzione".

    Onde la cura magnetica della malattia. Perchè se il fluido magnetico di una persona, operando sopra di un altra, può cagionare il male, più facilmente produrrà il bene, non incontrando in ciò opposizione nella volontà del soggetto.

    E, come si può comunicare il fluido magnetico di una persona ad una statuetta di cera, cosi ritiene Paracelso che si possa comunicarlo in altri oggetti; quindi la virtù dei talismani, dell'unguento vulnerario, dell'acqua magnetizzata, ecc.

    Paracelso aveva avuto predecessori in queste idee.

    Il Pomponazzi (De naturalium effectum admirandorum cartsis, Setz de incanlulionibus p. 444 et passim) aveva già scritto:

    Vi sono persone le quali hanno proprietà salutari e possenti, e queste proprietà si esaltano per forza dell'immaginazione e della volontà; sono spinte fuori dall'evaporazione e producono, nel corpo che le riceve, notevoli effetti ... Non riesce più difficile credere all'azione emanativa dell'anima umana, che a quella dell'erbe e degli empiastri ... L'anima opera modificando i corpi per mezzo d'emissioni fluidiche che sono impregnate delle sue qualità buone o cattive ....

    Cornelio Agrippa nella sua grande opera De Occulta Philosophia (Lib. I. La Magia Naturale. Cap. L "Della fascinazione e del suo artificio) scriveva:

    Il fascino è un legame o un incanto che dallo spirito dello stregone entra nel cuore di colui che si strega attraverso i suoi occhi. Lo strumento della fascinazione è uno spirito, vale a dire un vapore puro, lucente, sottile, proveniente dal sangue più puro generato dal calore del cuore, il quale emette come raggi attraverso gli occhi, raggi che trascinano seco un vapore spirituale impregnato di sangue, come constatiamo negli occhi cisposi e rossi che infettano dello stesso male gli occhi sani a causa del loro raggio che diffonde i vapori del sangue corrotto. Così un occhio bene aperto proietta, mercé una ferma volontà, i suoi raggi su alcuno e lo spirito del fascinatore penetra attraverso gli occhi dell'affascinato sino al suo cuore, se ne rende padrone, lo ferisce, ne infetta lo spirito. Il che fa dire ad Apuleio: a I vostri occhi sono penetrati attraverso i miei nel mio interno e hanno acceso un gran fuoco nella mia carne e nelle mie midolla".

    Gli uomini vengono stregati da uno sguardo fisso e frequente e i legami più forti si annodano con gli occhi, perché allora lo spirito dell'uno si congiunge a quello dell'altro e il contatto spirituale degli occhi sprigiona scintille. Gli amori più ardenti si accendono così con una sola occhiata, che simile a un dardo, trafigge un cuore. Lucrezio ha cantato: a L'Anima nostra ferita dalla passione fa dolorare il cuore, e il sangue rifluisce subito verso la parte piegata".

    La forza del sortilegio può essere accresciuta con l'uso di unguento, di legami e di altre cose simili, adoperate ad irrobustire vieppiù la volontà.

    Cosi gli stregoni per suscitare l'amore, usano i colliri venerei, fatti con l'ippomane, il sangue delle colombe o dei passeri; per incutere timore, gli unguenti marziali, come quelli fatti con gli occhi del lupo, o della jena e simili; per arrecare nocumento, o per procacciare malattie, le sostanze saturniane. E così via.

    Marsilio Ficino (De vita caelitus comparando. Cap. XX) scriveva che l'anima può agire non soltanto sul corpo, ma anche sopra un corpo vicino, particolarmente se questo è più debole.

    E S. Tommaso d'Acquino (Apud Rouxel - Histoire et philosophie di Magnétisme t. I. VI leen): Ogni idea concepita nell'Anima è un ordine cui obbedisce l'organismo: così la rappresentazione dello spirito produce nei corpo o un vivo calore od il freddo; può ingenerare o guarire la malattia; nulla vi ha in ciò che debba sorprendere, dacché l'anima, forma del corpo, è un'identica sostanza con esso.

    Le dottrine del Paracelso suscitarono vive polemiche scientifiche fra i suoi contemporanei; ma intervenne in suo appoggio il celebre Giambattista Van Helmont, belga (1577-1644) autore dell'opera a La cura magnetica delle piaghe > scritta in confutazione dei violenti attacchi del gesuita Giovanni Roberti. E, al riguardo della virtù del magnetismo, egli dice: "Vi è nell'uomo un' energia, la quale, per la sola volontà ed immaginazione di lui, può agire fuori di lui medesimo, imprimere una forza ed esercitare un'influenza durevole sovra un oggetto lontanissimo. L'anima è dosata di una forza plastica.... Le idee così rivestite d'una sostanza agiscono fisicamente sugli esseri viventi per mezzo del principio vitale. Agiscono più o meno, a seconda dell'energia della volontà che la manda, e la loro azione può venir trattenuta dalla resistenza di chi la riceve ... Il magnetismo agisce ovunque: nulla ha di nuovo tranne il nome; non è un paradosso se non per coloro i quali si turbano di tutto e attribuiscono al potere di Satana ciò che non sanno spiegare le discussioni e le polemiche non sopirono: notevole - fra le altre - quella dello Scozzese Roberto Fludd partigiano del magnetismo e il gesuita Padre Kirker che, al pari del P. Roberti vedeva nelle cure magnetiche l'opera del Demonio.

    Per la storia è importante quindi rilevare che alla metà del XVIII secolo la nozione del magnetismo animale era diffusa e la credenza di un fluido onde sarebbero impregnati i corpi animali. Wirdig, Van Helmont ed altri scienziati riportavano fatti ed esperimenti - fra i quali il caso

    di un Brussellese, il quale s'era fatto apporre un naso artificiale per mezzo dell'Operazione del Tagliacoto. Dopo alcuni anni codesto naso s'intristisce, si raffredda e finisce per cadere: fu provato che il giorno istesso in cui il naso fittizio cadeva a Bruxelles, moriva un facchino bolognese dal cui braccio era stata tolta la porzione di pelle necessaria per fare il naso.

    Anche gli Scozzesi Maxwel e Fludd pubblicarono opere sul Magnetismo e sullo spirito vitale. Ma tutti questi scrittori non misero in pratica quanto avevano intuito e le teorie del magnetismo animale rimasero nello stato di embrione.

    Un'innumerevole schiera di proseliti del Paracelso attratta dagli strani fenomeni che otteneva, pose da parte ogni teoria, e si occupò solo della pratica.

    L'Irlandese Valentino Greatrakes - dal 1662 al 1666 ritenne essere dotato del potere di sanare gl'infermi, mercé i passi magnetici. Egli poneva le mani sul capo agli infermi e dolcemente le portava in basso verso le braccia e gli arti inferiori, con tale manovra sentivano scemare il dolore a misura che le mani del magnetizzatore si abbassavano e si accostavano alle gambe ed ai piedi.

    Più tardi, Gian Giuseppe Gassner di Ratisbona meravigliò il mondo con le sue cure prodigiose. Con la semplice imposizione della mano arrivava a provocare lo stato catalettico, l'abolizione dei sensi della vista e dell'udito, il riso e

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1