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Il nuovo corpo e la mente
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E-book228 pagine2 ore

Il nuovo corpo e la mente

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Info su questo ebook

Da alcuni secoli nell’essere umano c’è stata una separazione netta tra l’Io, la mente, da un lato, e l’essere, il corpo, dall’altro. La scienza ha sostenuto a lungo la tesi della distinzione tra queste due entità. Oggi, però, attraverso nuovi approcci e medicine “altre”, si cerca di restituire un’altra forma, una nuova esemplificazione all’unità-uomo.
Il XXI secolo è stato identificato come l’epoca dell’ansia, della paura e dell’angoscia collettiva per un corpo sempre efficiente, in forma, esente da qualsiasi anomalia fisica, pronto a essere plasmato nella sua forma più edonistica e brillante, che nasconde tuttavia, celata al suo interno, l’angoscia della malattia e della morte.
La nostra è l’epoca nella quale il corpo purtroppo non è stato più identificato come il “tempio dell’anima”, custode dell’immanente segreto dell’eternità.
Le diverse soluzioni, proposte attraverso le differenti tecniche esposte in questo libro scritto a più mani, portano in sé un’immagine nuova, una visione originale, che dall’omeopatia alla spagyria, dall’antroposofia alla microkinesiterapia, alla psicosintesi, permettono di dare un volto concreto al forte disagio che il “dolore dell’anima” conduce e trasforma.
LinguaItaliano
Data di uscita7 apr 2016
ISBN9788827226926
Il nuovo corpo e la mente
Autore

Osvaldo Sponzilli

Osvaldo Sponilli è medico chirurgo e psicoterapeuta emozionale, dirige l'ambulatorio di Omeopatia, Agopuntura e Riflessoterapie dell'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma ed è docente di Agopuntura e Cromoterapia presso l'Università Tor Vergata di Roma.

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    Il nuovo corpo e la mente - Osvaldo Sponzilli

    Giovanni Francesco Di Paolo - Marco Lombardozzi e Osvaldo Sponzilli e Osvaldo Sponzilli (a cura di)

    Il nuovo corpo e la mente

    © Copyright 2016 by Edizioni Mediterranee, via Flaminia 109 - 00196 Roma - Versione digitale realizzata da Volume Press

    INDICE

    Prefazione di Giovanni Francesco Di Paolo

    Introduzione: Il recupero della vera anima della medicina di Osvaldo Sponzilli

    CAPITOLO I

    IL PENSIERO CREATORE DI REALTÀ

    La bolla della percezione di Osvaldo Sponzilli

    Fisiopatologia olistica di Osvaldo Sponzilli

    Le emozioni di Osvaldo Sponzilli

    CAPITOLO II

    IL RAPPORTO MENTE-CORPO NELL’UNIVERSO INFANTILE

    La famiglia di fronte a Giamburrasca: che fare? di Gianfranco Trapani

    L’approccio omeopatico nelle patologie psicosomatiche infantili: l’esperienza dell’ambulatorio di Omeopatia ASL2 Lucca di ElioRossi

    Rapporti tra psiche e disordini dell’ ATM in eta pediatrica di MonicaMacrì

    CAPITOLO III

    DAL SISTEMA MENTE-CORPO ALLA PERSONA-CORPO

    Il corpo quantico di Marco Lombardozzi

    Il senso e l’origine della vita. Dallo studio delle malattie tumorali emerge una nuova visione sulla comunicazione cellulare di Pier Mario Biava

    Metodo psiconcologico Simonton per malati di tumore, malati cronici e persone di sostegno di Cornelia Kaspar

    La Somatopsicodinamica: biografia e unita corpomente. Dal sistema mentecorpo al sistema personacorpo di Manuel RedonBlanch

    Il corpo in Psicosintesi: quello che il corpo dice e la mente non ascolta di Paolo Crimaldi

    La psicologia peripatetica ovvero l’engagement nelle discipline psicologiche di Marco Petralia

    Sistema integrale di salute stile Okada. Verso la creazione di una nuova medicina di Manuela Ramos Atencio

    CAPITOLO IV

    LA COSCIENZA DEL CORPO TRA ORIENTE E OCCIDENTE

    Elementi di arte medica orientale nella piu recente pratica occidentale: la Microkinesiterapia di G.F. Di Paolo

    CAPITOLO V

    IL SOGNO TRA MITO E REALTÀ: L’IMMAGINE VISIONARIA DELL’UOMO

    Il sogno come pupilla della coscienza tra memoria e fantasia di Angelo Antonio Fierro

    Condotta morale e salute: una via di guarigione globale? di Andrea Geraci

    Entità umana e identita corporea. La mente al bivio fra alchimia e tecnologia di Attilio Trionfera

    Hanno partecipato alla realizzazione di questo libro

    PIER MARIO BIAVA

    Medico, Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Multimedica, Milano

    PAOLO CRIMALDI

    Laureato in Filosofia, specializzato in psicologia umanisticoesistenziale, psicosintesi e psicologia transpersonale

    GIOVANNI FRANCESCO DI PAOLO

    Medico omeopata, esperto in medicina antroposofica e ayurveda, responsabile per le medicine non convenzionali del Regenera Research Group e del Research Institute in Anti Aging Medicine

    ANGELO ANTONIO FIERRO

    Medico antroposofo, specialista in scienze dell’alimentazione e dietetica

    ANDREA GERACI

    Medico, Reparto sostanze naturali, medicine tradizionali, Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità

    CORNELIA KASPAR

    Esperta del metodo psiconcologico Simonton

    MARCO LOMBARDOZZI

    Medico omeopata, psicoterapeuta, esperto di psicologia giuridica, terapia con campi elettromagnetici pulsati, affiliato internazionale APA (American Psychological Association)

    MONICA MACRI

    Dottore in odontoiatria e protesi dentaria, specialista in ortognatodonzia, dottorato di ricerca in Scienze mediche di base e applicate, curriculum in scienze odontostomatologiche

    MARCO PETRALIA

    Psicologo, esperto in tecniche dello psicodramma e della Gestalt, diagnosi psicodinamica, specialista in psicologia del lavoro e delle organizzazioni

    MANUELA RAMOS ATENCIO

    Psicoterapeuta, responsabile MOA International Roma

    MANUEL REDÓN BLANCH

    Medico, psicoterapeuta, specialista in psicosomatica, esperto in agopuntura e medicina biologica

    ELIO ROSSI

    Medico omeopata, responsabile Ambulatorio di Omeopatia ASL 2 Lucca-Struttura regionale di riferimento

    OSVALDO SPONZILLI

    Medico omeopata, Ambulatorio di medicina antiaging, Omeopatia e agopuntura, Ospedale San Pietro FBF Roma, professore incaricato in medicina vibrazionale, Universita Tor Vergata Roma, e in agopuntura auricolare, Universita di Sassari

    GlANFRANCO TRAPANI

    Medico omeopata, vicepresidente e direttore didattico Societa di Medicina Bioterapica SMB Italia

    ATTILIO TRIONFERA

    Medico, specialista in ORL, esperto in Omeopatia e medicina antroposofica

    Prefazione

    A noi non piace guardare la nostra Ombra, tuttavia ci sono molte persone nella nostra societa civilizzata che hanno completamente smarrito la propria Ombra, la loro terza dimensione, e con essa, solitamente, anche il senso del corpo. Il corpo e il piu dubbio degli amici, perche produce cose che non ci piacciono: ci sono troppe cose sullapersonificazione di quest’Ombra dell’Ego. Talvolta forma lo scheletro nell’armadio’ e naturalmente tutti vorrebbero liberarsene". C.G. Jung, Analytical Psychology: Its Theory and Practice

    (New York, Vintage, 1968)

    Secondo la concezione junghiana, dove si afferma che Sotto un certo aspetto, l’anima e un corpo vivo, un corpo e materia animata, la mente e il corpo formano un’indissolubile unione.

    In questo nuovo testo delle Edizioni Mediterranee i differenti autori, ciascuno nella propria attivita terapeutica specialistica e in una nuova prospettiva d’integrazione olistica, ci portano questa idea dell’indissolubile legame tra la Mente, il Logos e il Corpo, la Forma; quell’Unita che l’essere umano ha cercato solcando le migliaia di anni della sua storia e della sua civilizzazione è che soltanto in questi ultimi due secoli e riuscito a raggiungere, talvolta con difficolta, talora con quel successo che lo ha portato, nei suoi limiti, a padroneggiare la sua realta: ma è riuscito a dominare la sua mente, ad affermare e diventare consapevole del gioco che gli permette di essere vero protagonista del Teatro della Vita, regista di quella mente, coscienza spettatrice, come ci ha spiegato efficacemente Cartesio? A superare la sua dominante paura della Morte?

    Da alcuni secoli nell’essere umano c’è stata una distinzione netta tra l’lo, la Mente, e l’Essere, il Corpo: la scienza ha supportato tesi di distinzione tra queste due entità eppure ora attraverso questo libro noi vogliamo restituirne un’altra forma, una nuova esemplificazione.

    Se il nostro XXI secolo e stato identificato come l’epoca dell’ansia, della paura e dell’angoscia collettiva per un corpo sempre efficiente, in forma, esente da qualsiasi anomalia fisica, pronto a essere plasmato nella sua forma piu edonistica e brillante, che nasconde il suo grande segreto dell’angoscia della malattia e della morte, esso è anche un corpo che non è più identificato come il tempio dell’anima, custode dell’immanente segreto dell’eternità.

    Secondo Mary Douglas il corpo è una forma simbolica potente, una superficie su cui sono scritti i precetti fondamentali, le gerarchie e persino gli orientamenti metafisici di una cultura.

    La parola francese malattia, mal-a-die, esprime bene, etimologicamente, il significato nascosto della parola: detto malamente, in cattivo modo; il corpo esprime il suo malessere con difficolta e in maniera quasi goffa: soltanto raggiungendo il suo equilibrio e la sua armonia potrà spiegare a se stesso la causa di tale disagio.

    La filosofia greca e la religione giudaico-cristiana sono state i due capisaldi della tradizione occidentale, che hanno dato vita e volto alla realtà dell’uomo. La prima ha operato inaugurando una logica disgiuntiva che ha separato il mondo del Cielo, sede d’ogni valore, da quello della Terra, dove la materia è causa d’ogni involuzione e impedimento; la seconda si e inserita con i propri dogmi creando un dualismo cosmico che ha contrapposto la vita alla morte, lo spirito alla carne, il peccato alla redenzione, ma con il giungere alla resurrezione, permettere a se stesso di vincere il suo Male.

    Già l’antropologia animica che precede quella umanistica del XV secolo, da quella vedica alla giudaicocristiana, esclude il dualismo mentecorpo: l’uomo viene considerato nella sua interezza e quindi se la mente vigila, anche il nuovo corpo avra innanzi a sé una differente coscienza e quindi sarà pronto per essere plasmato, per ascoltare e dare vita a questa nuova essenza.

    Le differenti soluzioni, proposte attraverso le differenti tecniche esposte qui di seguito, portano in sé un’immagine nuova, una visione originale, che dall’omeopatia alla spagyria, da11’antroposofia alla microkinesiterapia, alla psicosintesi, permettono di dare un volto concreto al forte disagio che il dolore dell’anima conduce e trasforma.

    GIOVANNI FRANCESCO DI PAOLO

    Introduzione

    Il recupero della vera anima della medicina

    Per trovare la vera anima della medicina occorre ripercorrerne la storia che l’ha vista ora arte, ora scienza.

    I grandi nomi dell’antichita univano sapientemente la filosofia alla medicina, poiché entrambe si occupavano dell’uomo: nei testi ippocratici troviamo considerazioni di ordine teologico e filosofico cosi come negli studi fatti da Aristotele sulla natura dell’uomo, sui sogni e sugli stati d’animo.

    Ippocrate è stato essenzialmente un clinico e come tale ha avuto una visione globale dell’essere umano. Ha studiato cioe tutti i segni e i sintomi osservabili sul paziente. I testi ippocratici, che danno l’avvio alla medicina occidentale, sono stati tradotti in arabo, ebraico e latino. In essi si descrive un esame medico molto approfondito con ascoltazione, palpazione, percussione e soprattutto con la raccolta di ogni piccolo indizio utile alla diagnosi: sfumature di colore della cute, variazione di comportamento psicologico emozionale, contrazioni muscolari, secrezioni ed escrezioni. L’urina, ad esempio, veniva valutata come quantità, colore, sedimento, torpidità e sapore. Quindi grande importanza si dava alla storia del soggetto, alle sue abitudini di vita e a eventuali traumi emotivi subiti.

    Questo metodo d’indagine era fondato principalmente sull’osservazione a 360 gradi; al centro stava l’individuo: la persona che manifesta la sua malattia con i relativi sintomi. Quella ippocratica era in realtà un’arte: dell’osservare, del diagnosticare e del curare. La Grecia aveva un gran culto dell’uomo per cui nessuno pensava neanche lontanamente di fare dissezioni su cadaveri per studiare l’anatomia. A questo pensò invece Aristotele e la scuola di Alessandria che approfondirono gli studi anatomici e fisiologici.

    Dopo periodi di decadenza Galeno (138-201 d.C.) riportò la medicina verso alte vette scientifiche per l’epoca, ma alla sua morte seguì un periodo di dogmatismo in medicina. Un nuovo fiorire si manifestò nella scuola salernitana e con la nascita delle universita. Fin qui filosofia e medicina procedono a braccetto in un approccio olistico tanto che una visione psicosomatica della malattia traspare ad esempio nel Medioevo con il chirurgo Henry de Mondeville nella citazione: Anche il piu ignorante sa che la gioia e la tristezza sono accidenti dell’anima e che la gioia fa ingrassare il corpo, mentre la tristezza lo fa dimagrire.

    Dal Seicento in poi, con la nascita del metodo scientifico e le nuove scoperte, la filosofia e lo studio dei classici non sono piu necessari, si studia solo l’evidenza: il corpo, l’organo, la fisiologia, la malattia con i suoi sintomi. Quest’ultima prende il sopravvento sull’uomo, e nell’Ottocento il medico, divenuto scienziato, definisce con precisione le caratteristiche cliniche. Il medico si allontana definitivamente dall’uomo e dalla sua biografia indossando spesse lenti d’ingrandimento che portano in secondo piano il contesto socio culturale, ambientale e psicologico del paziente. Ma mentre da un lato la medicina si va facendo sempre piu ultra-specialistica al punto che nelle universita non viene piu insegnata la semeiotica, cioè lo studio dei segni clinici attraverso l’ispezione, ascoltazione e percussione, dall’altro la scienza, quella della ricerca, scopre il sistema PNEI, cioè il sistema psiconeuro endocrino immunologico, l’epigenetica, la nutrigenomica e la medicina quantica. Tutte queste discipline riportano la medicina a un piano umanistico cosi com’era concepita dai grandi medici del passato. Quindi scienza evoluta e studio psicosomatico dell’uomo trovano nuovamente un punto di contatto che e in definitiva l’anima vera della medicina.

    Ormai è accertato che ogni stress ripetuto e anomalo che si ripercuote sul sistema neurovegetativo provoca alterazioni nel sistema endocrino e immunitario; tutto questo porta a rivedere le teorie troppo organicistiche ridando valore al soggetto e al suo ambiente, alle sue interazioni con gli altri esseri umani.

    Il fatto che esista un legame tra la psiche e il corpo e un’antica intuizione dell’uomo: Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi.

    Circa venti anni fa il noto psichiatra Paolo Pancheri affermava che il medico si era ridotto a curare un uomo senza testa, mentre la psichiatria e la psicologia, dal canto loro, guardano eminentemente a un uomo senza corpo.

    Ora sappiamo attraverso lo studio del sistema PNEI, della genetica e del fenotipo che molte malattie organiche si manifestano obbedendo a un ben preciso linguaggio del corpo; attraverso questo linguaggio, l’organismo, inteso come unita psicofisica, fa emergere all’esterno un disagio di natura psichica che produce uno squilibrio fisico etichettabile come malattia. Ciascuno di noi ha quindi un organo, o un apparato che geneticamente funge da bersaglio, e su cui si manifesta la malattia. Dovremmo quindi educarci a vedere la malattia non sempre come un nemico da combattere, ma come un messaggio, simile a una spia di un’autovettura, che ci avverte di uno stato di disagio che ha portato in tilt i vari sistemi di regolazione organici.

    La riscoperta della vera anima della medicina attraverso il recupero delle discipline umanistiche applicate all’uomo ha come fine il miglioramento del rapporto fra medico e paziente. L’anima della medicina è quindi un sapere che poggia su due colonne come se fosse un ponte. Una colonna è rappresentata dal sapere scientifico e l’altra dal sapere umanistico. Tutto questo va visto nell’ottica di bilanciare l’approccio olistico proprio delle medicine complementari con la clinica tecnologica. Dalla loro integrazione può rinascere una forma di medicina piu umana e globale nel vero senso del termine, rispettosa della biografia individuale che sempre si identifica con la biopatologia del soggetto in stato di sofferenza.

    Un uomo non è ammalato perché ha una malattia, ma ha una malattia perché è ammalato.

    OSVALDO SPONZILLI

    CAPITOLO I

    Il pensiero creatore di realtà

    La bolla della percezione

    di Osvaldo Sponzilli

    Il cambiamento più drammatico che possa avvenire nella vita di un essere umano è il momento della nascita o meglio il taglio del cordone ombelicale. Dopo mesi di vita armonica svolta nell’utero materno entriamo di colpo nel mondo della relazione. È qui che comincia a strutturarsi gradualmente l’illusoria bolla della percezione: la coscienza al fine di autoconoscersi crea l’idea dell’Io o Ego, da cui emergono due ulteriori situazioni illusorie:

    • Il dualismo primario: divisione tra soggetto e oggetto

    • Il dualismo secondario: concetto di spazio e di tempo

    La divisione tra soggetto e oggetto avviene in maniera automatica per la necessita di porre un confine alla propria identita o personalità.

    Un ulteriore confine, sempre illusorio, è quello dello spazio/tempo creato dalla coscienza per far sembrare realistica la bolla entro cui si anima l’illusoria ruota delle apparenze. Per accedere alla percezione le cose hanno bisogno di essere viste attraverso una forma (spazio) e una persistenza nel tempo: tutto questo avviene attraverso il campo elettromagnetico in

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