NOIQUI

Si comincia il lunedì, perché si comincia la nuova settimana, e lo stesso vale per altri giorni che seguono l'inizio di un nuovo periodo di tempo: il giorno dopo il compleanno, il ritorno da una vacanza, il principio di un nuovo anno, o di una stagione. È l'effetto di un nuovo inizio chiamato il bisogno di individuare un riferimento temporale che faccia da spartiacque tra un periodo e l'altro: le persone sono più stimolate quando sentono che i loro fallimenti appartengono al passato e possono immaginare un futuro in cui avranno successo a partire da un preciso momento. Di solito i nuovi inizi aumentano la motivazione a portare a termine i propri obiettivi. Oppure così come dice il titolo del contest “CHE SARA’ DI NOI… DOMANI” è soltanto una profonda riflessione sulle gambe di un amore: iniziato, sfiorito, ripreso, custodito, alimentato… Il cuore, questo meraviglioso organo indomabile, regala vita e sensazioni continuamente, mettendoci, a modo suo, alla prova con ostacoli imprevisti o semplicemente folleggianti come solo l’amore fa e governa.

Alessandra Bucci è nata a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1972 e vive a Martinsicuro (Te) con il marito, due figli e tre gatti. Laureata in Lettere moderne e in Scienze della formazione e gestione delle risorse umane insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Ama correre sulla spiaggia e fotografare l’alba, inoltre è molto brava anche come ritrattista. Ha due pagine Facebook, “Il mondo di Alessandra B.” e “Donne”. Ad ottobre 2014 ha pubblicato una silloge dal titolo "I sentieri dell'anima" edita dalla Duende. Ad agosto 2015 è uscito il suo secondo libro, questa volta di narrativa, "Donne. Sette racconti, un'unica storia" edito dalla Intermedia edizioni. A luglio 2016 è stato pubblicato il suo terzo lavoro, "Raccontami il mare" edito da L'Erudita, un romanzo breve con appendice di poesie collegate al racconto. Una nuova silloge poetica edita da Irdi-destinazionearte dal titolo "Stagioni d'amore, stagioni di morte" è stata presentata ad aprile 2017. “Oltre”, il suo quinto lavoro, è stato pubblicato ad ottobre 2017 dalla Chiaredizioni, un romanzo tra il noir e il passionale. “Metamorfosi inverse” è la sua sesta pubblicazione. A gennaio 2020 è uscita una nuova edizione arricchita di “Donne” che presto diventerà uno spettacolo teatrale. Sulla prestigiosa "Rivista Italiana di Linguistica e Dialettologia" vol. 21 (2019) pp. 131-145, è stato pubblicato l’articolo di Umberto Rapallo “Mondi testuali, multimedialità e comunicazione partecipativa. Per un incontro con Alessandra Bucci” che la riguarda. Fa parte di un'associazione culturale, “Arte diem”, che promuove l’arte e la cultura nel territorio. Scrive poesie, racconti e romanzi, ha vinto numerosi altri premi letterari e ha fatto parte di diverse giurie di concorsi letterari disseminati nel territorio nazionale.

San Valentino ci riporta alla verità ricercata nella domanda più frequente tra due persone “Mi Ami”. La difficoltà di un sentimento non misurabile è il perpetuo rincorrersi nel chiedersi, riconoscerlo/si, o meglio sentirlo nel momento giusto.  NON HO PAURA D’AMARE vuole fare leva su tutto ciò che ci rende forti, impavidi, pazzi, esagerati MA sempre coerenti con noi stessi, nella consapevolezza di non essere soli, di non farlo esclusivamente per noi. E si l’amore: e se d’amore devo vivere, d’amore voglio bruciare. DIPINTO IN COPERTINA: Katia Papaleo

NONOSTANTE TUTTO TU AMAMI Trascorre il tempo a darci tormento, quando si ama, nonostante tutto ciò che si presenta a contrastare. Piovono pensieri, scalpitano sensazioni, si affacciano vecchie promesse a braccetto con le contraddizioni. E se questo vivere ci lega ancora, se questo pensarci resta ancorato al cuore come fosse speranza e ritorno ogni volta, allora seppur camminiamo distanti, lasciami pensare che sono dentro le tue emozioni e che nonostante tutto ancora mi ami...

Il mare è sempre in movimento, con le sue onde, le sue increspature e le sue maree riflette la vita che ci scorre nel profondo, che dentro ci scuote o ci rasserena. Avere “il mare dentro” è una condizione tipica di ogni essere umano. Solo i più sensibili, i più attenti, solo i poeti riescono a “raccontare” i turbamenti, le inquietudini, le vibrazioni della loro immensa distesa d’anima.   Noi ci mettiamo in ascolto, voi lasciatevi andare al vostro mare, sono sicuramente tante le cose che ha da dirvi, che ha da dirci.

PREFAZIONE Chi si accosta alla scrittura, ha sempre un motivo valido, che non è da ricercare nella ragione, in quanto la ragione stessa non ha motivo di esistere… Quando parlavo con Anna, si perché pur non conoscendoci di persona, ogni tanto ci sentivamo, parlavamo dei problemi della vita, delle disavventure che capitavano, senza mai scendere nei dettagli. Poi, un giorno, mi disse - voglio realizzare un sogno e vorrei che tu seguissi l’evoluzione di questo sogno-. Non capivo, finché, poi, espresse il suo desiderio Mi tacitai per un po’ di tempo. Ed eccoci qui a descrivere l’opera di Anna, sogni, emozioni, passioni, tormenti e turbamenti, messi su un sillabario, ora poesie, ora messaggi e via via così, fino a raggiungere nuova dimensione e sentirsi pronta a piccoli racconti. Scendere nell’animo di un poeta non è cosa semplice, mai scontata, si perché la poesia è l’attimo che passa, è quella sensazione che corrisponde ad un intimo stato emozionale. È un'epifania della segreta coscienza, una rivelazione spirituale, per dirla alla James Joyce, che deriva da piccole cose, oggetti, profumi del quotidiano, banali apparentemente, ma che svelano frequenze emotive profonde, ignote e, come un fiume in piena, colpiscono dove meno te lo aspetti. Anna sa farlo benissimo, come nella poesia CUORE NUDO, “quando le ombre salutano l’ultima luce del cielo…  e tu sai di aver dato amore”. Apre così questa fantastica raccolta, presentandosi senza retrospettive, ma semplicemente con ciò che le scorre nell’anima, nella consapevolezza di essere pregna di eventi e sconvolgimenti, di una donna, madre e figlia, contemporaneamente. Complessa e semplice come l’amore, senza frontiere, per le sue tre figlie in LE MIE TRE PERLE, e così via scorrendo le pagine di questa meravigliosa silloge. Vi avverto, non pensiate di uscirne senza un punto di riflessione su ciò che leggerete, ogni poesia è un contenitore di lunghe meditazioni, un getto di altruismo, amore, disperazione, sentori, un mix esplosivo che si fonde nello stesso tempo tra parola e pensiero. Scorre così la penna dell’artista, come fa il pennello del pittore, dipingendo attimi e dolore, come nella sua supplica in TRE ANNI SON PASSATI SENZA DI TE, “Vorrei coprirti col mio respiro, tenerti ancora le mani nelle mie… e poi non avere freddo…” molto profonda, e non unica, rivolta alla sua mamma. In verità sono tutte meritevoli perché scritte dal profondo del cuore, CUORE NUDO, dettate dall’unico sentimento che fa di lei un’anima diversa e accorta ad ogni sfumatura, allorché si incanta dinanzi al creato, fino ad arrivare ad affidare i suoi tormenti in PARLERÒ CON IL VENTO. Sono convinto che, come ha emozionato me, Anna Fiorillo Clavelli, lo farà anche con voi. Luciano Zampini

Il disegno in copertina: Siamo fiori nei pensieri Graziella de Chiara Docente, poetessa, artista

Colori e Parole. Sfogliare questa raccolta di intimi e profondi segmenti è stato come immergersi negli abissi del sentimento più tormentato eppure quello che ci fa tremare anima e corpo, dalla notte dei tempi. A tratti si scorge un'agonia quasi ostentata, propria di chi sente in prima persona l'alchimia folle che agita i grandi amori, le passioni violente, nel delirio che quasi fa male tanto è intenso il fremere dell'anima, scandagliata, attraverso maestria di metafore e parole, lessico non comune e mai banale, dai tratti espressamente introspettivi. In alcune liriche, in particolar modo, impera il desiderio di riemergere dai luoghi più oscuri, abbarbicati in un’alcova dell’io travagliato da attese dell’oltre, che pochi riescono a scorgere e a tenerle dentro come zavorre, ma essenziali per dar vita a una poesia di grande profondità. La poesia di Luciano trasmette emozione. E scorrendo le pagine della meravigliosa silloge, come un canto d’amore, si viene ammaliati dalla delicatezza dei versi, misti a forti afflati, che scuotono. Un percorso di emozioni da assaporare in un crescendo di sensazioni diverse ma con un unico fil rouge, amore e passione in una danza eccezionale, continua e mai conclusa. E si, un po’ come nei poeti maledetti, tra cui il famoso Charles Boudelaire, ritroviamo nei versi di Luciano, quel sacro fuoco che prescinde da logiche tutte terrene, regole imposte e mai digerite. Infatti, a mio avviso, le sue righe sono pregne del simbolismo dell’autore francese che nel suo “Il mio cuore messo a nudo” scrive: “ci sono in ogni uomo, ad ogni ora, due postulazioni simultanee, una verso Dio l’altra verso Satana. Il paradosso, una battaglia della carne contro quella dello spirito, dell’inferno contro il cielo, di Satana contro Dio. Ecco, non potrei descrivere meglio ciò che traspare dalla complessa personalità del caro amico poeta Luciano, quando nella sua poesia “Tu vicino tu lontano “ci regala tutto il suo tormentato sentire: <>

NOTA INTRODUTTIVA DELL’AUTORE     Scrivere di sè è un’impresa non facile perché l’auto percezione è un atto che raramente compiamo e tendenzialmente siamo portati ad osservare più gli altri che noi stessi. E se pure ci concediamo talvolta un po’ di autocritica siamo abbastanza indulgenti verso di noi cercando giustificazioni al nostro operato rischiando l’autocelebrazione. Perciò, anche in considerazione del fatto che questa nota introduttiva di un libro di poesie edito come premio per un concorso letterario deve necessariamente essere breve, più che di me preferisco parlare di poesia.    Ognuno di noi avverte dentro di sé i sentimenti più vari che vanno da quelli istintivi dell’amore verso i propri cari a quello verso altre persone che suscitano in noi interesse o attrazione, o quello verso gli animali o altri esseri viventi come piante e fiori. Ma, oltre l’amore, ci sono la paura, la compassione, l’odio, l’orrore e tante altre suggestioni e percezioni che danno vita ad una gamma infinita di sensazioni che fanno palpitare il cuore. La stessa natura, con l’alba, il tramonto, lo sbocciare di un fiore, lo sciabordio dell’acqua del mare, panorami mozzafiato di coste frastagliate, di paesaggi lussureggianti, di cime innevate di monti e tanto altro ancora non sono interlocutori muti, ma parlano all’anima destando stupore, meraviglia, compiacimento.    Di fronte a tutto questo difficilmente si resta indifferenti. Molte persone, tuttavia, lasciano decantare queste sensazioni, forse giudicandole infantili o perché prese dal vortice dei ritmi della vita moderna. Ma c’è chi ama indugiare sullo stato d’animo, chi si ferma a guardare, chi si ferma a godere lo spettacolo naturale, chi ama evocare le sensazioni facendole rivivere nel cuore e nella mente. Ed allora nasce la voglia di descrivere ciò che si prova, si vuole dare voce al proprio sentire. Si cercano parole, assonanze, rima, ritmo. Pian piano si scrivono versi. La poesia nasce spontanea, si impone, avverte e sostiene i palpiti del cuore, reclama la sua esistenza. ... Fausto Marseglia

Non si smette mai di comprendere, conoscere sé stessi al fine di diventare saggi; la conoscenza, la saggezza arrivano sempre in un momento ben determinato. E forse è proprio questa la vita, assaporare ogni attimo che ci regala, con le sue paure, distruzioni, delusioni, amori persi, ritrovati o mai toccati. Essa corre troppo veloce e non resta altro che raccogliere tutto in un fermo immagine della mente. Questa vita che ci butta nell’oblio ma che poi ci rialza quasi sempre. E così la mente proietta in scrittura tutto ciò che ha visto, vissuto o semplicemente avrebbe voluto che accadesse. La mano corre veloce a riempire d’inchiostro pagine bianche, a raccontar la bellezza di una vita incasinata, ma che accanto alle persone giuste può diventare perfetta, o quasi. L’anima mormora, si agita, riposa… Racchiude in sé sofferenze e gioie. Ci sarà un tempo ove svaniranno afflizioni, angosce, tristezze; la tempesta si acquieterà e si godrà la meraviglia della vita che tanto ci può donare. Sì, questo viaggio chiamato vita ci colmerà di gioia, amore e felicità, cammineremo su alture ascoltando il suono della libertà.                           Eleonora Rizzo