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Le tessitrici: Mitologia dell'informatica
Tu uccidi: Come ci raccontiamo il crimine
NO: Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile
Serie di e-book24 titoli

Saggi Pop

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Info su questa serie

Se si pensa agli animali che accompagnano le streghe l'immaginario è piuttosto chiaro: gatto, cane, talvolta un rospo. Si pensa meno, tuttavia, al motivo per cui a una strega venga spesso associato un animale, e che ruolo questo abbia nella sua vita.
Si dice che siano servi, amanti, emissari del demonio tanto quanto lo sono le loro padrone, e la connessione tra i due esseri avviene col sangue. Ed è proprio il sangue a fare delle streghe – e non ci si lasci confondere dalla desinenza femminile: le streghe sono e sono state di tutti i generi – pericolose figure ibride, ben più spaventose di altre colleghe ultraterrene, talmente inquietanti da essere cacciate, impiccate, arse, torturate. In queste pagine si scoprirà che il sangue rivela, cela, cura oppure maledice. In una ricerca ricchissima di bibliografia e di potenza storica, questo saggio ricostruisce il percorso di una presenza magica il cui più grande peccato, forse, è l'eccessiva umanità.
LinguaItaliano
Editoreeffequ
Data di uscita4 ott 2023
Le tessitrici: Mitologia dell'informatica
Tu uccidi: Come ci raccontiamo il crimine
NO: Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile

Titoli di questa serie (24)

  • NO: Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile

    NO: Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile
    NO: Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile

    Molti uomini sono soggetti a pesanti condizionamenti sociali, e il primo e forse più pesante di tutti è quello che li illude di essere fuori da ogni condizionamento, liberi di agire e di decidere grazie al loro libero arbitrio. Nel sistema educativo occidentale ai bambini viene raccontato che nella vita possono fare tutto, essere ciò che vogliono, a patto di ‘credere nei propri sogni’, o espressioni simili dal tipico valore di luogo comune. Ecco perché in una società piena di desideri di successo e fondamentalmente agonistica, il rifiuto diventa qualcosa di estraneo, di non elaborabile: difficile non solo da subire, ma anche da agire. Reinventare questo simbolico, mettere in discussione la centralità del maschio in direzione di una librazione dal patriarcato è il mezzo per riprendersi la capacità di assumere, e fornire, un rifiuto.

  • Le tessitrici: Mitologia dell'informatica

    1

    Le tessitrici: Mitologia dell'informatica
    Le tessitrici: Mitologia dell'informatica

    Che legame c’è tra Ada Lovelace, la geniale matematica figlia di Lord Byron, e la metamorfosi di Aracne trasformata in ragno da Atena? O tra le Supplici di Eschilo e le sei donne che hanno programmato l’ENIAC, il primo computer della storia?  Tutto ha inizio da un telaio: i miti delle donne greche che usano l’arte della tessitura per trovare soluzioni a problemi scomodi, ma anche la storia dell’informatica e l’invenzione dei primi computer, il cui funzionamento fu ispirato al meccanismo a schede perforate del telaio Jacquard. Attraverso la narrazione intrecciata delle donne che hanno inventato la programmazione e dei miti sulla tessitura, prende forma una mitologia dell’informatica in cui le vite dimenticate delle programmatrici del passato vengono sfilate e disfatte perché, passando sotto la lente del mito, possano raccontare qualcosa sul futuro.

  • Tu uccidi: Come ci raccontiamo il crimine

    1

    Tu uccidi: Come ci raccontiamo il crimine
    Tu uccidi: Come ci raccontiamo il crimine

    L’omicidio è un elemento sempre presente nella storia umana. Ma perché si uccide oggi, nella nostra società? E in che modo la nostra società percepisce e racconta il crimine? In un percorso che passa in rassegna i molteplici aspetti dell’omicidio e del suo racconto, un autore e un'autrice del genere crime (che insieme hanno dato vita al personaggio del vicequestore Nigra) cercano di interrogarsi sul modo in cui viene interpretato l’omicidio nella nostra società, in che modo la distanza tra realtà e finzione agisce sull’immaginario collettivo e come questo viene di conseguenza strumentalizzato dalla comunicazione politica. Si vedrà in che forme l’interpretazione del crimine influenzi la cultura sociale e l’idea stessa di ‘bene’ e ‘male’, l’idea di colpa e di punizione, nonché quella di sicurezza e prevenzione. Il delitto, insomma, è uno strumento perfetto per indagare la società italiana contemporanea.

  • Il tempo non esiste: L'uomo nell'eterno presente

    Il tempo non esiste: L'uomo nell'eterno presente
    Il tempo non esiste: L'uomo nell'eterno presente

    In che modo la tv e i social media sono diventati così pervasivi? Come mai si ha la sensazione di vivere in un tempo strano, talvolta estremamente compresso e talvolta profondamente dilatato? E perché ci sembra sempre che ci manchi un quadro generale delle cose, che il nostro sguardo si fissi su alcuni particolari, ingranditi a dismisura? Rossano Baronciani, docente e saggista, cerca di fornire alcune risposte a queste domande, quesiti fondamentali dell’epoca contemporanea: dalle prime dirette infinite fino ai Reality show, dalla comunicazione istantanea dei social all’uso sovrabbondante delle immagini, questo saggio, diviso in due sezioni, mette assieme antropologia, storia, estetica e cultural studies, e fornisce una lettura affilatissima, originale e chiarificatrice della nostra epoca, in cui passato e futuro vengono sacrificati nel nome di un continuo e irrinunciabile ripetersi del presente.

  • La scuola è politica: Abbecedario laico, popolare e democratico

    La scuola è politica: Abbecedario laico, popolare e democratico
    La scuola è politica: Abbecedario laico, popolare e democratico

    La scuola non deve fare politica, dicono; eppure non potrebbe, anche volendo, evitare di essere politica, soprattutto perché porta ogni anno milioni di persone a stare insieme, condividendo esperienze e storie che inevitabilmente produrranno trasformazioni intime, profonde e durature. La scuola, semmai, ha il dovere di compiere delle scelte di campo e di decidere quali trasformazioni vuole ottenere, a quale scopo e al servizio di chi. Perché una cosa è lavorare al servizio dei cittadini più giovani, quelli che stanno disegnando la società di domani, e un’altra è lavorare al servizio dei genitori o, come spesso accade, degli insegnanti. E cambiando l’obbiettivo si modifica anche il senso della scuola, la sua finalità politica. Con questo saggio in forma di dizionario si intende offrire, voce per voce, uno strumento per aiutare a costruire una scuola che sia davvero, un giorno non troppo lontano, laica, popolare e democratica.

  • No music on weekends: Storia di parte della new wave

    No music on weekends: Storia di parte della new wave
    No music on weekends: Storia di parte della new wave

    Con ‘new wave’ si definisce un movimento musicale e artistico incredibilmente eterogeneo, sviluppatosi tra la seconda metà degli anni Settanta e i primi Ottanta; difficile immaginare qualcosa in comune tra i Duran Duran di Rio e i Joy Division di Love Will Tear Us Apart, eppure c’è: sfruttando l’energia, gli stimoli e il dinamismo ancora in circolazione del punk, numerose band hanno scelto di reinventare estetiche e suoni, creando così un’onda musicale nuova e multiforme. Dall’Italia agli Stati Uniti, dal Regno Unito all’Europa, Gabriele Merlini, scrittore di talento e appassionato esperto musicale, racconta un percorso composto di aneddoti, suggestioni, reportage: in modo lieve e pungente costruisce la storia – parziale, perché inesauribile, e di parte, perché come non parlare delle band amate – di autori e gruppi che hanno condiviso un tempo ancora capace di sorprendere per stimoli, capacità creativa e inaspettate similitudini con il presente.

  • Il contrario della solitudine: Manifesto per un femminismo in comune

    Il contrario della solitudine: Manifesto per un femminismo in comune
    Il contrario della solitudine: Manifesto per un femminismo in comune

    Possiamo definire il femminismo come desiderio di democrazia radicale, votato alla lotta per i diritti di tuttə coloro che sono costrettə a subire ingiustizie armate sistematicamente dal patriarcato. Perché il patriarcato, contrariamente a quanto si possa pensare, non è un processo che colpisce esclusivamente la sfera femminile; coinvolge invece tutti gli esseri il cui corpo viene definito attraverso l’uso che se ne fa. Con questo libro la filosofa brasiliana Marcia Tiburi ci inivita a ripensare queste strutture e prendere sul serio il femminismo, al di là delle mode e delle frasi fatte. L’augurio è che, ripensando criticamente il movimento, con un linguaggio accessibile tanto ai principianti quanto ai più esperti, Il contrario della solitudine sia portatore di un’idea di femminismo in comune capace di migliorare il nostro modo di vedere e inventare la vita.

  • Dal Matto al Mondo: Viaggio poetico nei tarocchi

    Dal Matto al Mondo: Viaggio poetico nei tarocchi
    Dal Matto al Mondo: Viaggio poetico nei tarocchi

    La lettura dei tarocchi è considerata un’arte nebulosa e misticheggiante, oppure buona per chi crede nelle superstizioni e nella malasorte. Francesca Matteoni, folklorista, scrittrice e poetessa, ci conduce invece attraverso un percorso immersivo in cui l’esperienza personale si mescola alla letteratura, alla storia e alla poesia, per evocare i significati e i misteri di ognuna delle carte. Il contatto con gli Arcani avviene qui sul piano del magico, lasciando che gli archetipi e le immagini parlino, raccontandosi o nascondendosi, eludendo interpretazioni definitive e aprendosi, quindi, alla voce del lettore con la sua vicenda umana e le sue intuizioni. Si passa dai mazzi di tarocchi classici a quelli moderni, si attraversano i miti dell’antichità, si incontrano i poeti di ogni epoca, si esplorano le fiabe e il folklore, e si racconta una storia: quella di chi non tenta di indovinare il futuro, ma piuttosto comprendere il presente.

  • Trilogia della catastrofe: Prima, durante e dopo la fine del mondo

    Trilogia della catastrofe: Prima, durante e dopo la fine del mondo
    Trilogia della catastrofe: Prima, durante e dopo la fine del mondo

    È noto che il mondo sta cambiando. Molto, quasi tutto ci porta a prevedere la fine della vita per come ora la conosciamo sulla Terra. La catastrofe (dal greco katastrophé, ‘rovesciamento’) che il genere umano sperimenta e sperimenterà non è però la prima: tutto quel che conosciamo è nato da una catastrofe, si è andato modificando e assestando attraverso catastrofi, e con una catastrofe andrà a terminare – o a proseguire, ma in modo radicalmente diverso. In questo saggio ibrido, per contenuti e forma narrativa, tre autori approcciano la catastrofe in tre movimenti, come in una sinfonia: il principio, il durante e la fine. Il tutto a ricomporre una complessa e suggestiva versione dei rovesciamenti con cui noi uomini ci siamo formati, ci siamo distrutti e costantemente ci riformiamo. Oppure, in altro modo, ci estinguiamo.

  • Sopra e sotto la polvere: Tutte le tracce del terremoto

    Sopra e sotto la polvere: Tutte le tracce del terremoto
    Sopra e sotto la polvere: Tutte le tracce del terremoto

    Ogni terremoto è un fatto culturale, ancora prima che geologico: sotto la polvere e i detriti si aggrega una narrazione condivisa, fatta di dicerie e avvenimenti reali fusi insieme, a formare ricordi e nuove credenze. Le narrazioni dei recenti terremoti tendono a scindere i due aspetti: o sono asettiche raccolte di dati, o sono storie strappalacrime. Qui, invece, si porta allo scoperto lo stato fisico e mentale di chi ha vissuto e ancora vive nei territori che hanno conosciuto i sismi, la loro distruzione, e la necessità di ricostruire dopo che questi hanno fatto il loro corso. Qui ci sono i tanti volti del terremoto, e a ognuno è dedicato un duplice punto di vista, quello del racconto e quello dell’inchiesta, per restituire un’immagine potente, complessa e completa, della vita in un luogo in ricostruzione. E per raccontare la spinta, l’energia che ogni terremoto porta con sé, mentre avviene ma anche quando passa.

  • In altre parole: Dizionario minimo di diversità

    In altre parole: Dizionario minimo di diversità
    In altre parole: Dizionario minimo di diversità

    Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Lo scopo di questo dizionario emotivo non è infatti spiegare il significato letterale di alcuni termini, ma di mostrare le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità. Termini come esclusione o normalità, vocaboli come identità, orgoglio o consapevolezza, sono comuni a tutti gli esseri umani e importanti per chi appartiene a una qualsiasi minoranza. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Si propone così uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento, la valorizzazione e la convivenza delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.

  • Potere forte: Attualità della nonviolenza

    Potere forte: Attualità della nonviolenza
    Potere forte: Attualità della nonviolenza

    Questo libro parte da un’idea: che la nonviolenza sia efficace e, comunque, necessaria. Ma soprattutto muove dall’i- dea che sia una pratica attualissima. Un rifiuto attivo, che si realizza in una proposta filosofica e soprattutto pratica. Questo approccio ottimistico ma concreto alla realtà è in grado di sostenere una rivoluzione permanente: non solo nel rifiuto (della guerra, dell’autoritarismo, della violenza), ma nella ri-evoluzione della società, mezzo per l’affermazione dei diritti, la trasformazione dei rapporti, la distribuzione del potere di tutti. La nonviolenza diventa la lente privilegiata per interpretare il contemporaneo, che ab- bonda di discriminazioni, abusi, tendenze totalitarie: non un riutilizzo di una pratica già nota, ma la riattualizzazione ragionata di una proposta fondamentale.

  • Menti parallele: Scoprire l'intelligenza dei materiali

    Menti parallele: Scoprire l'intelligenza dei materiali
    Menti parallele: Scoprire l'intelligenza dei materiali

    La materia è intelligente. Solitamente pensiamo i materiali che ci circondano come semplici strumenti, passivi e incapaci di interagire con l’ambiente in modo complesso, ma a ben guardare non è affatto così. Numerosi materiali sono in grado di adattarsi agli stimoli che ricevono, di assemblarsi e ripararsi in autonomia e, in alcuni casi, di conservare una memoria del proprio passato. L’intelligenza di questi materiali è, naturalmente, tutt’altra cosa rispetto all’intelligenza umana: se la nostra concezione convenzionale di ‘intelligenza’ è essenzialmente basata su sistemi centralizzati di controllo come il cervello, un materiale possiede un’intelligenza diffusa in tutte le parti che lo compongono. È evidente che questa consapevolezza può cambiare profondamente l’approccio che abbiamo alla scienza e alla tecnologia, e forse anche alla vita stesssa. Davanti alle sfide tecnologiche e sociali che ci aspettano, la capacità di ripensare i materiali come una parte attiva della nostra vita e della nostra cultura, sfruttando la loro capacità di interagire in modo intelligente con il proprio ambiente, potrebbe essere la chiave per il futuro della nostra specie.

  • La guerra dei meme: Fenomenologia di uno scherzo infinito

    La guerra dei meme: Fenomenologia di uno scherzo infinito
    La guerra dei meme: Fenomenologia di uno scherzo infinito

    I meme sono le immaginette buffe che tutti vediamo su Internet. Vivi, attivi e sempre rinnovati nelle loro forme, sono attualmente il mezzo di comunicazione più longevo del web. Nate come meccanismo umoristico piuttosto semplice, queste immagini si sono via via trasformate, diventando un sistema a vari livelli di leggibilità, talvolta veicolo di messaggi che vanno ben oltre il semplice humor, passando da community di Alt-right a sostegno di Donald Trump a gruppi Alt-left, che cercano di riappropriarsi della risata perduta a sinistra, con in mezzo tutto il sottobosco dell’Internet. A partire da una scienza, la memetica, Alessandro Lolli interpreta il meme attuale come un dispositivo linguistico, anzi come linguaggio vero e proprio, con codici e obiettivi determinati. Questa nuova edizione, ampliata e con una nuova prefazione, è stata fatta per aggiornare il dibattito sul tema, sempre più diffuso e presente, e perché questo resta il primo testo italiano che abbia analizzato i meme in modo scientifico.

  • L'impensato: Teoria della cognizione naturale

    L'impensato: Teoria della cognizione naturale
    L'impensato: Teoria della cognizione naturale

    Pensare senza pensare: è intorno a quest’idea che N. Katherine Hayles, che da anni insegna e scrive intorno alle relazioni tra letteratura, scienza e tecnologia, costruisce questo saggio. Si indaga, tra le pagine, su come usiamo processi cognitivi inaccessibili alla coscienza eppure necessari al suo funzionamento, e nell’affiancare le discipline scientifiche a quelle umanistiche si estende la nostra idea della cognizione, dimostrando come questa vada ben oltre il semplice concetto di coscienza. La cognizione per Hayles è applicabile non solo ai processi inconsci degli esseri umani ma anche a tutte le altre forme di vita, inclusi organismi unicellulari e piante, estendendo il campo anche ai sistemi tecnici e tecnologici, come semafori o droni o perfino algoritmi, che nell’interagire con gli umani formano ‘assemblaggi cognitivi’, sistemi di relazione che stanno radicalmente trasformando la vita sulla Terra per come finora l’abbiamo conosciuta. Tutto ciò conduce l’autrice a parlare di ‘ecologia cognitiva planetaria’, e a comporre domande urgenti tanto per le scienze umane quanto per le scienze dure.

  • Canone ambiguo: Della letteratura queer italiana

    Canone ambiguo: Della letteratura queer italiana
    Canone ambiguo: Della letteratura queer italiana

    Fuori dal canone letterario del Novecento, o raccontata solo nei suoi aspetti più accettabili da una norma lungamente costituita, esiste una letteratura “anarchica, scorretta, mostruosa”: una produzione eccentrica, spesso sottilmente camuffata nei segni della convenzione, e per questo studiata e insegnata in modo soltanto parziale. In questo percorso che alterna drammaturgia e saggio critico, l’autore si serve delle teorie queer per smascherare i lungamente velati silenzi di chi, attraverso i propri testi e mai in modo esplicito, ha cercato di esprimere il proprio orientamento sessuale, la propria libertà di genere, o più semplicemente la propria esistenza fuori dalla norma. In un susseguirsi di scene rapide e vivaci, l’autore, accompagnato da un Pier Vittorio Tondelli in forma di amichevole guida, va alla (ri)scoperta delle personalità più interessanti della storia della letteratura italiana nel loro universo più intimo e celato, per offrire uno spunto di riflessione sulla scrittura e sui molteplici modi di indagarla.

  • Femminili singolari +: Il femminismo è nelle parole

    Femminili singolari +: Il femminismo è nelle parole
    Femminili singolari +: Il femminismo è nelle parole

    Sindaca, architetta, avvocata: c’è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune professioni. E dietro a queste reazioni c’è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui social, personali e dell’Accademia della Crusca, l’autrice smonta, pezzo per pezzo, tutte le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l’inclinazione irrimediabilmente maschilista. Questo libro mostra in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a partire dalle sue parole e da un uso consapevole di esse, vero primo passo per una pratica femminista. Tutto con l’ironia che solo una social-linguista può avere. Con inclusa una riflessione aggiornata sull’utilizzo dello schwa, il carattere ‘neutro’ sperimentato per il genere non binario e in luogo del maschile sovraesteso.

  • Astri Amari: Per un'astrologia transfemminista

    Astri Amari: Per un'astrologia transfemminista
    Astri Amari: Per un'astrologia transfemminista

    L’astrologia, pratica antichissima, ha subìto nel tempo un processo di semplificazione estremo, tale che spesso viene percepita come grande truffa, oppure come sapere inaccessibile, assoluto e monolitico. Eppure si tratta di un'arte complessa, che richiede studio e attenzione, e mutevole, perché si deve adattare al tempo che passa. E allo stesso tempo è un gioco, e porta con sé un piacere ludico tutt'altro che superficiale. Questo saggio vuole scardinare il pensiero verticale ed escludente alla base di una pratica che, con i giusti strumenti, può diventare uno strumento femminista e trasversale di lotta all’oppressione, di comprensione di sé e di consapevolezza. Un'astrologia lontana dalla narrazione da rotocalco che conosciamo fin troppo bene, e che diventi, sotto il segno di bell hooks, elogio e celebrazione del margine, della solidarietà, della relazione tra animali umani e non umani, per osservarsi fuori dai tranelli dell’identità, di riconoscersi esattamente pur cambiando nel tempo, di rivendicare il senso di appartenenza e il significato di scopo.

  • Monstrumana: L'umanità del mostruoso, la mostruosità dell'umano

    Monstrumana: L'umanità del mostruoso, la mostruosità dell'umano
    Monstrumana: L'umanità del mostruoso, la mostruosità dell'umano

    Il mostro, fin dall’etimologia, è un segno, un messaggio: mette in guardia, avverte della crisi. Nelle sue centinaia di declinazioni, la categoria del mostruoso cambia nel tempo e nello spazio, e può essere studiata e analizzata da innumerevoli angoli, i più curiosi e impensati. In questo saggio, passando attraverso le figure mostruose eppure umane dell’immaginario letterario e non solo, il confronto con la mostruosità è fatto di estetica, genetica, potere, sesso, genere, razza, umanità, animalità. Tra mostrificazione del diverso e accettazione della propria mostruosità, tra scienza e superstizione, erotismo e orrore, ecco un modo per scoprire la meraviglia che alberga in ciò che più temiamo, e che talvolta rifiutiamo.

  • Campo di battaglia: Le lotte dei corpi femminili

    Campo di battaglia: Le lotte dei corpi femminili
    Campo di battaglia: Le lotte dei corpi femminili

    Dal primo sangue alla vecchiaia, i corpi femminili diventano oggetto di discussione, contese, critiche e giudizi. Non sono soltanto i media a guidare questo processo, ma è la stessa società a disporre criteri specifici, talvolta contraddittori, sui parametri e le condizioni dei corpi femminili: devi essere forte ma delicata, bella ma naturale, assertiva ma accondiscendente. E l’accerchiamento è duplice: da una parte il solco di una tradizione millenaria che cerca di tenere le donne ‘al loro posto’, dall’altra un processo di evoluzione economica, tecnica e comunicativa che produce continuamente nuovi bisogni, nuove insoddisfazioni, nuove imperfezioni. Esiste una maniera di uscire da questa pesantissima, ma sottile, forma di schiavitù? Attraverso una chiara, intima e appassionata analisi critica delle convenzioni e imposizioni su ciascuna parte dei corpi femminili, l’autrice, che da lungo tempo indaga questo tema in chiave ‘pop’, si risponde che la via d’uscita sta nel vedersi per intero, e non dover essere, ma volerlo.

  • Il famiglio della strega: Sangue e stregoneria nell'epoca moderna

    Il famiglio della strega: Sangue e stregoneria nell'epoca moderna
    Il famiglio della strega: Sangue e stregoneria nell'epoca moderna

    Se si pensa agli animali che accompagnano le streghe l'immaginario è piuttosto chiaro: gatto, cane, talvolta un rospo. Si pensa meno, tuttavia, al motivo per cui a una strega venga spesso associato un animale, e che ruolo questo abbia nella sua vita. Si dice che siano servi, amanti, emissari del demonio tanto quanto lo sono le loro padrone, e la connessione tra i due esseri avviene col sangue. Ed è proprio il sangue a fare delle streghe – e non ci si lasci confondere dalla desinenza femminile: le streghe sono e sono state di tutti i generi – pericolose figure ibride, ben più spaventose di altre colleghe ultraterrene, talmente inquietanti da essere cacciate, impiccate, arse, torturate. In queste pagine si scoprirà che il sangue rivela, cela, cura oppure maledice. In una ricerca ricchissima di bibliografia e di potenza storica, questo saggio ricostruisce il percorso di una presenza magica il cui più grande peccato, forse, è l'eccessiva umanità.

  • Secondo natura: Come l'evoluzione ci aiuta a ripensare il cancro

    Secondo natura: Come l'evoluzione ci aiuta a ripensare il cancro
    Secondo natura: Come l'evoluzione ci aiuta a ripensare il cancro

    Quando pensiamo alle forze che hanno dato vita al cancro non pensiamo all’evoluzione. In realtà le due cose sono strettamente connesse: il processo storico che ha creato la vita è il medesimo che crea il cancro. Questo saggio torna indietro a milioni di anni fa, al momento in cui le forme unicellulari diventarono organismi multicellulari, e fra quei corpi di cellule cooperanti emersero quelle che utilizzavano troppe risorse e si replicavano senza controllo. L’autrice mostra quanto l’evoluzione abbia spianato il campo per l’ubiquità del cancro, e perché continuerà a esistere finché esisterà la vita multicellulare. Tuttavia questo non significa che dobbiamo rinunciare a curarlo, anzi: l’approccio evoluzionistico può offrire nuove e promettenti opzioni per la prevenzione e i trattamenti della malattia. Grazie a una panoramica interspecie stiamo scoprendo nuovi meccanismi per la soppressione dei tumori, e i molti modi in cui le forme di vita si sono evolute per tenere il cancro sotto controllo. Accettando il fatto che il cancro è parte del nostro presente, passato e futuro biologico, e che non possiamo vincere una guerra contro l’evoluzione, le cure possono diventare più intelligenti, più strategiche, più umane.

  • Scansatevi dalla luce: Libertà e resistenza digitale

    Scansatevi dalla luce: Libertà e resistenza digitale
    Scansatevi dalla luce: Libertà e resistenza digitale

    Quanto è importante l'attenzione? Per James Williams, prima strategist di Google poi filosofo formatosi a Oxford, la più recente minaccia alla libertà degli uomini viene dai sistemi di persuasione intelligente che sempre di più indirizzano i nostri pensieri e le nostre azioni. Mentre le tecnologie digitali rendevano abbondanti le informazioni, la nostra attenzione è diventata la risorsa che scarseggia e che le tecnologie competono per catturare, senza preoccuparsi di seguire gli obbiettivi che ci prefissiamo e aiutarci a raggiungerli. Abbiamo derubricato i danni che ne derivano come ‘distrazioni’ o piccoli fastidi: ma sono proprio questi, invece, a minare l’integrità della volontà umana a livello individuale e collettivo. Liberare l’attenzione dalle forze della persuasione intelligente può dunque essere il più importante compito morale e politico di questa epoca. Tenendo in equilibrio le nozioni dell’antica Grecia e quelle della Silicon Valley, l’analisi ragionata e appassionata di Williams fa luce su un aspetto cruciale dell’epoca in cui viviamo.

  • Giochi di dolore: BDSM e sessualità dissidente

    Giochi di dolore: BDSM e sessualità dissidente
    Giochi di dolore: BDSM e sessualità dissidente

    BDSM è l'acronimo che si scioglie in Bondage, Disciplina, Dominazione/sottomissione, Sadismo/masochismo. È dunque il termine con cui si designano tutte le attività erotico-sessuali che hanno a che fare con la cessione di potere. E con il dolore. Può, allora, il dolore essere una strada per arrivare a una sessualità dissidente, altra, capace non solo di divertire ma anche di incarnare una nuova visione politica?  E come si rapportano il dolore e il potere? Esiste la possibilità di parità in un rapporto in cui è prevista l'inflizione del dolore fisico? Nella prospettiva di un transfemminismo queer che non vuole separare l'esperienza dalla teoria e la politica dalla pratica, questo libro porta avanti l'indagine sulla varietà delle relazioni nell'epoca contemporanea, attraverso una serie di parole utili per declinare storicamente e politicamente il mondo sfaccettato del BDSM, rivolgendosi a chi già pratica e vorrebbe approfondire l'aspetto teorico, a chi non pratica e vorrebbe iniziare, e a chi non ha intenzione di praticare ma vuole capire perché chi lo fa sembra divertirsi così tanto.

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