La leggenda di SAN CATALDO
Taranto, la mia città, racchiude tesori culturali conosciuti e meno noti, e nel nostro centro storico abbondano le chiese antiche e gli ipogei, a testimonianza di una storia antichissima che narra del passaggio di varie culture anche orientali. La Taranto moderna è costruita sulla città vecchia, e infatti non appena vengono effettuati scavi tornano alla luce resti archeologici a testimonianza della leggendaria Magna Grecia, di cui Taranto era capitale.
Una chiesa di cui andiamo oltremodo fieri è la Cattedrale o Duomo di San Cataldo, nel centro storico, che ha dato il nome alla Via Duomo, strada principale della città vecchia. La Cattedrale è consacrata a San Cataldo, diventato in seguito patrono della città. Il nome Cataldo deriva dalle parole germaniche Hatu e Walt, con il significato di fortissimo in guerra; nella nostra città si festeggia il 10 maggio, con varie manifestazioni sia nelle vie cittadine che in mare.
La storia di questa consacrazione al Santo ha origini antiche e leggendarie. Il primo mistero riguarda le sue origini europee: infatti questo monaco cristiano del VII secolo nacque, vicino alla chiesa protestante, da cui i pellegrini attingevano anticamente con grande devozione.
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