SE difetto ai grandi imperatori romani è stata la capacità di saper apprezzare la bellezza e riempirsene gli occhi, in una esistenza costellata di dimore opulente, bagni termali, rifugi privilegiati che rendevano giustizia alla natura sublimandola con l’arte. Sul promontorio di Ponza, Ottaviano Augusto aveva scelto di far costruire una sontuosa villa imperiale, di cui oggi poco resta, se non le ingegnose grotte di Ponzio Pilato. Non insenature naturali – di cui pure sono ricchi i 41 chilometri di costa isolana, nota per il perimetro frastagliato che si rivela circumnavigandola – ma cunicoli ipogei scavati nella roccia per
Un tuffo nella storia
Aug 09, 2021
3 minuti
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