e storie importanti e piene di emozioni restano, insegnano, ritornano. Soprattutto ritornano. Le storie dei nostri nonni, di chi impegna la propria vita dedicandola all’agricoltura, alla pesca e al mare fanno parte di ognuno di noi. Come quella di Lorenzo e Chiara, stretti in un abbraccio, in quell’abbraccio naturale che è il borgo di San Fruttuoso di Camogli, nel lavante ligure, dove il mare si stringe alla terra. Un borgo raggiungibile solo via traghetto o tramite sentiero. È una storia che parte da lontano, verso la fine del 1800, quando Lorenzo proprio nel borgo, così come passarono Walter Chiari con l’allora fidanzata Lucia Bosè ed Evita Peron. San Fruttuoso è al massimo della sua popolarità e questo è dovuto anche all’impegno di Giovanni e di sua moglie Pinuccia, nata a Camogli e sbarcata nel borgo come maestra elementare. Fu un colpo di fulmine, Giovanni inizia a corteggiare Pinuccia che non lascerà più San Fruttuoso. Dal loro amore si ripete tutto, come all’inizio della nostra storia. Ricordate: le storie importanti ritornano. Hanno un figlio, lo chiamano Lorenzo, come tradizione vuole, cresce e si appassiona al mestiere di famiglia, inizia gli studi all’alberghiero Marco Polo di Camogli e si diploma chef. Una mattina nella sua vita irrompe Chiara, sbarcata anch’essa nel borgo. Così come i nomi, la storia si ripete ancora e ancora, si innamorano e decidono di proseguire la tradizione. Oggi Lorenzo e Chiara guardano il loro progetto di vita crescere, rispettando le tradizioni e utilizzando prodotti del territorio. Numerose sono le specialità servite nelle sale del ristorante e nella terrazza, come i , letteralmente fazzoletti di seta, ovvero lasagne all’uovo con la particolarità di essere larghe e sottili come fazzoletti di seta e lavorate a mano ancora oggi, servite con pesto fatto in maniera , ovvero con pinoli spezzati e non pestati affinché si sentano bene in bocca. Il menu del giorno dipende dal pescato mattutino: ricciole, pesce spada, pagelli, palamite, gamberi e scampi di Santa Margherita, moscardini novelli, calamaretti, acciughe servite in varie maniere: fritte, marinate, in carpione. Il crudo di pesce è un’altra specialità della casa. In estate è doveroso assaggiare i moscardini affogati, essendo il periodo giusto, cucinati con olio EVO locale, vino bianco, pomodoro fresco, pinoli, salsa di pomodoro, prezzemolo. Dopo il soffritto si aggiungono i moscardini, si bagna col vino bianco (anche questo locale), si fa restringere il sugo e si servono con la galletta del marinaio del panificio Maccarini di San Rocco di Camogli. Inoltre , nome del piatto dato da Pinuccia negli anni ’70, è un tegame colmo di pesce appena pescato e cotto al forno, con l’aggiunta di gamberi, scampi, calamari e moscardini. Non mancano fritture e pesce alla griglia, risotti e primi di mare. Il vino, preferibilmente bianco, servito è quello della casa: Vermentino di Luni della cantina Bosoni oltre al famoso Pigato ligure della cantina Durin dal colore giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato. Il Pigato è un vino caratteristico dall’odore ampio, intensamente fruttato, fragrante, persistente, con netti sentori di susina, pesca matura e miele su fondo minerale. Ideale, insieme al Vermentino, da abbinare ai piatti di pesce. Il rosso invece proviene dalle cantine TT delle Langhe, Dolcetto d’Alba DOC e per quanto riguarda le bollicine l’Alta Langa DOCG millesimato, pinot nero metodo Classico e il Brut Rosé millesimato, metodo Charmant. Ogni camera della struttura Da Giovanni ha l’affaccio sul mare e riceve gli ospiti da aprile a fine ottobre. Esiste qualcosa di meglio che addormentarsi in un luogo unico come la Baia di San Fruttuoso con in sottofondo le onde del mare? È forse con questa frase che Giovanni fece innamorare Pinuccia affinché restasse in Baia, come Lorenzo sicuramente fece con Chiara. Le tradizioni di famiglia sono la nostra storia, la storia e il territorio sono le nostre radici.
