ome tutti gli ortaggi chiamati volgarmente cavolo, anche il cavolfiore dal punto di vista botanico è una , pianta appartenente alla specie delle . Di origini medio-orientali ma presente sul nostro territorio già in epoca dei Romani, il cavolfiore – come le altre Brassicacee – era considerato un ortaggio medicale, addirittura al pari dell’aglio, e in grado di curare gotta, sordità e disturbi gastrointestinali. Veniva, difatti, mangiato prima di iniziare i luculliani bachetti perché si credeva anche che aiutasse ad assorbire l’alcol. I cavoli, in tutte le loro varietà, sono ortaggi molto semplici da coltivare e si conservano a lungo una volta raccolti, per questo nel Medioevo sono diventati “il pane dei poveri”, che consigliava di rompere con la tradizione medievale di mescolare sapori e ingredienti troppo diversi tra loro e di puntare alla semplicità riscoprendo il sapore autentico delle materie prime. A seguire il consiglio di de La Varenne è stato anche Nicolas De Bonnefons, valletto di camera proprio del Re Sole, che con il suo libro portò in auge e fece amare diversi ortaggi a Luigi XIV tra cui il cavolfiore.
Fiore all’occhiello
Dec 28, 2023
4 minuti
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