Il volo della Sfinge

Di Tiziano Borghi

Il volo della Sfinge raccoglie ventisette anni di poesia. Le mie liriche partono dalla consapevolezza che i problemi insistono nella dinamica dell’esistenza, anche se vengono analizzati, combattuti e superati.
Il tema centrale, l'amore anche se spesso ostacolato o semplicemente sognato. Un amore puro, mai scontato.

• Lingua: Italiano
• Editore: Tiziano Borghi
• Data di uscita: 27 lug 2014
• ISBN: 9786050315080

Anteprima del libro

Ringraziamenti

Novantatré

Siamo esseri di luce,

unici nel nostro genere.

Viviamo di emozioni

che attraversandoci

cambiano la nostra percezione

della realtà.

A volte ricordiamo l'essenza

della nostra natura

e creiamo cose bellissime.

A volte consumiamo veloci

mentre inseguiamo una chimera,

quasi fino a morirne.

Ma basta una scintilla

e apriamo di nuovo gli occhi

al mondo.

Basta un sorriso,

un dolce segreto,

un nuovo amore

e ci vedrai rinascere;

la nostra luce

bruciare la notte

e accendere una nuova stella.

​Pensiero

L’immensità del cielo

stellato

ci estasiava.

E una stella cadente.

I nostri sogni

racchiusi

nella sua luce,

svanivano

per sempre. 

​Dedicata a te, mio nemico

Viaggi interminabili della fantasia

facili ripensamenti a posteriori

mille inutili provocazioni

anima mia

resisti alla forte erosione

all’evasione dell’anima.

La mia anima

percorsa dalla speme

di fuggire dal satana

dell’apatia

che mi pervade

cresci vivi in me

paura

esplodi nella tua grandezza

travolgi

spazza via le mie incertezze

uccidi.

Vendicami. 

Paura

Paura di volere,

paura di vedere,

paura di sapere.

Inesorabile

cade,

sopra noi.

Un giorno nuovo nasce

all’insegna della speranza

la più disperata,

la più ricercata.

Paura di vedere,

paura di sapere,

paura di te. 

Vieni

Vieni a me,

abbracciami

come fossi tuo padre.

Ho tanto amore da donare,

sarò fonte inesauribile.

Non cercare affetto

prostituendoti,

forse per gioco.

Non puoi comprare amore

lo devi guadagnare. 

Palinuro

Seduto contemplo la notte

silenziosa, di freschi rumori,

che ti avvolgono...

rumori.

Non ti fanno capire

quando lascerai libera la tua anima

mentre il tuo corpo giace.

Disteso,

confuso con i miei ricordi di uomo

giaccio.

Il futuro assente

il domani inaccessibile.

Il mio respiro affannoso

è disteso.

Sogno! 

Chissà dove