Il sonno della coscienza e il suo risveglio

Di Rosalia Stellacci

La silloge di Rosalia Stellacci è un affascinante percorso negli strati della coscienza attraverso un personale viaggio nel quale l’autrice ridesta i pensieri e i sensi riconnettendoli in una dimensione più luminosa. La poetessa si pone alcune domande retoriche che la conducono all’analisi dell’umanità, alla sua intrinseca natura ed alla sua remota trascendenza. Ma più nello specifico alla conoscenza di se stessa e delle sue tensioni spirituali e sensuali. Le radici neuronali vengono risvegliate nella sua poetica dal fumo di una civilizzazione decadente ed assonnata.

Rosalia Stellacci è nata a Cisternino (BR) nel 1979.
La sua passione per la poesia nasce nella prima giovinezza e si sviluppa parallelamente a quella per le scienze e lo yoga. 
Laureata in Fisica, tra il 2001 e il 2002 lavora negli Stati Uniti come ricercatrice presso l’Istituto Di Ricerche Sulle Onde Gravitazionali (LIGOLab – Caltech), dove, segue anche corsi sulla filosofia dello yoga.
Per quattro anni si è ritirata nei Sassi di Matera per vivere, in completo ascetismo, in totale isolamento e dedicandosi alla meditazione.
Dal 2017 ha fondato il Corso Formazione Insegnanti, intitolato Quantum Biophysics & Raja Yoga con lo scopo di formare maestri che possano coniugare le conoscenze dello yoga con la fisica e la biologia quantistica. 
Non ha mai smesso di scrivere poesie. Presenta la sua silloge: Il sonno della coscienza e il suo risveglio. 

• Lingua: Italiano
• Editore: Vertigo Edizioni
• Data di uscita: 30 giu 2022
• ISBN: 9788862069885

Anteprima del libro

Prefazione

di Rossana Marcuccilli

"Sono l’unica persona al mondo

che vorrei conoscere a fondo".

Oscar Wilde

Rosalia Stellacci ci porta in un viaggio verso l’isola della coscienza, potremmo dire: terza stella a sinistra, oltrepassando la fantasia e dirigendoci verso il cuore, filtrato dalla ragione.

"Silenzio intorno

del cuore solo il battito

ritmico senza fine

il cielo, non il tempo,

non il dove".

La sua poetica è un’analisi alla vita e alla dimensione etica, scavalcando le soglie dello spirito solo con il sapore dell’amore. Non si trova una metrica rigida né particolari figure retoriche, ma si viene sorpresi dalla densità dei sentimenti stratificati nei livelli della coscienza. La malinconia non sembra mai abbondonare i suoi versi. Impregnati di passato tentano di spingersi alla ricerca di un senso oltre le quotidiane