3 storie brevi della buona notte

Di Fabrizio Trainito

Descrizione: Tre storie brevi, semplici, ma ricche di valori, dove gli eventi si intrecciano rapidamente e i sentimenti dei giovani protagonisti fanno da sfondo alle vicende. La prima narra del rapporto difficile tra due fratelli, molto diversi nel carattere e nei modi, reso ancor più complicato dall’entrata in scena della giovane Lucia. La seconda, la più breve, è secca e rigida come lo schiocco di un ramo secco che, sospinto dal vento fino all’inevitabile, si spezza. La vicenda si svolge in una manciata di secondi che sembrano durare quanto una vita intera. L’ultima storia vede come protagonista un giovane che deve affrontare la solitudine nella quale è piombato. Le vicende ruotano intorno alla giovane comunità che accoglie nella sua villetta per colmare il vuoto lasciato dalla morte dei genitori e all’impegno di tutti per superare le difficoltà. Storie brevi basate sull’amicizia, sul reciproco aiuto, sulla tolleranza al rispetto delle diversità, sulla semplicità, ma anche sulla determinazione. Un’occasione per riscoprire le cose importanti e distinguerle dalle frivolezze. E poi un finali inattesi, sorprese da attendere riga per riga.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 5 ago 2014
• ISBN: 9788891151940

Anteprima del libro

Pranzo con sorpresa

Avevamo appena finito di pranzare, ma non avevo voglia di alzarmi da tavola. Mio padre leggeva l’articolo di fondo del quotidiano e ogni tanto borbottava tra sè, mentre la mamma era già in piedi, instancabile, intenta a sparecchiare la tavola. Il caffè borbottando riempiva la caffettiera di calore e la cucina di un odore intenso e familiare.

Mio fratello Davide, il maggiore, arrivò, come fa lui, sempre a fine pranzo, per il caffè. Come sempre pronto a vantarsi e a dispensare le sue perle di saggezza, soprattutto per me, il fratello minore.

Questa volta però non era solo, ma lei era veramente giovane, molto più di lui. La trattava con noncuranza, si era seduto sulla sedia della mamma e l’aveva lasciata alle sue spalle, in piedi. Era chiaro che per lui fosse come un cagnolino docile da portarsi dietro e da mostrare, un trofeo con cui fregiarsi per accrescere l’interesse e l’ammirazione di tutti. Niente di più.

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