Le favole del mattino

Di Fabrizio Trainito

Terza raccolta di fiabe e brevi racconti, dolci e spesso con un lieto fine e una morale. Una buona opportunità per trascorrere la sera in famiglia e accompagnare i figli a letto, scoprendo insieme un mondo fantastico nel quale convivere, fuori dagli schemi e dalla quotidianità.Storie brevi, ma ricche di valori: dall’amicizia al reciproco aiuto, dalla tolleranza al rispetto delle diversità, alla semplicità e alla morigeratezza.Un’occasione per riscoprire insieme le cose importanti e distinguerle dalle frivolezze.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 6 ago 2013
• ISBN: 9788891117977

Anteprima del libro

633/1941.

Cometa – novembre 2012

Freddo, silenzio, vuoto senza confini.

Sinistra, destra, un giro completo; alto, basso, una capriola.

Librarsi nel nulla è come rimanere immobili, sembra sempre tutto uguale. I tanti puntolini lontani ruotano vorticosamente, come tante strisce luminose. Forme fantasiose e sconosciute fino ad allora, un gran carosello di lampi, poi tutto rallenta e ritorna uguale, noioso, distante.

Sono stata a zonzo per mille sistemi solari, tra colori, attrazioni gravitazionali, energia e tanti detriti. Nei miei itinerari ho subito forti accelerazioni e grandi sbalzi di temperatura. Ora di tutto questo vagare nel nulla sol mi rimane la noia. Niente mi attrae e sento mancare un motivo per continuare il viaggio. Ormai da tempo mi abbandono alle correnti e alle diverse attrazioni e, forzando un po’ le ellissi e le angolazioni, lentamente sto orientando la mia corsa verso la mèta finale: l’ultimo sole, nel quale spegnermi nell’abbraccio totale.

Imminente è la fine e presto mi seguirà il tesoro, che porto con me nella scia, raccolto di sistema in sistema dopo tanto peregrinare. Rocce, minerali, le più svariate leghe metalliche, gas, sostanze, miscugli e ghiaccio. E dentro al ghiaccio tanto altro, sospeso in ibernazione, una miscela esplosiva di geni e di cromosomi tale da stravolgere l’intero universo. A patto di trovare una giusta culla dove deporre il prezioso carico. Fino ad ora tanti viaggi inutili, orbite ampie e solitarie in tanta desolazione. Solo rocce vagabonde e mondi inospitali, zeppi di ammoniaca e gas nocivi. Niente acqua, nemmeno ghiacciata. Nessuna vita.

E così come un ambasciatore con il suo prezioso messaggio mi ero trovata a vagare senza successo tra i sistemi e le stelle, con un carico che mai avrei consegnato a nessuno.

Poi, mentre sonnecchiavo verso l’ultima meta, abbandonando ormai l’infruttuosa ricerca, un luccichio richiamò la mia attenzione. Stavo transitando in prossimità di una stella minore e non pensavo che un insignificante sistema sul bordo della galassia potesse essere degno neanche di un’occhiata. Eppure era lì, con il suo bagliore azzurrognolo, pronto a riaccendere un barlume di speranza.

Non volevo crederci ancora , ma poteva essere… era possibile che la condizione base fosse soddisfatta, quella tanto attesa e mai nemmeno lontanamente sfiorata.

Dall’analisi di massima risultò la compatibilità e quella di dettaglio offrì spunti di approfondimento inattesi. Si poteva tentare e io non intendevo rinunciare a quell’ultima opportunità.

Iniziai a deviare, prima in