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Manuale di pulizia emotiva: Pratiche e rituali d'acqua
Manuale di pulizia emotiva: Pratiche e rituali d'acqua
Manuale di pulizia emotiva: Pratiche e rituali d'acqua
E-book141 pagine2 ore

Manuale di pulizia emotiva: Pratiche e rituali d'acqua

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Info su questo ebook

Liberare la mente dalle emozioni di rabbia, sfiducia, pessimismo utilizzando l'acqua come mezzo di "pulizia emotiva".
Oltre all'utilizzo sacro dell'acqua ecco alcune tecniche per la trasformazione e il superamento delle emozioni negative.
LinguaItaliano
Data di uscita13 mag 2015
ISBN9788869370496
Manuale di pulizia emotiva: Pratiche e rituali d'acqua

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    Anteprima del libro

    Manuale di pulizia emotiva - Carla Pellucci

    :

    Acqua : una metafora per la pulizia emotiva nel counseling psicosintetico

    Ho scelto l'acqua come elemento-guida, perchè quando la osservo entro nell'incanto.

    Quando inseguo le gocce che scorrono sui vetri, o la magnificenza di un'onda che si increspa e si riavvolge su se stessa, o una cascata dal fragore spumeggiante, mi identifico.

    E i movimenti e le sfumature traslucide di questo elemento creano in me una risonanza.

    L'acqua è una manifestazione di Madre Terra, è 'Figlia della Terra', 'La datrice di Vita'.

    Mi lascio affascinare dalla sua limpidezza e desidero immergermi in questo elemento trasparente, che deterge il mio corpo fisico e insieme le mie energie.

    Mi induce ad un abbandono fiducioso.

    Quando poi esco dall'acqua mi sento rigenerata.

    Essa influisce positivamente sul mio stato d'animo. Le sono grata.

    Questo elemento fluido primordiale è stato da sempre associato anche alla natura emozionale umana.

    Come una palude evoca la pesantezza, così una sorgente cristallina dona un piacevole senso di leggerezza.

    L'entrare in contatto con le mie emozioni in modo sempre più pulito è per me compito e meta.

    Mi libera progressivamente dalle difese reattive, donandomi la capacità di compassione.

    La mia mente, acquietata, può allora riflettere, come un limpido specchio d'acqua, intuizioni improvvise.

    Quest'epoca che viviamo, sensibile agli influssi del segno dell'Acquario, sta chiedendo all'umanità una purificazione fisica, emozionale e mentale, tali da permettere all'uma-nità l'accesso ad un nuovo livello evolutivo.

    Se consideriamo che la vita sul nostropianeta è cominciata nell'acqua, che l'essere umano vive per circa nove mesi nel liquido amniotico, che non possiamo sopravvivere per più di pochi giorni senz'acqua, ci rendiamo consapevoli dell'importanza di questo liquido per la nostra vita.

    L'acqua è poi l'insostituibile sostanza che lava il nostro corpo e deterge la pelle dalle impurità accumulate durante il giorno.

    Nel mondo antico venne diffusamente praticato anche un uso rituale dell'elemento acqueo.

    In molte cerimonie che contemplavano il contatto con la presenza sacrale, l'essere umano curava ogni aspetto della purificazione, sia nel corpo che nell'anima.

    La veste rituale bianca, indossata dai sacerdoti di molte tradizioni, ne era testimonianza simbolica.

    L'immersione nella trasparenza di questo elemento primordiale, il fare abluzioni e lavacri, il cospargere e l'aspergere, facevano parte di antiche gestualità, che volevano agire anche ad un livello più profondo di quello semplicemente corporeo.

    La psicosintesi afferma la possibilità di un'azione sulla psiche, proprio attraverso le immagini, le quali, per il loro contenuto simbolico, si dirigono in modo diretto verso l' interiorità più profonda.

    Roberto Assagioli ha sottolineato l'importanza dell' immaginazione per la sua specifica funzione di veicolare energia psichica.

    Egli ha inoltre individuato alcune leggi psicodinamiche che stanno alla base dello spostamento dell'energia dall'una all'altra delle sette funzioni psichiche, e dall'uno all'altro dei vari livelli di cui è composto l'essere umano : fisico, emotivo, mentale, e spirituale.

    Nel caso delle immagini d'acqua, posso citare la seguente legge psicodinamica: "Le immagini o figure mentali tendono a suscitare le emozioni e i sentimenti ad esse corrispondenti". (1)

    Ogni immagine quindi, contiene in sé un elemento motore e dinamico.

    Nel rito del battesimo ritroviamo l'acqua come mezzo per ottenere la purificazione.

    In origine tale cerimonia prevedeva addirittura la totale immersione.

    I sacerdoti egizi, per lo stesso motivo, all'alba di ogni giorno, si bagnavano nelle acque del lago sacro, che si trovava nei pressi del tempio.

    Intere folle di credenti in India praticano tutt'ora riti di abluzione, immergendosi nelle acque del Gange, ritenuto un fiume sacro.

    Lo stesso Gesù, scelse le acque del Giordano per ritualizzare l'inizio della sua azione nel mondo.

    Nei territori della psiche, l'acqua, proprio per la sua qualità pulitrice, può essere considerata con immediatezza, metafora di un lavoro, che non riguarda il corpo, ma il mondo interno.

    In esso ospitiamo un flusso continuo di stati emotivi.

    Con alcuni siamo in contatto, e salgono alla nostra consapevolezza, mentre altri irrompono, nostro malgrado.

    Talvolta assumono un aspetto così riprovevole, che non osiamo neppure svelarli a noi stessi, e, il difenderci da loro diviene un nostro impegno quotidiano.

    Ma attraverso particolari sogni o visualizzazioni guidate, essi affiorano e ci appaiono sottoforma di immagini mostruose.

    Molti miti e fiabe di tutte le tradizioni, proprio perchè attingono a conoscenze collettive profonde, contengono la presenza di mostri spaventosi e crudeli.

    Essi rappresentano le forze più istintive e ancestrali : divorano, avvelenano, paralizzano, pietrificano, distrug-gono, fanno incantesimi o malefici e implacabilmente ucci-dono.

    E il paradigma di ogni fiaba contiene necessariamente un eroe che combatte, contro draghi, serpenti, orchi, arpie, ciclopi, gorgoni e mostri di ogni specie.

    I mostri rappresentano la proiezione di emozioni indesi-derabili.

    Quando risalgono dal nostro inconscio, contattiamo con orrore il nostro lato 'oscuro' , ' l' 'ombra'.

    Nel processo di pulizia interiore, il lato 'ombra' è quel lato sconosciuto, quel lato nascosto rispetto all'immagine con cui ci presentiamo al mondo.

    Roberto Assagioli ha chiamato 'animo molteplice', quelle discordanti voci che parlano al nostro interno.

    Esse generano stati emotivi che si alternano, contenden-dosi il nostro spazio interiore.

    Le reazioni dell'individuo divengono in questo caso incoerenti e fonte di continui disagi nelle relazioni.

    L'alternanza continua di sbalzi d'umore, di disperazione, di rabbia, di euforia, di scoraggiamento, segnalano la presenza di un complesso di subpersonalità.

    E' come se dei personaggi interni, sfuggissero di tanto in tanto al controllo dell'Io, e recitassero il loro spezzone all'insaputa l'uno dell'altro : quale parte della personalità ha parlato?

    L' annebbiamento emotivo si esprime in reazioni di rabbia, delusione, tristezza, noia, risentimento, rancore, incertezza, preoccupazione, irritazione, impazienza.

    Ma è possibile riprendere in mano le redini del potere sul nostro mondo interno? E' possibile prendere coscienza di 'chi' ha agito?

    L'elemento , per l'inesauribile ricchezza delle sue manifestazioni, si presta in modo sorprendente a descrivere le innumerevoli sfumature degli stati emozionali.

    Le emozioni ci , e per questo presentano una sorprendente analogia con la natura dell'acqua.

    Ci attraversano in continuazione, creando 'atmosfere' sia nello stato di veglia che negli stati onirici, poiché anche i sogni ci parlano attraverso le immagini e le emozioni.

    L'acqua crea giochi e colori di magica bellezza, ed evoca in tal modo i più piacevoli stati emotivi.

    L'immagine esteriore suscita un paesaggio interno paral-lelo.

    Vorrei paragonare le emozioni ad un' 'acqua-dentro'.

    Si possono ora cogliere alcune corrispondenze tra immagini d'acqua e stati emozionali che esse suscitano:

    -acqua burrascosa/ passione

    -acqua dolce /sensualità

    -acqua salata/esperienza

    -acqua cristallina/ purezza

    -acqua effervescente/eccitazione

    -acqua stagnante/esaurimento energetico

    -acqua torbida/ invischiamento

    -acqua che gocciola/perseveranza

    -acqua che esonda/emozioni non controllate

    -acqua spumeggiante/innalzamento energetico

    -acqua che ondeggia/gioia

    -acqua che gorgoglia/ascolto interno

    -acqua che evapora/senso di mistero

    -acqua corrente/senso e direzione

    -acqua salmastra/stato confusionale

    -acqua verde smeraldo/guarigione

    -acqua azzurra/fiducia

    -acqua calda/accoglienza

    -acqua gelida/morte

    -acqua lustrale/ritualità

    -acqua che scioglie/liberazione

    -acqua che sgorga/creatività

    -acqua che si infiltra/insidia

    -acqua che scroscia/angoscia

    -acqua che zampilla/iniziativa

    -acqua che scorre/saggezza

    -acqua che fluisce/pace

    -acqua che luccica/estasi

    -acqua che trascina/inganno

    -tempesta/distruzione

    -neve/oblio

    -acqua che riflette/corrispondenza

    -acqua fragorosa/abbandono del mentale

    -acqua che canta/rivelazione

    -acqua che mormora/ premonizione

    -acqua che culla/simbiosi

    -acqua che bolle/ pressione

    -acqua livida/ terrore

    -vortice d'acqua/disorientamento

    -acqua che sussurra/ispirazione.

    Queste associazioni compaiono ricorrentemente nei sogni, nelle visualizzazioni, nei disegni e in molte espressioni del linguaggio comune.

    Un'altra caratteristica che accomuna l'acqua al vissuto emotivo è il continuo fluire.

    Curiosamente, il termine 'flusso' viene usato sia per indicare il movimento dell'acqua sia per indicare i nostri stati d'animo.

    Come l'acqua, in perpetuo movimento di onde e correnti, allo stesso modo le emozioni ci trascinano, ora in alto, ora in basso.

    Esse, come l'acqua, rappresentano una componente 'viva' e in 'continuo movimento'.

    Etimologicamente, la parola deriva dal latino , che significa appunto 'muovere' , 'mettere in moto', ma anche 'agitare', 'scuotere' e 'turbare'.

    L'energia emotiva è in effetti di una tale potenza, da scatenare immediate reazioni corporee: "Mi metto sul chi va là? … Le gambe non mi reggono? ... Spalanco gli occhi? ... Respiro affannosamente? … Trattengo il respiro? … Sento un peso sul cuore? ... La testa sulle nuvole? … Lo stomaco sottosopra? … Una fitta al cuore? … Un pugno nello stomaco? … Mi sento leggera? ... Mi si annebbia la vista?...".

    La stessa energia, affinandosi, si manifesta anche in 'sentimenti' e 'aspirazioni'.

    Le emozioni prendono talora le tinte più scure, come nella rabbia, nell'angoscia e nella paura, ma assumono anche le tonalità più vivaci del desiderio, dell'attrazione e della creatività.

    Infine possono irradiare i colori più luminosi dell'armonia, della serenità e della pienezza.

    Se non viene 'bloccata', l'energia emozionale penetra come acqua, cioè si comporta in modo pervasivo, influenzando tutte le altre funzioni psichiche.

    La funzione emotiva è collegata in modo particolare all' emisfero destro del cervello, in quanto è questo emisfero che funziona per immagini e per analogie.

    L'emisfero destro è anche quello che possiede la facoltà straordinaria di percepire lo stato energetico delle persone che ci stanno accanto, e ci permette di renderci empatici verso gli stati d'animo altrui.

    L'emisfero destro ci permette di percepire il quadro d'insieme della persona che ci sta

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