"Perdonami se sono felice"
()
Info su questo ebook
Correlato a "Perdonami se sono felice"
Ebook correlati
Il futuro in una scatola di scarpe (di lusso) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSono una struttura pericolante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSono con te a Rockland Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEudaimonia: Poesie e la storia dell'angelo bruno. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGelsomino Giallo: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniC'ero Una Volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParticolari senza storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoci di una piccola eternità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOrizzonti di versi... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA un passo dal Blu Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEroticaMente ovvero l'inebriante sapore della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVentuno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lieto fine è dispari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lieto fine è dispari - Edizione Deluxe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettere d'amore d'ogni tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMe e l'altro me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni365 Giorni senza di te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDio gioca ai dadi (truccati) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMomenti di versi. Momenti diversi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInquietudine azzurra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrima che c'incontrassimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRosso giallo viola e nero. Selezione di "Le più belle poesie d'amore di Cristiano Sias" più 20 poesie inedite Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBinari D'Autunno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI ricordi della mamma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl disastro-di-una-persona Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa crisalide di cristallo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'alba per ricominciare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cielo che sento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mondo visto dalla finestra di casa mia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni52 Settimane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Biografie di donne per voi
Liberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuardami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vita. Selma Meerbaum-Eisinger (1924-1942) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniON TOUR di Mistress Ingrid Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vita a volte fa vomitare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunque mamma: Storia di una ferita ancora aperta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMarilyn Monroe. Caso chiuso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGilmore Girls: Due amiche come loro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesia Lesbica Fiorentina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBecoming the Ex-Wife: The Unconventional Life and Forgotten Writings of Ursula Parrott Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su "Perdonami se sono felice"
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
"Perdonami se sono felice" - Simona Carlodalatri
Simona Carlodalatri
Perdonami se sono felice
Perdonami se sono felice
è la storia di ogni sogno portato in grembo, nascosto nel petto per tutta una vita. É la speranza trasformata in realtà dal cammino personale che ognuno intraprende, il risveglio di un giorno davanti allo specchio degli occhi: un vetro che si inarca all'indietro sul gigante della verità, che è una, sempre, e che torna in rincorsa come un elastico sul presente. Sempre. É una carezza, una fotografia commovente che ritrae storie di volontà tra il cielo e l'anima. E' la voce di chi non parla parole, è il movimento di abbracci stretti o mancati, mancanti. Uno sguardo su chi sta sempre in disparte e uno scettro magico per chi pensa che la vita sia solo quella vissuta fino a quel momento, e nomina il destino con leggerezza, senza sapere o credere che la pace e la vittoria restano sempre ad un passo da noi, seppure difficile, seppure costa. È il giorno che viene ogni giorno, è il giorno che non arrivava più. È una lettera, un articolo di giornale, una storia scritta su un diario: pezzi di vita che aprono coraggio e desideri, con l'aiuto - sempre - di quei miracoli che abbiamo ricevuto e che non riconosciamo come tali. La mano tesa di certi figli al cuore fragile di certi genitori, quelli che si sentono troppo figli a loro volta, scardinado ogni cosa, ogni base, ogni terreno nato come fertile. Una carrellata veloce sulle tante sfaccettature dell'amore, di come sia unico il regalo di amarsi, di quanto spreco esista. Lo scorcio sommesso e la denuncia del presente, della guerra, qualunque essa sia. Questo libro è un dipinto sulla meraviglia, un abbraccio e un bacio al perdono, all'amore consapevole, al coraggio. È piantare un albero anche fuori da quel terreno fertile... Non esistono scorciatoie né convenienza, non esiste orgoglio basso e mediocre, non esistono compromessi al cancro dell'egoismo. Siamo figli di ogni sentimento, conosciuto o meno. Ritorneremo sempre a questo, e sempre a noi, ma raro l'amore che gela la strada degli egoismi. Questo è un sasso contro l'ignoranza, la presunzione, lo scandalo di chi si sostituisce a Dio, la pietra e la giustizia fatta ragione, gridata e scagliata contro tutti quelli che da soli si prendono il diritto di decidere dell'inizio e della fine, senza interpellare l'altra metà della storia, senza contare il cielo. Una storia a metà, qualunque essa sia, è una metà, è mezza, non è finita, non è vera.
UUID: 40ccce64-e0f2-11e5-95c0-0f7870795abd
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Ringraziamenti
A mia Zia Giuliana. A mia Zia Anna
.
Con immenso amore. Con immenso amore.
Perdonami se sono felice
Ci sono cose difficilissime da capire. Esiste una volontà molto sottile: sensibile, ordinata, necessaria – eppure - oleosa come la fuga.
Io sono io, lo sai, e assomiglio a marzo; se mi specchio, però, in un attimo è estate, lascio entrare il riflesso caldo e aspro, dolce, parlo alla notte, dormo sola. Come la goccia di rugiada fa ventosa sulla foglia e la bacia, così io ci provo, resto.
Un binario, due rette, una sola direzione di appartenenza; un solo viaggio con dentro tanti passi ovunque
. Differenze, verità, sofferenze, differenze, privazione, senza. Colpe, scelte, strumenti, e poi innocenza, possibilità, e fortuna, e aiuti. Poi il silenzio, il rumore. Troppa luce negli occhi è come il buio.
Ti scrivo questa lettera perché resti vero e presente un pezzo importante di me. Ti scrivo perché una lettera può sempre essere toccata, trovata, non cede per forza all'abbandono, se non per una forte volontà, un’intenzione profonda. Una lettera non sbaglia
, non si perde di fronte alla farsa
dei sentimenti sovraesposti nel parlare, non collassa nelle nostre volontà più istintive, nelle nostre possibilità e paure, non è fallata dalla timidezza. Una lettera puoi rileggerla, puoi posarla nell’intimità delle tue coscienze distratte, una lettera non la cambi, non togli parole, non ne aggiungi; ne prende atto chi la scrive, chi la legge. Ma soprattutto, in una lettera, non c’è rumore non adatto, eppure, per magia, c’è una musica di sottofondo che tiene per mano, c’è qualcosa che ti fa sedere, abbandonare ciò che non è vero. La puntina di un giradischi graffia uno spazio: si apre un sentiero, inizia una storia, una vita, inizia la musica, che sia gradita o meno, questo è quello che c’è, questa è la verità, un altro pezzo. E non è la mia o la tua di verità, no. Questa è quella buona, quella vera, scomoda e risanatrice. Per me, per te. Per tutti, certo.
Ti scrivo perché so che non basta mai ammanettare le parole alla voce, e perché le regole vanno su come i grattacieli ma poi non ci arriva mai nessuno, fin lassù, a lucidare tutto. Ti scrivo perché me lo merito, e te lo meriti anche tu, sì.
Ti chiedo scusa m., di non essere normale
come tutti gli altri, come i miei fratelli - hai detto una volta - e mi hai lasciata di stucco, tanto che ho ancora gli occhi spalancati su di me e su tutta la strada che ho fatto da sola.
Ti chiedo scusa se non possiamo parlare, se sono fatta di fiamme sui sentimenti, se non ho un posto fisso, un argomento fisso, un vestito fisso. Scusami.
Mi scuserai se non sono stata mai bene? Mi scuserai m., se non ho ripagato tutto il lavoro che hai fatto quando eravamo piccoli? O se non l’ho fatto come sognavi tu.
E poi puoi perdonarci di essere cresciuti? Di aver provato ad andare lontano, di aver provato a fare esperienze, a vivere, lasciando che la solitudine ti raggiungesse e la perdita di controllo e la paura ti attanagliassero? Puoi capire, m., quello che dico? Mi ascolti? Tu mi senti? Tu lo sai chi sono, o no?
Io lo so che non potrai leggere queste righe come le scrivo io, ma adesso sai che in un angolo della casa ci sarà sempre un pezzettino di me ad aspettarti; in un angolo, dentro ad un cassetto, in mezzo al mucchio di robaccia disordinata, nell'agendina del telefono. Ci sarà sempre un