Una dispettosa favola di Natale

Di Alessandro Lischetti

Babbo Natale è ormai pronto per partire per l'ennesimo viaggio per portare doni e balocchi in tutto il mondo. Ma cosa può accadere se, dall'antro roccioso in cui è rintanato, un essere irriverente e dispettoso tramasse un ingegnoso piano con la subdola complicità di un mago per guastare la festa non solo a Babbo Natale ma anche a tutti i bambini del mondo? Un'insolita fiaba di Natale, irriverente, spaventosa e divertente al tempo stesso, per raccontare l'epica sfida tra l'omone vestito di rosso ed un rivale invidioso e dispettoso. Una fiaba di Natale che strizza l'occhio a Tim Burton con una carrellata di personaggi tanto noti quanto insoliti nell'immaginarli insieme...

• Lingua: Italiano
• Editore: Alessandro Lischetti
• Data di uscita: 30 nov 2016
• ISBN: 9788822872760

Anteprima del libro

parole

Una dispettosa favola di Natale

A Simone e Giulia

Tutti ben sanno cosa è in grado di fare Babbo Natale nella gelida e magica notte per riuscire a consegnare i doni ai bimbi del mondo adagiandoli silenziosamente sotto lucenti alberi o inserendoli in grandi calze rosse appese ai camini. Sebbene riesca a rallentare il tempo e tener ben attive le sue fidate renne, la notte di Natale è per lui davvero impegnativa. Non tutti sanno però quanto lavoro si celi dietro a quella notte. Mesi e giorni di preparativi, di notti insonni e di grande entusiasmo che il simpatico omone dal vestito rosso e la barba bianca trasmette a chi lo aiuta nel portare ai bambini giochi e balocchi.

Quando arriva la notte di Natale è per lui una festa e come un attore è pronto ad entrare in scena. In fondo è la sua notte. La notte di Babbo Natale. Il suo one man show. Nessun pubblico, nessun teatro però. Avrà un cielo per palcoscenico su cui si muoverà a bordo di una slitta scossa dal vento e per spettatori piccole creature che nei loro lettini lo attendono impazienti ma addormentati. Perché le regole sono chiare. Niente occhi chiusi, niente regalo.

Non ha nessun compenso per ciò che fa e nessuna platea in scroscianti applausi. Ma avrà molto di più. La gratitudine di milioni di bambini che guarderanno alla finestra per ringraziarlo con un sorriso quando scarteranno il pacco colorato.

Anche quell'anno, nell'attesa del nuovo Natale, gli elfi e i folletti stavano correndo in ogni dove per ultimare i regali. Alcuni aiutavano a leggere le letterine tardive. I bambini si sono evoluti e Babbo Natale ha dovuto comprare un computer per ricevere quelle mandate per posta elettronica o addirittura per posta certificata da parte di quelli più astuti, per controllare che la missiva sia arrivata a destinazione e non finita accidentalmente negli spam. Altri, i folletti ingenieri, davano ultimi ritocchi ai giocattoli, altri ancora impacchettavano e doravano di nastri i pacchetti.

Come ogni mattina Babbo Natale si era alzato di buonora e buonumore e si compiacque nel vedere dei suoi piccoli aiutanti già al lavoro e ne apprezzò la laboriosità. Per crear loro un clima sereno passò subito accarezzandoli uno ad uno, raccontando loro barzellette, distribuendo leccornie di ogni tipo e accese lo stereo per diffondere un po'