L’esistenza è il male di vivere

Di Maria Cristiana Di Prospero

Silloge di esordio essenziale, inquieta e nostalgica. La Poetessa dichiara fin dai primi versi il suo amore per la Natura, l’appassionato sguardo al paesaggio su cui riversa e proietta il proprio stato d’animo in una sorta di panismo ingenuo e seducente. Anela alla serenità, alla trasparenza dei sensi e al contempo soffre un amore che le impregna l’anima e il cuore e da cui non sa fuggire. O non vuole.
Abbracciata a questo amore che non si sofferma prende atto della transitorietà d’affetto con un’eleganza emozionale spiazzante. E ancora, la Poetessa osserva disincantata ma mai rassegnata l’umanità che la circonda, ne vede gli spigoli più biechi e sente se stessa tuffarsi nell’abisso della solitudine consapevole però che l’epifania è già scolorata.
Maria Cristiana Di Prospero danza sulle sue afflizioni con la lievità di chi riesce a illuminare il buio affidandosi a una parola dopo l’altra ricombinandole più per la loro intrinseca musicalità che per il loro significato contestuale. Proprio per questo talvolta le sue liriche appaiono incompiute, perché c’è sempre un qualcosa oltre e altrove da inseguire, fosse solo un’eclissi luminosa e melanconicamente irresistibile.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giovane Holden Edizioni
• Data di uscita: 1 nov 2017
• ISBN: 9788832921045

Anteprima del libro

libro.

Prefazione

La lettura di una raccolta di poesie, in realtà, è sempre un viaggio attraverso gli stati d’animo dell’autore. A questa regola non sfugge nemmeno Maria Cristiana Di Prospero, autrice di questa breve raccolta che alterna intensi scorci interiori con descrizioni di paesaggi ameni. Il confine è labile, perché i paesaggi e le situazioni in cui si snodano i singoli quadri poetici non sono altro che una proiezione degli stati d’animo e delle emozioni dell’autrice. Il contesto diventa così una parte dell’anima di Maria Cristiana, combattuta tra momenti di pace e di inquietudine, nei quali il sentimento dell’amore per un uomo predomina in modo