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Poesie d’amore per la fine del mondo
Poesie d’amore per la fine del mondo
Poesie d’amore per la fine del mondo
E-book84 pagine26 minuti

Poesie d’amore per la fine del mondo

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Info su questo ebook

La fine del mondo può essere fuori di noi, ed è un male, perché in senso proprio significa che ogni forma di vita si estingue. Più facilmente, la fine del mondo può essere dentro di noi, ed è un male ugualmente terribile, perché riguarda la propria morte personale, vera o apparente, totale o parziale, la fine della speranza, l’assenza di una prospettiva futura positiva e migliore.
Questa raccolta prende origine da una personale fine del mondo ed è unita dal sottile e profondo legame con le persone e le cose, dalla profonda gioia di vivere e avere vissuto. Un percorso che si snoda attraverso l’accettazione della propria fragilità e della propria imperfezione, del destino, in un certo senso, senza fatalismo e anzi con convinta panteistica partecipazione al cosmo.
In queste poesie ci sono molte cause e molti effetti, cose vere e cose immaginate. Soprattutto c’è un elemento che poco ha a che fare con la fine e invece meglio rappresenta l’inizio, veicolando sia le migliori aspettative della vita che le più trite banalità dell’illusione: l’amore.
Certamente la propria fine del mondo può essere trascesa con la serena consapevolezza che dentro ogni fine ci sia l’inizio di un nuovo viaggio dentro sé stessi, o insieme a qualcuno, che magari ci sta aspettando sulla porta di casa.
LinguaItaliano
Data di uscita6 ago 2018
ISBN9788828370215
Poesie d’amore per la fine del mondo

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    Anteprima del libro

    Poesie d’amore per la fine del mondo - Maurizio Nolesini

    dinosauri.

    Breve prologo dell’autore

    Questa sconclusionata raccolta di parole avrebbe dovuto essere pronta un po’ prima del dicembre 2012.

    Data l’insistenza di allora dei mezzi di comunicazione di massa sulla imminente fine del mondo, secondo quanto profetizzato da un oscuro testo degli antichi Maya (il loro calendario non andava oltre il dicembre 2012 e questo era stato malamente interpretato come segno certo della fine del mondo), avevo pensato che perdere l’occasione sarebbe stato un vero peccato.

    Naturalmente confidavo in una possibile pubblicazione dell’opera, o almeno, in una sua distribuzione telematica, ben prima del fatidico dicembre, in modo da cogliere l’ultima chance di celebrità.

    Nonostante le intenzioni, la raccolta fu invece completata più o meno proprio nel dicembre del 2012, ormai troppo a ridosso della fatidica data per sfruttarne la coincidenza.

    Svanita l’occasione, e con l’innegabile piacere derivante dal fatto che il mondo fosse ancora perfettamente in piedi, pensai di prendermela un po’ più comoda, rivedendo, correggendo e ampliando parecchio la raccolta, che oggi provo finalmente a diffondere, nella tenue speranza che qualcuno possa trovarvi almeno una parte dell’emozione che io ho provato nel comporla.

    Buona lettura.

    Firenze, luglio 2018.

    Poesie d’amore

    per la fine del mondo

    Parole e musica

    I – PAROLE

    Microbiologia

    Siamo in tanti dentro di me.

    Saprà ognuno che siamo una unica macchina

    imperfetta

    una cooperativa del microcosmo

    eserciti in apparente o sostanziale conflitto

    minuscole entità in fuga continua,

    in continua ricostruzione?

    Saprà ognuno che non è solo e non è infinito

    che molto oltre il proprio circoscritto regno

    ci sono altre schiere e divisioni armate

    battaglie infuocate

    lunghe ore di riposo?

    Quello che io chiamo me

    è un infinito susseguirsi di altri sé

    nemici e compagni

    inconsapevoli giocatori di un gioco

    che non controllo affatto

    che non posso comandare completamente.

    Quello che io chiamo me stesso

    è una moltitudine

    a cui chiedo di essere me

    ora che so

    che siamo una cosa sola.

    Capodanno di febbraio

    Sembra il giorno della creazione

    la luce perfetta mi fa socchiudere gli occhi

    è tutto all’inizio

    e tutto è possibile

    fa freddo solo fuori di me

    e respirare è bello

    è tutto nuovo, all’inizio del mondo.

    Ogni fine mi sembra

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