Come scegliere i fondi comuni d'investimento: Manuale pratico

Di Warren Draghi

Questo manuale si propone come a metà tra teorico operativo per il cliente che, al cospetto del proprio promotore bancario di fiducia, si ritrova ad aver proposti dei fondi e non sa quale scegliere

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 30 ago 2018
• ISBN: 9788827845301

Anteprima del libro

ebook.

Prefazione

Come accennato nell’altro mio libro, Milionari: il piccolo manuale per chi vive di rendita e in migliaia di altre pubblicazioni, il migliore strumento per investire tra fondi ed ETF sono senza dubbio i secondi, principalmente per il minor costo di gestione. Tuttavia, le banche e i promotori propongono nel 99% dei casi dei fondi, dato che essi sono molto più lucrativi per loro stessi, a differenza degli ETF (che, ricordo, hanno esattamente lo stesso inquadramento giuridico-legale dei fondi). Questo manuale si propone come a metà tra teorico operativo per il cliente che, al cospetto del proprio promotore bancario di fiducia, si ritrova ad aver proposti dei fondi e non sa quale scegliere. Cosa siano i fondi (e gli ETF) lo trovi in rete gratis dappertutto quindi lo accennerò solamente. Andiamo prima a stabilire delle regole di base.

Regola 1: Prendi tempo

Per mille motivi puoi ritrovarti liquidità sul conto e la scena è sempre la stessa. Il tuo promotore bancario ti chiama e ti chiede un appuntamento per allocare le somme. Questo ci porta alla regola numero 1, la più importante di tutte: prendi tempo, non firmare. Se firmi la frittata è fatta, sei fregato. Alla proposta del fondo X o Y devi rispondere: Mi dà gli ISIN e un paio di giorni per fare le mie valutazioni e poi ci rivediamo, grazie? L’ISIN, per usare un paragone automobilistico, è la targa del fondo, serve ad identificarlo in maniera quasi univoca (quasi, in quanto possono averlo in comune fondi in valute diverse).