Male d'Amore
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Male d'Amore - Jessica Righi
Indice
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Copyright
QUESTA È LA MIA VITA
Ottobre 2008
(?) Ottobre
(?) Ottobre
(?) Ottobre
(?) Ottobre
Novembre 2008
(?) Novembre
(?) Novembre
(?) Novembre
(?) Novembre
(?) Novembre
Dicembre2008
(?) Dicembre
(?) Dicembre
(?) Dicembre
(?) Dicembre
Gennaio2009
(?) Gennaio
6 Gennaio
(?) Gennaio
(?) Gennaio
Febbraio2009
(?) Febbraio
14 Febbraio
(?) Febbraio
Marzo2009
(?) Marzo
Aprile2009
(?) Aprile
Aprile
Maggio2009
(?) Maggio
(?) Maggio
(?) Maggio
(?) Maggio
Giugno2009
(?) Giugno
(?) Giugno
(?) Giugno
(?) Giugno
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(?) Luglio
(?) Luglio
(?) Luglio
(?) Luglio
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(?) Agosto
Settembre2009
(?) Settembre
Ottobre2009
(?) Ottobre
8 Ottobre
(?) Ottobre
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(?)Novembre
Novembre
Dicembre 2009
2 Dicembre
(?) Dicembre
(?) Dicembre
(?) Dicembre
Vacanze di Natale
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1 Gennaio
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(?) Gennaio
(?) Gennaio
(?) Gennaio
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(?) Febbraio
(?) Febbraio
(?) Febbraio
Marzo2010
(?) Marzo
(?) Marzo
(?) Marzo
(?) Marzo
Al Bowling
Aprile2010
(?) Aprile
(?) Aprile
(?) Aprile
Maggio 2010
(?) Maggio
(?) Maggio
(?) Maggio
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(?) Luglio
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(?) Agosto
(?) Agosto
31Agosto
Settembre2010
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(?) Settembre
(?) Settembre
(?) Settembre
(?) Settembre
Ottobre2010
(?) Ottobre
(?) Ottobre
(?) Ottobre
(?) Ottobre
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(?) Gennaio
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In macchina
Febbraio2011
(?) Febbraio
(?) Febbraio
(?) Febbraio
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Mamma viene al bar a San Lorenzo
14 Febbraio
Martedì 15 Febbraio
Appendo lo striscione
(?) Febbraio
Marzo2011
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22 Marzo
(?) Marzo
(?) Marzo
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1 Aprile
(?) Aprile
(?) Aprile
Domenica 10 Aprile
L a zia al bar
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(?) Aprile
(?) Aprile
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(?) Maggio
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22 Maggio
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Lettera:
(?) Maggio
Amore al parco
Giugno2011
1 Giugno
1 Giugno
Giugno 2011
San Vito
Giugno 2011
Telefonata
(?) Giugno
(?) Giugno
(?) Giugno
26 Giugno
29 Giugno
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Luglio 2011
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(?) Luglio
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Vado a casa sua.
Settembre2011
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Tani è in Macedonia
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Febbraio 2012
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Febbraio 2018
Lunedì 12 Febbraio 2018
Giovedì 15 Febbraio 2018
Settembre 2018
Giovedì 20 Settembre 2018
Sabato 29 Settembre 2018
Giorni, attese, speranze e sogni...lontani, vicini chi lo sa...
Male
d'Amore
JESSICA RIGHI
Youcanprint Self-Publishing
Titolo | Male d'Amore
Autore | Jessica Righi
ISBN | 9788827863688
© Tutti i diritti riservati all'Autore
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell'Autore.
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QUESTA È LA MIA VITA,
SE ENTRI CHIEDIMI PERMESSO
Alla mia psicologa Dott.ssa Caporaletti
Ho deciso di scrivere questa storia, una sorta di autobiografia, perché ho vissuto un periodo particolare che si rifletterà sul mio futuro, un periodo con cui dovrò scontrarmi anche negli anni avvenire, che influenzerà le mie scelte, perché, ormai, nel bene e nel male, fa parte di me.
A quel tempo pensavo soprattutto a vivere la mia vita e tutto ciò che ne faceva parte, tra cui questa storia, diventata la mia unica ragione di vita; non pensavo ad un futuro per me stessa, ma ad un NOSTRO futuro, il mio e il suo, insieme… senza rendermi conto di quanto ciò che stavo vivendo, mi stesse cambiando.
Gli occhi fanno quel che possono,
niente meno e niente più.
Tutto quello che non vedono
È perché non vuoi vederlo tu.
-Ligabue, Cosa vuoi che sia
-
Ottobre 2008
Mi capitava ogni tanto di incrociarmi con due bellissimi ragazzi. Mi piacevano, mi avevano colpita sin da subito, dalla primissima volta che li avevo visti. Ogni volta che ci incontravamo c’era tra noi un gioco di sguardi: uno sguardo, il loro, che per me era quasi ipnotico!
(?)Ottobre
La storia con Alin che dura ormai da tre anni, è diventata troppo abitudinaria: comincio a stancarmi.
(?) Ottobre
Ero agli autoscontri a Pergola con Alin e gli amici del nostro gruppo. Ad un tratto vedo i due ragazzi dell’altra volta e un altro ragazzo (che in seguito scoprirò essere il loro cugino Leander). C’era anche una ragazza, non sarà forse la fidanzata di uno di loro? Tale pensiero mi rattristò molto. Il nostrò gioco di sguardi continuò comunque.
(?) Ottobre
Ero con la mia amica Kimberly nella macchinina degli autoscontri e c’erano questi due ragazzi seduti su una panchina a bordo pista. Kimberly guidava e le ho chiesto di avvicinarsi a loro cercando di non farsi vedere da Alin. Quando eravamo arrivate abbastanza vicine ho proposto ai ragazzi di salire su una macchinina e, con mio stupore, loro mi hanno guardato poi sono saliti su un’altra macchinina. A quel punto abbiamo iniziato a scontrarci, ci guardavamo, sorridevamo. Io e Kimberly abbiamo continuato a girare mentre loro sono scesi ma nel frattempo mi avevano fatto uno strano gesto, come per indicarmi di prendere un foglio o comunque qualcosa di rettangolare. Io non capivo quello che mi stavano dicendo e loro sono partiti urlandomi di aver scritto il numero di telefono in un biglietto che hanno tirato dentro la macchinina ma che non sono riuscita a trovare.
(?)Ottobre
I giorni seguenti li ho passati a pensare a loro e al biglietto con il numero che non ero riuscita a trovare. Avevo una voglia matta di rivederli, non vedevo l’ora.
Novembre 2008
(?)Novembre
Il pomeriggio di un finesettimana di novembre ero con Kimberly, abbiamo deciso di uscire per chiacchierare un po’e fare una passeggiata tra amiche. Non abbiamo più incontrato quei due ragazzi di cui ancora non so nemmeno il nome e avevo tantissima voglia di vederli. Senza farlo apposta, improvvisamente li ho intravisti dall’altra parte della strada: anche loro mi avevano visto e ci siamo sorrisi da lontano. Ho deciso istintivamente di attraversare la strada e andare da loro con Kimberly al mio fianco. Senza paura ho detto a uno dei due ragazzi di prendere il cellulare e segnarsi il mio numero, subito dopo sono andata via senza dire una parola, per paura di essere vista in qualche modo da Alin.
Io e Kimberly ci siamo messe a parlare dell’accaduto in una panchina sotto al comune finchè li abbiamo rivisti spuntare da dietro l’angolo e avvicinarsi a noi. Mi hanno chiesto con quale nome dovevano salvare il numero e così ci siamo presentati: mi hanno detto di chiamarsi Endri, Tani e Leo. Gli abbiamo chiesto di dove erano e chi dei tre avesse la macchina. Poiché ogni volta che arrivavano a Pergola non passavano certo inosservati, li riconoscevamo dalla macchina e per la musica alta.
ENDRI: Vero nome Endrit, ha 19 anni, stava frequentando scuola guida ma non aveva ancora la macchina. Abita a San Lorenzo ma è di origine macedone.
TANI: Suo fratello, in seguito scopro che il suo vero nome è Dritan, 21 anni, aveva la macchina.
LEO: Loro cugino, in seguito scopro che il suo vero nome è Leander, 16 anni.
(? )Novembre
Ho cominciato a sentirmi con Endri e Tani tramite sms e mi hanno chiesto di scegliere con chi voglio uscire tra loro due ma gli ho detto che è ancora troppo presto, prima devo conoscerli entrambi.
(?) Novembre
In un messaggio Endri mi ha detto che Tani è troppo grande per me e che è sposato, ma Tani me lo ha smentito poco dopo in un altro sms dicendomi che Endri l’aveva detto solo per farmi uscire con lui (Sospetto!!).
(?) Novembre
Mi sono lasciata con Alin, ero stanca e non volevo prenderlo in giro, ero ormai troppo presa da questa nuova situazione che si stava creando con Endri e Tani.
(?) Novembre
Sono uscita agli autoscontri con Endri e Tani, è poi arriva anche la sorella, la ragazza che ogni tanto era con loro non era la loro fidanzata ma bensì la loro sorella minore. Un respiro di sollievo! Endri e Tani ci provavano con me: Tani ha cominciato a ballarmi affianco (era proprio bravo e sexy), Endri invece era più espansivo e parlava di più con me, anche quando andavamo a fare un giro per il Corso si avvicinava e mi metteva il braccio attorno al collo.. diciamo che mentre con Endri mi sentivo a mio agio, Tani aveva un fascino assurdo.
Si è poi messo a piovere e Tani si è offerto di portarmi a casa con la macchina: mi sono sentita una gran figa
Dicembre2008
(?) Dicembre
Dal braccio sul collo di Endri, non so bene come, ma siamo arrivati a stare sempre più vicini e non intendo fisicamente ma c’era affinità e lui continuava a provarci con me molto di più di suo fratello. Anche se per messaggio continuavo a sentirmi con entrambi, ho iniziato a frequentarmi con Endri.
(?) Dicembre
Sono uscita in giro per Pergola con Endri, al bar dell’Anna, ai giardini pubblici, in pizzeria. A volte uscivamo tutti insieme, a volte da soli. Ci siamo baciati. Ma più uscivo con Endri e più pensavo a Tani…anche perché, nonostante stessi con suo fratello, il nostro gioco di sguardi continuava. Inoltre Tani continuava a dimostrarsi più maturo e più figo!!
(?) Dicembre
Davanti al campo sportivo abbiamo incrociato Alin che vedendomi mano nella mano con Endri ha dato un pugno su un muro rompendosi una mano.
(?) Dicembre
Ho preso una decisione e ho scelto di seguire quello che sentivo dentro di me. Ho quindi mandato un sms a Tani facendogli capire che mi piaceva lui e non suo fratello e che mi sarebbe piaciuto uscire insieme a lui e dire la verità ad Endri. Ma Tani ha rifiutato perché era molto legato al fratello e non voleva farlo soffrire o prenderlo in giro.
Gennaio2009
(?) Gennaio
Ho continuato a sentirmi con entrambi tramite sms e ho cercato di convincere Tani a dire a Endri che io voglio stare con lui. Non volevo dire bugie o illudere suo fratello, ma cresceva in me la voglia di baciare Tani.
6 Gennaio
Ho preso il mio motorino e per la prima volta sono andata fino a San Lorenzo dove mi aspettava Tani. Era il nostro primo incontro da soli all’insaputa di Endri. Sono arrivata a San Lorenzo in tarda mattinata, c’era il mercato. Ho sceso le scale che portano in piazza e alla fine della scalinata mi sono trovata davanti lui … dopo giorni di attesa e desiderio, appena l’ho visto gli ho stampato un bacio in bocca! Ci siamo salutati, abbiamo fatto un giro al mercato e poi mi ha portata ai giardini di San Lorenzo, ci siamo seduti su una panchina e ci siamo baciati: questa volta è stato un bacio vero che poi si è trasformato anche in qualcosa di più; lui ha iniziato a toccarmi il seno, o almeno ci provava ma io gli ho detto che era troppo presto e lui mi ha rispettata anche se controvoglia (Endri non si era mai spinto oltre il bacio). Tani mi ha poi riaccompagnata al motorino, mi ha salutata e io, strafelice, sono tornata a casa.
(?)Gennaio
Nei giorni seguenti ho continuato a mandare sms a entrambi per non far insospettire Endri.
(?) Gennaio
Io e Tani continuiamo a vederci di nascosto: sono andata a San Lorenzo con il motorino, tre giacchetti e due paia di guanti: non so quanto freddo ho sofferto ma in quel momento ne valeva davvero la pena.
Febbraio2009
(?) Febbraio
Endri e Tani sono venuti a Pergola e Endri voleva stare solo con me. Così siamo andati ai giardini anche se Tani non era tanto contento. Poi siamo tornati al parcheggio dove avevano parcheggiato la macchina e siamo saliti per andare a fare un giro. Tani era nel sedile davanti per guidare e io e Endri eravamo nel sedile dietro. Endri si è avvicinato per baciarmi ma io ho cercato di spostarmi. Tani aveva visto tutto dallo specchietto retrovisore dal quale i nostri sguardi si sono incrociati. Endri si è avvicinato di nuovo, Tani ha premuto sull’acceleratore e ha sgommato facendomi sobbalsare, impedendo di nuovo ad Endri di baciarmi.
14 Febbraio
È San Valentino, Endri mi ha regalato una trousse di trucchi e io mi sono sentita in colpa e imbarazzata perché senza volerlo lo stavo prendendo in giro. Dovevo assolutamente dirgli la verità!
(?) Febbraio
In qualche modo Endri ha scoperto come stanno le cose, probabilmente il mio comportamento era ormai chiaro, ogni volta che lui si avvicinava a me lo evitavo cercando lo sguardo di tuo fratello. Dopo varie discussioni Endri è finito per accettare la situazione così io e Tani siamo potuti uscire allo scoperto.
Marzo2009
(?) Marzo
Diverse sere a settimana e ogni week-end andavo in motorino a San Lorenzo, in sette minuti e con qualsiasi condizione atmosferica.
Io e Tani uscivamo insieme a San Lorenzo, ci vedevamo al campetto e poi andavamo a piedi al campo da rugby per stare un po’da soli oppure al Castello di San Lorenzo che è molto più romantico e c’è un bel panorama. Le prime volte che uscivamo insieme c’era un po’di imbarazzo e credo che, almeno inizialmente, da parte sua non ci fosse nemmeno molta attrazione fisica e nemmeno del sentimento: credo che fosse solamente un gioco per lui. Però insieme stavamo bene… e con il tempo sono riuscita a farlo cambiare…
Spesso facevamo l’amore all’aperto o al castello o al campo da rugby, negli spogliatoi tanto che ci siamo fatti beccare diverse volte.
Le prime volte che facevamo l’amore eravamo un po’impacciati anche perché i luoghi in cui lo facevamo erano un po’scomodi e lo vedevo poco attratto da me. L’attrazione è arrivata dopo… almeno da parte sua. Tani mi aveva raccontato che prima di me aveva avuto un’altra ragazza che l’aveva tradito. Aveva sofferto tanto. Questa ragazza era macedone ed erano andati a letto insieme. Io credo però che la sua prima volta sia stata con me, anche se non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo. Credo che con la sua ex non sia successo molto … anche perché lei, essendo macedone, era sicuramente una di quelle ragazze che non si concedono facilmente. Ci sono state anche molte occasioni in cui Tani, con alcune sue frasi, mi ha fatto capire che con me era stata la prima volta, ma non ho mai avuto certezze.
Aprile2009
(?) Aprile
Eravamo al campo da rugby e abbiamo visto che avevano allestito una palestra per i giocatori vicino agli spogliatoi. C’erano diversi attrezzi tra cui una panca per fare gli addominali: Tani mi ha fatta sdraiare li sopra, mi ha baciata e abbiamo fatto l’amore.
Aprile
Capitava spesso che, quando andavo a San Lorenzo Tani e Endri mi aspettassero al campetto, così ci mettevamo seduti sulle panchine con un tavolo al centro e ascoltavamo la musica sul cellulare. Quando eravamo tutti insieme, Tani e Leander si mettevano a cantare canzoni macedoni e io ascoltavo Tani cantare, anzi, reppare e rimanevo affascinata dal suo modo di fare, dai suoi gesti e dai suoi movimenti da breaker quando ballava.
Quando stavamo al castello, dopo aver fatto l’amore, capitava spesso che lui si rattristasse e cominciasse a confidarmi i suoi problemi; mi parlava soprattutto del suo rapporto con il padre e spesso piangeva, cercando conforto e dicendomi che ero l’unica che capiva i suoi problemi e che gli stava vicino.
Nei suoi momenti di rabbia tristezza ascoltavamo spesso le canzoni di Pietro B. che sono diventate la colonna sonora della nostra storia e che ci facevano piangere entrambi quando pensavamo al fatto che non potevamo stare insieme: io ero italiana e lui macedone, due culture completamente diverse. Per la loro famiglia era difficile da accettare in casa una ragazza cristiana, anche se io ero disposta a cambiare religione.
Maggio2009
(?)Maggio
Io ero sempre più innamorata di lui e lui lo sapeva; gli avevo aperto il mio cuore e Tani stava cominciando a capirmi, a conoscermi. Sapeva che ero totalmente pazza di lui, perciò, forse perché aveva capito che avevo intenzioni serie, mi disse per l’ennesima volta che i suoi genitori non mi avrebbero mai accettata e che non c’era speranza per noi di restare insieme. Nonostante ciò continuavamo a vederci perché, io testada e innamorata, non potevo fare a meno di lui e speravo, in cuor mio, che con il tempo qualcosa sarebbe cambiato. Intanto, però, questa situazione ci faceva soffrire molto.
(?)Maggio
Ero a scuola al Liceo e Tani e Endri erano venuti al mercato a Pergola, così sono passati a trovarmi. Mi sono affacciata alla finestra dell’aula scolastica, ho mandato un bacio a Tani poi, nell’intervallo sono scesa all’ingresso e, con il consenso del bidello, l’ho salutato, l’ho baciato e sono rientrata con il cuore a mille e gli occhi che mi brillavano di felicità.
(?) Maggio
Gli ho regalato un braccialetto di metallo, volevo che avesse qualcosa che gli facesse pensare a me; quando gliel’ho dato era molto contento e ha pianto di felicità. Non l’ha più tolto.
(?) Maggio
Ero al mercato a Pergola con mia madre e sono arrivati Tani, Endri e Nadir, il loro fratello più grande, sposato e con un bambino piccolo. Tutti lo chiamano Nadi. Anche lui è sempre stato molto gentile con me tanto che, dopo aver fatto un giro al mercato si è offerto di accompagnarmi con la macchina fino al semaforo dove mi aspettava mamma. Mi ha fatto molto piacere.
Giugno2009
(?) Giugno
Tani, Endri e Nadir, erano a Pergola per lavare la macchina e io li ho raggiunti con il motorino; ricordo anche come ero vestita: pantacollant neri, vestitino viola e stivali bianchi…non passavo inosservata! Mi vestivo sempre un po’provocante, forse un po’troppo per la loro cultura musulmana ma ero sicura che non gli dispiacesse. Più avanti però, ho capito che la loro cultura era molto importante. Infatti, ho poi capito che un motivo per cui non andavo bene
per essere la ragazza di Tani e per poter uscire con lui era perché mi vestivo in maniera appariscente, cosa che i genitori di Tani non riuscivano ad accettare. Avrei voluto saperlo prima! Pur di stare sempre con lui avrei fatto qualsiasi cosa, persino uscire sempre con il cappotto!
(?) Giugno
Siamo andati al mare insieme: io ero a Marotta e lui mi ha raggiunta lì con Endri e Leander mentre la sua famiglia era in spiaggia ad una cinquantina di metri da noi. Siamo stati al sole, sdraiati, ci siamo scottati ma siamo stati bene. Ci siamo coccolati sotto gli asciugamani, abbiamo fatto il bagno, poi è arrivato suo fratello Nadi con il figlio Josif in braccio perché dovevano ritornare a casa. Se fosse tornato con Diana, sarei stata molto contenta perché sarebbe rimasto più tempo con me al mare ma, allo stesso tempo, non mi fidavo molto che tornasse a casa con lei. Ero gelosissima! Diana era una loro vecchia amica, più grande di me, aveva 25 o 26 anni, romena, una bella ragazza. Si sono conosciuti perché inizialmente era la loro vicina di casa ma per quanto ne so io non c’è mai stato niente tra loro, sono solo buoni amici, anzi spesso nemmeno si sopportavano. Comunque, durante il viaggio di ritorno a casa con Diana, mentre era in macchina, Tani mi ha chiamata e io mi sono tranquillizzata.
(?) Giugno
Siamo tornati al mare insieme: io, Tani, Endri e Leander in una parte della spiaggia, la loro famiglia poco più lontano. Con noi c’era anche Diana arrivata successivamente. Più il tempo passava, però, più la mia gelosia verso di lei diminuiva, anche perché Diana usciva molto meno con noi perché si era fidanzata. Tani e Endri dovevano tornare a casa, la loro famiglia li stava aspettando per ripartire, ma era ancora presto, così Diana si è offerta di riaccompagnarli poi a casa a San Lorenzo in modo che la loro famiglia potesse ripartire lo stesso senza di loro. Purtroppo però non hanno voluto fermarsi e sono ripartiti.
(?) Giugno
Io, Tani e Endri siamo andati a fare una passeggiata al fiume a San Lorenzo. Al ritorno, passando sotto il ponte, abbiamo notato che, sopra, c’era il nonno di Tani. Anche il nonno ci ha visto e dopo un attimo di esitazione da entrambe le parti ci sorridiamo a vicenda… io ero imbarazzata perché non sapevo come comportarmi. Soprattutto dopo che Tani, la sera, mi ha riferito che il nonno gli aveva chiesto cosa ci facesse in giro con una così bella ragazza. La cosa mi aveva fatto molto piacere ovviamente, sapendo che il resto della sua famiglia faceva invece fatica ad accettarmi, anche se sapevo che non avevano nulla contro di me, se non per un fatto di nazionalità.
Luglio2009
(?) Luglio
Ero in spiaggia da sola ad aspettare l’arrivo di Tani e di suo fratello. Questa volta, però, a pochi metri da noi c’erano suo babbo e suo nonno che era arrivato in Italia per qualche giorno per le vacanze estive. Era la prima volta che incontravo il padre di Tani, anche se da lontano. Lui era preoccupato che ci vedesse insieme ma, anche se il padre ci aveva visto, non ci aveva comunque detto niente. Tani mi ha poi spiegato che non era un problema per suo padre se lui usciva con ragazze italiane, bastava che il rapporto non fosse serio ma solo una sorta di divertimento. Mi ha raccontato che suo fratello Nadi, prima di sposarsi, ha avuto molte ragazze italiane ma il padre non era preoccupato di ciò perché lui ne cambiava una a settimana, non erano relazioni stabili e non c’era il rischio che trovasse la ragazza giusta e che fosse italiana. Tra me e Tani, però, non era così: noi stavamo insieme da tempo, eravamo innamorati, ma questo suo padre non lo sapeva, o almeno non ancora…quindi siamo stati in spiaggia abbastanza tranquilli, evitando particolari effusioni.
(?)Luglio
Capitava spesso che parlavamo del fatto che io volevo sposarlo ma lui si innervosiva subito e iniziava a piangere perché sapeva che i suoi genitori non l’avrebbero accettato mai. Si confidava con me, mi parlava della sua vita che, tra l’altro, diceva di odiare. Odiava suo padre nonostante quest’ultimo lo considerasse il suo figlio preferito. Mi raccontava sempre che, quando era nato, suo padre non c’era perché si trovava in Austria per lavoro e aveva lasciato la moglie da sola in Macedonia. Tani e i suoi fratelli erano nati tutti in casa e non in ospedale , l’unico parto a cui il padre non aveva assistito era stato quello di Tani. Poi mi aveva raccontato anche di un primogenito morto subito dopo la nascita per problemi respiratori e ogni volta che ci pensava scoppiava a piangere.
(?) Luglio
Ho fatto uno spettacolo di danza del ventre in piazza con le altre mie compagne di corso e Noemi, una mia amica. Tani mi aveva avvisata del fatto che non sarebbe venuto a vedermi perché il padre non gli avrebbe lasciato la macchina ma durante le prove avevo uno strano presentimento… appena ho finito di ballare ero vicino al palco e mi sono ritrovata Tani accanto. Ero contentissima che fosse venuto a vedermi ballare, mi ha sorpresa. L’ho abbracciato e gli sono saltata al collo e lui contento mi ha baciata e mi ha detto che ero bellissima con quel vestito (avevo il vestito tipico della danza del ventre: una gonna e un top con le paiette). Poi abbiamo ripreso a ballare e sapendo che lui mi stava guardando ero molto imbarazzata ed emozionata. Mentre ballavo lo guardavo e mi sentivo felice, mi sentivo sexy come se stessi ballando solamente per lui (Tani era riuscito a raggiungermi grazie ai suoi amici che lo avevano accompagnato: Diana, Endri e un loro amico, Iulian, tra l’altro molto carino).
(?) Luglio
Una sera eravamo al campetto e all’ultimo minuto abbiamo deciso di andare a ballare al Miu J’Adore con dei suoi amici. Prima ci siamo fermati in un bar e durante il tragitto ero gasatissima. Lui era bellissimo e con quel suo modo di guidare mi faceva impazzire: ero completamente persa di lui. Eravamo in macchina con la musica alta e cantavamo a squarciagola tutti insieme. Arrivati in discoteca abbiamo ballato tantissimo e io gli sarei saltata addosso. Lui quando balla ti provoca tantissimo, riesce ad essere spaventosamente sexy. Purtroppo però abbiamo anche litigato a causa della sua gelosia: pensava in continuazione che io guardassi altri ragazzi ma non era assolutamente così. Non ci pensavo minimamente, avevo tutto ciò di cui avevo bisogno, stavo benissimo e per me non esisteva nessun altro ragazzo intorno a me. Lui era il mio uomo ed io la sua donna, ma forse per questo voleva che fossi solo SUA.
(?) Luglio
Ci siamo incontrati alla festa del vino, Tani era con la sua famiglia, tranne i suoi genitori. Ho conosciuto sua cognata che è stata molto carina e gentile: mi ha dato subito due baci e si è presentata. Era con suo marito Nadi e il figlio, il quale poi ha iniziato a picchiarmi
con il palloncino a forma di spada che teneva in mano. Ho rivisto la sorella che si chiama Yordana, ma tutti la chiamano Dana, e ho conosciuto Safije, la sorella di Leander. Qui mi hanno fatto sentire una di famiglia, salutandomi e accogliendomi subito. È stata una serata in cui mi sono sentita benissimo. Perché allora non possiamo stare insieme io e Tani? Perché non mi accettano come sua ragazza? Sono solo i suoi genitori che fanno fatica ad accogliermi in casa? Quanti dubbi… quante domande… quanti perché…
Agosto2009