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L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel: Serie di Storie da Dragondom e Oltre. #1, #1
L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel: Serie di Storie da Dragondom e Oltre. #1, #1
L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel: Serie di Storie da Dragondom e Oltre. #1, #1
E-book300 pagine7 ore

L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel: Serie di Storie da Dragondom e Oltre. #1, #1

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Info su questo ebook

Nel cuore della Nuova Coscienza Elevata che sta influenzando l’umanità e la Terra, quello che una volta era definito come mito e fantascienza sta velocemente diventando noto come Realtà Quantica. Questa è la storia di un’umana, Aisha Hughes.
Era sempre stata considerate come “strana”, fuori luogo, e una nessuno. Bullizzata, ostracizzata e spesso l’oggetto delle battute ciniche altrui.
Eppure, nel suo isolamento, i suoi talenti e i suoi doni psichici le hanno permesso di vedere e interagire più in fretta degli altri con questo nuovo fenomeno.
Questa è la sua storia. Quando i veli tra le realtà si assottigliano e l’umanità inizia a risvegliarsi, lei scopre di non essere più sola. I suoi doni la spingono verso una forza maggiore dei suoi poteri latenti e poi la sua abilità di auto-scrivere apre comunicazioni che improvvisamente acquistano significato e la guidano più avanti. Inizia a credere in sé stessa e sviluppa i suoi superpoteri.

I mondi Galattici e Quantici diventano i suoi luoghi regolari, dove trova o è trovata dal ‘suo drago’. Quel giorno la sua vita cambia per sempre.

Unisciti a lei e ai suoi draghi nella “Serie di Storie da Dragondom e Oltre.”
“L’Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel” sono l’inizio.

Scopri i mondi della Realtà Quantica… Draghi, Elementali, Maghi e la Federazione Galattica dove puoi accedere a Passato, Presente e Possibili Linee Temporali Future e Mondi Paralleli.

Unisciti alle avventure, alla corsa per creare nuove Linee Temporali per la Terra e la corsa di Aisha e il suo drago con nuovi amici, per correggere piccole cose nel passato che possono salvare un pianeta morente.
Aisha e il suo drago viola oltrepassano i confini, diventando parte di un gruppo cosmico di Guerrieri della Luce, Maghi e specialisti di altre specie della Galassia.

Riuscirà a risvegliarsi con tutti i suoi poteri sulla Terra?
L’umanità sarà pronta quando Aisha e la prima unità d’assalto verrà mandata per aiutare la razza umana e il suo mondo?

I Draghi sono sempre stati i protettori di ogni mondo nel Tutto Ciò Che È. Stanno tornando. Sei pronto a incontrare il tuo?
Sei pronto a unirti ai Guerrieri della Luce e a combattere forze oscure nell’Universo Conosciuto? Sei pronto a imparare dal tuo drago il Salto Quantico nei tuoi altri avatar in diverse dimensioni? Ad aiutare gli Elementali, le Fate, gli Unduwolden, gli incantatori Elfici, i Maghi, gli Alti Maghi da tutte le Galassie e i Draghi per creare mondi bellissimi dopo aver scacciato l’oscurità e per tenerli al sicuro?

Le avventure ti aspettano.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita16 mag 2019
ISBN9781393341345
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    Anteprima del libro

    L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel - Lesley Laws

    L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel

    Lesley Laws

    ––––––––

    Traduzione di Sara Ciccone 

    L'Antica Profezia Cosmica & I Draghi di Arionel

    Autore Lesley Laws

    Copyright © 2019 Lesley Laws

    Tutti i diritti riservati

    Distribuito da Babelcube, Inc.

    www.babelcube.com

    Traduzione di Sara Ciccone

    Babelcube Books e Babelcube sono marchi registrati Babelcube Inc.

    Anticipazione

    L’Antica Profezia Cosmica afferma:

    L’Arcangelo Michele, Capo dei Guerrieri Celestiali della Luce stanziati a Origine, Sirius, il Centro di Tutto Ciò Che È, predisse che, dopo le guerre galattiche vicino alla terra, quando lui e i Cento quarantaquattromila si fossero ribellati ai desideri della Federazione costituita dagli Esseri Galattici provenienti da tutto l’Universo Conosciuto, e avessero distrutto tutte le basi oscure attorno alla Terra, a causa delle Leggi Universali, non gli sarebbe stato permesso di toccare la Terra perché noi avevamo una totale e libera volontà.

    Disse che un giorno la razza umana avrebbe trovato la sua casa, e a quel tempo non solo sarebbe ritornato l’equilibrio di bene e male, ma il pianeta e tutti coloro che lo abitassero sarebbero stati in grado di rialzarsi.

    La razza umana sarebbe stata con lei.

    Che, a quel tempo, l’intera Galassia si sarebbe innalzata con lei e sarebbe giunta una nuova era. Un’Età d’Oro. La Terra sarebbe stata riportata a ciò che doveva essere, il gioiello della corona di Tutto Ciò Che È.

    Un posto dove tutte le anime che lo desiderassero, sarebbero state in grado di godere dei loro sensi. Toccare, sentire, odorare, assaporare e anche poter interagire con tutto ciò che era presente nel giardino naturale di Gaia, imparando e crescendo.

    Sapeva che l’oscurità non sarebbe svanita senza combattere, e che era ed è parte del Tutto. La pulizia avrebbe richiesto operazioni speciali dalla Terra, da coloro che ricordavano cosa era accaduto e il volto cangiante dell’oscurità. Avrebbero dovuto restare umani nello spazio fisico, ma essere coscienti degli aspetti più elevati come esseri galattici o Celestiali. Essere realmente Risvegliati così che il vero equilibrio potesse essere portato attraverso Tutto Ciò Che È.

    Siamo giunti al punto critico. Gaia e l’umanità sono arrivati più avanti che mai. Oltre Atlantide e altre precedenti civiltà.

    La Galassia si sta muovendo e la ribellione non può essere fermata.

    Prologo

    Quando arrivai sulla Terra come neonata, mi diedero un nome.

    Aisha Hughes.

    I miei genitori scelti furono informati del mio arrivo. Così era stato organizzato tutto, e loro, che non potevano avere figli, avevano accettato di crescere me. E così iniziò la mia vita come terrestre.

    Sento la vostra domanda.

    Chi sono io?

    Ho molti nomi e molti volti, nelle molte realtà quantistiche dell’Adesso.

    Molte frazioni, avatar o parti di me, in diverse dimensioni, diverse vibrazioni dell’Adesso, che abbracciano quelli che molti sulla Terra chiamano il passato, il presente, il futuro e i mondi di mito e magia.

    Bisogna comprendere che noi creiamo con i nostri pensieri. Ogni pensiero e parola, ogni sogno e fantasia che creiamo con la nostra immaginazione come umani. Ogni pensiero e scelta che prendiamo o non prendiamo è in effetti realtà da qualche parte nel Tutto Ciò Che È. Così molti grandi libri, spettacoli teatrali e copioni cinematografici arrivano ad esistere. È la capacità umana di scrivere nell’Adesso dell’esistenza, nelle altre realtà, e attraverso una mente aperta e l’immaginazione si può aprire un velo e entrare in queste altre realtà. Portando testimonianza, e talvolta diventando parte attiva, di quello che succede; avvicinandosi agli altri.

    E così sia. Vieni, benvenuto – vieni con me attraverso Arionel e il regno dei draghi e oltre. Unisciti a me in questa parte del viaggio.

    Lascio a te, il lettore, la possibilità di scegliere se credere che questo sia un sogno o qualcosa di più.

    Capitolo 1

    Mi sentivo vuota, come se qualcosa mancasse. C’era una piccola voce, nel profondo della mia essenza, che chiamava aiuto. Così fioca, rimaneva un suono distante. Quando ero sveglia svaniva, ritornava nel nulla, ma di notte era sempre presente.

    Altre cose mi riempivano la mente.

    Tuttavia sempre, ugualmente, ‘sentivo’ la piccola voce. Aiutami. Ho tanto freddo.

    Ora vagavo tra il sonno e la veglia. Potevo sentirla ancora. Stavolta risposi dritta dal cuore.

    Ti sento. Conducimi da te, se puoi.

    Quasi immediatamente, con lo sguardo della mia mente, vidi un enorme occhio. Si aprì.

    Intorno all’occhio, la carne sembrava fatta di scaglie del colore di smeraldi brillanti. L’occhio stesso era di un profondo e ricco color nocciola.

    Lo sguardo su di me non era spaventoso, ma era molto reale. Potevo avvertirlo che guardava dentro di me per vedere chi o cosa fossi. Insieme all’immenso potere che percepivo, c’era anche una gentile e profonda tristezza.

    Era come se il proprietario di quell’occhio fosse sorpreso che avessi risposto alla piccola voce e fosse protettivo della persona cui apparteneva quella voce. Potevo quasi sentirlo mentre leggeva la mia mente e il mio cuore.

    Sbatté la palpebra. Le membrane opache, quasi traslucide, coprirono momentaneamente l’occhio castano.

    Poi nella mia testa, sentii una voce piena dire Ci hai trovati. Ma sbrigati. La Principessa, la mia amica, è molto debole.

    Senza pensarci due volte risposi Dove sei? Guidami.

    Mi rilassai e presi diversi respiri profondi e risposi alla richiesta di aiuto. Con totale fiducia, chiesi l’aiuto dell’universo invisibile attorno a me, che, negli anni, mi aveva sempre aiutata.

    Ora ero in piedi in un sottobosco verde. Le grandi foglie simili a spade erano verde scuro e coperte da gocce di rugiada. Le gocce catturavano la luce che attraversava le alte fronde, brillando con tutti i colori dell’arcobaleno come diamanti tagliati. L’aria era umida e c’era un leggero odore di cordite. Un’energia elettrica sembrava permeare da dietro lo spesso muro di rami pendenti di fronte a me.

    Osservai più da vicino e riuscii a distinguere raggi danzanti di un blu elettrico che sembravano danzare tra la vegetazione. Chiesi di nuovo delle indicazioni, ma non ci fu risposta. Solo il vibrare dell’elettricità che mi scorreva davanti.

    Sapevo di dover proseguire.

    Sapevo che era importante e, anche se era tutto così strano, mi lasciai guidare più avanti.

    Cercai di mantenere il respiro calmo e la paura sotto controllo.

    Puoi farcela continuavo a ripetermi. Non ci sono formicolii inquietanti o cose che ti aggrediranno. Non ci sono ragni.

    In quel momento capii che dovevo ‘non-pensare’ e così cambiai velocemente il pensiero in ‘farfalle’ e, come mi aspettavo, le forme che si stavano creando diventarono centinaia di bellissime farfalle. Continuai a camminare. Non mi ero allontanata molto dai rami pendenti quando di fronte a me apparve una solida parete di roccia. Aveva una forma cristallina ed era da lì che provenivano il suono elettrico e l’odore di cordite. Piccoli raggi di elettricità blu, come fulmini in miniatura, stavano danzando su tutta la superficie rocciosa.

    Mi piegai e raccolsi un bastone e lo lanciai sulla parete di roccia. Divenne cenere al contatto con gli archi di elettricità blu. Ok – non sarei stata così stupida da toccarla impulsivamente. E ora?

    Delle parole iniziarono a formarsi nella mia testa.

    "Apri l’ingresso per me ora,

    Spiana la strada così a lungo proibita.

    Giungo con fede e il cuore d’oro

    Per liberare coloro rinchiusi, come mi è stato detto.

    Rimuovere l’incantesimo che li incatena,

    Liberarli ora fino a me,

    Perché devo reclamare la mia parte,

    Quella che mi hai tenuto nascosta."

    La parete di roccia di fronte a me sibilava e fumava, feci qualche passo indietro e trattenni il respiro. Mentre la visione nebbiosa si rischiarava, non vidi più la parete rocciosa, ma la bocca di un’oscura caverna.

    Dal nulla, piccole luci verdi apparvero nell’oscurità, aggiungendo una luce strana, ma gentile.

    Non riuscivo a distinguere nulla da dov’ero, ma quando gli occhi si aprirono e sbatterono le palpebre lentamente riconobbi l’occhio che avevo visto prima. Il marrone dorato era inconfondibile. E le scaglie verde smeraldo attorno all’occhio brillavano nella luce fioca – esattamente come le luci attorno a me.

    Ce ne hai messo di tempo! disse la voce. Non startene lì, vieni qui, sbrigati. Devi porre le tue mani sulla Principessa e condividere la tua energia guaritrice con lei.

    Balbettai. Ma... ma non sono una guaritrice.

    "Vieni qui. Certo che lo sei. Non avresti avvertito la sua chiamata se non fossi Colei che abbiamo aspettato. Forza. Prima che sia troppo tardi."

    Sentii qualcosa che mi trascinava. I miei piedi non si muovevano, era come se stessi fluttuando, attirata attraverso l’aria da una forza invisibile. La forma di fronte a me, con i grandi occhi, diventava sempre più grande. Mi sbilanciai quando i miei piedi tornarono al suolo... e quasi ai miei piedi c’era la sagoma di una ragazza. Così piccola appariva paragonata al suo guardiano. Era quasi argentea e lucente, ogni parte di lei sembrava traslucida, come se qualcosa la stesse cancellando dall’esistenza.

    Mi sporsi per toccarla. Era gelida. Non appena la mia mano sfiorò la sua pelle ghiacciata, ebbi un pensiero.

    Sono qui per aiutarti, Principessa. Senti la mia forza che fluisce in te dalla mia mano. La concedo liberamente per aiutarti. Ti prego, accetta questo dono, torna dal baratro e resta con colei che ti ama e ti protegge.

    Chiusi gli occhi, trattenendo il respiro e desiderando che il calore le riempisse il corpo tramite il mio tocco. Non avevo mai fatto niente di simile prima e speravo di avere ragione. Mi sembrava giusto.

    Sta funzionando.

    Aprii gli occhi quando sentii quelle parole e guardai la mia mano. Era posata sulla sua spalla e c’era una luce dorata e brillante che proveniva dalle mie dita e dalla mia mano e scorreva nella figura argentata che era la giovane ragazza.

    Mi mossi leggermente, posai anche l’altra mano sul suo corpo e poi desiderai con tutta la mia forza che l’energia che scorreva da me sarebbe stata sufficiente per aiutarla.

    Chiusi nuovamente gli occhi e cercai di concentrare il mio respiro con il ritmo del suo, che potevo sentire attraverso le mani. Cercavo di farla respirare più profondamente, come stavo facendo io, una volta che la sentii guadagnare forza.

    Si mosse.

    La mia concentrazione si interruppe.

    I miei occhi si spalancarono.

    Tolsi le mani. La sua pelle e il vestito che sembrava parte di lei, non solo abbigliamento, non erano più lucenti di quell’argento sottile, come se una brezza avesse potuto soffiarla via per sempre; era diventata di un’opalescente luccicante. I suoi occhi grigi come l’acciaio sembravano ancora distanti e vuoti ma almeno era più forte e riusciva a muoversi.

    Grazie. Le parole mi penetrarono la mente. Poi si tirò indietro e si accoccolò sulla sua amica, il cui corpo possente e la coda si erano avvolti attorno a lei.

    Potevo sentire i suoi sussurri, ma non erano parole indirizzate a me, quindi iniziai a guardarmi intorno più attentamente.

    Guardai in alto, verso gli occhi che mi avevano attirato lì – ero inginocchiata sul pavimento della caverna, ma anche se fossi stata in piedi, la sola taglia di quella creatura maestosa sarebbe stata più grande di qualsiasi cosa avessi mai visto. Il suo muso era rivolto verso il basso e si strofinava sulle mani della ragazza mentre lei sussurrava. Improvvisamente realizzai che quello era un drago. Sì, un vero drago. Non come quelli dell’arte cinese che sono lunghi e serpentosi, ma qualcosa di più simile ai draghi mitologici europei. Le sue ali erano ripiegate sul suo corpo, il suo corpo immenso e scaglioso. La sua lunga coda spinata la avvolgeva, come un cane o un gatto.

    Solo allora mi accorsi che le scaglie smeraldo pulsavano di luce con lo stesso ritmo delle luci nella caverna. Era possibile che le luci erano generate dal drago per tenere lontana l’oscurità?

    Aisha! Sentii una voce familiare nella testa. Aisha, dovrai aiutare entrambe. Il drago ha usato la sua forza vitale per tenere in vita la sua amica; il suo cavaliere. Sì, e per mantenere illuminata la loro prigione. Anche lei è molto debole. Puoi aiutarle entrambe, tieni la mano del cavaliere e chiedile di mettere la sua mano sul cuore del drago. Poi apri lo spazio del tuo cuore e lascia che la tua luce piena brilli. Di’ al drago di smettere di usare il suo potere per illuminare il luogo e invece di tenerlo per sé. Poi, attraverso il suo cavaliere, puoi aiutarla a riacquistare parte della sua forza, finché non potrete tornare alla luce del giorno e riprendervi.

    Ma, iniziai a dire.

    Fallo. Non perdere tempo!

    Sapevo cosa dovevo fare. Avevo imparato a non farmi domande, mi lasciai guidare anche se non sapevo da chi o da cosa.

    Principessa? Lei alzò il volto per guardarmi.

    Devo aiutare la tua amica, ma ho bisogno del tuo aiuto.

    Oh. D’accordo. Dimmi cosa devo fare. Il suono della sua voce, nella mia mente, era quasi musica.

    Tienimi la mano e poni l’altra sul cuore della tua amica, più vicino che puoi.

    Mi porse la mano e la presi, era ancora fredda. Anche se appariva delicata, ero cosciente della forza che conteneva. Aspettai finché non mise l’altra mano sulla sua amica. Annuì e io chiusi gli occhi e iniziai a concentrarmi.

    Basandomi unicamente sulla fiducia che sarei stata guidata a fare la cosa giusta, feci qualche respiro profondo e iniziai a immaginare i poteri del cosmo che fluivano dentro di me. Chiamai gli Arcangeli per aiutarmi a ripristinare l’equilibrio e immaginai la forza come una sfera scintillante di luce dorata che riempiva il mio corpo. Il mio cuore rallentò e il mio corpo sembrò riempirsi di luce. Nell’occhio della mia mente, guardai mentre diventavo letteralmente una sfera dorata. Sentii il potere mentre lo spingevo lungo il mio braccio e, attraverso la principessa, fino alla sua amica.

    Lei sobbalzò. Parlai gentilmente con il drago, usando il nome più rispettoso che conoscessi.

    Tah – Soor Izoris – Per favore accetta questo aiuto che ti offro volontariamente. Per favore, smetti di creare luce con la tua forza e permetti a me di farlo così che la tua forza vitale possa, almeno in parte, essere riempita, e insieme possiamo abbandonare questo posto e ritrovare la luce del sole.

    Sentii quasi un rilascio di dolore e tensione dalla maestosa bestia di fronte a me. Il suo cuore tonante, per questo, risuonò nel mio corpo come la fusione di tre cuori. Ognuno connesso e che aiutava nella guarigione come niente che avessi mai sentito prima. Era così potente che mi occorse tutto il mio tempo per trattenermi dall’esserne attirata.

    Aisha – basta! Giunse un suono improvviso nella mia testa, tirandomi indietro quando stavo per essere sopraffatta. Aisha. Ritraiti o tu stessa resterai svuotata. Stai dando troppo, bambina.

    Permisi alla mia concentrazione di calare leggermente, rompere la connessione troppo in fretta avrebbe potuto farci del male, allora rallentai il flusso del raggio bianco e dorato fino a formare un filo e aprii parzialmente gli occhi.

    L’intera zona era ricolma di luce dorata. Quasi come un crepuscolo dorato. La Principessa allontanò la sua mano dalla mia e mi toccò delicatamente.

    Stai bene? chiese con voce preoccupata.

    Sì, grazie risposi.

    Penso che dovremmo tutte uscire alla luce del sole – vorrei sentire il calore del sole e penso che aiuterebbe entrambe a scaldarvi. Per favore, muoviamoci da qui.

    Feci per alzarmi e quasi caddi mentre la mia testa ronzava.

    Madre, Padre. Vi prego aiutatemi. Ho bisogno del vostro aiuto e sono aperta a riceverlo con gratitudine gridai nella mia testa per avere soccorso. Sapevo che sarebbe arrivato, se solo lo avessi chiesto, quella è la legge. Chiedi, aperto ad accettarlo e sii grato.

    La mia mente si rischiarò immediatamente e ero stabile in piedi sul terreno. La Principessa era accanto alla sua enorme amica e si diressero, davanti a me, verso la bocca della caverna.

    Le seguii da vicino, assicurandomi di tenermi lontana dalla enorme coda che mi avrebbe buttato a terra se i miei piedi fossero inciampati in essa.

    Una volta fuori, le farfalle stavano danzando intorno alla strana coppia da cui ero stata condotta. Ora, per la prima volta, riuscii a sentire gli uccelli e il resto della natura intorno a noi. Era strano che prima non avessi sentito o visto nulla, eccetto le iniziali farfalle che si erano manifestate prima dell’apertura della caverna. Forse ero troppo concentrata sulla richiesta di aiuto e avevo tagliato fuori tutto il resto. o, forse, finché non erano state liberate tutto era in una sorta di limbo.

    Ora l’aria era ricca di suoni ed erano bellissimi come qualsiasi sinfonia.

    Capitolo 2

    Attraversando il crepuscolo del mondo, tra i rami pendenti e gli alti alberi, il drago faceva strada con il suo enorme corpo. Io le seguivo perché sembravano avere uno scopo.

    Lasciando l’oscurità della caverna e i rami attorcigliati dietro di noi, gli alberi che filtravano i raggi del sole gradualmente si assottigliarono e riuscii a sentire il suono dell’acqua corrente nell’aria; si mescolava agli altri suoni della natura attorno a noi.

    Allora, quasi per magia, lo scenario cambiò.

    Arrivando al bordo della foresta, di fronte a noi il pavimento erboso si tramutò lentamente in una grande pozza o forse un lago. Il suono dell’acqua scrosciante proveniva da una meravigliosa cascata dall’altro lato della pozza, circa a cento metri da dov’eravamo noi. L’acqua cadeva da una rupe a strapiombo prima di schiantarsi sulla superficie del lago. Anche da lì, il suono era quasi assordante. Un bellissimo arcobaleno era sospeso nell’aria, carico di spruzzi catturati dalla luce del sole.

    Guardai in direzione del sole, che avrebbe potuto essere ad est o ad ovest, non avevo alcun senso del tempo. E non sapevo se fosse l’alba o il tramonto; c’era un’altura nel terreno, nella direzione in cui iniziò a muoversi il possente drago. Feci per toccarla, ma una mano ferma mi toccò il braccio.

    Lasciala andare da sola.

    E così seguii la Principessa verso il bordo dell’acqua, mentre la sua amica si muoveva verso il lato del lago.

    Mi sedetti e guardai per la prima volta la giovane Principessa.

    Aisha? Hai trovato quella parte di te stessa di cui a lungo hai sentito la mancanza. La senti?

    Una Principessa, lei è la parte che mi mancava? La domanda nacque nella mia mente, quasi incredula.

    Quella voce musicale invase di nuovo la mia mente. "Sì, io sono te. Lo sai già nel profondo perché conosci già la te più elevata. Siamo una cosa sola, da tempi e reami e dimensioni diverse, ma un’unica cosa nel Tutto Ciò Che È.

    Il mio nome è Principessa Milana di Arionel. E la mia amica è la mia Mon-Tey. È la mia insegnante e guardiana e io sono il suo cavaliere, così come la sua amica e la sua apprendista. Il legame tra cavaliere e drago è così forte che siamo unite per l’eternità." Sorrise e piegò appena la testa di lato. Solo allora mi accorsi delle sue orecchie leggermente a punta.

    Ti ringraziamo per essere venuta. Solo tu avresti potuto liberarci dalla prigione incantata. Abbiamo sperato che un giorno la parte umana di noi, te, si sarebbe risvegliata e avrebbe accettato la sfida. Sapendo che in quel momento la mia chiamata sarebbe stata sentita e abbiamo sperato. E sei arrivata. Mi sorrise. Quanto ricordi dell’Unicità del Tutto Ciò Che È? chiese.

    Beh, dissi. Ho imparato qualcosa dalla mia scrittura automatica, e da quello che sento e vedo. Ma, per quasi tutta la vita, ho semplicemente avuto la sensazione di conoscere delle cose. Sono sempre stata un’estranea in casa, a poche persone piace stare con me. Pensano che io sia strana. Sono tornata in vite passate, o dovrei dire che loro vengono a me nei miei sogni, in delle visioni, e capisco che siamo tutti energia. Siamo in molti posti, dimensioni, e una volta appreso il Salto Quantico ho scoperto molte più cose. Ho trovato me stessa in così tante vite, ma lo ripeto, solo di recente, anche io pensavo di essere strana, a volte.

    Rise. Il suono era così melodioso che mi ritrovai a sorridere e il mio cuore si sentì leggero. Sapevo dentro di me di essere completa ora. Avevo trovato la parte mancante. Il fatto che avesse le orecchie appuntite e fosse chiaramente un’Elfa non mi preoccupava, al contrario, era emozionante. Il fatto che fosse una Principessa non aveva importanza, l’avevo trovata, era al sicuro. E sapeva che sarei arrivata.

    Ho conosciuto il mio Mon-Tey dissi, a bassa voce, quasi insicura se avessi dovuto dirglielo o no. Mi guardò dritto negli occhi. Vidi i suoi occhi assottigliarsi leggermente e sentii la sua mente che scavava al centro del mio cuore. Poi si rilassò.

    Sì, disse, lo vedo nel tuo cuore. Questo ti ha aiutato a trovarci, e ad arrivare qui prima che fosse troppo tardi. Sembrava che i suoi occhi si stessero riempiendo di lacrime. Allora, parlami del tuo drago. Ma non dirmi il suo nome, è sacro tra cavaliere e drago.

    Sì, lo percepivo anche io.

    Non avete solo un rapporto da insegnante e apprendista, amica e protettore, con il tuo Mon-Tey come sono molti. Sei anche un cavaliere dei draghi. Lo sapevi?

    Di nuovo la sua risata musicale mi riecheggiò nella mente.

    E così le raccontai di come avevo incontrato il mio drago. Il fatto che fosse simile al suo drago di smeraldo, ma più piccolo. Mi aveva detto di essere un Tica o giovane drago, e che era stato mandato a trovarmi. Aveva scelto di prendere questa missione per via di ciò che apprese dai miei avatar più elevati, la

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