Interroga i tuoi pensieri e cambia il mondo: Citazioni di Byron Katie

Di Byron Katie

Attraverso una serie di intuizioni illuminanti, Byron Katie parla dei problemi che tutti nella vita ci troviamo ad affrontare. La profonda saggezza contenuta in questo libro meraviglioso, tuttavia, non è affatto teorica, ma autentica e pratica, e affronta temi come: l'amore, il sesso, i rapporti personali;la salute, la malattia e la morte;i genitori e i figli;il lavoro e il denaro;la realizzazione di sé. Interroga i tuoi pensieri e cambia il mondo vi aiuterà non solo ad affrontare le difficoltà della vita, ma vi farà anche scoprire la vostra naturale saggezza, incoraggiandovi a mettere in discussione la vostra mente attraverso le quattro domande, semplici ma incredibilmente potenti, del processo di scoperta che Byron Katie chiama The Work, ‘il Lavoro' (www.thework.com).

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni il Punto d'Incontro
• Data di uscita: 28 mag 2012
• ISBN: 9788880938958

Anteprima del libro

felice.

I

L'amore, il sesso e le relazioni

Niente al di fuori di te potrà mai darti quello che cerchi.

Quando cominciamo a interrogare i nostri pensieri, i nostri partner (viventi, defunti o divorziati) sono sempre i nostri più grandi maestri. La persona con cui stai non è mai sbagliata; è il maestro perfetto per te, che la relazione funzioni o non funzioni, e appena incominci Il Lavoro lo vedi chiaramente.

Non ci sono mai errori nell'universo. Se il tuo partner è arrabbiato, bene. Se ha delle caratteristiche che consideri difetti, bene, perché questi difetti sono i tuoi: li stai soltanto proiettando. Scrivili su un foglio, indagali e liberati. La gente va in India a cercare un guru, ma non è necessario: tu vivi già con il tuo. Il tuo partner ti darà tutto ciò di cui hai bisogno per la tua libertà.

Quando non ami l'altro soffri, perché l'amore è il tuo vero sé. E non è possibile costringersi ad amare! Non puoi importi di amare qualcuno. Ma quando finalmente ami te, automaticamente ami l'altra persona. Non puoi non amarla. Come non è possibile obbligarti ad amarci, è altrettanto impossibile importi di non amarci. È sempre una tua proiezione.

Le personalità non amano, vogliono qualcosa. L'amore non cerca nulla. È già completo. Non vuole, non ha bisogno, non conosce si dovrebbe o non si dovrebbe (nemmeno per il proprio bene). Perciò quando sento qualcuno dire che ama e vuole essere riamato, so che non sta parlando d'amore. Sta parlando di qualcos'altro.

Non posso provare rabbia per il mio partner senza soffrire. È qualcosa che non mi viene naturale, che non risuona con me. Se accolgo il mio partner con comprensione, mi sento più me stessa. Allo stesso modo, quando nella mia mente sorge un pensiero, posso accogliere quel pensiero con comprensione? Quando avrò imparato ad accogliere i miei pensieri con comprensione, accoglierò anche te con comprensione.

Che cosa potresti dirmi su me stessa che io non abbia già pensato? Non esistono pensieri nuovi, sono tutti riciclati. Non incontriamo altro che pensieri. L'esterno è la proiezione del nostro interno. Che sia il tuo pensiero o il mio, è lo stesso. Accogliamolo con comprensione. Soltanto l'amore guarisce.

Passiamo tutta la vita a dare torto al partner. Poi, quando incominciamo Il Lavoro, arriva la sconfitta. È uno shock tremendo. Ma si rivela una grazia. Vincere è perdere. Perdere è vincere. Tutto si capovolge.

Quando ti assumi la tua parte di responsabilità in qualcosa che il tuo partner ti ha fatto, è la cosa più dolce del mondo. Ti senti umile, senza il minimo bisogno di difenderti. Ti lascia completamente vulnerabile. È una vulnerabilità che ti fa venire voglia di leccare la terra. È così deliziosa!

Il mio amore è affar mio, non ha nulla a che fare con te. Tu mi ami, ma anche questo non è personale. Ti racconti la storia che io sono così o così e ti innamori della tua storia. Che cosa c'entro io in tutto questo? Io sono qui per la tua percezione, non ho scelta. Sono la tua storia, niente di più e niente di meno. Non mi hai mai incontrato. Nessuno ha mai incontrato nessuno.

Non è compito tuo amarmi: è mio.

Quando credi al pensiero Mio marito dovrebbe capirmi, e la realtà è che non ti capisce, hai trovato la ricetta dell'infelicità. Puoi tentare di tutto per farti capire, ma alla fine capirà sempre quello che può capire. E anche se ti capisce, che cosa ne avresti? Soltanto la conferma che la tua storia è vera. Ciò che dice di capire non sei tu perché, dato che manipoli la sua comprensione, lui può soltanto capire la storia che tu stai raccontando. Quindi, anche nel migliore dei casi non vieni compresa. Noi non sentiamo quello che ci stai dicendo; sentiamo ciò che pensiamo che tu ci stia dicendo. Sovrapponiamo la nostra storia a quello che dici ed è questo che capiamo. Vuoi punire tuo marito per i tuoi pensieri?

Mi piace raccontare un episodio accaduto intorno al 1997, in un periodo in cui viaggiavo continuamente per condividere Il Lavoro con persone di tutto il mondo, giorno dopo giorno, sempre in aereo, in treno o in auto. Una sera presi l'aereo ed ero veramente esausta. Era un volo notturno, ciò che potevo permettermi. Mi sedetti vicino a un uomo, gli presi la mano, me la misi in grembo e mi addormentai. Non avevo dubbi o scrupoli, perché sapevo qual era la sua natura profonda e sapevo che mi amava, anche se non ci eravamo mai incontrati. Quando mi svegliai, alcune ore dopo, mi stava ancora tenendo la mano. Era stato dolcissimo. Non volle neppure sapere il mio nome.

Ma non fu più dolce di una valigia che mi cadde sulla testa su un altro aereo. Quando mi colpì, ebbi la sensazione di un bacio e persi i sensi. Come faccio a sapere che avevo bisogno di una botta in testa? Perché è quello che è successo! Nessun errore. Quando sai che tutto ciò che ti accade è quello di cui hai bisogno, la vita diventa un paradiso. Tutto diventa perfetto. Tutto ciò di cui hai bisogno, e anche di più, ti viene sempre fornito in abbondanza.

Quando entro in un posto, so che tutte le persone presenti mi amano. Semplicemente, non mi aspetto che lo sappiano già.

L'unica possibilità di essere capiti da un altro è di capire te stesso. È un lavoro a tempo pieno. Se indaghi e comprendi che ciò che è è ciò che vuoi, è la fine di qualunque decisione su di lui. A questo punto non devi più prendere nessuna decisione. Non deciderai più di tormentare qualcuno perché ti comprenda. Continuerà a mostrarti che quello che capisce non è affar tuo.

Per esempio, che cosa dimostrerebbe che non sei amabile? Un rifiuto? Se qualcuno ti rifiuta (e se lo fa significa soltanto che non corrispondi alle sue idee di come dovrebbe essere il mondo) non ha niente a che vedere con te. Solo un ego smisurato potrebbe affermare che la cosa lo riguarda. Immagina che la tua mano faccia un gesto senza una ragione precisa e che l'altro si arrabbi per il significato che dà al tuo gesto; hai l'audacia di pensare che ha a che fare con te? Tu non hai tutto questo potere. Se ti urla contro e tu senti che quello non è amore, sei tu a farti del male, non lui. E se dentro di te urli che non dovrebbe urlarti contro, è lì che inizia il dolore, non nel fatto che lui stia urlando. Stai litigando con la realtà e ne esci sconfitta.

Quando dici o fai qualcosa per compiacere, per ottenere, per trattenere, per influenzare o controllare qualcuno o qualcosa, la paura è la causa e il dolore è il risultato. La manipolazione è separazione e la separazione è dolorosa. Anche se in quel momento l'altro ti amasse totalmente, non avresti modo di rendertene conto. Se agisci per paura non puoi ricevere amore, perché sei intrappolato in un pensiero su ciò che devi fare per ottenere amore. Ogni pensiero stressante ti separa dagli altri.

Un sì insincero è un no a te stesso.

Quando un pensiero fa male, è il segnale che non è vero.

Guarda quello che immagini sia un difetto nella tua partner e nota i modi in cui ti dà un'opportunità di apprezzarla. Se non ci riesci, prima o poi la tua rabbia esploderà; oppure ti sentirai frustrato per la tua mancanza di progressi e mentalmente attaccherai te stesso e lei. Questi attacchi sono semplicemente aspetti che devono essere indagati, tutto qui. Quando diventa ovvio, crescerai sempre più nell'amore, senza limiti. Il tuo partner ti seguirà e così farà il resto del mondo.

La realtà si dispiega in modo perfetto. Tutto ciò che accade è buono. Incontro persone e situazioni, e quando devo avvicinarmi o allontanarmi lo faccio senza discussioni, perché non ho nessuna storia credibile sul perché non dovrei farlo: è sempre perfetto. Una decisione mi darebbe di meno, sempre di meno. È ‘Sé stesso’ che decide e io seguo. Quello che mi piace è che è sempre gentile. Se dovessi denominare questa esperienza con una parola, la chiamerei gratitudine. Vivo, respiro gratitudine. Sono una che riceve e non posso far niente per impedire alla grazia di riempirmi.

Cercare l'amore ti fa perdere la consapevolezza dell'amore. Ma puoi perdere soltanto la consapevolezza, non l'amore. È impossi-bile, perché l'amore è ciò che siamo tutti. È irremovibile. Quando indaghi i tuoi pensieri stressanti e la tua mente diventa chiara, l'amore si riversa nella tua vita e tu non puoi farci niente.

Una mattina, una mia amica venne a trovarmi in lacrime e, con grande coraggio, mi disse: Ti voglio bene, Katie, ti voglio bene. Non tratteneva niente. Io vedevo il suo amore per se stessa riflesso attraverso di me. Anche lei lo vedeva. Le dissi: Non è meraviglioso amare tanto e sapere che non ne resterai mai delusa?.

A volte potresti scambiare l'amore con la storia che appare in quel momento. È come una piccola deviazione nell'illusione. Quando indaghi la tua storia, ritorni lì dove sei sempre.

Se non cerco approvazione all'esterno, rimango approvazione. Se cerco la tua approvazione, non mi sento a mio agio interiormente. Indagando, ho visto che voglio che tu approvi ciò che approvi, perché ti amo. Ciò che approvi è ciò che voglio. Questo è amore: non cambierebbe nulla. Ha già tutto ciò che vuole. È già tutto ciò che vuole, esattamente come lo vuole.

Tutti i consigli che hai dato al tuo partner sono stati per te. Il tuo partner è il tuo specchio. A parte il modo in cui lo percepisci, non esiste neanche per te. È chi tu vedi che sia e, in ultima analisi, è semplicemente te stessa che pensa. Sei soltanto tu, sempre e comunque, e in questo modo sei cieca a te stessa, ti senti giustificata e perduta. Pensare che il tuo partner non sia soltanto un tuo specchio è doloroso. Non vedi il tuo partner, vedi soltanto ciò che credi di lui. Quindi, quando gli trovi un difetto puoi essere certa che quello è un tuo difetto. I difetti devono essere i tuoi, perché sei tu che li proietti.

Se dici di amare tuo marito, che cosa ha a che fare questo con lui? Gli stai semplicemente dicendo chi sei. Stai raccontando la storia di quanto sia bello, affascinante e sexy, e tu ami la tua storia su di lui. Stai proiettando che lui è la tua storia. Poi, quando non ti dà quello che vuoi, racconti la storia di quanto sia cattivo, prepotente ed egoista. E questo che cosa ha a che fare con lui?

Se mio marito dice: Ti adoro, penso: Bene. Sono contenta che pensi che io sia il suo dolce sogno. Quanto deve renderlo felice! Ma anche se mi dicesse: Il giorno più brutto della mia vita è stato quando ti ho sposata, che cosa avrebbe a che fare con me? Significherebbe soltanto che sta facendo un brutto sogno questa volta e penserei: Poverino, sta avendo un incubo. Spero che si svegli presto. Non è niente di personale. Come potrebbe riguardare me? Lo amo e, se nella mia esperienza quello che dice di me non è vero, gli chiederò se posso fare qualcosa per lui. Se posso aiutarlo lo farò, e se non è vero per me, non lo farò. Lo lascerò con la sua storia. Stai vivendo assieme a Dio travestito da tuo marito. Ti fa vedere tutte le tue zone oscure, ti darà tutto ciò di cui hai bisogno per essere libera. Questo è amore. Quando vedi il tuo partner come Dio, Il Lavoro diventa semplicissimo.

Tutte le canzoni d'amore hanno senso se ricordiamo cos’è che amiamo veramente. Se il