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Insegnamenti di Stylianos Atteshlis: Gli insegnamenti esoterici, La pratica esoterica, Le parabole.
Insegnamenti di Stylianos Atteshlis: Gli insegnamenti esoterici, La pratica esoterica, Le parabole.
Insegnamenti di Stylianos Atteshlis: Gli insegnamenti esoterici, La pratica esoterica, Le parabole.
E-book448 pagine11 ore

Insegnamenti di Stylianos Atteshlis: Gli insegnamenti esoterici, La pratica esoterica, Le parabole.

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Info su questo ebook

Vengono ora riunite in un unico volume tre opere che costituiscono l'eredità spirituale di Stylianos Atteshlis, noto come Daskalos, grande taumaturgo cipriota: Insegnamenti Esoterici (L'approccio di Daskalos alla Ricerca della Verità), La pratica esoterica (Meditazioni ed Esercizi Sotto la Guida di Daskalos) e Le parabole (Interpretazione Esoterica delle Parabole di Gesù).Uno studio prezioso per i cercatori di ogni sentiero, tra i temi trattati troviamo la respirazione, la concentrazione, la visualizzazione, il doppio eterico, la guarigione tramite sfere di luce, la purificazione e protezione dei tre corpi, l'introspezione, il sé collettivo, i cicli delle possibilità e delle probabilità, le sette promesse l'Essere Assoluto, gli ordini arcangelici, la mente e la vitalità eterica, com'è costruito il corpo umano, gli elementali, il doppio eterico, il subconscio, la luce e luce suprema, la realtà temporanea e la personalità permanente.Nell'ultima parte, infine, si passa all'interpretazione delle Parabole, il metodo di insegnamento che Gesù scelse di adottare per parlare metaforicamente ai suoi discepoli dei principi e delle Virtù, delle Leggi Divine e delle Cause che governano la Creazione.
LinguaItaliano
Data di uscita26 lug 2012
ISBN9788880939054
Insegnamenti di Stylianos Atteshlis: Gli insegnamenti esoterici, La pratica esoterica, Le parabole.

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    Anteprima del libro

    Insegnamenti di Stylianos Atteshlis - Stylianos Atteshlis

    glossario.

    Stylianos Atteshlis

    Gli insegnamenti esoterici

    Un approccio cristiano alla Verità

    Ai Tuoi piedi immacolati,

    o Logos, sia ogni autorità.

    Dedica dell'autore

    È con grande gioia che metto quest'opera nelle mani dei miei lettori, affinché possano essere consapevoli delle difficoltà che circondano la Ricerca della Verità. Quando dico Ricerca della Verità non intendo quei Circoli per la Ricerca della Verità di cui sono il Fratello Guida, ma il diritto – o per meglio dire la necessità – di ogni essere umano, di occuparsi delle grandi verità, che ci porteranno a cercare la vera conoscenza sia della Vita universale che individuale.

    Alcuni dei miei compagni nei Circoli Interni dei Ricercatori della Verità, tramite la conoscenza e l'esperienza acquisite hanno scoperto, con loro e con mio diletto, la verità nei confronti della Vita. Perché non dovrebbe l'umanità tutta, ogni persona sincera e pensante, occuparsi di ciò che è oltre le cose terrene?

    Desidero inoltre esprimere il mio ringraziamento a tutti coloro che mi hanno aiutato a redigere e stampare questo libro, che dedico a mio nipote di sedici anni – futuro maestro di Verità – Stylianos Spyrou Papakyriakou e a sua madre Irene Stylianou Atteshli.

    La leggenda

    della spada spuntata

    Gesù nacque a Bethlehem di Giudea, al tempo di re Erode. Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandavano: Dov'é il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella in Oriente, e siamo venuti per adorarLo.

    MATTEO 2:1-2

    Si narra che il Signore Buddha avesse detto al suo discepolo Ananda che, entro cinquecento anni, Dio si sarebbe incarnato direttamente sulla Terra. Precisò che non sarebbe stato un essere umano che raggiunge la perfezione attraverso le incarnazioni, ma che Dio stesso si sarebbe umanamente manifestato.

    Prima della nascita di Joshua, o Gesù, come noi Lo conosciamo in Oriente, certi saggi a conoscenza della profezia del Buddha, avevano seguito – con l'uso della chiaroveggenza – la nascita della Vergine Maria e stavano attendendo l'incarnazione del Logos, Dio in espressione.

    Uno di questi saggi era il Maharaja Ram, che assieme al suo amico e consigliere Chekidana, aveva calcolato il tempo e il luogo dove essere, in Palestina, per rendere omaggio al Dio incarnato.

    Prima di iniziare il suo viaggio verso la Palestina, accompagnato da Chekidana, Ram nominò sua madre e suo fratello co-reggenti del regno. Indi attraversarono l'Armenia, che a quel tempo era in stato di guerra, divisa in due regni governati dai fratelli Gaspare e Dikran. Ram li riconciliò e Gaspare, dopo aver nominato Dikran governatore di entrambi i regni, si unì a Ram e Chekidana nel loro pellegrinaggio.

    Durante il viaggio verso sud, incontrarono un astrologo, Baal Das Asur (servo di Dio), che volle unirsi a loro ed essi lo accettarono quale compagno.

    Nel tempo designato raggiunsero la Palestina. Essendo in grado di leggere i pensieri, erano a conoscenza delle intenzioni di Erode e, sperando di poter mutare i suoi piani, decisero di visitarlo, dietro insistenza di Baal Das Asur.

    Dopodiché, si diressero verso Bethlehem, dove trovarono la grotta ove Gesù era nato. Il primo a inginocchiarsi dinnanzi alla mangiatoia fu Ram. Egli si tolse l'abito esterno e lo pose ai piedi di Cristo, rimanendo così con la sola sottoveste bianca. Tale è il motivo per cui i Maestri Ricercatori della Verità portano un abito bianco, quale simbolo di purezza di intenti e di devozione. Poi Ram sfoderò la sua spada, ne ruppe la punta e la posò innanzi al Dio Bambino dicendo: Ai Tuoi piedi immacolati, o Logos, sia ogni autorità. Questa è l'origine della Spada dell'Iniziazione, che è spuntata.

    Quando gli altri due saggi offrirono i loro doni, Ram esclamò: Ham El Khior!, che nella sua lingua significava: Ho visto Dio. Da allora fu noto col nome che giunse a noi come Melchiorre.

    Prologo

    Questo libro offre le informazioni sulla Verità che mi è dato di rivelare, non solo secondo quanto è già noto tramite la Bibbia,¹ ma utilizzando anche l'esperienza personalmente acquisita. Infatti il Vangelo di cui parliamo non si è diffuso tra voi soltanto a parole, ma anche con potere (1 Tess. 1-5). La Verità di cui parliamo è un diamante dalle molteplici sfaccettature. Sul piano materiale ci si può avvicinare alla verità relativa – ma non acquisirla – ed è attraverso il comprensibile che si giunge alla realtà.

    Ovviamente le chiavi dei misteri non si possono dare a irresponsabili o ai meramente curiosi, perché tale conoscenza, come una daga a due lame, può uccidere. D'altra parte non vorremmo togliere tale strumento a un chirurgo il cui intento è quello di salvare vite. Non possiamo affermare che il Sistema seguito dai Ricercatori della Verità sia l'unico che porti alla perfezione. Ci sono molti altri sistemi, come ci sono molte altre vie e molti altri sentieri che portano alla medesima meta. I fiori del giardino del nostro vicino sono tanto preziosi quanto quelli della stessa specie che crescono nel nostro, e apprezziamo il lavoro e la fatica di coloro che possono presentarli al mondo. Non siamo contro nessun sistema o religione, se essi rappresentano cammini che portano verso la conoscenza di Dio (l'Essere Assoluto), ma siamo rigorosamente Cristiani, in quanto il Signore di Saggezza e Amore ci ha dato tutto ciò che ci era necessario per progredire.

    Non pretendiamo di essere gli unici a conoscere le verità, ma nessuno può asserire di averle comprese meglio di noi. Tutti, anche noi, abbiamo ancora una lunga via da seguire per il raggiungimento di tali verità. Al presente, vivendo nel mondo materiale, per mezzo del fenomeno della vita (il comprensibile) facciamo del nostro meglio al fine di penetrare, per quanto possibile, nel profondo oceano di Vita e Verità, il Regno dei Cieli che è in noi e ovunque attorno a noi.

    Amiamo e apprezziamo gli sforzi e il lavoro di tutti coloro che tentano di indicare alla razza umana la via per conquistare la materia, per controllare le emozioni e i desideri e per fare buon uso del dono divino, la Santa Mente. Non esiste altra via per comprendere la realtà relativa che concerne l'uomo, Dio e gli universi.

    1. Abbiamo scelto la Bibbia Authorized King James Version (Versione Autorizzata di Re Giacomo), edita dalla Oxford University Press, per tutte le citazioni che compaiono in questo volume.

    Nota introduttiva

    È convinzione comune che noi, quali esseri viventi, non siamo solo ciò che in apparenza sembriamo. Cioè non siamo semplicemente un corpo materiale, una collezione di ingredienti organici e inorganici, sia pur posta in un ordine miracoloso di armoniosa interdipendenza. Ingredienti che producono il fenomeno della vita, nel senso che tutti conosciamo. Senza dubbio, non siamo, per così dire, in linea morfologica diretta con le miriadi di altre forme diffuse sul nostro pianeta.

    Se il ciclo biologico degli animali è chiamato vita e accettiamo che tale parola includa il significato di inizio e fine, per l'umanità la medesima parola scritta in lettere maiuscole esprime l'eternità. Noi esseri umani siamo eterni e immortali, perché lo Spirito di Dio vive in noi.

    Ma la nostra epoca tende a deificare la materia. L'umanità utilizza in maniera povera la Mente, e tale divina supersostanza viene usata solo per fini materiali che frequentemente superano i nostri bisogni reali, a volte fino a un livello rischiosamente pericoloso. In modo sconsiderato amplifichiamo la conoscenza e creiamo situazioni che ci distolgono dalla nostra vera natura e rendono più difficoltoso il cammino verso la perfezione.

    Le nuove conquiste della tecnologia, che si accumulano a grande velocità, stanno conducendo l'umanità in una palude di dubbio totale e creano in noi una fragile illusione di potere, separando sempre più il nostro pensiero, il credo e le attività umane dalla nostra natura Divina.

    Tutto questo non ci porta in alcun luogo. L'umanità dovrebbe esplorare seriamente e attentamente l'origine della Vita. Dovremmo dirigerci verso la sorgente, esaminando ogni singolo passo del nostro percorso. Così facendo, grande sarà la sorpresa nel constatare quanto erroneamente abbiamo usato il pensiero razionale nel condurre i nostri affari. Al tempo stesso saremo immensamente affascinati dalla grandiosità della Promessa che Dio tiene in serbo per l'umanità, poiché questa ha un ruolo primario nel processo della Creazione.

    Non è con la vista – quel senso miracoloso tanto importante nel mondo tridimensionale – che potremo compenetrare il Divino. I nostri occhi materiali sono equipaggiati in modo troppo misero per poter ricevere la luce dell'Infinita Benevolenza della Divinità. Dio Padre è oltre la nostra capacità di comprensione. È tramite il Cristo, il Logos, le nostre emozioni e sentimenti, che sono caratteristiche del corpo psichico, e non con la vista, che possiamo iniziare a comprendere. SentendoLo con il cuore, il nostro essere si sintonizza con Cristo e le nostre menti si infiammano del desiderio di divenire uno con Dio. Il desiderio di sintonizzarci e fonderci con Dio dona un piacere e una gioia inimmaginabili, e lo spirito egoico della personalità umana con grande vergogna si accorge di essersi perso in circostanze che costituiscono la negazione di Dio. Chiunque abbia passato la propria vita in un basso livello di esistenza, lontano dalla luce, è da considerarsi miserabile.

    Ma questa è la base del sapere. Chi ha vissuto in tali condizioni, sa ora come valutarle ed eliminarle. Resosi invulnerabile, non cadrà più in tentazione, riconoscendo le promesse del male quali ingannevoli e maliziose.

    Scopo di questo libro, perciò, è di re-introdurre nella coscienza umana tali importanti considerazioni; togliere lo sporco dallo specchio dell'anima e mostrare la sua superficie pulita e lucente che riflette la vera natura dell'umanità. Poi, come il Figliol Prodigo, ci rammenteremo della casa del Padre e desidereremo ardentemente farvi ritorno.

    Passo dopo passo, avanzeremo con crescente speranza ed entusiasmo, fino a raggiungere l'agognato abbraccio del Padre, tra le Sue braccia compassionevoli sempre aperte per accoglierci con misericordia.

    E così entreremo nella gioia del Signore.

    Kristos Karagiorgas

    (Ricercatore della Verità)

    L'Essere Assoluto

    Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

    1 GIOVANNI 4:16

    Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili.

    CREDO DI NICEA

    All'inizio dei tempi, allorché la voce del Signore giunse agli uomini per informarli della Sua Divina* Compiacente Volontà* di istituire le Sue Divine Leggi Morali*, con immensa devozione e comprendendo l'ineffabile superiorità dell'Eterno, essi Lo chiamarono Colui che non ha nome. Quale nome potrebbe infatti contenere ed esprimere propriamente l'Infinito e l'Assoluto del Primo e Unico Essere?

    Si può solo (e ciò solamente per aiutare la nostra limitata comprensione umana, e con ovvia inadeguatezza) servire la Magnificenza dell'Unità Divina. Io sono colui che è (Esodo. 3:14), Egli disse e noi, dopo aver esaurito i limiti delle possibilità umane, Lo abbiamo chiamato Essere Assoluto.*

    Questo è l'Immenso Dio. Colui che è in ogni dove, che tutto compenetra, l'origine di ogni bene, il Creatore della Vita. (preghiera tradizionale greca). L'Eterno Signore che si estende immutabile in tutti gli universi creati, in tutti i paradisi e in tutti gli inferni.

    Troviamo l'Essere nel suo totale Potere e Gloria, negli atomi infinitamente piccoli della materia e nelle galassie vaste e illimitate; nelle profondità del mare e sulla cima delle montagne. Egli è ovunque, in eterna e totale Autorità, dalle estreme profondità degli abissi al trono della Sua ineffabile Gloria.

    L'Essere Assoluto, si potrebbe dire, è uno Stato di Autoconsapevole* Assoluta Super Coscienza* in cui ogni cosa é e trova e trae l'energia necessaria alla sua esistenza ed espressione. Egli è l'Unico e Solo Dio, che nella Sua Assoluta Autosufficienza* pensa ed esprime Se Stesso. Ogni cosa visibile e invisibile, sopra e sotto, è espressione di Dio, risultato della Sua Compiacente Divina Volontà.

    Ma che tipo di Autoconsapevolezza ha l'Essere Assoluto? Certamente Autoconsapevolezza Assoluta, in tutti i suoi stati, da quello statico e inespresso al più completo quale espressione Super-cosciente. L'Essere Assoluto possiede Autosufficienza, senza la benché minima necessità di esprimere Se Stesso. È Beatitudine Assoluta. Per noi la Beatitudine è il gradino finale nella scala del divenire Esseri completi ed entrare così nella Vita Reale. Tuttavia la Beatitudine non è esattamente una natura dell'Essere Assoluto, dato che, quale Essere Assoluto, noi dobbiamo considerare la Sua Beatitudine unita alla Suprema Sovranità*. Gli occhi di un essere umano, sia materiali che spirituali, nulla possono contemplare oltre la Beatitudine all'interno dell'Essere Assoluto.

    È inconcepibile che vi sia una qualsiasi parte dell'Infinito che non contenga in sé l'Essere Assoluto. Però l'Infinito non è Dio, né Dio confina Se Stesso nell'Infinito. Dio è oltre il concetto di ogni tipo di spazio. È la Vita stessa, Vita che è espressione dell'Essere Assoluto in Se Stesso, Vita che tramite veicoli specifici Egli crea con scopi mirati. Una di tali manifestazioni è la Mente*. Con la Mente l'Essere Assoluto esprime Se Stesso quale Molteplicità nei mondi della separazione.

    Prima di passare all'espressione della Sua Divina Molteplicità, è necessario che ci soffermiamo sul significato di Dio, per quanto concerne la Sua incomprensibile Unicità e la Sua Infinita Misericordia*, così da non sviluppare mai nei nostri cuori alcun timore di Dio, ma solo amore, sconfinato e privo di egoismo. Poiché Dio, pur essendo in ogni cosa senza eccezione, è contemporaneamente e soprattutto totale e inesauribile Amore. Il cervello dell'essere umano è senza dubbio inadeguato per comprendere il concetto di Essere Assoluto, ma a un certo punto può percepirLo.

    Abbiamo detto che l'Essere Assoluto è ogni cosa, l'Uno nella Sua Molteplicità. Ora dobbiamo percepire tale Molteplicità all'interno dell'Uno. Com'é possibile? L'Uno contiene la Molteplicità, ma ogni parte di essa é per natura in tutto simile, indifferenziata nella forma, entro l'Essere Assoluto, senza possibilità di definire l'Assoluto né in termini indifferenziati né particolari.

    Vediamo allora che cosa possiamo incontrare nell'Essere Assoluto, così da poterne percepire la Molteplicità. Certamente troveremo Assoluta Supercoscienza Autoconsapevole. Prendiamo per esempio l'oceano che consiste di atomi di ossigeno e idrogeno. È una vasta distesa d'acqua. Quando diciamo oceano, il nostro cervello non pensa solamente all'acqua, ma ne comprende un più vasto significato, con speciali caratteristiche quali la profondità, le grandi onde, i pesci, l'intenso colore blu, le alghe, ecc. Qual è la molteplicità dell'oceano? Potremmo meditare su tale soggetto.

    Ma in natura la molteplicità è sempre presente. Una pianta, un insignificante organismo come un verme, un grande animale, qualsiasi essere vivente e l'uomo stesso, tutti contengono tale molteplicità. Un organismo è un'unità – e l'essere umano ne è una – e ogni organismo consiste di molti milioni di cellule o atomi. Ogni cellula e ogni atomo hanno la propria coscienza.

    Vi è una grande differenza fra la molteplicità che troviamo nel mondo delle cose, delle esistenze e degli Esseri, e la molteplicità che incontreremo nell'Essere Assoluto. Se consideriamo che rimaniamo all'interno dell'Essere Assoluto anche discendendo nei mondi dell'esistenza, allora possiamo iniziare ad avere idea di tale differenza.

    Ma la Molteplicità Divina rimane incomprensibile all'intelletto umano, il quale – a causa dei suoi limiti – vede ogni cosa dal punto di vista della separazione. La Saggezza Totale dell'Essere Assoluto è anche nella Sua espressione quale Cristo il Logos* e Spirito Santo*, come Amore Logoico e Totale Potere Santospirituale.

    L'espressione dell'Essere Assoluto risultante dalla Sua Divina Volontà ha due rami, il Logoico e il Santospirituale. In ogni singola cosa esistente, siano essi sistemi di vita nel mondo naturale o tutti i tipi di coscienza e autoconsapevolezza, ovunque troviamo queste due Divine Supreme Sovranità che variano solamente nel grado di espressione e attività.

    Un elemento in più che può aiutarci a comprendere maggiormente il Divino è la nozione di Autosufficienza. L'Autosufficienza, nel suo significato più assoluto, è la Natura dell'Essere Assoluto e porta alla Divina Compiacente Volontà. Possiamo quindi percepire, con l'Autosufficienza, la presenza del tutto all'interno dell'Essere Assoluto. Non è possibile immaginare qualcosa come esistente all'esterno dell'Essere Assoluto. Tutte le cose sono in Lui, ed esprimono perciò la Sua Divina Autosufficienza e Totale Saggezza. Anche nella Compiacente Volontà ed Espressione vi è Autosufficienza, perché se mancasse, nulla sarebbe in grado di evolvere nel dovuto ordine secondo le Leggi immutabili. Studiando questi cicli di espressione, di esistenze viventi, vediamo l'Autosufficienza quale Legge e Causa Prima.

    Nella Natura dell'Essere Assoluto è l'Autosufficienza, seguita dall'altra espressione di Natura Divina, la Compiacente Volontà dell'Essere Assoluto, che si manifesta nell'espressione dell'Essere Assoluto all'interno del proprio Sé, come Cristo Logos e Spirito Santo. Questo è l'aspetto dell'Espressione Divina che si trova tra l'Autosufficienza e la Compiacente Volontà.

    Per quanto riguarda la Creazione, che è l'espressione dell'Essere Assoluto, quale prodotto della Divina Compiacente Volontà, essa contiene tutte le caratteristiche dell'Essere Assoluto, vale a dire il Cristo Logos (il Logos Universale) e lo Spirito Santo (la Super coscienza Universale). Quando parliamo di Creazione, non intendiamo solamente quella del mondo materiale grossolano, ma la totale espressione Pan-Universale Logoica e Santospirituale, in tutti gli universi e i mondi.

    Una caratteristica primaria dell'Essere Assoluto, all'interno del Suo stato assolutamente costante, è la Volontà Divina. Ci riferiamo a tale stato quale condizione costante, stabile, perché a tale punto Egli non crea vibrazione. Ma la vibrazione esiste all'interno dell'Essere Assoluto come stato non ancora manifesto. Tutto è all'interno della Divina Autosufficienza e appare quale risultato di Volontà, di Ragione e di Amore.

    L'Essere Assoluto, per amore del Piano Divino*, si compiace di esprimere se stesso.

    Il Dio Triadico, in espressione, ci appare quale Essere AssolutoCristo Logos ed Essere Assoluto-Spirito Santo, che possiamo anche descrivere come Assoluta Autoconsapevolezza e Assoluta Supercoscienza.

    Ciò certamente non vuol dire che l'Essere Assoluto, prima di dar loro espressione, non avesse già nella Sua Divina Autosufficienza il Cristo Logos e lo Spirito Santo.

    È nella natura di Dio, che abbiamo chiamato Assoluta Autosufficienza, che l'Essere Assoluto, il Cristo Logos e lo Spirito Santo siano Uno.

    All'interno dell'Essere Assoluto troviamo anche il Potere Divino, la Saggezza Divina e il Divino Amore. È a causa dell'abbondante Amore Divino che Dio creò l'umanità e la dotò della possibilità di sviluppare l'Autoconsapevolezza e la comprensione del Divino.

    Abbiamo detto infine che Dio è Vita. La vita, tuttavia, per essere compresa, deve includere l'Autosufficienza come una delle sue più importanti caratteristiche e di conseguenza il Potere Totale, la Saggezza Totale e il Totale Amore.

    L'Essere Assoluto ama se stesso? Naturalmente, poiché è Amore Assoluto. Se l'Essere Assoluto non fosse primariamente Amore, altri stati e condizioni di essere dotati del dono della libera espressione non avrebbero avuto il permesso di nascere, dato che Lui Stesso è presente in ogni dove, colmando ogni cosa con la Sua Presenza. Se la Divina Natura dell'Amore Totale non fosse esistita, non sarebbe neppure esistita nel mondo materiale la Legge della Coerenza, né ci sarebbe il nostro mondo emozionale (psichico*).

    Questo è ciò che il genere umano deve primariamente imparare. Con i nostri studi, è possibile essere guidati verso la realtà, verso la percezione della Totale Bontà e del Totale Amore di Dio. Una volta convinti di ciò, il sentiero diviene più facile, non più accidentato e spiacevole, ma diritto e liscio. E a quel punto l'umanità può preoccuparsi di altro!

    Possiamo quindi tentare di descrivere, per quanto possibile, le dimensioni più complete dell'Amore Divino. L'uomo non potrà mai comprendere la totalità e maestà dell'opera creativa di tale Forza Divina.

    Partendo dal fatto che ogni essere umano possiede una propria comprensione di Dio, a seconda del livello di contatto con il proprio Sé Interiore,* suggeriamo che per accendere il desiderio di conoscere di più, è sufficiente meditare seriamente e profondamente sulle Nature dell'Essere Assoluto.

    Il risultato di tale meditazione sarà la rivelazione che in noi abbiamo il Potere Totale, la Saggezza Totale e il Totale Amore*. L'Essere Assoluto, il Cristo Logos e lo Spirito Santo sono continuamente in noi, nello stesso modo in cui non vi è attimo in cui noi non siamo nell'Essere Assoluto.

    La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di Pace.

    GIACOMO 3:17,18

    Il Cristo Logos

    Credo... e in un Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, per mezzo di Lui tutte le cose son state create: per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria.

    CREDO DI NICEA

    L'Essere Assoluto è l'unica Realtà esistente. È Verità e Vita, la totalità di ogni cosa. Egli è Autosufficienza nell'Uno e Autosufficienza nella Molteplicità. Egli è il Dio Uno oltre lo spazio e il tempo, Colui che senza sosta si esprime e si proietta quale Cristo Logos e Spirito Santo.

    Non esiste spazio che non sia Dio, sotto forma di Essere Assoluto nella Sua Autosufficienza e, allo stesso tempo, nella Sua Molteplicità e nelle Sue Espressioni Creative quale Cristo Logos e Spirito Santo.

    L'Essere Assoluto è la Realtà Totale, in cui possiamo distinguere due Nature: Saggezza Totale con Amore Totale e Potere Totale con Amore Totale, cioé il Cristo Logos e lo Spirito Santo nel Loro stato ancora inespresso. Ma non dobbiamo pensare che il Cristo Logos sia venuto in essere al momento in cui l'Essere Assoluto proiettò da Se stesso la sua Saggezza Totale, poiché se così fosse il Logos Immacolato sarebbe una costruzione, un risultato, e così non é.

    In Autorità è il Logos e il Logos è presso Dio e il Logos è Dio (Giovanni 1.1).¹

    La Suprema Sovranità del Logos esisteva all'interno dell'Assoluta Suprema Sovranità dell'Essere Assoluto prima che il mondo fosse (Giovanni 17.5). Ciò significa che il Cristo Logos e lo Spirito Santo sono l'Essere Assoluto, della stessa sostanza del Padre.

    A ogni modo, a un certo punto, ebbe inizio l'espressione e tale espressione è l'Opera. Tale Opera è la Creazione, in tutte le sue forme, portata a perfezione dal Cristo Logos e dallo Spirito Santo, senza che tali parole implichino che l'inizio dell'espressione fosse anche l'inizio del Logos, della Vita e della Verità. Qualcosa, invero, ebbe inizio, ma ciò fu solamente la Via. La Vita e la Verità sono l'Essere Assoluto e non vi fu tempo in cui esse non erano.

    È giustissimo dire che il Dio-Uomo Gesù mise ogni cosa al giusto posto dicendo: Io sono la Via, la Verità e la Vita (Giovanni 14.6). Io sono la Via, disse, intendendo con ciò il Suo Sé uomo, e: La Verità e la Vita, intendendo il Suo Sé Dio-Logos.

    Così, da una parte abbiamo la Realtà Assoluta-Vita-Essere Assoluto, quale Essere Assoluto, Cristo Logos e Spirito Santo in Autorità Divina, Autosufficienza e Beatitudine; mentre dall'altra parte abbiamo gli stessi stati dell'Uno in espressione, nella Creazione.

    Nel quadro dell'espressione è inclusa la creazione degli universi, con la supersostanza Mente, e tale creazione sorse dall'Essere Assoluto quale risultato della Sua Divina Compiacente Volontà. All'interno della sostanza e della supersostanza, della materia e della supermateria, che esprimono la Totale Divina Saggezza, è presente l'Essere Assoluto quale Cristo Logos e Spirito Santo, da Cui tutte le cose furono create.

    Tentiamo, ora, di comprenderne l'esatto significato. Prendiamo, per esempio, uno scultore che crea un'opera d'arte. Nel caso dell'Opera Divina, l'opera d'arte sono gli universi. Vediamo lo scultore che ha creato l'opera e nello stesso tempo vediamo nelle sue mani il cesello con cui ha creato la statua. Chi ha fatto la statua? Le mani o lo scultore? Chi creò gli universi, il Cristo Logos e lo Spirito Santo, o l'Essere Assoluto, quale Signore del Tutto?

    Si deve ben comprendere che il Cristo Logos non inizia, Egli governa.² Il Cristo Logos è Essere Assoluto e la sua espressione negli esseri umani sono l'Autoconsapevolezza, la Ragione e l'Amore.

    Lo Spirito Santo, al servizio della Volontà Divina dell'Essere Assoluto, viene arricchito di Saggezza Totale, Potere Totale e Amore Totale. Egli è il direttore d'orchestra che mantiene l'armonia negli universi.

    L'ordine e l'armonia degli universi, sia in un microbo che in una galassia sono il risultato della Totale Saggezza e del Potere Totale dell'Essere Assoluto e della totale cooperazione fra il Cristo Logos e lo Spirito Santo.

    L'Essere Assoluto, quale Essere Assoluto-Cristo Logos e quale Essere Assoluto-Spirito Santo, crea gli universi. Ma non possiamo separare né il Cristo Logos né lo Spirito Santo dall'Essere Assoluto, perché in tal caso avremmo tre Dei. Realtà, Vita e Verità sono Uno. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza in cielo, il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo: essi sono Uno (Giovanni 5:7).

    Gli universi stessi, con la sostanza, la supersostanza, la materia e la supermateria con cui sono costruiti, sono un'espressione della Realtà dell'Unico Creatore. Ovviamente, i mondi dello spazio-luogotempo e tutto ciò che esiste nell'Universo noetico inferiore*(mentale), psichico e materiale* sono messi in moto entro cicli saggiamente definiti e governati da Leggi immutabili al fine di dimostrare il fenomeno della vita nel modo in cui la Volontà Divina la esprime.

    Gli universi sono la creazione comune del Cristo Logos e dello Spirito Santo. Ma, prima che fossero creati, prima che vi fosse altra forma di espressione, ogni cosa era viva all'interno della Divina Autosufficienza in una condizione statica e non manifesta.

    All'interno della Divina Autosufficienza è la Divina Volontà, il cui risultato è la Creazione. Tutte le cose che mai furono o saranno sono.

    Il Cristo Logos, di tutte le santità il Logos più Santo, assieme a tutti i Logos-Sante Monadi, in tutti gli Ordini, Principalità, Sovranità Supreme, Ordini Arcangelici*, è Essere Assoluto nella Sua Molteplicità, a prescindere dalla fase di espressione in cui li troviamo. Perciò vedremo la maestosità della perfezione totale e assoluta sia nel più piccolo che nel più grande. Troveremo la Totale Saggezza Divina, sia dell'Essere Assoluto che del Logos e dello Spirito Santo, completa e assoluta in tutti gli universi, in una singola cellula, in un sole o in una galassia.

    Siamo a immagine e somiglianza dell'Essere Assoluto, simili in qualità, certamente non in quantità. La differenza tra noi consiste nel modo di interpretare la natura dell'Essere Assoluto e noi, quali Ricercatori, la comprenderemo in modo differente da quello della maggioranza dell'umanità.

    Nella religione Cristiana si possono trovare tutte le risposte. Gesù il Dio-Logos venne in questo mondo per disperdere le tenebre che avevano invaso il cuore degli uomini e per insegnarci la via che porta alla Verità e alla Vita. In tale epoca gli uomini avevano in sé Dio, ma non potevano né comprendere né concepire l'Essere Assoluto. Avevano bisogno dell'insegnamento. Questo è quello che Gesù fece con le parole e con le opere. Le sue parole hanno creato un magazzino morale e le sue opere formano la base, le fondamenta che indicano la via verso la perfezione e la salvezza.

    Per rafforzare il suo messaggio, Gesù fece alcuni miracoli, perché ai Suoi giorni quello era l'unico modo per attirare l'attenzione del popolo. Il Signore Gesù operò tali miracoli non per suscitare l'ammirazione dell'umanità, ma semplicemente per risvegliarla e attivare le forze spirituali, condizioni inevitabili per la ricerca e la comprensione della Verità. Non aveva bisogno di circondarsi di seguaci, il Suo scopo era quello di indicare la Via.

    Per la prima volta udiamo Parole Divine quali: Io e il Padre siamo Uno (Giovanni 10:30), Gesù ci parla del Dio-Padre quale Suo e nostro Padre. Il Suo e il nostro Dio. Ci dimostra e spiega il legame indissolubile che abbiamo con Dio. Con quale Dio? Dio è Spirito e coloro che Lo adorano devono adorarLo in spirito e verità (Giovanni 4:24). In altre parole ci dice chi è Dio e ci conferma che anche noi siamo spiriti. Ho detto che siete dei e che tutti voi siete figli dell'Altissimo (Salmo 82:6 e Giovanni 10:34). Così le parole degli antichi profeti sono spiegate in modo nuovo e la vecchia Legge viene rinnovata e compiuta.

    In tal modo il Nazzareno consacrò la religione cristiana, il cui scopo principale è quello di trasformare l'umanità nella luce spirituale, fiaccola di luce per la conversione e la salvezza. Gli insegnamenti di Gesù sono completi e contengono tutta la filosofia necessaria per raggiungere la comprensione della natura di Dio, sia come Essere Assoluto che come Cristo-Logos e Spirito Santo.

    Così la vera Cristianità non è solo una religione, ma un massimo riflesso della Verità. È un'esortazione continua e vitale a comprendere la Verità. Egli stesso ci dice: Voi conoscerete la Verità e la Verità vi renderà liberi (Giovanni 8:32). Egli si definisce La Via, la Verità e la Vita (Giovanni 14:6).

    Il dolcissimo Gesù, di tutte le santità il Logos più Santo, è la speranza e il rifugio per tutti noi. Il Suo desiderio di condurre tutta l'umanità al Padre Celeste è illimitato. Ciò che è parte di Cristo è anche parte di noi, perché ognuno di noi ha il Cristo in sé, proprio come noi tutti viviamo in Cristo.

    San Paolo, che fu portato al ‘terzo cielo’ (2 Corinzi 12:2), ci dice: Perché tutto è vostro, che sia Paolo o Apollo o Cefa, il mondo, la vita o la morte, il presente o il futuro: tutto è vostro e voi siete di Cristo e Cristo è di Dio (1 Corinzi 3:21-23).

    Spetta a noi bussare o cercare e se la nostra fede avesse anche la misura di un granello di senape, ciò che cerchiamo ci sarà dato.

    Nei Vangeli, negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere di Paolo, troviamo un'infinita saggezza spirituale. Vi é, nella loro totalità, tanto Amore e Saggezza Divina. Benedetto sia il devoto Ricercatore della Verità.

    In principio (autorità) era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita

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